Ciao a tutti!
Anche se dopo un po' di tempo, ecco il diario della mia prima crociera!
Vi parlo subito della nave, per evitare che rovini il fantastico itinerario...
L'Orient Queen è una nave piccola e vecchia, ma il problema non è di certo stato questo, anzi da questo punto di vista è molto caratteristica: i ponti aperti sono eccezionali e il salone Reflection è interamente vetrato così che il riflesso del sole sul mare si riflette all'interno del salone creando dei giochi di luce bellissimi!
Gli aspetti negativi sono diversi...
1) cabina sporca e doppia pulizia giornaliera in camera eseguita soltanto il giorno in cui bisognava scegliere se dare e quanto dare di mancia;
2) regolazione aria condizionata rotta con conseguente gelo in camera e dopo due giornate di lamentele continue ci è stata data una STUFA elettrica e nessuna scusa!
3) sdraio praticamente non presenti per l'alto numero di passeggeri;
4) area buffet: troppo piccola per il numero di passeggeri e soprattutto sporca, sporca, sporca! I tavoli e le sedie non venivano mai puliti così che, da metà crociera in poi, erano perennemente sporchi e tutti ci portavamo l'asciugamano da mettere sulla sedia per evitare di far diventare i pantaloni neri...
5) servizio ristorante: impeccabile cena grazie ai nostri camerieri che erano bravissimi, a pranzo una volta ci è capitato un cameriere che oltre a deriderci per il fatto che eravamo italiani, serviva cantando e mi ha portato il dolce prima del secondo e quando gliel'ho detto (ovviamente educatamente, perché capita di svanirsi qualche ordine a volte) mi ha risposto di mangiarmi prima la torta!
Tolte queste, a mio parere tante, note negative passiamo al diario vero e proprio e all'itinerario:
I giorno: GENOVA (Imbarco)
Imbarco da Genova, mia città, nave non segnalata perché non attraccata al terminal crociere, ma al terminal traghetti. Una volta trovata la nave, le procedure d'imbarco sono state eseguite molto rapidamente ed in meno di un'ora le valigie erano in camera.
Meeting di benvenuto con un animatore romeno che parlava l'italiano alla grande e che ci è stato molto utile (ad esempio ci ha spiegato che non è obbligatorio acquistare l'acqua in bottiglia, ma si può anche prendere quella in brocca già compresa nel prezzo).
Cena, "spettacolo" serale con tema brasiliano (la nave non dispone di teatro e gli spettacoli sono delle sorte di animazioni per bambini dei villaggi turistici) e nanna (al gelo).
II giorno: MARSIGLIA
Attraccati, scegliamo di prendere il taxi per raggiungere il Vieux Port (costo circa 19€, calcolato sui km percorsi e non a tempo). Alcuni hanno scelto di prendere l'autobus, ma a nostro parere si perde troppo tempo perché bisogna percorrere un lungo pezzo di superstrada a piedi (non ci sono nemmeno i marciapiedi) ed il bus passa circa ogni 45 min..
Scesi dal taxi ci siamo incamminati a Notre Dame de la Garde: la vista su Marsiglia e sulle isole (tra cui quella del Chateau d'If) è eccezionale.
Tornati al Vieux Port, passando per i caratteristici vicoletti che ricordano molto il centro storico di Genova, abbiamo fatto una passeggiata per le bancarelle allestite sul lungo mare, rinunciando alla Canebiere perché, essendo domenica, tutti i negozi erano chiusi.
Abbiamo poi preso un taxi per tornare alla nave (22€).
Pranzo in nave al buffet, pomeriggio al sole a bordo piscina (seduti su delle sedie perché nel solarium della piscina non ci sono sdraio) e cena al ristorante.
Spettacolo serale molto carino in cui sono stati adattati a musical varie scene di film internazionali.
III giorno
ALMA DE MALLORCA
Tragitto porto-città a piedi (circa un'ora) così vediamo: l'Hard Rock, il castello di Bellver ed i vecchi mulini.
