• Benvenuto\a sul forum di Crocieristi.it, la più grande community italiana sulle crociere.

    Prendi confidenza con il forum leggendo le discussioni presenti, o ricerca l'argomento che più ti interessa attraverso l'apposito form. Per partecipare al forum è necessario registrarsi, ovviamente la registrazione è gratuita e non obbligatoria, non registrarti se per te non è davvero utile. Per eseguire eventuali cancellazioni il tempo previsto è di una settimana.

    Ricorda che il regolamento vieta l'uso di due o più nickname differenti relativi alla stessa persona. Se nel frattempo hai cambiato l'indirizzo e-mail di registrazione contattaci attraverso questo form e specifica il tuo problema assieme alla tua username, la tua vecchia e-mail ed il tuo nuovo indirizzo.

    Hai dimenticato la password? clicca qui

    Per qualsiasi problema TECNICO puoi contattare lo Staff attraverso questo form spiegando DETTAGLIATAMENTE il tuo problema
  • Questo sito raccoglie dati statistici anonimi sulla navigazione, mediante cookie installati da terze parti autorizzate, rispettando la privacy dei tuoi dati personali e secondo le norme previste dalla legge. Continuando a navigare su questo sito, cliccando sui link al suo interno o semplicemente scrollando la pagina verso il basso, accetti il servizio ed i cookie stessi.
  • Ospite, seguici anche sui social!
    Seguici su Facebook Seguici su Twitter Seguici su Instagram Seguici su YouTube

  • Ti andrebbe di condividere sui social, assieme a noi, le tue fotografie ed i tuoi video? Clicca qui!

  • ### Per una migliore fruizione del forum, delle discussioni e dei diari presenti, ogni diario verrà chiuso dopo un congruo numero di giorni dalla sua ultimazione oppure su esplicita richiesta dell’utente all’interno del thread (basterà inserire un messaggio con la dicitura FINE DIARIO).

    Eventuali ulteriori richieste saranno possibili nelle sezioni del forum già presenti (Scali, Compagnie di Navigazione, etc.) ###
  • Ciao Ospite e benvenuto su Crocieristi.it, siamo davvero felici di averti a bordo!

    ti invitiamo a leggere il regolamento per una migliore convivenza con gli altri utenti (clicca qui) mentre qui trovi qualche dritta sull'utilizzo del forum

    e poi... che ne dici di presentarti? Clicca qui per accedere alla sezione "Mi Presento" e presentati!

Ritorno in Terra Santa 20 febbraio/3 marzo

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

fpezzella

New member
Autori: Fpezzella e Mariseve

25590_1357868556754_1532725030_30893686_3181260_n.jpg


Compagnia: Costa Crociere
Nave: Costa Pacifica
Nome crociera: Ritorno in Terra Santa
Con partenza il: 20.02.2010
Giorni crociera: 11
Inizio e fine a Civitavecchia
Occupazione nave: quasi piena, circa 3400 passeggeri più 1100 membri dell'equipaggio.
Porti: Civitavecchia - Savona - Navigazione - Katakolon - Izmir - Rodi - Limassol - Haifa - Port Said/Alessandria - Navigazione - Navigazione - Civitavecchia

Voti:
Voto Nave: 9
Sarà perché è nuova, ma la Pacifica ci ha fatto davvero una ottima impressione. Certamente è la nave più bella su cui abbiamo viaggiato.

Voto Servizi a Terra: 8,5
Operazioni di imbarco e sbarco veloci. Controllo documenti rapidissimo. Unico “fastidio”, però sopportabile, la foto ricordo che puntualmente non abbiamo acquistato.

Voto Ristorante: 9
Varrebbe anche il 10 ma l'impatto negativo dei primi due giorni non può essere ignorato. Cortesi, preparati e disponibilissimi i camerieri.

Voto Buffet: 8
Anche per il buffet come per il ristorante un voto in meno per i primi due giorni non eccezionali. Chissà poi perché. La situazione è cambiata radicalmente in seguito.

Voto Bar: 8
Salvo il caffé dopo cena non abbiamo usufruito del servizio bar. Il voto lo attribuiamo per la gentilezza del personale e per i commenti riferiti da mio figlio sui cocktail analcolici consumati nelle sue “notti brave”.

Voto Servizi Alberghieri: 9
Il personale addetto alla cabina merita un elogio. In particolare la cabinista cinese ci ha coccolati per tutto il viaggio.

Voto Itinerario: 9
Alcune tappe potrebbero essere tranquillamente soppresse (Katakolon e Cipro) ma le visite in Israele ed Egitto rendono questa crociera impareggiabile.

Voto Escursioni: 9
Organizzazione Costa perfetta, scelta dei tour operator locali altrettanto. Guide preparate e capaci di coinvolgere il turista. Ottime le scelte dei ristoranti e apprezzata la formula del buffet che permette di pranzare in tempi rapidi ma allo stesso tempo in maniera eccellente.

Voto Squok Club e Teen Zone: 10
Il voto non è solo per l'aspetto estetico :oops: delle squokkine (come le ha soprannominate Ivanivra :lol: ). Anche per questi servizi l'organizzazione è perfetta. I bambini letteralmente pendono dalle labbra delle giovani operatrici dello Squok che si rivelano dolci e premurose. Complimenti!!!

Voto Animazione: N.G.
Non abbiamo partecipato alle innumerevoli attività proposte quindi non siamo in grado di esprimere una valutazione anche se era evidente il divertimento per chi si lasciava coinvolgere.

Giudizio complessivo: 9
Ci avevano parlato dello “stile Costa” e lo abbiamo constatato di persona. Siamo molto soddisfatti di questa prima esperienza sulle navi della compagnia genovese tanto che a gennaio abbiamo in programma un'altra crociera: Coralli e antichi tesori.

Diario

20 FEBBRAIO – CIVITAVECCHIA
La nostra crociera inizia con il trasferimento di buon mattino da Capri a Napoli e da Napoli a Civitavecchia. Tutto fila liscio anche se a Roma non troviamo il binario nr. 28 indicato per la partenza del treno per Civitavecchia. Dopo un po' capiamo che si trova a dieci minuti (almeno...) di cammino dalla parte centrale della stazione. A bordo del treno incontriamo una coppia di sudamericani intenti ad attaccare ai bagagli le etichette della Costa. Arrivati in perfetto orario a Civitavecchia ci informiamo su come raggiungere il porto e ci consigliano di farlo a piedi perché la distanza è di 180mt. Peccato che siano almeno il doppio! Al porto prendiamo la navetta Costa che ci porta al Palacrociere dove consegniamo i bagagli e ritiriamo il numero per l'ordine di imbarco: numero 7. Essendo la prima crociera con Costa siamo curiosi di sperimentare l'organizzazione per l'imbarco. Dopo una attesa contenuta e un piccolo ritardo sul programma in breve tempo riusciamo a salire a bordo non prima di esserci sottoposti ad un rapido controllo delle autorità e alla foto di rito. In nave ci dirigiamo subito alla cabina dove con grande meraviglia troviamo subito i nostri bagagli. Lo stomaco si fa sentire e andiamo subito al buffet per il pranzo. Pomeriggio dedicato alla visita della nave anche se in parte già conoscevamo la disposizione dei ponti, dei locali e dei servizi perché l'anno scorso siamo stati ai Caraibi con la gemella di Pacifica, la Carnival Triumph. Per cena abbiamo il primo turno e alle 18.30 puntuali ci rechiamo al ristorante My Way dove conosciamo i due simpatici camerieri filippini che ci accompagneranno per tutto il viaggio. La qualità e la quantità del cibo ci lascia un po' perplessi anche se nei giorni successivi la situazione cambierà radicalmente. La notte trascorre tranquilla per me e i bambini che dormiamo come sassi nonostante il mare mosso che invece impedisce a mia moglie (mariseve) di riposare serenamente.

21 FEBBRAIO – SAVONA
25590_1357867996740_1532725030_30893672_5774929_n.jpg

Il Comandante Longo conduce puntuale la nave in porto. A Savona c'è il sole. Bello il panorama della cittadina ligure con il lungomare e i monti dell'Appennino Ligure sullo sfondo imbiancati dalla neve. Moglie e figli decidono di non scendere e di godersi la piscina, poco affollata in attesa dell'imbarco dei nuovi crocieristi. Io decido di dedicare la mattinata alla corsa. Dopo essermi preparato di tutto punto (indosso una giacca gialla e qualcuno a terra mi scambierà per un dipendente in servizio sulla nave) lascio la Pacifica e mi imbatto subito in una simpatica ragazza addetta al controllo dei passeggeri in uscita alla stazione marittima. Mi ferma e mi consiglia di correre sul lungomare fino ad Albissola. Decido di seguire il suo consiglio e inizio il mio allenamento. Lungo la strada incontro molti podisti e qualche ciclista. Raggiungo Albissola e scopro una cittadina molto bella, con un lungo vialone pedonale a pochi metri dal mare. Il sole si fa caldo e la corsa diventa molto piacevole. Tornato al porto scopro alla fine di aver percorso oltre 13km. Decido di tornare in nave ma sbaglio l'ingresso. Prendo quello utilizzato dall'equipaggio. Siccome mi mancavano pochi metri per completare cifra tonda di chilometri proseguo sul molo e dopo un po' un vigilantes mi corre dietro urlando. Mi becco un “cazziatone” perché stavo correndo sulla banchina mentre erano in corso le operazioni di carico e scarico merce. Faccio finta di niente e provo a tornare in nave attraverso il varco dell'equipaggio ma mi respingono. Devo proprio passare vicino al vigilantes che mi aveva cazziato! Lo ignoro e lui, che evidentemente era stato ingannato dalla divisa gialla, capisce che sono un passeggero un po' distratto e non dice niente. Salgo in nave e mi concedo dopo la doccia in cabina un bel bagno nella piscina riscaldata del lido Ipanema dove avviene il ricongiungimento familiare prima del pranzo al buffet. Pomeriggio di relax e bambini impegnati a fare conoscenza con gli animatori dello Squok e della Teen Zone dove trascorreranno buona parte del tempo nei giorni successivi. Cena come da programma, poi passeggiata con sosta al casinò per i primi 10 euro “sacrificati” alle infernali macchinette mangiasoldi. Recuperata la bimba allo Squok e fatte le raccomandazioni di rito al giovincello di famiglia che resta in giro con i nuovi amici, andiamo a nanna. Altra notte movimentata, dice mia moglie perché io non me ne sono accorto..., anche se meno della precedente.

22 FEBBRAIO – NAVIGAZIONE
Al mattino il risveglio non è dei migliori. Il mare effettivamente è mosso e si notano dappertutto i sacchetti blu lasciati dall'equipaggio a beneficio di chi ne avesse bisogno. Purtroppo la bimba soffre il mare e la mattinata la trascorriamo in cabina non riuscendo così a presentarci all'appuntamento con i crocieristi al bar Rapsody. Pranzo in cabina per evitare alla bimba i piani alti dove il rollio della nave si avverte di più. Nel pomeriggio la situazione migliora decisamente e così possiamo concederci un bel bagno in piscina. Nel pomeriggio spettacolare passaggio vicino alle isole Eolie, in particolare passiamo molto vicini a Stromboli. Il vulcano è sempre attivo. Si nota il fumo uscire dal cratere e si distinguono le colate di lava solidificata lungo le fiancate. Un vero spettacolo. Alle 17 è fissata la seduta di Spinning in palestra. Pur conoscendo abbastanza la nave, riesco a perdermi tra i ponti 9, 10 e 11! Giungo in palestra con 10minuti di ritardo. Per fortuna la lezione era appena iniziata. Faccio conoscenza con l'istruttore che si dimostra molto bravo oltre che simpatico e affabile. Sudata magistrale, corsa in cabina per la doccia e via al ristorante per la cena di gala che ci godiamo in coppia come due piccioncini mentre i bambini sono a cena con i coetanei dello Squok e del Teen. Altra puntata al casinò e altri 10 euro sacrificati. Di sera la direttrice di crociera annuncia che causa sciopero dei portuali di Atene la sosta prevista è cancellata e sostituita con la città di Izmir. Caffé al Rapsody e tutti a nanna, tranne il “Teen” che inizia a prendere confidenza con la vita notturna... Questa volta la notte trascorre tranquilla anche per mia moglie...
25590_1357868436751_1532725030_30893683_5224623_n.jpg


23 FEBBRAIO – KATAKOLON
Anche nella piccola località greca il Comandante Longo giunge in orario. La nave attracca al molo e in pochi minuti siamo a terra. Il posto non è granché e si capisce subito che è uno scalo di comodo per effettuare l'escursione ad Olimpia. Se non fosse per il mare si avrebbe l'impressione di essere in una cittadina del far west. Una strada con negozi e case ai lati, una piazza con una chiesa e la ferrovia che senza alcuna protezione attraversa il centro abitato a pochi centimetri dalle case. Appena fuori dal porto ci viene offerto di fare un giro turistico su carretti trainati dai cavalli (poverini...). Per cinque euro a testa il giro, della durata di 20 minuti, prevede la visita della spiaggia (desolata) e ritorno alla base. Tutto sommato i bambini si sono divertiti, soprattutto per i cavalli. Il mio didietro un po' meno visto che il carretto era privo di ammortizzatori... Decidiamo di fermarci ad un bar per un caffé e una coca cola. Acquistata la calamita ricordo, torniamo verso la nave. Moglie e figli si imbarcano mentre io proseguo la sosta a terra per un altro allenamento di corsa. Parto dalla nave e mi dirigo verso la città, imbocco la strada della ferrovia ma a un certo punto temendo di vedere arrivare il terno da un momento all'altro taglio e mi ritrovo sulla superstrada che conduce ad Olimpia. Rientro in nave dopo aver percorso 15km. Non proviamo dispiacere a lasciare Katakolon... A tutta birra (20 nodi) ci dirigiamo verso Izmir.

