Allora vediamo un po’: arriviamo a Ve con il nostro autobus Baltour Sena (comodo,economico da PG a VE A/R a persona 74 €)
Ci troviamo proprio davanti alla stazioncina del People Mover (1 €) ma siamo in gruppo 8/9 e decidiamo di fare a piedi il tragitto fino all’imbarco neanche 200 metri. Siamo tutti un po’ agitati perché non vediamo assolutamente la nostra nave! E non è invisibile. Al terminal calca assurda e insolita grazie alla mia carta Pearl otteniamo il gruppo d’imbarco 2. Piccolo problema, la Favolosa non è ancora arrivata, sapremo poi perché: causa mare mosso erano in notevole ritardo e non erano stati fatti entrare in porto. Attesa e già da questa occasione riesci a capire quali saranno i gruppi e le persone che ci faranno vedere l’inguardabile in crociera!!! Mentre faccio la fila al bar per portare un sandwich a mio padre e gli altri del gruppo (21,50 € 4 sandwich e 2 bottigliette piccole acqua e una fanta) una signora di quelle pare pare inamidate, con tailleur blu e bianco mi dice : ma la Costa farà un buffet causa ritardo e mancato pranzo a bordo! Infatti più tardi già verso le 14 abbondanti invece che iniziare l’imbarco ci dicono di questo buffet, noi abbiamo già mangiato. Ore 15,30 inizio imbarco gruppo 1 fanno passare anche tutti i bambini e passeggini anche se avevano il n° imbarco 25, ok giusto, 2 e finalmente 3…inizia l’avventura.
Foto di gruppo al timone. Entriamo nel famoso Atrio dei diamanti bellissimo, ma secondo me l’atrio Europa e quello Milano della Concordia (ahimé !!!) erano moooolto più belli, con quei favolosi lampadari!
Cabina 6295 interna come sempre oramai è una mia abitudine ci si sta così poco che preferisco spendere in extra, comunque questa è più ampia delle altre.
Subito dopo l’esercitazione di sicurezza volo alla Samsara ad acquistare il pass per l’intera crociera € 109.
Quest’anno viaggio con due persone anziane e quindi, contrariamente al solito, abbiamo il 1° turno di cena Ristorante Duca d’Orleans tavolo 250 ottima posizione vediamo tutto il salone sotto e siamo vicini al palco del pianoforte, si rivelerà comodo durante le cene con festa e balli, ma per contro tutti verranno ad accalcarsi al nostro tavolo per fare le foto.
Ora vediamo un po’ punto per punto:
Cabinista: Lourdes lingua spagnola, poco italiano, no problem per me, adoro lo spagnolo!
Camerieri al tavolo: un pochino imbranati all’inizio, poi carini, ma per tutte le cene non sono riusciti quasi mai a farci mangiare tutti e 4 insieme, c’era sempre qualcuno che aspettava il piatto.
Buffet self service e cibo: Abbondanti, vari,come sempre. Io che adoro la frutta mi sognavo già quest’inverno tutto il melone e l’anguria che avrei mangiato, invece l’ho mangiati si ma erano quasi sempre insipidi, zucche!!boh? mai successo! Bello l’angolo zuppe e pasta, zuppa mai presa, pasta sughi buoni ma sempre troppo al dente! Favolosa la pizza al piatto alla sera! I dolci non mi piacciono ho assaggiato solo quelli con frutta buonini. Un giorno la specialità era il sushi ottimo, a me non piace ma era ottimo e bellissimo!!! Va beh, poi questo è anche il luogo dove vedi le peggio cose: piramidi di crocchette di patate, quintali di pasta, gente che al primo giorno cerca la cassa dove pagare, un signore con 6 banane nel piatto, l’ho visto io, forse aveva una scimmia in cabina, una signora che si era riempita il piatto di sushi e poi lo ha riempito di salsa Wasabi come se fosse maionese e ovviamente poi l’ha lasciato tutto era immangiabile e la cosa peggiore non è quello che prendono, piatti da vomito, ma quello che lasciano!!!! Io metterei una tassa sul lasciato!
Samsara: bellissima, ma quella della Luminosa aveva la piscina talassoterapica proprio in prua con vista mare, questa invece ha vista palestra. Inoltre sulla Luminosa c’è un solarium anche all’aperto dove io passavo molto tempo perché sconosciuto ai più. Bellissima e attrezzatissima la palestra. C’è da dire che al tempio della pace spesso mancava l’aranciata, ma sicuro il problema è sempre quello che le persone non prendono un bicchiere e poi si sdraiano, noooo entrano bicchiere, poi sauna rientrano bicchiere, poi solarium e bicchiere…e così con il the qualche mattina i samovar erano senza acqua e addirittura spenti. Quest’ anno non ho potuto fare massaggi pur avendoli prenotati ho dovuto disdire causa mal di gola e febbre, quindi non so dare un giudizio sulle capacità delle massaggiatrici, ma ho sentito da chi li ha fatti che erano una meraviglia, anche se poi come sempre alla fine cercano sempre di appiopparti dei prodotti.
