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Il "fenomeno" Venezia si allarga.

tiziano

Well-known member
Come in tutte le città di turismo c'è sempre un "gruppo" di persone che sono contro, ma bisognerebbe chiederlo a chi lavora con il turismo cosa ne pensano!! Buona giornata.
 

Tinaiux

Member
Comprendo sicuramente il problema di un'isola per l'acqua, ma mi piacerebbe sapere se l'ostilità verso i crocieristi nasce dalla forma di vacanza un po' atipica della serie "mordi e fuggi"...Voglio dire: i crocieristi portano forse pochi soldi?
 

Rodolfo

Super Moderatore
Onestamente, e per pura obiettività, bisognerebbe anche chiederlo a chi con il turismo non ci lavora ed è "succube" di tutto quello che comporta.
 

tiziano

Well-known member
Rodolfo, è "normale" che il turismo porti "problemi", a Verona da maggio a settembre tra concerti e stagione lirica in Arena c'è un evento ogni sera, perciò problemi di traffico, sporcizia in aumento per le strade del centro ecc., certo sono disagi per noi che abitiamo in centro, ma per l'economia della città è tutta "salute".
 

Tinaiux

Member
Sì, sicuramente ci sarà qualcuno che "ci rimette". Ma quanti ne saranno ed in che termini? Non è forse vero che se l'economia "gira" le imprese investono, i cittadini consumano...?
 

Rodolfo

Super Moderatore
Indubbiamente Tiziano; ma bisogna anche capire il limite di tolleranza per chi vive in una città in preda a masse di turisti. Se Verona è "intasata" da maggio a settembre, Venezia lo è praticamente da gennaio a dicembre (con qualche brevissimo periodo di "stanca").

Io, personalmente, dal turismo ho in cambio solo disagi, sia dal punto di vista economico che della mobilità e di altri aspetti non direttamente riconducibili al fenomeno, ma che collaborano con lo "smembramento" del tessuto sociale della città.
 

crociera

Active member
Indubbiamente Tiziano; ma bisogna anche capire il limite di tolleranza per chi vive in una città in preda a masse di turisti. Se Verona è "intasata" da maggio a settembre, Venezia lo è praticamente da gennaio a dicembre (con qualche brevissimo periodo di "stanca").

Io, personalmente, dal turismo ho in cambio solo disagi, sia dal punto di vista economico che della mobilità e di altri aspetti non direttamente riconducibili al fenomeno, ma che collaborano con lo "smembramento" del tessuto sociale della città.

Scusa, sono un pò OT, io adoro Venezia e la considero la più bella città del mondo, sia in inverno, meglio, sia in estate. Per caso i periodi di "stanca" sono definiti, per qualche ragione, o casuali. Se definiti, me li potresti suggerire? Grazie

Comunque torno in argomento, il turismo, anche in Italia, è una grossissima fonte di reddito, naturalmente non sempre viene gestito bene, ma boicottarlo, proprio nelle Nazioni che più ne traggono profitti, mi sembra un autogol.
 

tiziano

Well-known member
Indubbiamente Tiziano; ma bisogna anche capire il limite di tolleranza per chi vive in una città in preda a masse di turisti. Se Verona è "intasata" da maggio a settembre, Venezia lo è praticamente da gennaio a dicembre (con qualche brevissimo periodo di "stanca").

Io, personalmente, dal turismo ho in cambio solo disagi, sia dal punto di vista economico che della mobilità e di altri aspetti non direttamente riconducibili al fenomeno, ma che collaborano con lo "smembramento" del tessuto sociale della città.
Lo "smembramento" del tessuso sociale delle città non è che dipenda solo dal turismo, le città "d'arte" hanno il problema dei turisti, le città industriali hanno il problema del traffico, dello smog, della cementificazione selvaggia ecc.ecc., purtroppo questa è la vita dagli anni '60 in poi dove tutto cresce in favore dello sviluppo e questo "benessere" ha portato problemi allo smembramento del tessuto sociale, ma sono problemi di difficile soluzione e troppo complicati da descrivere in un post, ciao.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Scusa, sono un pò OT, io adoro Venezia e la considero la più bella città del mondo, sia in inverno, meglio, sia in estate. Per caso i periodi di "stanca" sono definiti, per qualche ragione, o casuali. Se definiti, me li potresti suggerire? Grazie

Comunque torno in argomento, il turismo, anche in Italia, è una grossissima fonte di reddito, naturalmente non sempre viene gestito bene, ma boicottarlo, proprio nelle Nazioni che più ne traggono profitti, mi sembra un autogol.