24 FEBBRAIO – IZMIR
25590_1357868676757_1532725030_30893689_4914727_n.jpg

L'avvicinamento ad Izmir è suggestivo. La città si estende su un promontorio che costeggia il mare. Tra le costruzioni moderne si ergono i minareti delle moschee. Il cielo è coperto e cade qualche goccia di pioggia. La nave prende posto sulla fiancata del molo. L'occhio viene catturato da uno strano carico che attende di essere imbarcato su qualche nave. Sembrano grosse ali, o addirittura missili. Solo quando sceso a terra ci passo vicino capisco che si tratta di pale per generatori eolici. Sono enormi! Trascurata l'offerta di escursione della Costa optiamo per un taxi. Una ragazza gentile che parla correttamente l'italiano ci spiega che per 40 euro il taxi può portarci in giro per due ore, sufficienti per la visita all'Agorà, al castello, alla moschea e per un passaggio nel bazar, peraltro vicino al porto. Il tassista, simpatico, non parla italiano. Riusciamo comunque a capirci discutendo di calcio... La prima tappa è l'Agorà. Scendiamo e subito veniamo avvicinati da bambini che chiedono soldi. Fanno tenerezza. Il tassista – guida si offre di acquistare il biglietto di ingresso per noi e ci lascia entrare nel sito da soli. L'Agorà di Izmir, ho letto da qualche parte, è l'unica a due piani. La visitiamo velocemente. Durante il giro nelle stanze sotto il livello del suolo ascolto un simpatico compagno di crociera toscano che spiega al suo tassista di essere stato anni prima in un'altra città turca di nome Smirne che sembrava somigliasse ad Izmir. Lo interrompo e gli spiego che si somigliano perché ha visitato la stessa città. Scoppiamo tutti a ridere.
Seconda tappa il castello con panorama mozzafiato. Scattiamo qualche foto e decidiamo di rientrare. Prima però visita ad una moschea dove, tolte le scarpe, ci lasciano entrare ad ammirare gli splendidi interni. Torniamo in macchina e chiediamo di essere riportati in nave. Il tassista gentilmente ci offre un passaggio veloce al bazar che poi tanto veloce non si rivela perché restiamo imbottigliati nelle strette stradine del mercato e per uscirne siamo costretto a passare contromano in mezzo alle bancarelle. Si riparte verso Rodi. Nel frattempo altra seduta di Spinning. Poi cena e di sera grande festa dei pirati. La mia bambina travestita e truccata partecipa alla sfilata ed io scatto decine di foto. Prima, gli specialisti delle scultura di ghiaccio, dei volti scavati nei cocomeri e di qualsiasi tipo di decorazioni danno sfoggio della loro abilità facendo assumere ad un blocco di ghiaccio le sembianze di un cavallo. Perfetta e vivace la conduzione della serata curata dalla responsabile dello staff di animazione e dal bravo e simpatico speaker di origini partenopee. Nottata di navigazione tranquilla.

25 FEBBRAIO – RODI
25590_1357868876762_1532725030_30893693_3363995_n.jpg

Anche a Rodi veniamo accolti da tempo incerto. Suggestiva l'immagine della città vecchia chiusa dentro le mura di cinta ben visibili dalla nave. Lo sbarco avviene presto. Ci addentriamo subito nella città vecchia mentre i negozi si stanno preparando all'invasione di 3000 crocieristi. Gironzoliamo in tutta tranquillità fino a quando non decidiamo di fermarci a bere un caffé in un bar dove offrono gratis la connessione in wi-fi, peccato che i prezzi siano così cari da vanificare la gratuità del collegamento... Proseguiamo il giro e ci ritroviamo in una stradina stretta dove la nostra attenzione viene catturata da un negozio di artigianato locale e souvenir. Un simpatico omone ci ferma e, in perfetto italiano, si presenta professore di greco in pensione. Il negozio è della sorella che gli chiede di dare una mano quando arrivano i crocieristi italiani. Acquistiamo qualche oggetto ricordo e proseguiamo il giro. Tappa obbligatoria per la calamita ricordo e le t-shirt. Mentre la città vecchia si popola di crocieristi decidiamo di tornare in nave per il pranzo. Lascio la famiglia e via alla solita corsa. Faccio il giro della città vecchia dall'esterno delle mura. Passo attraverso un mercato molto frequentato e mi inoltro sul porticciolo turistico. Un tiepido sole riscalda l'isola. A Rodi seconda serata di gala, ancora soli io e mia moglie. Nel frattempo la qualità e la scelta del cibo è notevolmente migliorata ed è un piacere assaggiare le specialità del menù. Gentili e disponibili i camerieri. Tanto per non farci mancare niente, altri 10 euro buttati via nelle slot machine. Quelle macchinette sono davvero diaboliche, ti fanno credere che stai vincendo poi in un batter d'occhio ti ritrovi con un solo gettone in mano! Per fortuna a risollevarci il morale, dopo aver schivato per l'ennesima volta il fotografo che propone la foto ricordo, c'è il “coffee time” al bar Rapsody. Serata come da copione. Del resto siamo in vacanza per riposarci. Il problema è che il nostro desiderio di recuperare ore di sonno si scontra con l'eccitazione dei bambini che invece di andare a letto presto non ne vogliono sapere. Puntualmente ogni sera dopo una breve pennichella lascio la cabina e come uno zombi vago per ponti e ascensori dirigendomi a recuperare mia figlia allo Squok. Il peregrinare risveglia l'appetito e la tappa al buffet per uno (o due...) tranci di gustosa pizza è un piacevole diversivo. Mia moglie la coccolo, ogni sera, con una camomilla calda. Notte tranquilla. Prua della nave diretta a Cipro.

26 FEBBRAIO – LIMASSOL (CIPRO)
La mattinata di navigazione ci permette di godere della bella giornata di sole. Mentre ci avvicinavamo a l'isola di Cipro il tempo però peggiorava. Il video di presentazione del luogo diffuso dalla nave informava che a Cipro c'è il sole 340 giorni all'anno :( . Dovevamo arrivare noi per beccarci uno dei 25 giorni di pioggia. Poco male, anche perché avevamo deciso di non fare l'escursione. La manovra di attracco cattura l'attenzione di molti crocieristi. Lo spazio in banchina è molto ridotto, in pratica la nave lo occupa quasi tutto. L'estremità del molo è “sequestrata” da una base militare del contingente di pace dell'Onu, i caschi blu. In questo caso si tratta di truppe tedesche, si capisce dalla bandiera issata al centro della improvvisata caserma. L'area militare è delimitata da vecchi container. Scendo da solo per la solita corsa. Mi inoltro nell'immenso porto e all'improvviso vedo ormeggiata la nave di Green Peace. Sono curioso, mi fermo ad osservarla e riesco anche a salutare uno dei volontari che si battono per la difesa dell'ambiente e del mare in particolare. Anche a Cipro, come a Izmir, mi imbatto in un deposito di pale per generatori eolici, noto lavori in fase avanzata. Forse le pale eoliche verranno installate proprio lì. Del resto il vento soffia forte, perché non approfittarne? Molti componenti dell'equipaggio approfittano della sosta per spezzare la monotonia della cucina di bordo. Frequentatissimo un chiosco a pochi metri dall'immensa prua della nave.
Prima di cena la nave lascia Limassol. Prossimo porto Haifa. Di notte si balla un po', il mare è “nervoso”. Limitiamo al minimo la mondanità. L'indomani ci aspetta una giornata molto faticosa. Si sottrae alla regola il “teen” che invece fa le ore piccole: per lui bagno di mezzanotte in piscina e poi discoteca.

27 FEBBRAIO - GERUSALEMME
25590_1357868956764_1532725030_30893695_5614572_n.jpg

All'alba la Costa Pacifica giunge nel porto di Haifa. Siamo in Israele. Per noi è la prima esperienza di escursione organizzata e siamo curiosi e preoccupati allo stesso tempo. Lo sbarco avviene abbastanza in fretta e così la partenza degli autobus che prendono la strada appena tutti gli occupanti sono a bordo. Le guide sono due, un omone israeliano e una giovane donna che più che altro aveva il compito di tradurre in italiano le spiegazioni del collega. Purtroppo le condizioni meteo sono un disastro. Attraversiamo la città di Haifa e ci immettiamo sulla strada che porta a Gerusalemme. Proprio davanti a noi il cielo è di un nero terrificante. Banchi di nebbia e grossi acquazzoni si alternano e rendono difficile godere del paesaggio che pure sarebbe interessante. A metà strada sosta per caffé e bagno per chi ne ha bisogno. Mugugni e rissa sfiorata sull'autobus a causa dei soliti ritardatari. Gerusalemme è alle porte. Prima tappa un punto panoramico da dove si gode di una splendida vista sulla città vecchia. Si distinguono le mura erette da Erode, la cupola dorata e quella grigia della moschea di Al Aqsa.
25590_1357869796785_1532725030_30893716_6283414_n.jpg

Il programma prevede la visita alla basilica della natività a Bethlemme, in territorio palestinese, e nel pomeriggio il Santo Sepolcro, la via dolorosa e il muro del pianto. Attraversiamo il check-point sorvegliato dai militari israeliani per accedere a Bethlemme.
25590_1357869516778_1532725030_30893709_5802669_n.jpg

Le guide israeliane nel frattempo ci hanno lasciato, in Palestina ci accompagna una guida del posto. Sarà la nostra fortuna. Oltre a parlare perfettamente italiano si è mostra disponibile e preparato. Tempi “biblici” per visitare la grotta della natività ma ne vale veramente la pena. Sotto la pioggia il rientro a Gerusalemme per il pranzo all'Olive Tree Hotel. Un buffet ricco, vario e gustosissimo. Buono anche il vino rosso locale.
La sosta è breve. Si va al Santo Sepolcro. L'ingresso nella città vecchia avviene attraverso la porta di Jaffa. Davanti alla chiesa del Santo Sepolcro siamo costretti ad una lunga attesa sotto la pioggia. Le porte si aprono all'improvviso e centinaia di persone si accalcano per entrare. Una confusione incredibile in un luogo che invece meriterebbe di essere visitato con tranquillità. I sacerdoti delle confessioni religiose che convivono nella chiesa a fatica riescono a celebrare i loro riti. Si fanno spazio tra la folla battendo a terra un bastone! Impossibile entrare nel Sepolcro. La guida ci conduce al muro del pianto attraverso una parte della via dolorosa che in pratica si snoda all'interno della parte araba della città. Le stazioni dove si fermò Gesu durante il cammino verso la crocifissione sono a malapena distinguibili tra bancarelle e venditori ambulanti. L'accesso alla spianata delle moschee è impedito. Si va al muro del pianto, la guida ci informa che il sabato non è possibile scrivere i bigliettini con i propri desideri da lasciare tra i blocchi di pietra. La sosta è brevissima. Il luogo è suggestivo. Radunato il gruppo si torna sugli autobus per il rientro ad Haifa. Le 2 ore di viaggio passano in fretta. Stanchi, in nave riusciamo solo a mangiare qualcosa al buffet prima di andare a letto consapevoli che il giorno dopo la sfacchinata sarà anche peggiore.

28 FEBBRAIO – PORT SAID – IL CAIRO – ALESSANDRIA
25590_1357869036766_1532725030_30893697_1321157_n.jpg

Anche in Egitto l'arrivo della nave avviene di primo mattino. La perfetta organizzazione della Costa permette un rapido sbarco. Prima di mettere piede a terra gli agenti egiziani controllano i passaporti. Uno mi guarda e mi chiede ridendo se davvero sono italiano :lol: . In effetti ho le sembianze di un arabo, complice la leggera abbronzatura rimediata in navigazione verso Cipro.
A differenza di Haifa, si perde molto tempo prima di partire. La guida ci informa che gli autobus si muoveranno tutti insieme scortati dalla Polizia. Niente paura però, perché rassicura che è solo una forma di cortesia delle autorità locali per permettere di evitare il traffico e gli ingorghi. La cosa si rivelerà utile alle porte del Cairo e dentro l'immensa città. Quando ci muoviamo da Port Said ci attendono almeno tre ore e mezza di viaggio, anche se la guida dice due. Errore di valutazione sulla durata del tragitto a parte, la nostra accompagnatrice si rivela simpatica e molto preparata. Perfetta la padronanza della lingua italiana. Mentre ci parla dell'Egitto antico, dei faraoni e delle usanze attuali, il tempo trascorre in fretta. Lungo la strada, che in parte costeggia il canale di Suez, notiamo una presenza capillare di caserme. Attraversiamo villaggi diroccati dove la povertà si tocca con mano (anche se non mancano le parabole sui tetti di lamiera...). Ma l'immagine più curiosa che ricorderò per sempre è quella di un camion che trasportava cammelli sul retro. Il “quadretto” aveva un non so ché di comico.
25590_1357869956789_1532725030_30893719_3983667_n.jpg

Il Cairo è una città impressionante. Per dirigerci verso la città di Gizah attraversiamo l'esterno della metropoli, i quartieri più poveri dove si ergono migliaia di abitazioni che la guida ci informa essere abusive. Per lo più si tratta di mattoni messi uno sopra all'altro. Gli agglomerati aumentano per densità e numero di abitazioni man mano che ci avviciniamo al sito delle piramidi. E' sconvolgente constatare che una delle sette meraviglie del mondo sia circondata da un ammasso di case abusive. Del resto 18mln di abitanti dovranno pur vivere da qualche parte.
25590_1357870036791_1532725030_30893721_851923_n.jpg

La visita alla piana di Gizah non è molto lunga ma abbastanza da permettere di gironzolare e ammirare la maestosità delle piramidi. La polizia locale più che garantire la sicurezza cerca di guadagnare soldi extra offrendosi di scattare foto di famiglia. Ci prestiamo volentieri. Mentre a fatica riusciamo a dribblare i venditori ambulanti che cercano di rifilarti qualsiasi cosa e ripetono in continuazione, chissà perché, “Italia uno!”. La visita alla Sfinge rischia di saltare per colpa di tre crocieristi capaci di perdersi tra le piramidi. Per fortuna li ritroviamo dopo un giro davanti alla piramide di Micerino. Dedichiamo un po' di tempo ad ammirare il “guardiano della piramidi” prima di lasciare quel luogo davvero magico.
25590_1357870276797_1532725030_30893726_5374780_n.jpg

Come ogni escursione che si rispetti, la sosta per lo shopping è obbligatoria. Prima però il buffet al lussuoso hotel Le Meridien Pyramid, con camere vista piramidi. Veniamo accompagnati in un laboratorio di papiri originali e in una gioielleria. Ci attende la visita al museo egizio. Per raggiungere l'edificio attraversiamo la città, il ponte sul Nilo e superato lentamente il caotico traffico ci troviamo di fronte al museo.
25590_1357870556804_1532725030_30893731_7434872_n.jpg

La visita grazie alla preparazione della nostra guida si rivela soddisfacente. Ammirare i tesori di Tutankamon è stato emozionante. Rinunciamo alla stanza delle mummie. Ci attende un altro lungo viaggio con destinazione Alessandria. Superare il traffico serale del Cairo è una impresa. Impieghiamo più di un ora per raggiungere l'autostrada. Altre due ore e mezza abbondanti prima di arrivare a destinazione. L'autista e la guida ci regalano un tour improvvisato sul lungomare di Alessandria che si rivela più “occidentale” e meno caotica e disordinata della capitale. La nave ci aspetta al molo, il vento soffia forte e un siamo un po' preoccupati al pensiero di una notte di viaggio con il mare mosso. Succede però l'imprevedibile: le autorità portuali chiudono lo scalo, la direttrice di crociera informa che la partenza avverrà appena possibile... Ceniamo a buffet e andiamo a dormire pensando di svegliarci al mattino in navigazione. Scopriamo invece che la nave è ancora ferma al molo anche se le condizioni meteo sono decisamente migliorate. In seguito scopriremo perché.

1 MARZO – ALESSANDRIA – NAVIGAZIONE
C'è il sole, il vento è debole e le condizioni del mare non sembrano proibitive. Nel porto però non si muove nulla e non si vede anima viva, salvo un pescatore che porta il caffé ai compagni del peschereccio ormeggiato vicino alla Pacifica. Crescono i dubbi, gli interrogativi :?: : perché siamo ancora qui? Perché non ci lasciano andare? Sento una signora che parla al telefono e dice: “Siamo ostaggio degli egiziani!”. Alle 11 in punto, mentre concludo la mia corsa sulla pista esterna, la nave molla gli ormeggi e lascia finalmente il porto. Meglio tardi che mai: cominciavamo a sentirci davvero ostaggio degli egiziani. La direttrice di crociera informa che l'orario previsto per l'arrivo a Civitavecchia è le 15.30 del 3 marzo. L'imprevisto provoca una serie di problemi organizzativi che generano stress tra i passeggeri e gli operatori del servizio clienti al ponte 3. Molti devono riordinare le coincidenze di aerei e treni saltate a causa del grave ritardo. La collaborazione dell'equipaggio è totale. L'ufficio clienti mette a disposizione il telefono e la connessione internet per contattare le agenzie e riorganizzare il viaggio di rientro. Nel pomeriggio si affaccia al bar del lido Ipanema il comandante Longo. Ha la faccia stanca. Gli chiedo cosa è successo ad Alessandria e lui mi racconta tutto nei minimi dettagli. Scopro così che le condizioni meteo c'entravano fino ad un certo punto. Il problema è stato causato dalla indisponibilità delle autorità portuali egiziane ad assicurare alla Costa Pacifica, come di solito avviene, un pilota che dopo aver condotto la nave fuori dal porto avrebbe proseguito il tragitto fino a Civitavecchia. Il porto di Alessandria era stato chiuso perché le condizioni del mare non permettevano al pilota di saltare dalla nave in movimento sull'imbarcazione di servizio. Il comandante non si spiegava il perché del rifiuto delle autorità, aveva però il sospetto che si trattasse di un comportamento per generare disagi e ottenere dal ministero dei trasporti un adeguamento degli organici di lavoro e migliori condizioni economiche. Insomma, una rivendicazione sindacale! Ogni mondo e paese. Di sera la cena di gala di arrivederci. I camerieri ci salutano con un simpatico e colorito spettacolo.

2 MARZO - NAVIGAZIONE
E' l'ultimo giorno intero che trascorriamo sulla nave :( . Passiamo il tempo a passeggiare, a visitare le boutique e scattare qualche foto. I bambini si godono le ultime ore in compagnia dei coetanei. Pranzo al buffet come sempre. Riposino pomeridiano poi ultima seduta di spinning.
Di sera attraversiamo lo stretto di Messina e possiamo riattivare i telefonini che agganciano le linee nazionali. Notte di navigazione serena.

3 MARZO - CIVITAVECCHIA
La mattinata scorre tranquilla se non fosse per lo stress di non sapere se riusciremo a tornare a Capri oppure se saremo costretti a pernottare a Napoli con notevole aggravio di spese extra. Le isole pontine ci avvisano intorno alle 13 che la meta non è lontana. Infatti a Civitavecchia arriviamo un'ora prima del previsto. Non siamo in molti a dover scendere, il grosso dei crocieristi concluderà il viaggio il giorno dopo a Savona. Lo sbarco è veloce, meno veloce è il recupero dei bagagli nonostante l'etichetta rossa che vuol dire priorità. C'è da aspettare un po'. Finalmente riusciamo a recuperare le valigie e correre in taxi in stazione giusto in tempo per prendere il treno delle 15:59 e solo allora ci tranquillizziamo perché ormai certi che la sera avremmo dormito a casa nei nostri letti e riabbracciato il nostro amato gatto. E intanto la mente è già rivolta alla prossima crociera, naturalmente Costa...

25590_1357869636781_1532725030_30893712_6426910_n.jpg


:D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D
 

tamburino

Active member
Re: RITORNO IN TERRA SANTA - 20 FEBBRAIO / 3 MARZO FPEZZELLA

Re: RITORNO IN TERRA SANTA - 20 FEBBRAIO / 3 MARZO FPEZZELLA

Bel diario veloce e conciso corredato delle foto utili per una piacevole lettura, complimenti per la famigliola.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Re: Ritorno in Terra Santa 20 febbraio/3 marzo

Davvero bello. In questo momento direi che è uno dei migliori pubblicati.
 

