Antoniobonvi
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Mi scuso se inserisco qui il diario ma nella sezione apposita non riesco ad entrare. Seguiranno foto i prossimi giorni!
La crociera inizia il 15 giugno 2009 al parcheggio di Venezia, dove lasciamo l’auto e i bagagli per recarci a piedi dentro a una sorta di grande capannone in cemento che è il terminal passeggeri di Venezia. Niente a che vedere con il palacrociere di Savona. Sono le 11.00 e dopo solo un’ora inizia l’imbarco, abbiamo il nunero 1 per cui alle 12.15 siamo già a bordo. La nostra cabina (n. 7364, interna ponte 7 Caracas) sarà pronta solo alle 13.30 per cui decidiamo di andare al buffet per rifocillarci. La nave appare ricca e fastosa, ma pensavo peggio, non mi dispiace. Nostro figlio apprezza molto i modellini delle navi appesi al soffitto della hall. So che, come la gemella “Magica”, sarà un po’ arduo muoversi vista l’impossibilità di attraversarla per tutta la lunghezza in alcuni ponti. Tutti i giorni infatti si trovavano persone spaesate per i corridoi. Oltretutto il ponte esterno “a terrazze” lo trovo piuttosto scomodo. Vicino a noi c’è la “MSC Armonia” e una Celebrity, di cui non ricordo il nome.
Al buffet troviamo ahimè le prime due brutte sorprese: la qualità del cibo è diminuita parecchio dalla nostra prima esperienza Costa del 2007, e soprattutto l’acqua dei dispenser è imbevibile: odore di disinfettante, pare l’acqua di una piscina, e sapore orribile. Sarà così per alcuni giorni, poi la situazione migliorerà per peggiorare ancora gli ultimi due giorni. Anche le specialità culinarie proposte ogni giorno lasceranno spesso a desiderare.
Dopo qualche giro per familiarizzare con la nave, ci appostiamo in posizione favorevole per la partenza, il passaggio nel canale della Giudecca è veramente spettacolare, al suono della musica di “rondò veneziano” dagli altoparlanti. Questi saranno un’altra brutta novità, continui messaggi commerciali per la durata di tutto il viaggio, un vero fastidio moltiplicato per cinque lingue.
Alla cena presso il ristorante “Raffaello” siamo in compagnia di Barbara del forum con il suo simpatico consorte Fabio e il loro figlio Matteo, che subirà per tutte le cene la passione di nostro figlio (cinque anni) per i Gormiti. Il nostro tavolo è vicino a una grande finestra con vista sulle scialuppe. Peccato. Alla sera spettacolo “King of darkness” in teatro, bello ma poco adatto per i bambini, infatti il nostro appena ha visto una brutta maschera proiettata sullo schermo che si ingrandiva e con musica spettrale di sottofondo è voluto scappare via. Al termine la direttrice di crociera Clem (bravissima) ha dovuto tranquillizzare i presenti più piccoli dicendo che si trattava di illusioni. Questo la dice lunga...
E fu sera e fu mattina: 16 giugno.
Bari: abbiamo passato il pomeriggio in giro per la città vecchia in compagnia di un’amica, e devo dire che mi è piaciuta molto, bellissime le basiliche di S. Nicola e la Cattedrale. Alla sera lo spettacolo migliore di tutto il viaggio: un duo di acrobati, davvero bravissimi, la gente ha applaudito per quasi cinque minuti alzandosi pure in piedi.
E fu sera e fu mattina: 17 giugno.
Siamo in ritardo per lo scalo a Katakolon, l’arrivo previsto invece che alle 12.00 sarà alla 13.00.
Abbiamo prenotato l’escursione per la spiaggia di Skafidia perché nostro figlio ha voglia di stare un po’ al mare. All’arrivo al porto il nostro “posto” è occupato dalla Costa Europa, che solo alle 13.45 ci lascerà attraccare... Il comandante Mario Moretta comunica che la partenza sarà posticipata di un’ora, per fortuna. Col pullman ci portano presso una lussuosa struttura a circa 15 minuti di distanza, si tratta di un Columbus club, spiaggia dorata e fine molto piacevole, ombrelloni a 10 metri di distanza l’uno dall’altro, mare calmo e dolcemente digradante, insomma il massimo per i bambini. L’ora della partenza arriva presto, si deve rientrare. Piccola considerazione su Katakolon: il paesino è davvero piccolo e offre solo negozi di souvenir, un po’ misero per chi si ferma lì...
