R.C.L.I Group: 11 nuove navi per 10 miliardi di $

[Rodolfo]

Il Group R.C.L. I. ha in programma da qui al 2026 un portafoglio ordini di ben 11 navi per un valore complessivo di quasi 10 miliardi di dollari
Quattro le navi che andranno a Royal, tre a TUI, due delle quali in ordine a Fincantieri, due navi ciascuna a Silver e Celebrity.
Stazza media 164.182 ton. Per un totale di 41.420 posti letto.

Royal Caribbean Group’s $10-Billion Orderbook Includes 11 Ships

Valued at $9.9 billion, the Royal Caribbean Group orderbook currently includes a total of 11 ships and approximately 41,420 berths. Scheduled for delivery th

cruiseindustrynews.com

 

[essepi2]

Coraggiosi, visto il debito di circa 24 miliardi di $, ma credo fossero costruzioni gia’ programmate.
Penso che per i cantieri dopo il 2026 si prospettino tempi duri!

 

[kami91]

Coraggiosi, visto il debito di circa 24 miliardi di $, ma credo fossero costruzioni gia’ programmate.
Penso che per i cantieri dopo il 2026 si prospettino tempi duri!

Diciamo ottimisti

 

[Rodolfo]

Come ha detto Maurizio, praticamente tutte le navi in portafoglio delle varie compagnie son ordinate prima della pandemia.
Dopo il 2026, allo stato attuale, i Cantieri avranno carenza di commesse.

 

[kami91]

Come ha detto Maurizio, praticamente tutte le navi in portafoglio delle varie compagnie son ordinate prima della pandemia.
Dopo il 2026, allo stato attuale, i Cantieri avranno carenza di commesse.

Capisco.
Non sono un esperto, anzi, non ci capisco proprio nulla, ma dici che questa situazione si verificherà anche se come sembra ci sarà un grossa ripresa post covid e nei prossimi anni?

 

[Rodolfo]

Già Carnival ha annunciato che almeno fino al 2026 non procederà ad alcuna nuova commessa per cui come minimo fino a fine decennio non ci saranno nuove navi.
Royal e Norwegian continuano sulle commesse ante Covid, pur essendo notevolmente indebitate, ma di nuovo, per ora nulla. MSC sembra non aver debiti, ma anche lei ha commesse soli ante pandemia.

 

[kami91]

Già Carnival ha annunciato che almeno fino al 2026 non procederà ad alcuna nuova commessa per cui come minimo fino a fine decennio non ci saranno nuove navi.
Royal e Norwegian continuano sulle commesse ante Covid, pur essendo notevolmente indebitate, ma di nuovo, per ora nulla. MSC sembra non aver debiti, ma anche lei ha commesse soli ante pandemia.

Ok, tutto chiaro.
Quindi a livello teorico l'unica che potrebbe " rischiare il passo " è MSC, sia per questione di bilancio che di numeri crescenti.

 

[essepi2]

Già Carnival ha annunciato che almeno fino al 2026 non procederà ad alcuna nuova commessa per cui come minimo fino a fine decennio non ci saranno nuove navi.
Royal e Norwegian continuano sulle commesse ante Covid, pur essendo notevolmente indebitate, ma di nuovo, per ora nulla. MSC sembra non aver debiti, ma anche lei ha commesse soli ante pandemia.

Anche MSC ha diversi miliardi di debiti, ma probabilmente e’ l’unica a non aver problema a farvi fronte: e’ normale per aziende di simili dimensioni avere esposizioni finanziarie, anche quando le cose vanno benissimo.
Sono costituiti principalmente da costruzioni non ancora ammortate e da costruzioni appena iniziate o da iniziare.

 

[kami91]

Anche MSC ha diversi miliardi di debiti, ma probabilmente e’ l’unica a non aver problema a farvi fronte: e’ normale per aziende di simili dimensioni avere esposizioni finanziarie, anche quando le cose vanno benissimo.
Sono costituiti principalmente da costruzioni non ancora ammortate e da costruzioni appena iniziate o da iniziare.

Vero
dipende però quanto una compagnia è poi " coperta" cioè la sua capacità di coprire quei debiti.

 

[essepi2]

Vero
dipende però quanto una compagnia è poi " coperta" cioè la sua capacità di coprire quei debiti.

