Catarvoyageur
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I post di Nostromo hanno riacceso in me vecchi ma bellissimi ricordi. Senza sperare di essere ugualmente bravo nell'esprimere le stesse sensazioni, cercherò nel cassetto qualcosa da raccontare in attesa di leggere ancora per molto i Racconti del Nostromo
Come sono arrivato alla Costa Crociere.
Eravamo alla fine degli anni 60, dopo aver svolto, in qualità d’apprendista, diversi lavori venivo indirizzato alla scuola alberghiera dell’ENALC (Ente Nazionale Addestramento Lavoratori al Commercio) dall’ufficio del lavoro. Dei due corsi semestrali previsti, il primo l’avrei dovuto presenziare all’isola d’Elba, a Procchio. Il corso prevedeva turni settimanali alternati tra studio e pratica, io avevo scelto il corso di Sala e bar. Sul traghetto Toremar faccio la conoscenza con altri ragazzi, che come me avrebbero passato i prossimi sei mesi all’”Hotel Renée” sede del corso. Mi ritrovo così catapultato in una “globalizzazione”, per l’epoca, “regionale”. Imparo in fretta varie espressioni napoletane, calabresi e marchigiane, ero uno dei rari “laici” vale a dire non napoletano della scuola alberghiera. Il fenomeno “raccomandazioni” allora non era così diffuso come oggi tant’è che verso la fine del corso si presentarono degli Ufficiali * in rappresentanza Costa Crociere per invogliare alcuni di noi a frequentare, una volta superato il primo, il secondo corso presso l’albergo di proprietà Costa Armatori a Rapallo; il Grand Hotel Bristol. La mia adesione, per curiosità, è una delle prime. Finita la scuola restiamo per la maggior parte all’Elba impiegati in vari alberghi o ristoranti dell’isola, raggiungo così i nove mesi di permanenza di Napoleonica memoria. [smilie=vecchietto[:
[COLOR="red"]*[/COLOR] Tra loro ricordo un giovane Comandante Marrè
Come sono arrivato alla Costa Crociere.
Eravamo alla fine degli anni 60, dopo aver svolto, in qualità d’apprendista, diversi lavori venivo indirizzato alla scuola alberghiera dell’ENALC (Ente Nazionale Addestramento Lavoratori al Commercio) dall’ufficio del lavoro. Dei due corsi semestrali previsti, il primo l’avrei dovuto presenziare all’isola d’Elba, a Procchio. Il corso prevedeva turni settimanali alternati tra studio e pratica, io avevo scelto il corso di Sala e bar. Sul traghetto Toremar faccio la conoscenza con altri ragazzi, che come me avrebbero passato i prossimi sei mesi all’”Hotel Renée” sede del corso. Mi ritrovo così catapultato in una “globalizzazione”, per l’epoca, “regionale”. Imparo in fretta varie espressioni napoletane, calabresi e marchigiane, ero uno dei rari “laici” vale a dire non napoletano della scuola alberghiera. Il fenomeno “raccomandazioni” allora non era così diffuso come oggi tant’è che verso la fine del corso si presentarono degli Ufficiali * in rappresentanza Costa Crociere per invogliare alcuni di noi a frequentare, una volta superato il primo, il secondo corso presso l’albergo di proprietà Costa Armatori a Rapallo; il Grand Hotel Bristol. La mia adesione, per curiosità, è una delle prime. Finita la scuola restiamo per la maggior parte all’Elba impiegati in vari alberghi o ristoranti dell’isola, raggiungo così i nove mesi di permanenza di Napoleonica memoria. [smilie=vecchietto[:
[COLOR="red"]*[/COLOR] Tra loro ricordo un giovane Comandante Marrè
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