E fu sera e fu mattina: 18 giugno.
Santorini penso non abbia bisogno di commenti, salvo che rispetto a due anni fa stavolta le navi ferme sono solo due, e il paesino di Oia è quasi deserto, cosa che apprezziamo moltissimo.
Spettacolare la navigazione pomeridiana fino a Mykonos, dove attracchiamo al porto senza dover prendere le scialuppe come a Santorini. Facciamo un giro per il paese, lo trovo davvero bello, non me lo ricordavo così piacevole da girare.
E fu sera e fu mattina: 19 giugno.
Scalo più bello di tutta la crociera: Rodi. La città all’interno delle mura è spettacolare, oltretutto abbiamo tutto il giorno e questo è un gran vantaggio, gli scali di mezza giornata si riducono sempre a due ore -o poco più- di visita. Sulla nave siamo in 3300 persone, gli sbarchi richiedono sempre un po’ di pazienza, virtù che spesso manca ai nostri 2200 italici compatrioti. Dopo la mattina di visita (anche all’interno del Palazzo dei Cavalieri) ci concediamo il pomeriggio alla piccola spiaggia di fronte alla città murata, idea che ha avuto la metà circa dei crocieristi, la spiggia assume quindi un colore verde degli asciugamani Costa... Il mare è picevolissimo, caldo, limpido e con il panorama delle mura dietro e della Costa Fortuna davanti!
E fu sera e fu mattina: 20 giugno.
Giornata di navigazione. Sinceramente mi annoio un po’, non amando prendere il sole, giocare al bingo o alle slot-machine, ne approfitto quindi per esplorare alcune parti della nave che non avevo ancora visto mentre la mogliettina prende il sole e il “santo squok club” si occupa di nostro figlio. Ci scappa anche il pisolino pomeridiano... La crociera volge al termine, e qualche paragone con le tre precedenti (Victoria, Magica, Marina) è inevitabile: tutti i giorni qui abbiamo fatto code lunghe al buffet per il pranzo, cosa che non ci era mai successa. La qualità dei servizi e l’organizzazione è sempre altissima, ma si nota un calo deciso nella qualità del cibo. Noi siamo di bocca buona, ma alla cena più volte ci hanno dato piatti assolutamente insipidi. La colazione al ristorante (che abbiamo fatto una sola volta) è stata caotica, mancava un buffet e tutto era portato dai camerieri, potete immaginare il caos, niente cappuccino, ti veniva versato per default del caffelatte, i vasetti di mamellata lanciati sul tavolo dal cameriere e dopo 30 secondi presi per essere lanciati sul tavolo vicino. Manco lo zucchero siamo riusciti ad ottenere. Non ci siamo proprio.
Oltretutto NON hanno fatto il buffet Magnifico stavolta, cosa mai successa precedentemente. Sulla Marina c’erano stati addirittura due sontuosi buffet: quello nelle cucine e il Magnifico, stavolta niente. A mezzanotte sempre e solo spuntini con gli avanzi del giorno. Il questionario di valutazione ci è stato dato il 20 giugno mattina e lo volevano riconsegnato entro sera per partecipare all’estrazione di qualche gadget. Nota positiva gli idromassaggi e la piscina di poppa riservata agli adulti: i “pool attendant” facevano finalmente rispettare le indicazioni, invitando bambini e ragazzi a non utilizzarli.
E fu sera e fu mattina: 21 giugno.
Siamo a Dubrovnik, la nave ferma in rada e la discesa è piuttosto lunga: scialuppa + pullman per arrivare al centro. Stavolta oltre a noi sono ferme altre navi (MSC, Royal...) e la città è veramente strapiena di gente, tanto che facciamo fatica ad uscire dalla porta principale! Il tempo che si era sempre mantenuto bello, caldo e soleggiato, peggiora velocemente, iniziando a tirare vento (sul televisore abbiamo visto fino a 82 km/h) e a piovere.
E fu sera e fu mattina: 22 giugno.
