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Costa Concordia; inchiesta e processo

diver67

Active member
Dino per certi aspetti certi cambiamenti sono in atto: il "Management Bridge Team" di cui parla Tano, il "Centro di Controllo" a terra che controlla on line istante per istante i movimenti e tutti i parametri di navigazione delle navi della flotta, nuove procedure interne per la gestione degli eventi, il semplice spostamento delle istruzioni di emergenza a prima della partenza della nave e non più entro le 24 ore successive.
Tutti elementi ed innovazioni atte a scongiurare particolari "intraprendenze" di qualche Comandante e a migliorare la sicurezza complessiva a bordo.
Ma secondo il mio modo di vedere la gestione di una vera emergenza comporterà sempre delle difficoltà, errori, mancanze e perdite di vite umane.

Diver da ogni tragedia s´impara qualcosa e porta cambi in tutto il settore.
Da quello che ho sentito si va verso il Bridge Team, in poche parole il Comandante ha l´ultima parola, ma c´é un intervento di tutti sulle decisioni da prendere.
Sicuramente da quello che é successo in Concordia si impara a gestire in meglio una evacuazione.
Pmanlio ha dato in passato ottime risposte su questo argomento parlando del Titanic e di altri esempi.

Un saluto.

Pensavo a quanto scritto, dopo aver rifletuto, su quanto accaduto su Fascinosa in occasione della "sbandata".
 

Gio&Gio

New member
Buona notizia !!!
Sinceramente pensavo che tutta l'Italia era occupata a condannare schettino e chiuso in carcere lui tutti contenti e soddisfatti, compresi i giudici.
Mi fa piacere che qualche misura invece è stata pensata, che per me dopo un incidente, anche se non esclude altri inconvenienti possibili in futuro, è molto importante.
 
T

tano

Guest
Ma.....se tu fossi al posto di qualche Ufficiale che era sul Ponte di Comando quella sera probabilmente non la penseresti cosí.
Lasciamo vedere e capire un po´meglio le cose.

Un saluto.
 

Gio&Gio

New member
E' sparito il mio messaggio di prima.

Buona notizia !!!
Sinceramente pensavo che tutta l'Italia era occupata a condannare schettino e chiuso in carcere lui tutti contenti e soddisfatti, compresi i giudici.
Mi fa piacere che qualche misura invece è stata pensata, che per me dopo un incidente, anche se non esclude altri inconvenienti possibili in futuro, è molto importante.

Tano mi sa che rispondevi a questo.
Ma voglio dirti probabile! se fossi un ufficiale non penserei così, ma il fatto è che non sono ufficiale ma passeggero.
Quindi mi interessa che ciò che si può cambiare si cambi in meglio e non mi sembrava sinora che questo interessi molto, ma almeno qui ho visto che qualche novità invece c'è.
Bene! da passeggero :)
 

Rodolfo

Super Moderatore
No non è sparito; probabilmente ho sbagliato di spostarlo in altro argomento, perché seguiva una serie di risposte ad un messaggio postato erroneamente da Seafoam su Concordia piuttosto che sull'incidente di Genova.
 

Gio&Gio

New member
No non è sparito; probabilmente ho sbagliato di spostarlo in altro argomento, perché seguiva una serie di risposte ad un messaggio postato erroneamente da Seafoam su Concordia piuttosto che sull'incidente di Genova.

Ah non fa nulla , l ho visto adesso per caso :)
E' che Tano non si capiva più a chi rispondeva :)
 

mimosa

New member
http://www.lastampa.it/2013/05/21/i...-concordia-ycLi0775Kj2MFOFnVgO9RL/pagina.html


Schettino come per il “Titanic”: chiede una perizia sulla bontà dell’acciaio della”Concordia”

La difesa del comandante al giudice: verificare se è stato utilizzato materiale idoneo per costruire lo scafo. Per la tragedia del 1912 studi recenti rivelano: rivetti e lamiere scadenti.

fabio pozzo

Francesco Schettino si richiama alla storia del Titanic e chiede una perizia su un campione di acciaio dello scafo della nave Costa Concordia. Motivo, verificare se sia stato impiegato materiale corretto per la costruzione del transatlantico.



