Costa Deliziosa 21/11/2025-11/04/2026 Giro del Mondo.

[essepi2]

All’arrivo ci ha accolto un gruppo di musicanti e ballerini che ci hanno intrattenuti con danze di folklore locale e quasi ipnotizzati con i meravigliosi colori dei loro costumi e dalle movenze ritmate della musica locale.

 

[essepi2]

Altre immagini on the road: la tonalita’ rossastra di alcune foto e’ dovuta al vetro del bus, ma mi e’ piaciuta perche’ da un tono un po’ retro’ alle immagini!

 

[essepi2]

E’ tempo di lasciare Arica…ricordi che porteremo sempre con noi, una sosta piu’ lunga del previsto, ma che ha giovato al nostro spirito!
Un’altra sorpresa ci attende prima di lasciare il porto: una banda musicale ed una voce femminile possente, che ci hanno dedicato senza soluzione di continuita’ brani degli ABBA, dei Bee Gees, dei Queen e Last Christmas di George Michael.
Vorrei dire che la commozione non e’ mancata davanti a tanta attenzione verso di noi.
Se a questo aggiungiamo un meraviglioso tramonto…beh, forse possiamo sentirci veramente speciali e privilegiati!

 

[essepi2]

Arica ci saluta con un tripudio di luci e noi la salutiamo con il cuore gonfio di emozione e la sensazione di non averla vissuta come meritava, di esserci perso qualcosa…ma chissa’ che non ci si torni!
E tempo di rimettersi in cammino…una nuova navigazione verso Sud ci attende e Santiago del Cile ci attende!

 

[Adrisessanta]

Per ora di nostalgia non vi e’ traccia in noi…ci rendiamo conto di vivere un qualcosa di straordinario e quindi la mente a questo e’ rivolta. Tutti i patemi e le preoccupazioni che avevamo prima di partire hanno ceduto il posto al desiderio di avventura e conoscenza che questo viaggio ha insite!
Sentiamo poco l’atmosfera natalizia perche’ molto differenti sono le condizioni climatiche, ma soprattutto l’atmosfera casalinga con gli addobbi, il Presepe, l’albero e tutte quelle cose che a casa nostra vi e’ a Natale!
In sette decenni di vita, un S. Natale differente ci vuole…e poi volete mettere il non preoccuparsi di cosa comprare di regalo ai vari destinatari!
Siamo soprattutto felici che a bordo ci sia il Sacerdote e cio’ contribuisce moltissimo a renderlo comunque un Natale speciale che vivremo con gioia…probabilmente in t-shirt e bermuda!

Mi fa piacere che le preoccupazioni prima della partenza siano scomparse e che vi stiate godendo appieno questa fantastica e irripetibile esperienza. Oddio, irripetibile non proprio perché volendo, di giri del mondo ve ne saranno altri negli anni a venire.
Ho sempre pensato che le festività natalizie siano da trascorrere a casa con i propri cari, ma per un viaggio simile, uno strappo alla regola lo farei più che volentieri. Soprattutto negli ultimi anni nei quali il sapore del Natale per forza di cose non è più lo stesso.
Se non fosse per il fatto che negli ultimi anni i costi di questo tipo di crociera hanno assunto costi per me quasi proibitivi, un pensierino ce lo farei... Certamente non i suite, anche se credo che il balcone sarebbe imprescindibile. Lo è adesso in una crociera settimanale. Immagino in una crociera di quattro mesi. Tuttavia, ai prezzi attuali, per il prossimo giro del mondo con Deliziosa credo che tra prenotazione ed extra si vadano a spendere in due, in balcone, qualcosa che si avvicina ai 70k euro!

 

[Roberto B.]

Salire sul Morro significa cambiare prospettiva: la strada si arrampica ripida, il vento si fa più forte e, una volta in cima, lo sguardo si perde all'infinito. Verso ovest la discesa blu dell'Oceano Pacifico, verso est il deserto inospitale e desolato verso Atacama e verso l'alta cordigliera andina.







