capricorno
Super Moderatore
Esistono luoghi tanto vicini a noi, che spesso non li notiamo. Facciamo lunghi viaggi, per vedere le città d'arte, tralasciando quanto di bello esiste, poco distante da noi.
A pochi chilometri da Milano, Monza...racchiude in se' piccoli scrigni di bellezze.....una tra queste: Villa Reale e il suo parco !!
" C'era una volta....le fiabe, cominciano sempre cosi'.....
C' era una volta, una Reggia....tanto bella, che con il passare del tempo, sembra sia stata dimenticata, da tutto e da tutti.....
Anno dopo anno, ridotta allo spettro di se stessa.....Era quasi persa, una grave infiltrazione d' acqua, ne aveva corroso irrimediabilmente le fondamenta.
Un'ala della Villa era seriamente compromessa e stava lentamente sprofondando nel terreno.
La sua ristrutturazione e' arrivata al momento giusto, pochi anni e non avremmo potuto vedete questo gioiello....eccola in tutto il suo splendore !! "
"Si percorre il lungo viale , immersi nel traffico e quasi si rischia di non vederla. Poi alzando il capo, eccola li', contornata dal verde e dalle splendide rose del suo roseto.
"Tutta qui la Villa Reale?
No, esiste " l'altro lato" , la parte della Villa che si affaccia sui giardini, inglobata in quell' immensa distesa di verde che e' il Parco di Monza.
" La vera facciata della Villa, si affaccia sui giardini: 40 ettari di verde sempre aperto, rappresenta un' autentico polmone verde per la città."
Ma come nasce Villa Reale?
" E' un veto gioiello architettonico. La Villa e i suoi giardini, sono opera dell'architetto Giuseppe Piermarini, noto anche per aver progettato il Teatro alla Scala di Milano. Ma Il suo capolavoro e' senza dubbio, la Villa Reale.
Voluta dalla Corte Asburgica, nella figura di Maria Teresa d'Austria che ne' affido' la realizzazione al figlio, Arciduca Ferdinando. Il Vicerè austriaco del Lombardo veneto che risiedeva a Milano, voleva una residenza di campagna, per la caccia, gli svaghi e festicciole.
Villa Reale con il suo stile neoclassico, divenne perfetta.
Con il suo cortile d' onore all'ingresso sul davanti, stretto tra i due bracci dell' edificio e racchiuso da una cancellata di protezione.
Ma, come dicevo, l' ingresso principale e' proprio quello che da sui giardini, con le finestre, la terrazza e la scalinata centrale.
La sua storia.
"Villa Reale ha una particolarità che non tutte le ville hanno. Ha ospitato non una, ma bensì due famiglie reali: gli Asburgo prima e i Savoia poi.
In particolare dopo l' unita' d'Italia, fu molto frequentata dal re Umberto I, visto che a Monza viveva la sua favorita, la Contessa Litta.
Ma nella sera di domenica 29 luglio 1900, Umberto fu assassinato proprio a Monza, da Gaetano Bresci.
Cosi' la famiglia reale abbandono' la villa, lasciandola andare in sfacelo...."
" Il punto di partenza di questa splendida storia della Villa, si trova all' interno del suo grande salone....
" Un punto geometrico che corrisponde al centro del salone di rappresentanza e al centro del suo lampadario....una linea immaginaria, che unisce questo luogo e Milano a Vienna....
....e la storia comincia....
Nella meta' del 700, quando Milano passa dalla corona spagnola a quella austriaca, l'imperatrice Maria Teresa, non si limita a ristrutturare l' antico Palazzo del Vicerè spagnolo per la residenza destinata al figlio, suo Vicario in Lombardia , ma...fa le cose in grande....
Una Reggia sontuosa...
Il progetto della Villa Reale di Monza, prima ancora che architettonico e' politico. Maria Teresa d' Asburgo vuol dimostrare ai suoi sudditi il nuovo volto della sua Monarchia. La Villa Reale e' un simbolo e tale rimane nella sua storia successiva.
Umberto I, ha dato alla Villa l'aspetto attuale, mantenendo gli spazi del Piermarini, cambiando le decorazioni, l' architetto Mainoni, aggiunge stucchi e tappezzerie.
Per la Monarchia, Monza ha un valore simbolico. Nel Duomo della città e' custodita la Corona ferrea, con la quale venivano incoronati i re d'Italia.
L' idillio finirà in maniera brusca e drammatica, quando sul vialone che porta a Monza, viene assassinato Umberto I....da qui l' abbandono e il lento decadimento.
Oggi la Villa ha avuto la sua rinascita, la ristrutturazione ha interessato centinaia di stanze; 2000mq.di pavimenti e 3000mq.di coperture.
Il restauro riguarda parte della villa che appartiene al Comune di Monza e alla Regione Lombardia. Sono stati restaurati il piano terra, lo scalone d' onore ,il piano nobile, il belvedere e a seguire i giardini.
Del parco e dei giardini parlerò in seguito......questo e' un piccolo invito a visitare questa Villa, per chi di voi si trovasse anche solo di passaggio a Milano.
Come si raggiunge:
Da Milano Centrale con i treni direzione Chiasso/Basilea, in 15 minuti siete a Monza. Ogni domenica una navetta dalla stazione di Monza, vi porterà alla Villa.
L' ingresso e' a pagamento ( vedere sito istituzionale) e' possibile trovare sul posto delle guide ( radunano a piccoli gruppi) oppure e' possibile il noleggio di audio guide.
All'interno della struttura troverete al piano terreno, un ristorante e un bar fornitissimo con un'area picnic...si avete capito bene. all'interno del bar vi preparano il cestino da picnic, che volendo lo potrete consumare all'aperto sull'erba del parco.