Arrivati in centro, passiamo dietro al palazzo reale e, attraverso la scalinata, arriviamo alla Cattedrale. Da qui ci dirigiamo a Placa Mayor e visitiamo le caratteristiche vie circostanti per far tappa al negozio della Desigual, che ha i prezzi inferiori rispetto agli altri perché a Maiorca le tasse sono più basse.
Tornati indietro, visitiamo i giardini reali: bellissimi, con numerose fontane e bei giochi d'acqua.
Ritorno al porto col bus n. 1 (1.25€).
Palma è una città che mi ha sorpresa molto perché, nonostante sia "vittima" del turismo e circondata da obrobiosi palazzi moderni, ha conservato nel suo centro storico la sua caratteristica architettura catalana.
Pranzo in nave, nuovo pomeriggio a bordo piscina, cena e spettacolo evitabile.
IV giorno: ALMERIA-ALHAMBRA-MALAGA
Alle 11.30 la nave fa uno scalo tecnico ad Almeria: tutti e solo i partecipanti all'escursione all'Alhambra devono scendere.
Viaggio in pullman Almeria-Granada: la guida ci racconta come Almeria, da città in piena crisi economica, sia diventata uno dei maggiori centri dell'Andalusia, attraverso la produzione di olive, con le quali molte aziende italiane producono oli tra i più venduti nella nostra penisola (riportano sull'etichetta la dicitura: olio del Mediterraneo) e la produzione di tantissime primizie fruttifere (come le fragole) grazie al sistema delle serre di plastica, che ci mostra su alcune colline.
Passiamo poi per il deserto, set di molti film western, i cui massi sono tutt'ora abitati dai trogloditi.
Giunti a Granada per le 13,30, pranziamo a buffet in un bellissimo hotel e poi iniziamo la visita all'Alhambra... che dire dell'Alhambra? Incantevole... dato il poco tempo visitiamo "solo" l'Alcazaba, il palazzo di Carlo V (quello con il celebre cortile interno circolare) ed il Generalife.
Giardino dei leoni e bagni purtroppo non agibili per ristrutturazione.
Alle 18 riprendiamo il pullman alla volta di Malaga, dove ci aspetta la nave (tutti a bordo alle 23.30).
Malaga è la città da cui mi aspettavo meno, ma quella che più mi è rimasta dentro!
Il pullman ci ha lasciati in una piazza sul mare, dove era allestita una sorta dei festa dell'unità con carni cucinate allo spiedo sul momento.
Da qui, seguendo le chiarissime indicazioni, siamo andati alla cattedrale, che però era chiusa, e ci siamo riposati nei sui ameni giardinetti. Percorrendo poi una via di negozietti, con uno splendido pavimento in marmo, siamo giunti alla vecchia fortezza (Alcazaba), affiancata dai resti di un antico teatro romano.
Andando verso nord, per una via piena di locali, e superato l'attraversamento pedonale, sulla destra si trova una salita, a metà della quale c'è un tunnel pedonale che porta alla base di un'impervia salita, in cima alla quale c'è il castello ed una vista eccezionale, tra l'altro sulla piazza dove avviene la corrida e sul municipio che, con il suo giardino, ha la forma di una nave. Visto il tramonto, siamo tornati indietro e abbiamo fatto alcuni giri in centro, ricco di locali e di giovani.
Siamo, poi, tornati in nave a piedi (il porto è letteralmente dentro la città).
In nave abbiamo avuto una triste sorpresa: al contrario di quanto detto, la cena non era stata allunga per permettere di mangiare a quelli delle escursioni ed il buffet di mezzanotte non c'é stato!
V giorno: TANGERI
Dato il fuso orario, la nave ha attraccato a Tangeri all'alba e, più precisamente, alle 5 di mattina! Abbiamo atteso le 6.30 per scendere ed abbiamo deciso di fare un'escursione fai-da-te.