Arica si distende in basso come una mappa, con il porto, il centro compatto e la lunga linea di costa. Ma il Morro non è solo un punto panoramico: è un luogo di memoria, teatro della sanguinosa battaglia del 1880 durante la Guerra del Pacifico, oggi raccontata da un museo che conserva uniformi, armi e bandiere, mentre all’esterno monumenti e targhe ricordano i caduti.

 

[essepi2]

Mi fa piacere che le preoccupazioni prima della partenza siano scomparse e che vi stiate godendo appieno questa fantastica e irripetibile esperienza. Oddio, irripetibile non proprio perché volendo, di giri del mondo ve ne saranno altri negli anni a venire.
Ho sempre pensato che le festività natalizie siano da trascorrere a casa con i propri cari, ma per un viaggio simile, uno strappo alla regola lo farei più che volentieri. Soprattutto negli ultimi anni nei quali il sapore del Natale per forza di cose non è più lo stesso.
Se non fosse per il fatto che negli ultimi anni i costi di questo tipo di crociera hanno assunto costi per me quasi proibitivi, un pensierino ce lo farei... Certamente non i suite, anche se credo che il balcone sarebbe imprescindibile. Lo è adesso in una crociera settimanale. Immagino in una crociera di quattro mesi. Tuttavia, ai prezzi attuali, per il prossimo giro del mondo con Deliziosa credo che tra prenotazione ed extra si vadano a spendere in due, in balcone, qualcosa che si avvicina ai 70k euro!

Il costo della sistemazione quello e’, si puo’ risparmiare il 5% prenotando a bordo.
La grande differenza la fanno le escursioni che si prenotano: da qualche centinaio di Euro se ci si accontenta di quelle incluse e poche altre, a qualche migliaio se si fa qualcosa di un po’ piu’ particolare, a decine di migliaia di Euro se si fa tutto come si deve, con qualche overland ( costi variabili, in base ai giorni, da 1500,00 ai 5500,00 Euro a persona ), qualche escursione privata ( un’escursione privata di 6 ore, senza pranzo, ha un costo che varia dai 600,00 ai 1500,00 Euro a coppia ).
Le quote di servizio sono quelle, 11,00 Euro a persona, addebitati giornalmente, quindi circa 1500,00 Euro a persona, connessione internet a scelta, puoi farla o meno, ma due pacchetti dati full per 2 dispositivi costano circa 2800,00 Euro.
Restano ancora tutte le bevande fuori dai pasti, caffe’ e cappuccini, gelati, pranzi in ristoranti a pagamento ( Sushino, Pizzeria, Ocean Dining o Club se non si e’ in suite ); il passaggio dal pacchetto incluso nel Giro al MyDrink, che ha una serie di bevande incluse extra pasti, costa circa 2400,00 Euro a persona.
Vi sono poi la lavanderia, la Spa ed il parrucchiere, se utilizzati. Per Spa e parrucchiere vi sono dei pacchetti scontati se si prenota per piu’ volte: il parrucchiere, ad es., per lavaggio e piega costa 49,00 ma se si fanno pacchetti da 10 appuntamenti costa solo 340,00 Euro.
Come si vede il Giro puo’ avere costi molto differenti, dipende da cosa si cerca e cosa si vuol fare!

 

[Roberto B.]

La battaglia di Arica si consumò all’alba del 7 giugno 1880, quando l’esercito cileno mosse all’assalto del Morro, il promontorio roccioso che dominava il porto e la città, ultimo baluardo peruviano nella regione di Tacna e Arica durante la Guerra del Pacifico. Nelle ore che precedettero lo scontro, il colonnello Francisco Bolognesi – comandante della guarnigione peruviana, numericamente molto inferiore – aveva già rifiutato le offerte di resa cilene, impegnandosi a “combattere fino a bruciare l’ultima cartuccia”, trasformando la difesa della città in un gesto deliberato di sacrificio patriottico.



