capricorno
Super Moderatore
È un itinerario ricco di fascino ciò che la campagna senese offre.
Siamo in Toscana a circa 30 km.da Siena in un luogo di estremo fascino: l'abbazia di San Galgano.
Immersa nelle verdi campagne toscane ha un fascino particolare, priva del tetto e per la posizione isolata
al centro di una piana.
La sala capitolare ha il soffitto a cupole sostenute da pilastri e splendide finestre a bifora che garantiscono
la luce al suo interno. Nel 1218 cominciarono i lavori di costruzione dell'abbazia, tutta a opera dei cistercensi,
che dalla loro regola, non si avvalsero di nessun aiuto.
I lavori si prolungato e solo il secolo successivo ne videro il termine.
Del chiosco resta veramente poco, ma di quel che resta, si intuisce come doveva essere in origine...
le piccole celle dei cistercensi si sono conservate.
San Galgano solitamente viene rappresentato in iconografia, come un bel cavaliere biondo con la sua spada
conficcata nella roccia.
Percorrendo un sentiero dietro l'abbazia si arriva ad un eremo ,dove pare ci sia proprio, la spada nelle roccia.
E sembrerebbe dagli esami effettuati sulla spada, che si tratti proprio di un metallo medievale.
Tra miti leggende e verità,la storia di San Galgano ci rammenta e somiglia moltissimo alla storia di Re Artù.
Siamo in Toscana a circa 30 km.da Siena in un luogo di estremo fascino: l'abbazia di San Galgano.
Immersa nelle verdi campagne toscane ha un fascino particolare, priva del tetto e per la posizione isolata
al centro di una piana.
La sala capitolare ha il soffitto a cupole sostenute da pilastri e splendide finestre a bifora che garantiscono
la luce al suo interno. Nel 1218 cominciarono i lavori di costruzione dell'abbazia, tutta a opera dei cistercensi,
che dalla loro regola, non si avvalsero di nessun aiuto.
I lavori si prolungato e solo il secolo successivo ne videro il termine.
Del chiosco resta veramente poco, ma di quel che resta, si intuisce come doveva essere in origine...
le piccole celle dei cistercensi si sono conservate.
San Galgano solitamente viene rappresentato in iconografia, come un bel cavaliere biondo con la sua spada
conficcata nella roccia.
Percorrendo un sentiero dietro l'abbazia si arriva ad un eremo ,dove pare ci sia proprio, la spada nelle roccia.
E sembrerebbe dagli esami effettuati sulla spada, che si tratti proprio di un metallo medievale.
Tra miti leggende e verità,la storia di San Galgano ci rammenta e somiglia moltissimo alla storia di Re Artù.
Ultima modifica: