Buon di, se rileggete attentamente la mia risposta, ho citato un utente crocierista che ha lavorato in nave perchè mi è capitato in qualche forum di leggere tale esperienza, pur non ricordando il nome è chiaro che mi riferivo a te Unoche navigaveramente, dicendo che: "se dovesse leggere il tuo quesito potrà darti migliori delucidazioni"
Poi che per quanto relisticamente vissuto il tuo lavoro, non sarà mai il probabile di un altro, intanto su Costa Classica i parenti di un animatore sono stati ammessi a bordo li ho conoscuti personalmente.
E' noto, che si possa avanzare di livello e ti cito l'esperienza di una ragazza Italiana che lavora per Royal, ha cominciato rifacendo letti nelle cabine, ed è arrivata alla reception...
Quindi la meritocrazia in America esiste.
La cosa che mi ha più stupito è quando abbiamo invitato un pianista che lavorava a bordo, Riminese io vivo a Rimini, dopo varie richieste ci ha onorato della sua presenza nel nostro tavolo per una cena, ovviamente ha dovuto dare la mancia al suo collega cameriere perchè lo ha servito......a voi le conclusioni..
Quindi conosco realtà che non sono proprio il massimo per chi lavora nelle navi ma non sempre tutto è negato e scontato, io credo che sia particolarmente dura la realtà di Costa crociere, e al momento non ricordo che in altre compagnie, seppur consociate, funzioni nella stessa maniera.
La mia risposta è limitata a ciò che ho appreso in viaggio dettata da vissuti e spunti da persone che lavorano dentro e sono più a contatto con i passeggeri: animatori, escort, Parola bruttisssima che ricorda qualcos'altro.
Personalmente non voglio premi o meriti se deraglio, non mi sembra in questo caso, ne esalto o denigro qualcuno ma trovo sempre civile affrontare il tutto bonariamente, dopo anni è la prima volta che mi capita di fare eccezione, e spero sia anche l'ultima visto le polemiche...
Io ho concluso, poi non sarà mai possibile trovarci d'accordo su tutto, comq. mi sono rivolto in primis ad Essepi perchè ha esaltato una risposta che francamente non trovo incoraggiante no sbagliata!!
Il discorso termina qui, in tanti avete detto la vostra, vi ringrazio, abbiamo fatto forum, siamo qui per questo in maniera educata, invito Rodolfo anche a continuare se ha piacere.
Buona giornata a tutti da Tarlo.
Caro Tarlo, ognuno ha le proprie idee, apprezzo il tuo punto di vista ma come tu non condividi il mio io non condivido il tuo, e questa non e' certo una competizione.
Ci sono persone che preferiscono dirti che andra' tutto bene e di non ti preoccuparti e persone che ti dicono la verità.
Per incoraggiare e' lecito mentire? Posso dire non ti preoccupare vedrai il tuo ragazzo tutti i mesi, quando se la nave viene posizionata in Cina, Mar Rosso, Caraibi, Australia e' evidente che probabilmente non sarà possibile? Oppure dire che riuscirà a studiare quando lavori 11 ore al giorno? Nota bene cosa ho detto: "Certo se fai un imbarco solo magari anche.....ma per esperienza ne ho visti ben pochi durare, specie se giovani" non e' una affermazione assolutistica, come hai detto tu contempla il fatto che possa andare tutto bene...anche se questo non accade molto frequentemente..e non parlo di mia esperienza sola ma di quella fatta da ben piu' di un paio di lustri vivendo con migliaia di ragazzi. Conosco bene a cosa va incontro, e sapere questo e' stato il motore che ha spinto il suo intervento....perche' avrei dovuto dire una cosa che non e' vera.? Incoraggiare per me e' preparare ad una realtà , e dire che una TE puo' fare grandi carriere e' probabilmente illudere a vuoto una persona....perche' non e' vero (in linea di massima passa capo ufficio, come culmine della carriera e da la non si muove), oppure dire che puo' portarsi il ragazzo e la famiglia a bordo quando dall'inizio probabilmente, questo, non lo potra' fare?
E mi sono astenuto dal dire aspetti piu' tristi e difficili che riguardano una ragazza di 21 anni su una nave passeggeri...... a cui dovrebbe essere preparata ma non sono certo io a doverlo fare, ho risposto solo a quello che mi si e' domandato.
Mi dispiace non essere stato di tuo gradimento, e me ne scuso, ma quello che ho scritto io corrisponde a verità, quello che hai riportato tu, anche se mosso da un istinto positivo, in molti aspetti e' oggettivamente non vero.
Ognuno e' libero di dire quello che crede e come crede nel rispetto degli altri. Non ho mancato di rispetto a nessuno, non ho mentito, e mi farebbe piacere non essere rimproverato per un intervento fatto gratuitamente che ha risposto in modo sincero e veritiero a domande dirette.