Genova - Barcellona - Casablanca - Tenerife - Funchal - Malaga - Civitavecchia
Prima volta con MSC, dopo anni con Costa, un po' perche' volevo finalmente provare la concorrente italiana un po' perche' un po' deluso dalle recenti politiche aziendali genovesi, non ultimo il declassamento dalla tanto agognata posizione Pearl per motivi che ancora non mi sono chiari.
Devo subito dire una cosa, non vedere il tricolore a poppa su una nave dove quasi tutto l'equipaggio ha accento partenopeo, fa un certo effetto come lo fa il fatto che la prima lingua parlata a bordo e' l'inglese e non l'italiano.
Cercavo una nave sobria e l'ho trovata, ma la sobrieta' e' talmente accentuata che una volta sbarcato non ti rimane nulla se non i colori predominanti ossia il verde e l'oro che soprattutto in teatro non ho gradito, confesso che quasi mi e' mancata l'esagerazione di Farkus.
Il cibo e' migliore a mio parere, soprattutto al buffet, pizza e hamburger ottimi, dolci anche e pane davvero eccezionale. Un po' meno curato al ristorante che ha locali un po' angusti ma piu' intimi rispetto alle magnificenze della classe Concordia o Spirit.
Una piccola nota negativa e' per il servizio bar che ho visto poco 'standardizzato' nel senso che ognuno sembrava un po' autonomo e a volte si faceva fatica a capirsi per gli ordini. Il servizio al tavolo invece era quasi assente durante i pasti e la cosa rendeva difficile il poter ordinare una bevanda soprattutto durante le ore di punta. Su msc i pacchetti bevande li danno sotto forma di blocchetto voucher e secondo me e' molto scomodo perche' la cosa ti obbliga a portare sempre con te i blocchetti per pagare le bevande. Costa li carica sulla carta e ti mostra lo scalare sullo scontrino. Due punti a Costa.
Degli spettacoli serali ne ho graditi solo un paio, gli altri li ho ritenuti noiosi ed estremamente brevi, e soprattutto non ho gradito gli 'spot' pubblicitari che lo staff faceva prima delle varie rappresentazioni. Tutte le sere infatti prima dello show presentavano o il cocktail del giorno, o il responsabile del Casino' o altri servizi e la cosa ricordava moltissimo il periodo d'oro di Fininvest quando Mike Bongiorno parlava del prosciutto cotto prima della finale di Telemike, veramente poco elegante.
Una nota fortemente negativa va all'unica escursione fatta con la nave, ossia quella a Marrakech, costata 130 euro a persona (tappa per la quale avevo scelto questo itinerario) dove la guida ha tergiversato su cose per niente interessanti, come ad esempio il passaggio di fronte agli hotel della citta' e la sosta interminabile dentro un'erboristeria dove siamo stati chiusi per piu' di un ora, togliendo di fatto tempo alla tappa davvero interessante ossia la visita della piazza tenuta per ultima per le ragioni che si possono dedurre. Cosa davvero fastidiosa che di fatto ha rovinato la vacanza e che si e' conclusa addirittura con la richiesta poco velata di una mancia da parte della guida.
La problematica e' stata subito rappresentata al servizio clienti una volta tornati a bordo e spero che le lamentele, non solo mie, verranno seriamente prese in considerazione. Non e' minimamente concepibile infatti che una vacanza agognata da tanto tempo e organizzata principalmente per una tappa dove il fai da te di fatto e' impossibile, venga rovinata da una gestione cosi' poco vicina alle aspettative di un escursione che, ripeto, e' costata 130 euro a persona. Va detto che il servizio clienti a bordo e' stato molto professionale e disponibile nel rispondere alle rimostranze ma va anche detto che e' lo stesso servizio clienti che contatta le agenzie locali e che deve risolvere a monte il problema.
Le altre tappe europee sono andate diversamente. Tenerife e Funchal con noleggio auto (circa 50 euro ognuna) con auto del segmento della Clio. Tutto molto bene a parte Tenerife dove per un fraintendimento con l'orario di apertura dell'ufficio ho dovuto ridurre a solo tre ore un giro che avevo programmato per essere piu' lungo. Quindi se avreste intenzione di noleggiare auto cercate di capire bene gia' da prima di partire quali sono gli orari.