A dopo con la seconda parte...
A pochi chilometri da Milano, Monza...racchiude in se' piccoli scrigni di bellezze.....una tra queste: Villa Reale e il suo parco !!
" C'era una volta....le fiabe, cominciano sempre cosi'.....
C' era una volta, una Reggia....tanto bella, che con il passare del tempo, sembra sia stata dimenticata, da tutto e da tutti.....
Anno dopo anno, ridotta allo spettro di se stessa.....Era quasi persa, una grave infiltrazione d' acqua, ne aveva corroso irrimediabilmente le fondamenta.
Un'ala della Villa era seriamente compromessa e stava lentamente sprofondando nel terreno.
La sua ristrutturazione e' arrivata al momento giusto, pochi anni e non avremmo potuto vedete questo gioiello....eccola in tutto il suo splendore !! "
"Si percorre il lungo viale , immersi nel traffico e quasi si rischia di non vederla. Poi alzando il capo, eccola li', contornata dal verde e dalle splendide rose del suo roseto.
"Tutta qui la Villa Reale?
No, esiste " l'altro lato" , la parte della Villa che si affaccia sui giardini, inglobata in quell' immensa distesa di verde che e' il Parco di Monza.
" La vera facciata della Villa, si affaccia sui giardini: 40 ettari di verde sempre aperto, rappresenta un' autentico polmone verde per la città."
Ma come nasce Villa Reale?
" E' un veto gioiello architettonico. La Villa e i suoi giardini, sono opera dell'architetto Giuseppe Piermarini, noto anche per aver progettato il Teatro alla Scala di Milano. Ma Il suo capolavoro e' senza dubbio, la Villa Reale.
Voluta dalla Corte Asburgica, nella figura di Maria Teresa d'Austria che ne' affido' la realizzazione al figlio, Arciduca Ferdinando. Il Vicerè austriaco del Lombardo veneto che risiedeva a Milano, voleva una residenza di campagna, per la caccia, gli svaghi e festicciole.
Villa Reale con il suo stile neoclassico, divenne perfetta.
Con il suo cortile d' onore all'ingresso sul davanti, stretto tra i due bracci dell' edificio e racchiuso da una cancellata di protezione.
Ma, come dicevo, l' ingresso principale e' proprio quello che da sui giardini, con le finestre, la terrazza e la scalinata centrale.
La sua storia.
"Villa Reale ha una particolarità che non tutte le ville hanno. Ha ospitato non una, ma bensì due famiglie reali: gli Asburgo prima e i Savoia poi.
In particolare dopo l' unita' d'Italia, fu molto frequentata dal re Umberto I, visto che a Monza viveva la sua favorita, la Contessa Litta.
Ma nella sera di domenica 29 luglio 1900, Umberto fu assassinato proprio a Monza, da Gaetano Bresci.
Cosi' la famiglia reale abbandono' la villa, lasciandola andare in sfacelo...."
" Il punto di partenza di questa splendida storia della Villa, si trova all' interno del suo grande salone....
" Un punto geometrico che corrisponde al centro del salone di rappresentanza e al centro del suo lampadario....una linea immaginaria, che unisce questo luogo e Milano a Vienna....
....e la storia comincia....
Nella meta' del 700, quando Milano passa dalla corona spagnola a quella austriaca, l'imperatrice Maria Teresa, non si limita a ristrutturare l' antico Palazzo del Vicerè spagnolo per la residenza destinata al figlio, suo Vicario in Lombardia , ma...fa le cose in grande....
Una Reggia sontuosa...
Il progetto della Villa Reale di Monza, prima ancora che architettonico e' politico. Maria Teresa d' Asburgo vuol dimostrare ai suoi sudditi il nuovo volto della sua Monarchia. La Villa Reale e' un simbolo e tale rimane nella sua storia successiva.
Umberto I, ha dato alla Villa l'aspetto attuale, mantenendo gli spazi del Piermarini, cambiando le decorazioni, l' architetto Mainoni, aggiunge stucchi e tappezzerie.
Per la Monarchia, Monza ha un valore simbolico. Nel Duomo della città e' custodita la Corona ferrea, con la quale venivano incoronati i re d'Italia.
L' idillio finirà in maniera brusca e drammatica, quando sul vialone che porta a Monza, viene assassinato Umberto I....da qui l' abbandono e il lento decadimento.
Oggi la Villa ha avuto la sua rinascita, la ristrutturazione ha interessato centinaia di stanze; 2000mq.di pavimenti e 3000mq.di coperture.
Il restauro riguarda parte della villa che appartiene al Comune di Monza e alla Regione Lombardia. Sono stati restaurati il piano terra, lo scalone d' onore ,il piano nobile, il belvedere e a seguire i giardini.
Del parco e dei giardini parlerò in seguito......questo e' un piccolo invito a visitare questa Villa, per chi di voi si trovasse anche solo di passaggio a Milano.
Come si raggiunge:
Da Milano Centrale con i treni direzione Chiasso/Basilea, in 15 minuti siete a Monza. Ogni domenica una navetta dalla stazione di Monza, vi porterà alla Villa.
L' ingresso e' a pagamento ( vedere sito istituzionale) e' possibile trovare sul posto delle guide ( radunano a piccoli gruppi) oppure e' possibile il noleggio di audio guide.
All'interno della struttura troverete al piano terreno, un ristorante e un bar fornitissimo con un'area picnic...si avete capito bene. all'interno del bar vi preparano il cestino da picnic, che volendo lo potrete consumare all'aperto sull'erba del parco.
A dopo con la seconda parte...
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