Posso dire per mia esperienza diretta che i periodi di "stanca" si riducono a qualche settimana prima e dopo le feste Natalizie. Dal Carnevale in avanti è tutta una manifestazione, ponti di Pasqua, bella stagione, inizio traffico crociere, vacanze estive, bagnanti delle località limitrofe che si rovesciano in città, Regata Storica, Mostra del Cinema, Biennale, Mostre di tutti i tipi, fino a fine novembre e fine traffico crocieristico. Il periodo di calma è assai breve.

Lo "smembramento" del tessuso sociale delle città non è che dipenda solo dal turismo, le città "d'arte" hanno il problema dei turisti, le città industriali hanno il problema del traffico, dello smog, della cementificazione selvaggia ecc.ecc., purtroppo questa è la vita dagli anni '60 in poi dove tutto cresce in favore dello sviluppo e questo "benessere" ha portato problemi allo smembramento del tessuto sociale, ma sono problemi di difficile soluzione e troppo complicati da descrivere in un post, ciao.

L'ho precisato che il turismo non è direttamente responsabile allo smembramento della città, ma un aspetto collaterale. Comunque la mia non vuol essere una campagna contro il turismo, anzi, ma il problema del sovraffollamento esiste eccome con tutte le sue dannose ricadute.
 

Magellano

Utente livello Platinum
Penso che Venezia rappresenti un caso unico nel suo genere poichè, a quanto ne so, all' "invasione" di turisti corrisponde anche un crescente allontanamento dei cittadini dal centro.
Non vi è tuttavia alcun dubbio che ovunque il turismo porti dei disagi. A nessuno fa piacere condividere con essi il passeggio in strada affollate, il parcheggio dove ve ne è poco, le file, la conseguente nascita di negozi di cianfrusaglie e di pasti dal dubbio gusto. Chiunque non ne sia coinvolto direttamente dal punto di vista del ritorno economico stenta però a comprendere quale ruolo esso svolga oggi nelle nostre finanze.
Penso che sia chi ne trae vantaggio che chi non ne sia coinvolto dovrebbero però collaborare per "educare" il turismo delle proprie città, trasmettendo il messaggio che il turista non sia soltanto un pollo da spennare (e qui Venezia è maestra) ma un ospite gradito dal quale ci si aspetta rispetto, comprensione, ed un certo tatto nell'andare in casa d'altri.
 

La76

New member
Io baratto volentieri il disagio che portano i turisti con le grandi fabbriche inquinanti o un grande porto commerciale.
A Genova purtroppo ne sappiamo qualcosa...
Scagliarsi contro le crociere è davvero la mossa più sbagliata...bene o male i turisti delle navi sono quelli che portano più soldi.
Le Baleari, se togli i turisti, non so proprio di cosa potrebbero vivere...mi sembra proprio, come ho sempre pensato per Venezia, che una volta fatti i soldi e raddrizzato l'economia, si preferisca dire "ciao ciao, ora potete anche andare!"
...che tristezza...
 

lorendena

Member
Anche noi in montagna, viviamo i periodi di maggior flusso turistico con dei disagi, traffico continuo e file chilometriche sulle strade, fle ai negozi, boschi e rifugi di montagna pieni di orde di persone a volte rumorosi e purtroppo anche maleducati, soprattutto per quanto riguarda la pulizia. Eppure sappiamo che se non ci fossero, non lavorerebbe Tizio per poi far lavorare Caio. Non abbiamo grosse risorse di lavoro, tranne una grande scatola blu che produce occhiali per tutto il mondo, ed occupa qualche migliaio di persone. In altri posti di montagna, neanche quella. L'agricoltura è una piccola fetta e le difficoltà per chi la pratica sono enormi. L'ultima volta che sono stata a Corfù, tornando in un negozio che ho sempre frequentato nei miei scali, il proprietario mi racconta che dopo l'avvento delle navi da crociera, da primavera ad autunno riescono a lavorare decorosamente e sbarcare il lunario anche per i mesi invernali, quando l'isola rimane con i suoi abitanti. I pro ed i contro ci sono sempre e dappertutto, però bisogna valutare sempre bene, nei posti dove per la sicurezza, le navi non attraccano più, là le rivorrebbero, chissà perché!