La chiusura di questa minirecensione la voglio dedicare alla maleducazione della gente a bordo e non parlo solo agli italiani ma a tutte le nazionalita' in genere. Sono schifato dai modi inurbani di tanti e infastidito oltremisura di conseguenza vorrei dire che:
-quando arriva il tuo ascensore prima devi far uscire chi deve scendere e poi si entra, mi pare una cosa logica oltre che civile
-ai distributori di acqua non si ricaricano le bottigliette per una semplice ragione, se tu hai una gastroenterite, bevi dalla tua bottiglietta e poi la 'ricarichi' al distributore toccando il beccuccio infetti tutta la nave, e anche questo non mi pare difficile, vuoi proprio risparmiare i due euro di acqua quando ne hai spesi duemila per la crociera? bene, riempio il bicchiere e poi lo travasi nella bottiglietta.
-di cibo esposto al buffet ce n'e' per tutti, non per i soli primi cento che arrivano, di conseguenza le gomitate e i pestoni mentre gli altri sono in fila sono inutili
-anche se di cibo ce n'e' per tutti questo non vuol dire che se ne possano sprecare quintali perche' tanto e' pagato, quindi quando fate i totem di panini, pizza affettati e li lasciate sul tavolo pensate solo per un momento che in un villaggio dell'indonesia da dove viene il ragazzo che viene a sparecchiare, ci mangerebbe una famiglia intera con il mangiare che lui e' costretto a buttare
-nelle SPA si parla a bassa voce, perche' sauna e bagno turco sono luoghi di relax e non di aggregazione
- INFINE, I RAGAZZI DI SALA E I CABINISTI SONO DEI CAMERIERI NON DEI SERVI
Per chiudere pubblico una sola foto secondo me molto rappresentativa, un orologio da muro IKEA nella zona a pagamento di una nave da svariate centinaia di milioni di euro
Prima volta con MSC, dopo anni con Costa, un po' perche' volevo finalmente provare la concorrente italiana un po' perche' un po' deluso dalle recenti politiche aziendali genovesi, non ultimo il declassamento dalla tanto agognata posizione Pearl per motivi che ancora non mi sono chiari.
Devo subito dire una cosa, non vedere il tricolore a poppa su una nave dove quasi tutto l'equipaggio ha accento partenopeo, fa un certo effetto come lo fa il fatto che la prima lingua parlata a bordo e' l'inglese e non l'italiano.
Cercavo una nave sobria e l'ho trovata, ma la sobrieta' e' talmente accentuata che una volta sbarcato non ti rimane nulla se non i colori predominanti ossia il verde e l'oro che soprattutto in teatro non ho gradito, confesso che quasi mi e' mancata l'esagerazione di Farkus.
Il cibo e' migliore a mio parere, soprattutto al buffet, pizza e hamburger ottimi, dolci anche e pane davvero eccezionale. Un po' meno curato al ristorante che ha locali un po' angusti ma piu' intimi rispetto alle magnificenze della classe Concordia o Spirit.
Una piccola nota negativa e' per il servizio bar che ho visto poco 'standardizzato' nel senso che ognuno sembrava un po' autonomo e a volte si faceva fatica a capirsi per gli ordini. Il servizio al tavolo invece era quasi assente durante i pasti e la cosa rendeva difficile il poter ordinare una bevanda soprattutto durante le ore di punta. Su msc i pacchetti bevande li danno sotto forma di blocchetto voucher e secondo me e' molto scomodo perche' la cosa ti obbliga a portare sempre con te i blocchetti per pagare le bevande. Costa li carica sulla carta e ti mostra lo scalare sullo scontrino. Due punti a Costa.