Ci svegliamo che siamo già arrivati a Venenzia, breve colazione e alle 9.30 sbarchiamo. A presto Costa Fortuna!
La crociera inizia il 15 giugno 2009 al parcheggio di Venezia, dove lasciamo l’auto e i bagagli per recarci a piedi dentro a una sorta di grande capannone in cemento che è il terminal passeggeri di Venezia. Niente a che vedere con il palacrociere di Savona. Sono le 11.00 e dopo solo un’ora inizia l’imbarco, abbiamo il nunero 1 per cui alle 12.15 siamo già a bordo. La nostra cabina (n. 7364, interna ponte 7 Caracas) sarà pronta solo alle 13.30 per cui decidiamo di andare al buffet per rifocillarci. La nave appare ricca e fastosa, ma pensavo peggio, non mi dispiace. Nostro figlio apprezza molto i modellini delle navi appesi al soffitto della hall. So che, come la gemella “Magica”, sarà un po’ arduo muoversi vista l’impossibilità di attraversarla per tutta la lunghezza in alcuni ponti. Tutti i giorni infatti si trovavano persone spaesate per i corridoi. Oltretutto il ponte esterno “a terrazze” lo trovo piuttosto scomodo. Vicino a noi c’è la “MSC Armonia” e una Celebrity, di cui non ricordo il nome.
Al buffet troviamo ahimè le prime due brutte sorprese: la qualità del cibo è diminuita parecchio dalla nostra prima esperienza Costa del 2007, e soprattutto l’acqua dei dispenser è imbevibile: odore di disinfettante, pare l’acqua di una piscina, e sapore orribile. Sarà così per alcuni giorni, poi la situazione migliorerà per peggiorare ancora gli ultimi due giorni. Anche le specialità culinarie proposte ogni giorno lasceranno spesso a desiderare.
Dopo qualche giro per familiarizzare con la nave, ci appostiamo in posizione favorevole per la partenza, il passaggio nel canale della Giudecca è veramente spettacolare, al suono della musica di “rondò veneziano” dagli altoparlanti. Questi saranno un’altra brutta novità, continui messaggi commerciali per la durata di tutto il viaggio, un vero fastidio moltiplicato per cinque lingue.
Alla cena presso il ristorante “Raffaello” siamo in compagnia di Barbara del forum con il suo simpatico consorte Fabio e il loro figlio Matteo, che subirà per tutte le cene la passione di nostro figlio (cinque anni) per i Gormiti. Il nostro tavolo è vicino a una grande finestra con vista sulle scialuppe. Peccato. Alla sera spettacolo “King of darkness” in teatro, bello ma poco adatto per i bambini, infatti il nostro appena ha visto una brutta maschera proiettata sullo schermo che si ingrandiva e con musica spettrale di sottofondo è voluto scappare via. Al termine la direttrice di crociera Clem (bravissima) ha dovuto tranquillizzare i presenti più piccoli dicendo che si trattava di illusioni. Questo la dice lunga...
E fu sera e fu mattina: 16 giugno.
Bari: abbiamo passato il pomeriggio in giro per la città vecchia in compagnia di un’amica, e devo dire che mi è piaciuta molto, bellissime le basiliche di S. Nicola e la Cattedrale. Alla sera lo spettacolo migliore di tutto il viaggio: un duo di acrobati, davvero bravissimi, la gente ha applaudito per quasi cinque minuti alzandosi pure in piedi.
E fu sera e fu mattina: 17 giugno.
Siamo in ritardo per lo scalo a Katakolon, l’arrivo previsto invece che alle 12.00 sarà alla 13.00.
Abbiamo prenotato l’escursione per la spiaggia di Skafidia perché nostro figlio ha voglia di stare un po’ al mare. All’arrivo al porto il nostro “posto” è occupato dalla Costa Europa, che solo alle 13.45 ci lascerà attraccare... Il comandante Mario Moretta comunica che la partenza sarà posticipata di un’ora, per fortuna. Col pullman ci portano presso una lussuosa struttura a circa 15 minuti di distanza, si tratta di un Columbus club, spiaggia dorata e fine molto piacevole, ombrelloni a 10 metri di distanza l’uno dall’altro, mare calmo e dolcemente digradante, insomma il massimo per i bambini. L’ora della partenza arriva presto, si deve rientrare. Piccola considerazione su Katakolon: il paesino è davvero piccolo e offre solo negozi di souvenir, un po’ misero per chi si ferma lì...