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tiziano

Well-known member
Penso che Venezia rappresenti un caso unico nel suo genere poichè, a quanto ne so, all' "invasione" di turisti corrisponde anche un crescente allontanamento dei cittadini dal centro.
Non vi è tuttavia alcun dubbio che ovunque il turismo porti dei disagi. A nessuno fa piacere condividere con essi il passeggio in strada affollate, il parcheggio dove ve ne è poco, le file, la conseguente nascita di negozi di cianfrusaglie e di pasti dal dubbio gusto. Chiunque non ne sia coinvolto direttamente dal punto di vista del ritorno economico stenta però a comprendere quale ruolo esso svolga oggi nelle nostre finanze.
Penso che sia chi ne trae vantaggio che chi non ne sia coinvolto dovrebbero però collaborare per "educare" il turismo delle proprie città,
trasmettendo il messaggio che il turista non sia soltanto un pollo da spennare (e qui Venezia è maestra) ma un ospite gradito dal quale ci si aspetta rispetto, comprensione, ed un certo tatto nell'andare in casa d'altri.
Ee
Non è solo Venezia che trattano il turista come "pollo da spennare" , io sono stato un pollo a Delos (Grecia) 4 caffè al tavolo 25 euro, e NON eravamo al Florian di Venezia, come vedi tutti i "posti" spennano i turisti.
 

lorendena

Member
Io, sono stata spennata a Roma, Barcellona, Santorini, poi, qualcosa ho imparato, forse........

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agra

Active member
Sono a Venezia da ieri in attesa di imbarcarsi sulla msc Orchestra. Davvero la meravigliosa città è invasa soprattutto da turisti stranieri molte famigliola con bambini anche piccolissimi. Secondo me il fatto che ci siano sempre più turisti e meno viaggiatori portavo disagi che avete evidenziato. Anche noi crocieristi possiamo imparare sempre più a rispettare i luoghi che visitiamo e a farci rispettare. Per questo mi piace cercare il dialogo con ke persone del luogo, conoscere le abitudinj ecc grazie ancora una volta a Venezia che come una vecchia amica mi accoglie ancora una volta complice di una nuova avventura per mare ....

angela
 

pmanlio

Active member
L'articolo non parla di ostilità verso i crocieristi, ma in generale verso i turisti..

Come ogni cosa il turismo ha due volti, da una parte porta soldi, manifestazioni culturali, feste, concerti e tanti polli da spennare, dall'altra spesso questi polli sporcano, fanno casino, non sono rispettosi dei luoghi che frequentano, invadono la vita altrui..

A Barcellona in particolare molta gente ce l'ha con i turisti, ma con la tipologia rea di sporcare, lasciare un casino dappertutto, far rumore oltre ogni ora ecc. ecc.

Majorca, di cui si parlava nell'articolo, ha il suo centro turistico a Palma, ma se uno ci fa quindici giorni si rende conto che mentre il turismo di massa si concentra li, l'isola è bellissima e chi la conosce davvero se la gode alla faccia di chi sta ammassato sulla 'magnifica' spiaggia di Palma..

E' uno dei limiti del 'mass', si cerca il posticino famoso e non ci si guarda intorno.. per chi abita nel posticino famoso è dura, è comprensibile..


Certamente in questo gioco le navi sono le 'peggiori', perchè il turista è di tipo mordi e fuggi, spesso lascia poco mentre con la sua presenza si fa sentire..

Un saluto
Manlio
 

Rodolfo

Super Moderatore
Una "sottigliezza" nella interpretazione Manlio, comunque il risultato non cambia. Poi nei "cartelloni" esposti è ben visibile l'invito rivolto alle navi. Quando le stesse manifestazioni saranno organizzate agli aeroporti, stazioni ferroviarie e caselli autostradali, forse sarà chiaro che l'invito è rivolto ai turisti e non ai crocieristi.
 

pmanlio

Active member
Una "sottigliezza" nella interpretazione Manlio, comunque il risultato non cambia.

Non tanto.. sia a Barcellona che a Santa Cruz (per esempio) uno dei motivi della protesta contro i turisti è legato alla 'movida' notturna, un pochino esagerata e trascesa da questi..


In particolare, in entrambi i luoghi, proprio dei ragazzi Italiani si sono fatti 'notare', non certo in positivo..

Quella gente con le navi non c'entra nulla.. poi sicuramente ci sarà una protesta 'specifica' contro le navi, ma la questione è ben più larga..

Un salutone!
Manlio
 
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