Riapro Crocieristi forum dopo anni di assenza e trovo questa interessante discussione, manco a dirlo "naufragata". Perché?
Perché, a mio avviso, i crocieristi italiani, o più in generale gli italiani, concepiscono l'idea che lo status di single sia una condizione transitoria o forzata, tipica di persone fondamentalmente "irrisolte"; hai voglia a dirgli che siamo 9 milioni e che sarebbe ora che anche il mercato crocieristico italiano aprisse gli occhi, anziché insistere nel proporre sempre un prodotto a uso esclusivo di coppie anziane o in luna di miele e famiglie con bambini (peraltro con alcune compagnie ormai paganti come adulti).
Oltre alla categoria dei single destano perplessità anche altre categorie che vengono sistematicamente ghettizzate dal mercato crocieristico italiano. Contrariamente a compagnie "free-mind" come NCL, di cui guarda caso nulla si leggeva fino a qualche tempo fa su questo forum, dove viaggiano insieme single, musulmane col burqa, gay, ebrei, alcolisti anonimi e chi più ne ha più ne metta in una splendida cornice di pace e gioia "a pregiudizio-sospeso", nelle compagnie italiane si innestano agenzie che propongono "ghetti" per i single, obbligati a viaggiare in cabina doppia con uno sconosciuto (dello stesso sesso), per i gay, con le loro agenzie che noleggiano tre quarti di qualche nave monopolizzandola di fatto, per i "giovani", con la finalità di attrarre persone convinte, a ragione, che la crociera in italia rimane un segmento prevalentemente dominato dagli anziani, capaci spesso di maggiori capacità economiche di altri segmenti e via andando.
Insomma viene proposto e riproposto un prodotto stantio dalle compagnie italiane... Un po' come se fossimo costretti a guardare Raiuno mentre il resto del mondo va sulla TV on-demand.
Postilla: ci sono compagnie come MSC che i single a bordo non li ghettizzano. Preferiscono non farli proprio salire sulle navi e parlo per esperienza personale essendo stato "respinto" da MSC per una crociera ad Aprile, pur disponibile a pagare il supplemento. Viene da chiedersi come sia possibile che riescano a riempire navi come Divina e Meraviglia, senza contare Musica e Armonia, nel Mediterraneo ad Aprile. Costa invece ci va giù pesantino chiedendo ben 2500 Euro per una crociera in Aprile con Deliziosa da Venezia (i tempi di Schettino sono definitivamente archiviati). Altre compagnie in primavera non ce ne sono sul mediterraneo se non per crociere di oltre una settimana che un comune mortale appartenente a quel che rimane della classe media non può permettersi perché le ferie sono quelle che sono e pure le risorse economiche.
Per cui addio crociere? A malincuore forse si...