Memorizzata la cartina e senza guide in mano, usciti dal porto siamo andati diretti a sinistra, fingendoci sicuri, ed ignorando tutti i locali che si fingevano guide e tentavano di portarci in giro. Sulla destra si arriva ad una salita, Rue du Portugal, che porta al Gran Socco.
Da qui, attraverso una porta, si accede alla medina. Presa Rue d'Italie e, successivamente, una salitona (rue de la Kasbah), siamo arrivati alla Kasbah, cioè all'antica fortezza. Qui c'è una fantastica terrazza panoramica, che da un lato dà sull'oceano e dall'altro sul Mediterraneo; peccato per la foschia, se no si sarebbe vista anche la rocca di Gibilterra.
Per alcuni vicoletti, siamo scesi di nuovo nella medina, che abbiamo visitato, passando per la grande moschea ed il Petit Socco, dopo una fermata in una caratteristica farmacia berbera ed in un mercato ortofrutticolo rionale, nel quale abbiamo potuto verificare le pessime condizioni igieniche di conservazione dei cibi.
Passate le 11.30, siamo tornati alla nave per l'imbarco previsto fino alle 12.00.
Altro pomeriggio a bordo, cena e spettacolo arabo non esaltante.
VI giorno: IBIZA
Mattinata in nave, colazione con calma, pranzo ed alle 16.00 attracco nel porto di Ibiza.
Vista l'ora di arrivo e poi quella di partenza (20.30) non si poteva di certo godere della vita notturna dell'isola, infatti tutti i bar erano chiusi ed hanno iniziato ad aprire i battenti per le 17.00. Avremmo voluto partecipare all'escursione che portava in spiaggia, ma era prevista solo un'ora e mezza di mare e poi si veniva riportati indietro!
Ci siamo così dedicati a fare un giro per questa cittadina. Visto il caldo del pieno pomeriggio, abbiamo prima girato tra le viuzze circondate da casette bianche.
Ci siamo, poi, diretti verso la cattedrale: la via è tutta in salita, con qualche piazzetta e terrazza panoramica. Consiglio di prendere i due tunnel che si trovano lungo la salita per abbreviare la strada.
Arrivati in cima, si domina letteralmente la città ed il paesaggio senza nessuna costruzione, la cui vegetazione ricorda molto quella corsa.
Riposo all'ombra, discesa, sangria in uno dei locali che intanto aveva aperto e ritorno in nave per la cena.
Serata un po' diversa con l'Ibiza Party sul ponte esterno, musica e divertimento (finalmente)!
VII giorno: BARCELLONA
Il tempo per visitare Barcellona non è mai abbastanza, fortunatamente ci eravamo stati a gennaio, quindi abbiamo potuto selezionare le varie tappe cittadine e permetterci di saltare la visita alla Sagrada Familia (a gennaio ci sono stata dentro 4 ore!).
Arrivati alle 8.00, siamo scesi velocemente e, nonostante il diario di bordo informasse che la distanza porto-città sarebbe stata di circa 40 minuti a piedi, ci siamo ritrovati davanti alla statua di Colombo, quindi ai piedi della Rambla!
Da qui abbiamo preso la metropolitana per Lesseps, linea verde e ci siamo diretti al magnifico Parc Guell.
Da qui, a piedi, siamo passati davanti alla Sagrada Familia, per poi raggiungere la Rambla, passando dalla Pedrera.
Dalla Rambla, abbiamo fatto due passi nel Barri Gotic, per poi terminare il nostro giro alla Boqueria.
Fattosi tardissimo, siamo tornati di corsa in nave (13.30) per la nostra ultima giornata di crociera.