E fu sera e fu mattina: 18 giugno.
Santorini penso non abbia bisogno di commenti, salvo che rispetto a due anni fa stavolta le navi ferme sono solo due, e il paesino di Oia è quasi deserto, cosa che apprezziamo moltissimo.
Spettacolare la navigazione pomeridiana fino a Mykonos, dove attracchiamo al porto senza dover prendere le scialuppe come a Santorini. Facciamo un giro per il paese, lo trovo davvero bello, non me lo ricordavo così piacevole da girare.
E fu sera e fu mattina: 19 giugno.
Scalo più bello di tutta la crociera: Rodi. La città all’interno delle mura è spettacolare, oltretutto abbiamo tutto il giorno e questo è un gran vantaggio, gli scali di mezza giornata si riducono sempre a due ore -o poco più- di visita. Sulla nave siamo in 3300 persone, gli sbarchi richiedono sempre un po’ di pazienza, virtù che spesso manca ai nostri 2200 italici compatrioti. Dopo la mattina di visita (anche all’interno del Palazzo dei Cavalieri) ci concediamo il pomeriggio alla piccola spiaggia di fronte alla città murata, idea che ha avuto la metà circa dei crocieristi, la spiggia assume quindi un colore verde degli asciugamani Costa... Il mare è picevolissimo, caldo, limpido e con il panorama delle mura dietro e della Costa Fortuna davanti!
E fu sera e fu mattina: 20 giugno.
Giornata di navigazione. Sinceramente mi annoio un po’, non amando prendere il sole, giocare al bingo o alle slot-machine, ne approfitto quindi per esplorare alcune parti della nave che non avevo ancora visto mentre la mogliettina prende il sole e il “santo squok club” si occupa di nostro figlio. Ci scappa anche il pisolino pomeridiano... La crociera volge al termine, e qualche paragone con le tre precedenti (Victoria, Magica, Marina) è inevitabile: tutti i giorni qui abbiamo fatto code lunghe al buffet per il pranzo, cosa che non ci era mai successa. La qualità dei servizi e l’organizzazione è sempre altissima, ma si nota un calo deciso nella qualità del cibo. Noi siamo di bocca buona, ma alla cena più volte ci hanno dato piatti assolutamente insipidi. La colazione al ristorante (che abbiamo fatto una sola volta) è stata caotica, mancava un buffet e tutto era portato dai camerieri, potete immaginare il caos, niente cappuccino, ti veniva versato per default del caffelatte, i vasetti di mamellata lanciati sul tavolo dal cameriere e dopo 30 secondi presi per essere lanciati sul tavolo vicino. Manco lo zucchero siamo riusciti ad ottenere. Non ci siamo proprio.
Oltretutto NON hanno fatto il buffet Magnifico stavolta, cosa mai successa precedentemente. Sulla Marina c’erano stati addirittura due sontuosi buffet: quello nelle cucine e il Magnifico, stavolta niente. A mezzanotte sempre e solo spuntini con gli avanzi del giorno. Il questionario di valutazione ci è stato dato il 20 giugno mattina e lo volevano riconsegnato entro sera per partecipare all’estrazione di qualche gadget. Nota positiva gli idromassaggi e la piscina di poppa riservata agli adulti: i “pool attendant” facevano finalmente rispettare le indicazioni, invitando bambini e ragazzi a non utilizzarli.
E fu sera e fu mattina: 21 giugno.
Siamo a Dubrovnik, la nave ferma in rada e la discesa è piuttosto lunga: scialuppa + pullman per arrivare al centro. Stavolta oltre a noi sono ferme altre navi (MSC, Royal...) e la città è veramente strapiena di gente, tanto che facciamo fatica ad uscire dalla porta principale! Il tempo che si era sempre mantenuto bello, caldo e soleggiato, peggiora velocemente, iniziando a tirare vento (sul televisore abbiamo visto fino a 82 km/h) e a piovere.
E fu sera e fu mattina: 22 giugno.
Ci svegliamo che siamo già arrivati a Venenzia, breve colazione e alle 9.30 sbarchiamo. A presto Costa Fortuna!