Magellano

Utente livello Platinum
Re: Ritorno in Terra Santa 20 febbraio/3 marzo

Molto piacevole, vi ringrazio. Peccato non abbiamo avuto occasione di salutarsi dal vivo a bordo!
 
T

tano

Guest
Re: Ritorno in Terra Santa 20 febbraio/3 marzo

Benvenuto al nostro forum FPezzela.
Complimenti per il diario , i comenti e le foto. Veramente ,molto carino ed informativo.
Belle le inquadrature delle foto.
Mi fa piacere che tutto sia andato nei migliori dei modi, bello quel 10 allo Squok, é una parte dell´animazione che merita veramente tanto.

Un saluto.
 

fpezzella

New member
Re: Ritorno in Terra Santa 20 febbraio/3 marzo

Grazie per i complimenti che devo dividere con mia moglie, l'utente Mariseve, che da molto prima di me frequenta questo bellissimo forum.
Toglietemi una curiosità: finora ho scritto diversi messaggi nel forum ma il mio contatore ne riporta solo uno. Sapete com'è, sono ansioso di prendere il primo grado :lol:
 
L

lia68

Guest
Re: Ritorno in Terra Santa 20 febbraio/3 marzo

....complimenti......per il viaggio...per il diario e per la famiglia.....
 

bibilica

New member
Re: Ritorno in Terra Santa 20 febbraio/3 marzo

Complimenti a te ed a tua moglie per il bel diario molto interessante ! Grazie . :D

Per i messaggi scritti : nella sezione "Diari di viaggi" , "In diretta dalla nave" , "Incontriamoci a bordo" i messaggi non vengono conteggiati .
Comincia a scrivere nella sezione "Scali " , "Consigli" , "Compagnie di crociera" e vedrai che in poco tempo arriverai ad essere generale :lol:
 

Magellano

Utente livello Platinum
Re: Ritorno in Terra Santa 20 febbraio/3 marzo

Molto bella la foto dello Stromboli, passare fra le Eolie è sempre emozionante...
 

Trenta

New member
Re: Ritorno in Terra Santa 20 febbraio/3 marzo

Magellano ha detto:
Molto piacevole, vi ringrazio. Peccato non abbiamo avuto occasione di salutarsi dal vivo a bordo!

Quoto ancora Magellano. Davvero un peccato non essersi potuti salutare a bordo!
 

Magellano

Utente livello Platinum
Re: Ritorno in Terra Santa 20 febbraio/3 marzo

Ci saranno altre occasioni! Vedo che recentemente si forma sempre più spesso un gruppetto di Crocieristi a bordo delle navi... Merito dell'ampliamento continuo del nostro forum e della disponibilità di tanti suoi utenti.
 

fpezzella

New member
Re: Ritorno in Terra Santa 20 febbraio/3 marzo

Grazie, siete molto gentili. E dire che mia moglie mi ha frenato per non farmi scrivere troppo. Avevo tante altre cose da scrivere ma per il timore di non essere letto perché troppo "pesante" ho condensato tutto il quello che poi ho pubblicato. Quoto Magellano sul dispiacere per non esserci incontrati in nave. Purtroppo la mattina del redez-vous al bar Rapsody ci è stato davvero impossibile venire. Spero davvero non manchi l'occasione per incontrarci. Magari un giorno se questo bellissimo forum amplierà ancora di più il numero di partecipanti si potrebbe pensare all'organizzazione di un gruppo per la partecipazione ad una crociera tutti insieme. :D
Vi ringrazio ancora per i complimenti.
 

fandelmare

New member
Re: Ritorno in Terra Santa 20 febbraio/3 marzo

fpezzella ha detto:
Grazie, siete molto gentili. E dire che mia moglie mi ha frenato per non farmi scrivere troppo. Avevo tante altre cose da scrivere ma per il timore di non essere letto perché troppo "pesante" ho condensato tutto il quello che poi ho pubblicato.

Perchè non scrivi anche le "altre cose" che non hai scritto,ci fa piacere leggerti e poi lascia stare ciò che dice tua moglie che ti ha frenato, le mogli sono sempre le più brave a criticare :wink:
 

marilù

Well-known member
Re: Ritorno in Terra Santa 20 febbraio/3 marzo

Solo ora sono riuscita a leggere il tuo bellissimo diario. Nonostante il tempo non certo splendido, i giorni di mare mosso e l'inconveniente di Alessandria, vedo che è stata una bellissima crociera.

A questo punto, pur essendo una moglie, concordo con fandelmare: perchè non integri il diario con altre notizie? Penso proprio che ... ne valga la pena :lol: :lol: :lol:
 

monymor

Active member
Re: Ritorno in Terra Santa 20 febbraio/3 marzo

Ottimo e dettagliato il racconto del viaggio belle foto ....... complimentiiiiiii!!!!!!! :D
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top