Il pomeriggio il tempo è stato brutto, quindi niente sole. Fortunatamente c'era in programma lo spettacolo dei talenti, prima di cena ci siamo presi un drink e dopo mangiato abbiamo visto il miglior spettacolo della settimana: il titolo, Notte delle fiabe, rimane un punto interrogativo tutt'ora, in realtà c'erano una serie di balli tra cui uno al buio, in cui i ballerini avevano dei panni luminosi addosso e sembravano delle cicogne che ballavano! Poi, grazie sempre a giochi di luce, hanno formato varie lettere per darci l'arrivederci in più lingue.
VIII giorno: GENOVA
Dopo aver fatto colazione, abbiamo fatto una partita al mini (mini mini) golf. Ci sarebbe stato teoricamente tempo anche per il pranzo, ma alle 12.30 il cibo era pressoché finito e non si sapeva dove sedersi (la gente era perfino per terra!)... Così abbiamo atteso chiamassero per lo sbarco le persone del nostro ponte. Per prendere le valigie è stato un problema, perché le hanno ammassate tutte in un angolo del porto e tutti spingevano per cercare la propria... Abbiamo così atteso che queste sorte di bestie inferocite smettessero di buttare per terra e pestare le valigie non loro, per trovare e prendere le nostre, evitando di essere presi a manate...
CONSIDERAZIONI FINALI: La crociera è decisamente il mio tipo di vacanza, svegliarsi ogni giorno in un posto diverso, vivere col mare che scorre sotto i piedi è veramente qualcosa di eccezionale! Senza dubbio farò altre crociere, ma non penso proprio che mi affiderò di nuovo alla Louis o, almeno, non in alta stagione!
PREZZI A BORDO: molto contenuti, i cocktail costano meno che al bar (4,50€ o 4,95€ compreso il servizio, eccetto il cocktail del giorno: 3,55€) ed ogni sera, durante lo spettacolo, un bicchiere di vino o di champagne costa 1,90€. Le lattine di bevande analcoliche costano circa 3,00€, il frappé 4,00€ (se non sbaglio).
In una settimana ho speso circa 150€ di extra, ma 110€ erano dell'escursione all'Alhambra, quindi solo 40,00€.
Appena posso metterò qualche foto
Anche se dopo un po' di tempo, ecco il diario della mia prima crociera!
Vi parlo subito della nave, per evitare che rovini il fantastico itinerario...
L'Orient Queen è una nave piccola e vecchia, ma il problema non è di certo stato questo, anzi da questo punto di vista è molto caratteristica: i ponti aperti sono eccezionali e il salone Reflection è interamente vetrato così che il riflesso del sole sul mare si riflette all'interno del salone creando dei giochi di luce bellissimi!
Gli aspetti negativi sono diversi...
1) cabina sporca e doppia pulizia giornaliera in camera eseguita soltanto il giorno in cui bisognava scegliere se dare e quanto dare di mancia;
2) regolazione aria condizionata rotta con conseguente gelo in camera e dopo due giornate di lamentele continue ci è stata data una STUFA elettrica e nessuna scusa!
3) sdraio praticamente non presenti per l'alto numero di passeggeri;
4) area buffet: troppo piccola per il numero di passeggeri e soprattutto sporca, sporca, sporca! I tavoli e le sedie non venivano mai puliti così che, da metà crociera in poi, erano perennemente sporchi e tutti ci portavamo l'asciugamano da mettere sulla sedia per evitare di far diventare i pantaloni neri...
5) servizio ristorante: impeccabile cena grazie ai nostri camerieri che erano bravissimi, a pranzo una volta ci è capitato un cameriere che oltre a deriderci per il fatto che eravamo italiani, serviva cantando e mi ha portato il dolce prima del secondo e quando gliel'ho detto (ovviamente educatamente, perché capita di svanirsi qualche ordine a volte) mi ha risposto di mangiarmi prima la torta!
Tolte queste, a mio parere tante, note negative passiamo al diario vero e proprio e all'itinerario:
I giorno: GENOVA (Imbarco)
Imbarco da Genova, mia città, nave non segnalata perché non attraccata al terminal crociere, ma al terminal traghetti. Una volta trovata la nave, le procedure d'imbarco sono state eseguite molto rapidamente ed in meno di un'ora le valigie erano in camera.