Serate di gala: secondo me un poco sotto tono, anche la Festa Italiana che di solito fa tanta allegria, hanno fatto un misero trenino!
Spettacoli a teatro: molto belli come sempre, bravi non solo i nomi grandi come Roberto Sinagoga, ma anche le violiniste ad esempio. E poi le scenografie bellissime.
Animazione: non ne ho usufruito molto ma non mi sembrava un gran che, quel Bingo che palle!!!
Biblioteca: libri ce ne erano, ma i giornali? Non se ne è visto uno per tutta la durata della crociera e neanche in cabina di solito ti davano un foglio con un estratto di notizie da vari quotidiani, quest’anno niente.
Escursioni Bari non scesa, Olimpia già vista 2 volte non scesa, Izmir fatta escursione Efeso, l’altra volta Efeso, casa di Maria e San Giovanni. Sempre per il mio famoso teorema che la seconda volta non è bella come la prima Efeso in se è sempre bellissima, ma la gente!!!!!!!!!!!! il triplo di quello che mi ricordavo. Gruppi da tutto il mondo, non ti godi niente in questo modo, la guida bravina, ma non aveva preso la paletta con il numero e quindi, se ti soffermavi un attimo in più per una foto o per leggere i cartelli che ovviamente erano solo in turco, inglese e tedesco, rischiavi di ritrovarti nel bel mezzo del gruppo giapponese o russo! Poi solita fermata alla The Ceramics Factory di Izmir per vedere come si fanno le ceramiche turche decorate a mano, ci viene offerto il the alla mela e poi al negozietto annesso per acquisti.
Istanbul meravigliosa!!! Come escursione abbiamo scelto Visita di Istanbul €114,00. Per me questa è la seconda volta, l’altra avevamo fatto Super Istanbul che in più visita la Cisterna e l’Ippodromo e ha un grandioso pranzo a buffet nel palazzo Nel bus la nostra guida ci da ad ognuno un amplificatore con cuffia, così possiamo sentire bene le spiegazioni. Iniziamo la visita dalla Moschea blu quella con i 6 minareti per intenderci, sull’autobus ci avevano dato le bustine per toglierci le scarpe, secondo me è bellissima perché al suo interno predomina il mio colore preferito, l’azzurro da qui il suo nome, è ricoperta da più di 20.000 piastrelle di ceramica dall’azzurro al verde. Passiamo poi alla Basilica di Santa Sofia, ex moschea oggi museo. Bellissimi i mosaici bizantini che convivono con elementi islamici i grandi medaglioni, in oro e nero costruiti nel XIX secolo. In lettere arabe dorate sono scritti i nomi di Dio (Allah), Maometto e i califfi dell'epoca. Da qui passiamo al famoso Palazzo del Topkapi, il nome significa Porta del cannone, situato in una splendida posizione sul Mar di Marmara. La guida ci lascia per circa due ore, c’è molto da vedere ma questa volta, con mio padre a seguito (86) non posso rivedere tutto e quindi ci accontentiamo di vedere gli enormi cortili, la sala del trono, alcuni gioielli, dove la fila era minore. E’un insieme di edifici adibiti a varie funzioni, qui si trova anche il famoso diamante dei tre cucchiai il quinto più grande al mondo, un magnifico pugnale di smeraldi. Pranzo a buffet al Hotel magnifici i dolci turchi! Sull’autobus intanto la guida ci ha venduto una scatola di dolcetti tipici i Lokum troppo dolci e gelatinosi per il mio gusto, ma io voglio sempre provare tutto! Visita quindi ad un negozio di tappeti, molto belli, ma nessuno di noi ne acquista uno, con relativo the alla menta. Infine una rapida visita del Gran Bazar e relativi acquisti, questa volta non oro, siamo in periodo di crisi!
Dubrovnik l’antica Ragusa la nave si ferma in rada e questo forse è uno dei motivi per cui scendono in moltissimi, è interessante vedere la maestosità della nave dal basso della lancia. Acqua bellissima, cittadina gioiello, non per niente fa parte dei siti patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Scendo da sola e prendo subito la Cable Car (pagamento biglietto solo carta credito o kuna) che ci porta a circa 400 metri da dove si gode una vista stupenda e il via vai delle lance dalla Favolosa a terra. Tutta ristrutturata dopo la guerra del 1991, è divisa in due dallo Stradun e ha una infinità di bei vicolini, ovviamente pieni di negozietti di souvenir e di ristoranti, interessante la Chiesa di San Biagio. Compro un paio di souvenir tra cui delle candele tipiche in un negozio dello Stradun, non avendo Kuna pago in euro e mi danno il resto in euro. Alle quattro riprendo una lancia e risalgo in nave. Purtroppo domani saremo a Venezia e il sogno avrà fine ancora una volta![/I][/U]