È quanto si apprende dalle richieste della difesa del comandante fatte al gup Pietro Molino per ottenere nuove perizie integrative dell’incidente probatorio già svolto. La difesa di Schettino ha spiegato di aver formulato anche questa richiesta, tra le altre, perché l’incidente probatorio di ottobre scorso si limitò a valutare la corretta realizzazione della nave esaminando solo le certificazioni, senza, invece, svolgere anche delle prove empiriche, né raccogliendo campioni di materiali dal relitto. Inoltre, a convincere i legali di Schettino ad approfondire la questione sulle modalità e i materiali di costruzione della Costa Concordia, ci sono state anche alcune intercettazioni telefoniche - riporta l’Ansa - tra dirigenti della Costa in cui si sentirebbe parlare proprio dei controlli dell’organismo Rina e di Fincantieri.



Domani, su questo e altri punti, il gup scioglierà la riserva, cioè dirà sì o no alle nuove perizie chieste da Schettino, tra cui anche il funzionamento delle porte stagne, delle pompe di sentina, del generatore di emergenza, oppure su quanta influenza ebbe sull’impatto contro gli scogli del Giglio la manovra sbagliata dal timoniere che non capì gli ordini. Sempre domani la difesa di Schettino dirà se vorrà avvalersi del rito abbreviato o se invece si rimetterà alla decisione del gup, andando verso un processo ordinario, cosa finora ribadita come prima scelta nella strategia difensiva.



La teoria dell’acciaio scadente è alla base della storia del Titanic e delle successive analisi e ipotesi a riguardo dell’affondamento. A fare colare a picco il transatlantico, esattamente la notte tra il 14 e il 15 aprile 1912, secondo una recente teoria americana, non fu solo l’iceberg urtato dal transatlantico ma il materiale scadente con cui fu costruito e la carenza di manodopera qualificata. Dagli archivi del cantiere irlandese ’Harland Wolff’ è emerso che nella costruzione del Titanic, e delle gemelle ’Olympic’ e ’Britannic’, sarebbero stati impiegati rivetti di ferro di bassa qualità al posto di quelli più solidi ma più costosi di acciaio.

In particolare la società di fronte alla necessità di utilizzare tre milioni di rivetti per ognuna delle tre navi sarebbe stata costretta a rivolgersi a molteplici fornitori di piccole dimensioni, non in grado di garantire un alto standard qualitativo. A ciò si aggiunge che già in partenza vennero ordinati bulloni di ferro di qualità 3 “migliore” e non il top rappresentato dal livello 4.



Ma non si tratta soltanto dei rivetti. Sei anni dopo la spedizione di Ballard nel 1991 una squadra di ricercatori e ingegneri visitò il punto del naufragio. Li comandava Steve Blaser, geologo marino canadese. In una delle loro immersioni gli esperti recuperarono un pezzo dello scafo di circa 25 centimetri di diametro, spesso quasi 2 centimetri e mezzo, e lo sottoposero ad esame. Emerse - come riporta lo storico italiano Claudio Bossi - che l’ acciaio utilizzato per la costruzione del Titanic era eccezionalmente fragile. E e nell’ acqua ghiacciata lo diventò ancora di più. Perché era pieno di inclusioni di solfito, e un alto contenuto di zolfo rende l’acciaio fragile.