Meeting di benvenuto con un animatore romeno che parlava l'italiano alla grande e che ci è stato molto utile (ad esempio ci ha spiegato che non è obbligatorio acquistare l'acqua in bottiglia, ma si può anche prendere quella in brocca già compresa nel prezzo).
Cena, "spettacolo" serale con tema brasiliano (la nave non dispone di teatro e gli spettacoli sono delle sorte di animazioni per bambini dei villaggi turistici) e nanna (al gelo).
II giorno: MARSIGLIA
Attraccati, scegliamo di prendere il taxi per raggiungere il Vieux Port (costo circa 19€, calcolato sui km percorsi e non a tempo). Alcuni hanno scelto di prendere l'autobus, ma a nostro parere si perde troppo tempo perché bisogna percorrere un lungo pezzo di superstrada a piedi (non ci sono nemmeno i marciapiedi) ed il bus passa circa ogni 45 min..
Scesi dal taxi ci siamo incamminati a Notre Dame de la Garde: la vista su Marsiglia e sulle isole (tra cui quella del Chateau d'If) è eccezionale.
Tornati al Vieux Port, passando per i caratteristici vicoletti che ricordano molto il centro storico di Genova, abbiamo fatto una passeggiata per le bancarelle allestite sul lungo mare, rinunciando alla Canebiere perché, essendo domenica, tutti i negozi erano chiusi.
Abbiamo poi preso un taxi per tornare alla nave (22€).
Pranzo in nave al buffet, pomeriggio al sole a bordo piscina (seduti su delle sedie perché nel solarium della piscina non ci sono sdraio) e cena al ristorante.
Spettacolo serale molto carino in cui sono stati adattati a musical varie scene di film internazionali.
III giorno

Tragitto porto-città a piedi (circa un'ora) così vediamo: l'Hard Rock, il castello di Bellver ed i vecchi mulini.
Arrivati in centro, passiamo dietro al palazzo reale e, attraverso la scalinata, arriviamo alla Cattedrale. Da qui ci dirigiamo a Placa Mayor e visitiamo le caratteristiche vie circostanti per far tappa al negozio della Desigual, che ha i prezzi inferiori rispetto agli altri perché a Maiorca le tasse sono più basse.
Tornati indietro, visitiamo i giardini reali: bellissimi, con numerose fontane e bei giochi d'acqua.
Ritorno al porto col bus n. 1 (1.25€).
Palma è una città che mi ha sorpresa molto perché, nonostante sia "vittima" del turismo e circondata da obrobiosi palazzi moderni, ha conservato nel suo centro storico la sua caratteristica architettura catalana.
Pranzo in nave, nuovo pomeriggio a bordo piscina, cena e spettacolo evitabile.
IV giorno: ALMERIA-ALHAMBRA-MALAGA
Alle 11.30 la nave fa uno scalo tecnico ad Almeria: tutti e solo i partecipanti all'escursione all'Alhambra devono scendere.
Viaggio in pullman Almeria-Granada: la guida ci racconta come Almeria, da città in piena crisi economica, sia diventata uno dei maggiori centri dell'Andalusia, attraverso la produzione di olive, con le quali molte aziende italiane producono oli tra i più venduti nella nostra penisola (riportano sull'etichetta la dicitura: olio del Mediterraneo) e la produzione di tantissime primizie fruttifere (come le fragole) grazie al sistema delle serre di plastica, che ci mostra su alcune colline.
Passiamo poi per il deserto, set di molti film western, i cui massi sono tutt'ora abitati dai trogloditi.
Giunti a Granada per le 13,30, pranziamo a buffet in un bellissimo hotel e poi iniziamo la visita all'Alhambra... che dire dell'Alhambra? Incantevole... dato il poco tempo visitiamo "solo" l'Alcazaba, il palazzo di Carlo V (quello con il celebre cortile interno circolare) ed il Generalife.