Per giorni la città aveva vissuto sotto la pressione crescente delle truppe cilene, che cercavano un porto prossimo al fronte per rifornire e sostenere il proprio esercito, dopo la vittoria nella grande battaglia campale di Tacna che aveva di fatto lasciato il Perù solo contro il Cile. Il presidio di Arica, isolato e privo di reali speranze di rinforzi, si aggrappava alle sue fortificazioni sul Morro e alle batterie costiere, mentre in mare le navi peruviane – tra cui la corazzata Manco Cápac – cercavano di sostenere la difesa contro il blocco e i bombardamenti nemici.



Nella notte tra il 6 e il 7 giugno, i reparti cileni avanzarono in silenzio verso le posizioni peruviane, sfruttando l’oscurità e l'apprezzamento del terreno desertico che si innalzava verso il promontorio. Quando le sentinelle peruviane individuarono i movimenti e aprirono il fuoco, l’attacco si trasformò in una corsa furiosa verso i forti: le truppe cilene conquistarono rapidamente le prime opere difensive in un combattimento ravvicinato, in mezzo a esplosioni di mine e a un fuoco incrociato che rendeva la salita al Morro un inferno di fumo e sabbia.



Sulla cima, attorno al ridotto principale, Bolognesi e i suoi ufficiali tentarono di riorganizzare una linea disperata di difesa, mentre gli assalitori si riversavano sulle posizioni a ondate sempre più fitte. Il combattimento si fece corpo a corpo, con i difensori che cadevano uno dopo l’altro; tra loro, il colonnello Alfonso Ugarte, passato alla memoria per essersi lanciato a cavallo dal ciglio del promontorio verso il mare pur di non consegnare la bandiera peruviana al nemico (sotto un famoso dipinto celebrativo che lo ritrae), e il colonnello Mariano Bustamante, che condivise il destino di Bolognesi nella mischia finale.



L’intera azione durò meno di un’ora: una volta travolta la resistenza sul Morro, le truppe cilene dilagarono nella città, che fu presa e saccheggiata, mentre i pochi superstiti peruviani venivano uccisi o dispersi. In mare, il Manco Cápac, privo di rifornimenti e con il porto perduto, venne autoaffondato dall’equipaggio per non cadere in mano cilena, e la piccola torpediniera Alianza cercò una fuga disperata verso nord, finendo infine distrutta dall’equipaggio stesso per evitarne la cattura.
Con la caduta di Arica si chiuse la campagna di Tacna e Arica e si aprì la fase successiva della guerra, con l'inarrestabile marcia cilena verso Lima, mentre la città di Arica, mai restituita al Perù, divenne perenne oggetto di tensione simbolica tra Cile, Perù e Bolivia. In Perù, il sacrificio di Bolognesi, Ugarte e dei difensori del Morro è ricordato ogni anno nel Giorno della Bandiera, mentre in Cile la vittoria di Arica è celebrata come giornata di gloria dell’arma di fanteria, segno di come quella breve ma sanguinosa battaglia sia entrata nel pantheon degli episodi fondativi delle memorie nazionali contrapposte.

 

[Rodolfo]

Racconti di fatti mai sentiti o mai approfonditi più di tanto.
Ogni realtà ha i suoi eroi.

 

[capricorno]

Racconti di fatti mai sentiti o mai approfonditi più di tanto.
Ogni realtà ha i suoi eroi.

Verissimo.

 

[Roberto B.]

Scendiamo velocemente lungo il ripido sentiero che dal Morro conduce ad Arica, soffermandoci davanti a una piccola cappella con una semplice immagine della Madonna, alla quale numerosi fedeli hanno lasciato un fiore come gesto di devozione.



Arrivati in città passiamo accanto all'elegante edificio dove abitò il colonnello Bolognesi nel periodo in cui fu al comando della guarnigione peruviana di Arica. Qui ha ora sede il consolato peruviano.



Ben presto siamo di nuovo sul lungomare, dove il Morro, imponente custode della memoria di eroiche gesta patriottiche, si accontenta di fare da sfondo alle onnipresenti decorazioni natalizie.