Se l’ acciaio avesse contenuto meno zolfo, le giunture si sarebbero piegate, fessurate, lasciando entrare l’ acqua, ma l’ acciaio avrebbe assorbito grandi quantità d’ energia; la nave avrebbe potuto rallentare di colpo, forse perfino rimbalzare. Probabilmente il Titanic sarebbe rimasto ferito a morte, ma avrebbe resistito a galla fino all’ arrivo dei soccorsi.
 

mimosa

New member
http://www.lastampa.it/2013/05/21/i...-concordia-ycLi0775Kj2MFOFnVgO9RL/pagina.html


Schettino come per il “Titanic”: chiede una perizia sulla bontà dell’acciaio della”Concordia”

La difesa del comandante al giudice: verificare se è stato utilizzato materiale idoneo per costruire lo scafo. Per la tragedia del 1912 studi recenti rivelano: rivetti e lamiere scadenti.

fabio pozzo

Francesco Schettino si richiama alla storia del Titanic e chiede una perizia su un campione di acciaio dello scafo della nave Costa Concordia. Motivo, verificare se sia stato impiegato materiale corretto per la costruzione del transatlantico.



È quanto si apprende dalle richieste della difesa del comandante fatte al gup Pietro Molino per ottenere nuove perizie integrative dell’incidente probatorio già svolto. La difesa di Schettino ha spiegato di aver formulato anche questa richiesta, tra le altre, perché l’incidente probatorio di ottobre scorso si limitò a valutare la corretta realizzazione della nave esaminando solo le certificazioni, senza, invece, svolgere anche delle prove empiriche, né raccogliendo campioni di materiali dal relitto. Inoltre, a convincere i legali di Schettino ad approfondire la questione sulle modalità e i materiali di costruzione della Costa Concordia, ci sono state anche alcune intercettazioni telefoniche - riporta l’Ansa - tra dirigenti della Costa in cui si sentirebbe parlare proprio dei controlli dell’organismo Rina e di Fincantieri.



Domani, su questo e altri punti, il gup scioglierà la riserva, cioè dirà sì o no alle nuove perizie chieste da Schettino, tra cui anche il funzionamento delle porte stagne, delle pompe di sentina, del generatore di emergenza, oppure su quanta influenza ebbe sull’impatto contro gli scogli del Giglio la manovra sbagliata dal timoniere che non capì gli ordini. Sempre domani la difesa di Schettino dirà se vorrà avvalersi del rito abbreviato o se invece si rimetterà alla decisione del gup, andando verso un processo ordinario, cosa finora ribadita come prima scelta nella strategia difensiva.



La teoria dell’acciaio scadente è alla base della storia del Titanic e delle successive analisi e ipotesi a riguardo dell’affondamento. A fare colare a picco il transatlantico, esattamente la notte tra il 14 e il 15 aprile 1912, secondo una recente teoria americana, non fu solo l’iceberg urtato dal transatlantico ma il materiale scadente con cui fu costruito e la carenza di manodopera qualificata. Dagli archivi del cantiere irlandese ’Harland Wolff’ è emerso che nella costruzione del Titanic, e delle gemelle ’Olympic’ e ’Britannic’, sarebbero stati impiegati rivetti di ferro di bassa qualità al posto di quelli più solidi ma più costosi di acciaio.

In particolare la società di fronte alla necessità di utilizzare tre milioni di rivetti per ognuna delle tre navi sarebbe stata costretta a rivolgersi a molteplici fornitori di piccole dimensioni, non in grado di garantire un alto standard qualitativo. A ciò si aggiunge che già in partenza vennero ordinati bulloni di ferro di qualità 3 “migliore” e non il top rappresentato dal livello 4.



Ma non si tratta soltanto dei rivetti. Sei anni dopo la spedizione di Ballard nel 1991 una squadra di ricercatori e ingegneri visitò il punto del naufragio. Li comandava Steve Blaser, geologo marino canadese. In una delle loro immersioni gli esperti recuperarono un pezzo dello scafo di circa 25 centimetri di diametro, spesso quasi 2 centimetri e mezzo, e lo sottoposero ad esame. Emerse - come riporta lo storico italiano Claudio Bossi - che l’ acciaio utilizzato per la costruzione del Titanic era eccezionalmente fragile. E e nell’ acqua ghiacciata lo diventò ancora di più. Perché era pieno di inclusioni di solfito, e un alto contenuto di zolfo rende l’acciaio fragile.