Giardino dei leoni e bagni purtroppo non agibili per ristrutturazione.
Alle 18 riprendiamo il pullman alla volta di Malaga, dove ci aspetta la nave (tutti a bordo alle 23.30).
Malaga è la città da cui mi aspettavo meno, ma quella che più mi è rimasta dentro!
Il pullman ci ha lasciati in una piazza sul mare, dove era allestita una sorta dei festa dell'unità con carni cucinate allo spiedo sul momento.
Da qui, seguendo le chiarissime indicazioni, siamo andati alla cattedrale, che però era chiusa, e ci siamo riposati nei sui ameni giardinetti. Percorrendo poi una via di negozietti, con uno splendido pavimento in marmo, siamo giunti alla vecchia fortezza (Alcazaba), affiancata dai resti di un antico teatro romano.
Andando verso nord, per una via piena di locali, e superato l'attraversamento pedonale, sulla destra si trova una salita, a metà della quale c'è un tunnel pedonale che porta alla base di un'impervia salita, in cima alla quale c'è il castello ed una vista eccezionale, tra l'altro sulla piazza dove avviene la corrida e sul municipio che, con il suo giardino, ha la forma di una nave. Visto il tramonto, siamo tornati indietro e abbiamo fatto alcuni giri in centro, ricco di locali e di giovani.
Siamo, poi, tornati in nave a piedi (il porto è letteralmente dentro la città).
In nave abbiamo avuto una triste sorpresa: al contrario di quanto detto, la cena non era stata allunga per permettere di mangiare a quelli delle escursioni ed il buffet di mezzanotte non c'é stato!
V giorno: TANGERI
Dato il fuso orario, la nave ha attraccato a Tangeri all'alba e, più precisamente, alle 5 di mattina! Abbiamo atteso le 6.30 per scendere ed abbiamo deciso di fare un'escursione fai-da-te.
Memorizzata la cartina e senza guide in mano, usciti dal porto siamo andati diretti a sinistra, fingendoci sicuri, ed ignorando tutti i locali che si fingevano guide e tentavano di portarci in giro. Sulla destra si arriva ad una salita, Rue du Portugal, che porta al Gran Socco.
Da qui, attraverso una porta, si accede alla medina. Presa Rue d'Italie e, successivamente, una salitona (rue de la Kasbah), siamo arrivati alla Kasbah, cioè all'antica fortezza. Qui c'è una fantastica terrazza panoramica, che da un lato dà sull'oceano e dall'altro sul Mediterraneo; peccato per la foschia, se no si sarebbe vista anche la rocca di Gibilterra.
Per alcuni vicoletti, siamo scesi di nuovo nella medina, che abbiamo visitato, passando per la grande moschea ed il Petit Socco, dopo una fermata in una caratteristica farmacia berbera ed in un mercato ortofrutticolo rionale, nel quale abbiamo potuto verificare le pessime condizioni igieniche di conservazione dei cibi.
Passate le 11.30, siamo tornati alla nave per l'imbarco previsto fino alle 12.00.
Altro pomeriggio a bordo, cena e spettacolo arabo non esaltante.
VI giorno: IBIZA
Mattinata in nave, colazione con calma, pranzo ed alle 16.00 attracco nel porto di Ibiza.
Vista l'ora di arrivo e poi quella di partenza (20.30) non si poteva di certo godere della vita notturna dell'isola, infatti tutti i bar erano chiusi ed hanno iniziato ad aprire i battenti per le 17.00. Avremmo voluto partecipare all'escursione che portava in spiaggia, ma era prevista solo un'ora e mezza di mare e poi si veniva riportati indietro!
Ci siamo così dedicati a fare un giro per questa cittadina. Visto il caldo del pieno pomeriggio, abbiamo prima girato tra le viuzze circondate da casette bianche.