 

[Roberto B.]

Ci spostiamo ora più a nord lungo il litorale cittadino: alla spiaggia del Chinchorro.



Si tratta di una vasta mezzaluna di spiaggia sabbiosa che si affaccia sull'oceano e che prende il nome dall'antica civiltà precolombiana che si sviluppò in questa regione tra il 6000 e il 1000 a.C. È molto frequentata dalla gente del posto perché, dicono, qui l'acqua sia meno fredda di tutte le altre spiagge di Arica.



Il posto è effettivamente bello e senza pericoli per i bagnanti dovuti alle forti correnti, come accade in altre spiagge di Arica.
Ma l'acqua...
No...
L'acqua è troppo fredda!

 

[Adrisessanta]

Il costo della sistemazione quello e’, si puo’ risparmiare il 5% prenotando a bordo.
La grande differenza la fanno le escursioni che si prenotano: da qualche centinaio di Euro se ci si accontenta di quelle incluse e poche altre, a qualche migliaio se si fa qualcosa di un po’ piu’ particolare, a decine di migliaia di Euro se si fa tutto come si deve, con qualche overland ( costi variabili, in base ai giorni, da 1500,00 ai 5500,00 Euro a persona ), qualche escursione privata ( un’escursione privata di 6 ore, senza pranzo, ha un costo che varia dai 600,00 ai 1500,00 Euro a coppia ).
Le quote di servizio sono quelle, 11,00 Euro a persona, addebitati giornalmente, quindi circa 1500,00 Euro a persona, connessione internet a scelta, puoi farla o meno, ma due pacchetti dati full per 2 dispositivi costano circa 2800,00 Euro.
Restano ancora tutte le bevande fuori dai pasti, caffe’ e cappuccini, gelati, pranzi in ristoranti a pagamento ( Sushino, Pizzeria, Ocean Dining o Club se non si e’ in suite ); il passaggio dal pacchetto incluso nel Giro al MyDrink, che ha una serie di bevande incluse extra pasti, costa circa 2400,00 Euro a persona.
Vi sono poi la lavanderia, la Spa ed il parrucchiere, se utilizzati. Per Spa e parrucchiere vi sono dei pacchetti scontati se si prenota per piu’ volte: il parrucchiere, ad es., per lavaggio e piega costa 49,00 ma se si fanno pacchetti da 10 appuntamenti costa solo 340,00 Euro.
Come si vede il Giro puo’ avere costi molto differenti, dipende da cosa si cerca e cosa si vuol fare!

Dunque, volendo fare i conti un po' a spanne per due persone:
- Cabina con balcone circa 50mila
- Assicurazione e quote di servizio circa 3500
- Internet full 2800
- Volendo esagerare acquistando il My Drink sono 4800 (anche se forse vale più la pena fare pachetti acqua, caffè e bevande)

Già così si superano i 60mila euro. Aggiungendo il pacchetto ingresso alla spa, per me irrinunciabile, le escursioni, più varie ed eventuali, i 70 mila si superano di slancio.
Uhm... Un po' caruccia!

 

[Roberto B.]

È ormai ora di pranzo e approfittiamo del fatto di essere nella zona di Chinchorro per provare un ottimo ristorante di cucina peruviana, a detta di molti uno dei migliori di Arica.







L'esperienza si rivela molto positiva: i piatti squisiti, il servizio ottimo, le porzioni molto abbondanti, al punto da dovere rinunciare al dolce (...non mi darò pace finché vivrò... immagino...).
E anche il conto, che i locali ci hanno detto essere molto... salato, si è rivelato per noi abbastanza economico. Basti dire che un piatto di ceviche misto come quello nella foto centrale costa meno di 15 €... la zuppa di gamberoni 17 €...



Dopo la doverosa divagazione gastronomica ritorniamo in centro e quindi alla nave.
Ma non è finita qui per oggi. Questa mattina su al Morro ci siamo detti che sarebbe stato bello vedere il tramonto sull'oceano da lì...