Degli spettacoli serali ne ho graditi solo un paio, gli altri li ho ritenuti noiosi ed estremamente brevi, e soprattutto non ho gradito gli 'spot' pubblicitari che lo staff faceva prima delle varie rappresentazioni. Tutte le sere infatti prima dello show presentavano o il cocktail del giorno, o il responsabile del Casino' o altri servizi e la cosa ricordava moltissimo il periodo d'oro di Fininvest quando Mike Bongiorno parlava del prosciutto cotto prima della finale di Telemike, veramente poco elegante.
Una nota fortemente negativa va all'unica escursione fatta con la nave, ossia quella a Marrakech, costata 130 euro a persona (tappa per la quale avevo scelto questo itinerario) dove la guida ha tergiversato su cose per niente interessanti, come ad esempio il passaggio di fronte agli hotel della citta' e la sosta interminabile dentro un'erboristeria dove siamo stati chiusi per piu' di un ora, togliendo di fatto tempo alla tappa davvero interessante ossia la visita della piazza tenuta per ultima per le ragioni che si possono dedurre. Cosa davvero fastidiosa che di fatto ha rovinato la vacanza e che si e' conclusa addirittura con la richiesta poco velata di una mancia da parte della guida.
La problematica e' stata subito rappresentata al servizio clienti una volta tornati a bordo e spero che le lamentele, non solo mie, verranno seriamente prese in considerazione. Non e' minimamente concepibile infatti che una vacanza agognata da tanto tempo e organizzata principalmente per una tappa dove il fai da te di fatto e' impossibile, venga rovinata da una gestione cosi' poco vicina alle aspettative di un escursione che, ripeto, e' costata 130 euro a persona. Va detto che il servizio clienti a bordo e' stato molto professionale e disponibile nel rispondere alle rimostranze ma va anche detto che e' lo stesso servizio clienti che contatta le agenzie locali e che deve risolvere a monte il problema.
Le altre tappe europee sono andate diversamente. Tenerife e Funchal con noleggio auto (circa 50 euro ognuna) con auto del segmento della Clio. Tutto molto bene a parte Tenerife dove per un fraintendimento con l'orario di apertura dell'ufficio ho dovuto ridurre a solo tre ore un giro che avevo programmato per essere piu' lungo. Quindi se avreste intenzione di noleggiare auto cercate di capire bene gia' da prima di partire quali sono gli orari.
La chiusura di questa minirecensione la voglio dedicare alla maleducazione della gente a bordo e non parlo solo agli italiani ma a tutte le nazionalita' in genere. Sono schifato dai modi inurbani di tanti e infastidito oltremisura di conseguenza vorrei dire che:
-quando arriva il tuo ascensore prima devi far uscire chi deve scendere e poi si entra, mi pare una cosa logica oltre che civile
-ai distributori di acqua non si ricaricano le bottigliette per una semplice ragione, se tu hai una gastroenterite, bevi dalla tua bottiglietta e poi la 'ricarichi' al distributore toccando il beccuccio infetti tutta la nave, e anche questo non mi pare difficile, vuoi proprio risparmiare i due euro di acqua quando ne hai spesi duemila per la crociera? bene, riempio il bicchiere e poi lo travasi nella bottiglietta.
-di cibo esposto al buffet ce n'e' per tutti, non per i soli primi cento che arrivano, di conseguenza le gomitate e i pestoni mentre gli altri sono in fila sono inutili
-anche se di cibo ce n'e' per tutti questo non vuol dire che se ne possano sprecare quintali perche' tanto e' pagato, quindi quando fate i totem di panini, pizza affettati e li lasciate sul tavolo pensate solo per un momento che in un villaggio dell'indonesia da dove viene il ragazzo che viene a sparecchiare, ci mangerebbe una famiglia intera con il mangiare che lui e' costretto a buttare
-nelle SPA si parla a bassa voce, perche' sauna e bagno turco sono luoghi di relax e non di aggregazione
- INFINE, I RAGAZZI DI SALA E I CABINISTI SONO DEI CAMERIERI NON DEI SERVI
Per chiudere pubblico una sola foto secondo me molto rappresentativa, un orologio da muro IKEA nella zona a pagamento di una nave da svariate centinaia di milioni di euro