Se i mercati riprendono anche solo come nel prepandemia, nessuna compagnia avra’ difficolta’ a ripianare i passivi che hanno…il succo di tutto e’ nel “ se “ a inizio frase!

 

[kami91]

Se i mercati riprendono anche solo come nel prepandemia, nessuna compagnia avra’ difficolta’ a ripianare i passivi che hanno…il succo di tutto e’ nel “ se “ a inizio frase!

Perfetto, però mi sembra di capire che i segnali siano positivi no?
Cioè che il "se" sembra si possa avverare? ( in generale ovviamente poi ogni compagnia avrà la sua... )

 

[Rodolfo]

Io non son così convinto, pur nell'"esplosione" del ritorno alle crociere, che sia così facile ripianare i conti spaventosamente in rosso di qualche compagnia. Ci vorrà del tempo: per Carnival nonostante prenotazioni record, in certi casi superiori al 2019, i risultati del primo trimestre del corrente anno, sono ancora negativi e la previsione è ancora di una perdita complessiva per l'intero 2023. Considerate queste previsioni non credo sia così breve nel tempo la riduzione a livelli operativi dell'enorme esposizione debitoria di oltre 30 miliardi di dollari. Tant'è che la Compagnia si sta muovendo anche su altri fronti per il suo riassetto finanziario.

 

[essepi2]

Io non son così convinto, pur nell'"esplosione" del ritorno alle crociere, che sia così facile ripianare i conti spaventosamente in rosso di qualche compagnia. Ci vorrà del tempo: per Carnival nonostante prenotazioni record, in certi casi superiori al 2019, i risultati del primo trimestre del corrente anno, sono ancora negativi e la previsione è ancora di una perdita complessiva per l'intero 2023. Considerate queste previsioni non credo sia così breve nel tempo la riduzione a livelli operativi dell'enorme esposizione debitoria di oltre 30 miliardi di dollari. Tant'è che la Compagnia si sta muovendo anche su altri fronti per il suo riassetto finanziario.

Hanno un orizzonte temporale di 11 anni, come si vede dal bilancio per la pianificazione annuale della restituzione dei debiti. Nessuno ha mai detto che sia facile e veloce.
Gli utili netti serviranno a coprire la parte di debiti che sono stati fatti con l’emissione di obbligazioni ed i relativi interessi.
Non dimentichiamo che i grandi gruppi hanno una reddivita’ lorda ( quindi prima di aver pagato interessi, ammortamenti, quota annuale di nuove costruzioni, tasse ) che e’ di oltre il 30%, quindi per Carnival Corporation oltre 6,5 miliardi di $ annuo.
L’importante e’ che non intervengano altri eventi che possano stravolgere il mercato!
Non resta che attendere! Penso che il 2023 ed il 2024 possano dare indicazioni molto fondate sull’evolversi della situazione finanziaria dei gruppi.

 

[Rodolfo]

Se i mercati riprendono anche solo come nel prepandemia, nessuna compagnia avra’ difficolta’ a ripianare i passivi che hanno…il succo di tutto e’ nel “ se “ a inizio frase!

Avrò interpretato male quello che volevi dire, ma io ho letto che "nessuna compagnia avrà difficoltà a ripianare i passivi che hanno": credo, come già detto, che sarà invece un percorso difficile e lunghetto.

 

[essepi2]

Avrò interpretato male quello che volevi dire, ma io ho letto che "nessuna compagnia avrà difficoltà a ripianare i passivi che hanno": credo, come già detto, che sarà invece un percorso difficile e lunghetto.

Non ho scritto che sara’ breve, solo che lo potranno fare senza grandi difficolta’, se le cose andranno come andavano 4 anni fa: le compagnie di crociera sono fra le aziende piu’ remurenative al mondo ( utili netti oltre il 20% del fatturato ) quando il mercato funziona…poi puo’ succedere di tutto, ma solo se dovesse accadere qualcosa di imprevedibile.

 

[kami91]

In pratica penso di capire che senza " eventi esterni " che penalizzano i viaggi le compagnie a lungo termine dovrebbero riuscire a ripianare i debiti...

 

[Rodolfo]

Per forza lo "faranno" altrimenti la conclusione non può essere che una.

 

[kami91]

Per forza lo "faranno" altrimenti la conclusione non può essere che una.

Vero, ma non sarebbe la prima volta che capita a grandi gruppi. Speriamo ovviamente non sia il caso delle compagnie crocieristiche