 

[Roberto B.]

Dal belvedere, lo sguardo spazia a 360 gradi: il porto brulicante di navi, la spiaggia dorata, la Valle di Azapa che si perde nell'entroterra arido, fino al confine con il Perù e la Bolivia.





Ma è il sole che ruba la scena: cala piano sull'oceano, tingendo l'acqua di arancione, rosa e viola intenso, mentre le onde rifrangono bagliori ramati. Le barche all'orizzonte diventano silhouette danzanti, gli uccelli marini planano gridando e la statua del Cristo Redentore veglia silenziosa tra i cannoni storici della Guerra del Pacifico.

 

[Roberto B.]

Poi piano piano, dopo che il disco incandescente del sole si è spento oltre la linea dell'orizzonte, tutto cambia di nuovo e le nuvole si infiammano di arancio, di giallo, di rosso, colorando ogni cosa con i loro caldi riflessi.

 

[capricorno]

È ormai ora di pranzo e approfittiamo del fatto di essere nella zona di Chinchorro per provare un ottimo ristorante di cucina peruviana, a detta di molti uno dei migliori di Arica.

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L'esperienza si rivela molto positiva: i piatti squisiti, il servizio ottimo, le porzioni molto abbondanti, al punto da dovere rinunciare al dolce (...non mi darò pace finché vivrò... immagino...).
E anche il conto, che i locali ci hanno detto essere molto... salato, si è rivelato per noi abbastanza economico. Basti dire che un piatto di ceviche misto come quello nella foto centrale costa meno di 15 €... la zuppa di gamberoni 17 €...

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Dopo la doverosa divagazione gastronomica ritorniamo in centro e quindi alla nave.
Ma non è finita qui per oggi. Questa mattina su al Morro ci siamo detti che sarebbe stato bello vedere il tramonto sull'oceano da lì...

La divagazione gastronomica ci sta tutta. La conoscenza dei luoghi e costumi passa anche attraverso il cibo. Non disdegno mai, quando possibile, qualche assaggio locale....il dolce... chissà cosa era...mi hai incuriosito



Fantastico questo stacco tra la città ed il "nulla".

 

[Roberto B.]

Il giorno successivo siamo pronti per fare nuove scoperte: il cielo è limpido e sereno come ieri, ma non c'è da stupirsi qui non piove mai.
Oggi andremo a esplorare la valle di Azapa e cercheremo di capire come un deserto può trasformarsi in un giardino.



Le montagne, aride e polverose, circondano la valle come mura. Ma all'interno della valle l’aria cambia — diventa più fresca, profumata di ulivi e di terra umida. Da secoli, qui gli abitanti hanno imparato a domare la scarsità d’acqua con tecniche di irrigazione che sfidano il deserto. L’acqua proviene in parte dal río San José, in parte da pozzi profondi che catturano vene sotterranee invisibili, distribuite attraverso un reticolo di canali scavati a mano, detti acequias, e oggi sostenuti da pompe e tubazioni moderne.



Tutto questo, unito a un pizzico di tecnologia moderna, fa si che la valle appaia come un nastro verde che si snoda tra sabbie color rame e zafferano, tra pietre bruciate dal sole: che sia un’oasi viva, nutrita da antichi canali, ma soprattutto dalla pazienza e dall'esperienza di molte generazioni di uomini che qui hanno vissuto.



Una presenza umana antichissima che ha lasciato tracce archeologiche evidenti, come i famosi petroglifi disseminati nella valle, come ad esempio quello nel quale sono rappresentati un gruppo di lama.

 

[capricorno]

Poi piano piano, dopo che il disco incandescente del sole si è spento oltre la linea dell'orizzonte, tutto cambia di nuovo e le nuvole si infiammano di arancio, di giallo, di rosso, colorando ogni cosa con i loro caldi riflessi.

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Cieli e colori fantastici!

 

[Rodolfo]

Davvero, colori fantastici, anche quelli per "colpa" del vetro dell'autobus