Trovo che il suicidio sia una tremenda forma di egoismo. Che lascia una grande solitudine in chi rimane e si illudeva di "contare" qualcosa. Suicidarsi non significa soltanto togliersi la vita ma anche, molto spesso, dare un grosso colpo a quella altrui, che deve proseguire non solo con la pena di dover elaborare un lutto ma anche e soprattutto con la consapevolezza di essere stati messi da parte senza un minimo di considerazione.
Si spendono molte parole di comprensione verso l'autore del gesto che spesso mi ritrovo a non condividere. È più forte la pena che provo per chi rimane, inutile spettatore passivo di una tragedia che lo perseguitera' per tutta la vita.
Per non parlare dei suicidi in rotaia, nei quali l'ignaro conducente del convoglio subisce, da perfetto estraneo, l'orrore di aver provocato a sua mano la morte di un essere umano. E chi li dimentica più gli sguardi di alcuni conducenti?
Scusate le divagazioni..quando questi gesti li si vive e non soltanto li si legge lasciano più rabbia che comprensione...
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