Ci siamo, poi, diretti verso la cattedrale: la via è tutta in salita, con qualche piazzetta e terrazza panoramica. Consiglio di prendere i due tunnel che si trovano lungo la salita per abbreviare la strada.
Arrivati in cima, si domina letteralmente la città ed il paesaggio senza nessuna costruzione, la cui vegetazione ricorda molto quella corsa.
Riposo all'ombra, discesa, sangria in uno dei locali che intanto aveva aperto e ritorno in nave per la cena.
Serata un po' diversa con l'Ibiza Party sul ponte esterno, musica e divertimento (finalmente)!
VII giorno: BARCELLONA
Il tempo per visitare Barcellona non è mai abbastanza, fortunatamente ci eravamo stati a gennaio, quindi abbiamo potuto selezionare le varie tappe cittadine e permetterci di saltare la visita alla Sagrada Familia (a gennaio ci sono stata dentro 4 ore!).
Arrivati alle 8.00, siamo scesi velocemente e, nonostante il diario di bordo informasse che la distanza porto-città sarebbe stata di circa 40 minuti a piedi, ci siamo ritrovati davanti alla statua di Colombo, quindi ai piedi della Rambla!
Da qui abbiamo preso la metropolitana per Lesseps, linea verde e ci siamo diretti al magnifico Parc Guell.
Da qui, a piedi, siamo passati davanti alla Sagrada Familia, per poi raggiungere la Rambla, passando dalla Pedrera.
Dalla Rambla, abbiamo fatto due passi nel Barri Gotic, per poi terminare il nostro giro alla Boqueria.
Fattosi tardissimo, siamo tornati di corsa in nave (13.30) per la nostra ultima giornata di crociera.
Il pomeriggio il tempo è stato brutto, quindi niente sole. Fortunatamente c'era in programma lo spettacolo dei talenti, prima di cena ci siamo presi un drink e dopo mangiato abbiamo visto il miglior spettacolo della settimana: il titolo, Notte delle fiabe, rimane un punto interrogativo tutt'ora, in realtà c'erano una serie di balli tra cui uno al buio, in cui i ballerini avevano dei panni luminosi addosso e sembravano delle cicogne che ballavano! Poi, grazie sempre a giochi di luce, hanno formato varie lettere per darci l'arrivederci in più lingue.
VIII giorno: GENOVA
Dopo aver fatto colazione, abbiamo fatto una partita al mini (mini mini) golf. Ci sarebbe stato teoricamente tempo anche per il pranzo, ma alle 12.30 il cibo era pressoché finito e non si sapeva dove sedersi (la gente era perfino per terra!)... Così abbiamo atteso chiamassero per lo sbarco le persone del nostro ponte. Per prendere le valigie è stato un problema, perché le hanno ammassate tutte in un angolo del porto e tutti spingevano per cercare la propria... Abbiamo così atteso che queste sorte di bestie inferocite smettessero di buttare per terra e pestare le valigie non loro, per trovare e prendere le nostre, evitando di essere presi a manate...
CONSIDERAZIONI FINALI: La crociera è decisamente il mio tipo di vacanza, svegliarsi ogni giorno in un posto diverso, vivere col mare che scorre sotto i piedi è veramente qualcosa di eccezionale! Senza dubbio farò altre crociere, ma non penso proprio che mi affiderò di nuovo alla Louis o, almeno, non in alta stagione!
PREZZI A BORDO: molto contenuti, i cocktail costano meno che al bar (4,50€ o 4,95€ compreso il servizio, eccetto il cocktail del giorno: 3,55€) ed ogni sera, durante lo spettacolo, un bicchiere di vino o di champagne costa 1,90€. Le lattine di bevande analcoliche costano circa 3,00€, il frappé 4,00€ (se non sbaglio).
In una settimana ho speso circa 150€ di extra, ma 110€ erano dell'escursione all'Alhambra, quindi solo 40,00€.
Appena posso metterò qualche foto
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