Se l’ acciaio avesse contenuto meno zolfo, le giunture si sarebbero piegate, fessurate, lasciando entrare l’ acqua, ma l’ acciaio avrebbe assorbito grandi quantità d’ energia; la nave avrebbe potuto rallentare di colpo, forse perfino rimbalzare. Probabilmente il Titanic sarebbe rimasto ferito a morte, ma avrebbe resistito a galla fino all’ arrivo dei soccorsi.
 

Rodolfo

Super Moderatore
..... e una perizia sullo scoglio? Siamo sicuri che la Natura l'abbia fatto con materiali idonei a sopportare l'urto di una nave di 114.500 tsl lanciata a oltre 16 nodi?
 

amedeone

New member
http://www.lastampa.it/2013/05/21/i...-concordia-ycLi0775Kj2MFOFnVgO9RL/pagina.html
Schettino come per il “Titanic”: chiede una perizia sulla bontà dell’acciaio della”Concordia”
....perché l’incidente probatorio di ottobre scorso si limitò a valutare la corretta realizzazione della nave esaminando solo le certificazioni....

Ma l'incidente probatorio è proprio uno di quei passaggi a tutela delle richieste degli indagati. Perchè non l'hanno chiesto allora.
Mi sa tanto che si fa tutto per allungare il brodo.
Ed il fatto dello scoglio non lo vedo così aleatorio. Magari se la prendono sul fatto che non era segnalato, non chiaro sulla cartina ecc. ecc.
Quand'è che scade la prscrizione per i reati contestati?
 

mimosa

New member
http://www.lanazione.it/cronaca/201...ncordia-processo-udienza-rito-schettino.shtml


GROSSETO Processo Concordia, Schettino rinviato a giudizio

Grosseto, l'udienza è stata fissata per il 9 luglio

Il gup ha respinto la richiesta della difesa proscioglimento per il solo reato di abbandono e anche tutte le richieste di nuove perizie


Grosseto, 22 maggio 2013 - Il gup di Grosseto ha rinviato a giudizio Francesco Schettino per tutti i reati contestati. Il processo inizierà il 9 luglio a Grosseto.

Il giudice Pietro Molino ha deciso per il rinvio a giudizio respingendo la richiesta della difesa di Schettino di proscioglimento per il solo reato di abbandono. Lo stesso gup ha respinto tutte le richieste di nuove perizie fatte dalla difesa. Il processo si terrà davanti a un collegio del tribunale di Grosseto.

"Stima e rispetto" sono state espresse dal legale dell'ex comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino, avvocato Francesco Pepe in merito alla decisione del gup di non accogliere le richieste di integrazione all'incidente probatorio richieste dagli stessi legali. Dal 9 luglio il comandante Schettino, che "e' gia' rimasto solo" ha detto ancora il legale, andra' a dibattimento.

Stamattina, l'ex comandante della Costa Concordia, per la prima volta, è entrato dall'ingresso principale del teatro Moderno dove è in corso l'udienza preliminare, beffando così i tanti giornalisti che lo attendevano alle spalle del teatro, ingresso utilizzato in tutte le avolte precendenti.

"Oggi sarà un'udienza conclusiva almeno per questo momento. Aspettiamo - ha detto il legale di Schettino, Francesco Pepe - di sapere che cosa il giudice deciderà sulle nostre richieste di integrazione".

La difesa di Schettino oggi, durante l'udienza preliminare, è tornata a chiedere il proscioglimento per l'abbandono della nave. Il giudice Pietro Molino ha chiesto un breve rinvio.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Alla fine mi dispiace, ma è stato lui, da solo, l'artefice delle sue disgrazie. Non ha smesso un attimo di mettersi in cattiva luce di fronte all'opinione pubblica.
 
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