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MSC ORCHESTRA - 7-14 ottobre, mediterraneo

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full games

New member
E' passato quasi un mese dalla crociera, messe a posto un po' di cose inizio adesso questo diario che cercherò di illustrare nel modo più analitico ma anche più leggibile per riassumere 7 giorni di vacanza iniziati decisamente male e proseguiti per fortuna nel migliore dei modi.
Prima di raccontare giorno per giorno la nave, l'itinerario, le nostre attività vorrei iniziare con un bilancio generale della crociera e della nave, permettendomi anche un confronto con le altre crociere da me fatte in passato, tutte con navi MSC e quindi facilmente confrontabili l'una con l'altra.
Allarme sanitario a parte, alla crociera do un voto generale di 7. Avrei voluto essere un po' più largo, ma per una serie di piccoli motivi preferisco rimanere un po' più basso (7 comunque è un bel voto...) perché secondo me, nel passato e con altre navi anche di pari classe, ho vissuto esperienze migliori.
La nave. Ancora nuova, ben tenuta, non si è sentita la mancanza delle piscine coperte visto che il tempo è stato sempre abbastanza clemente (solo a Napoli e a Catania un po' di pioggia, ma tanto noi eravamo fuori...). Rispetto al passato, 3 crociere con Fantasia, Splendida e Magnifica, ho notato una minor presenza del personale di cabina sul ponte. Mi spiego meglio: nelle altre crociere non facevi a tempo ad uscire dalla cabina che trovavi sempre almeno uno o due addetti in corridoio intenti a pulire, lucidare, sistemare; a volte bastava uscire solo una mezz'ora che ti ritrovavi la cabina sistemata, anche al di fuori degli orari tradizionali (quindi durante la cena prima della notte). Tutto ciò non ha pregiudicato la pulizia e la cura con cui è stata tenuta in ordine e pulita la cabina, con il cesto di frutta fresca rinnovato ad esempio almeno 3 volte in una settimana, solo che ritengo MSC abbia un po' ridotto il personale in questo servizio.
L'animazione. Non sono un frequentatore dell'animazione, quando sono in crociera preferisco uscire per visitare le città, o riposare in piscina-idromassaggio. Quando mi è capitato di assistere alle attività dell'animazione, non ho potuto fare a meno di verificare che, ad esempio, i giochi proposti erano esattamente gli stessi delle altre crociere e degli altri anni, domande comprese (nel caso dei quiz della mattina). Poca fantasia in questo settore, molta ripetitività e soprattutto un ossessivo e continuo gioco del Bingo proposto sempre e comunque, sembrava di essere alla Snai e non su una nave...
Cucina. Ottima, abbondante, ben curata. Anche qui però ho notato una certa ripetitività dei menù, con molte portate riproposte pari pari dalle crociere fatte negli anni passati. L'ho notato io che sono un abituale cliente MSC, la cosa non dà particolarmente fastidio, ma visto che riescono a cucinare e a presentare i piatti molto bene magari un pizzico di fantasia in più non guasta. Dolci spettacolari, cena a tema italiana ottima ed abbondante, anche il self service è stato di buon livello con molta scelta e qualità elevata (moscardini in umido a Livorno il primo giorno fantastici...). In generale non c'è di che lamentarsi.
Escursioni. Ne faccio sempre meno, col tempo ho affinato il fai-da-te. Ho preso l'escursione solo a Tunisi, c'era l'offerta con i bambini che pagavano la metà, ed è stata più o meno sul livello degli anni passati, quindi evitabile in posti dove si può girare da soli ma fattibile in zone più particolari. Care, è vero, ma è sempre stato così.
Teatro. Per la prima volta in 4 anni ho assistito ad uno spettacolo, un mini-musical su Pinocchio al pomeriggio riservato ai bambini. Piacevole, attori bravi e coreografie molto stile broadway (forse anche troppo visto che di Pinocchio era rimasto ben poco...), ma gradevole per me e per la piccola.
Negozi, attività di bordo. Ben forniti, non certo economici, rispetto al passato non ci sono quasi mai state promozioni (sempre i soliti sconti sui soliti articoli per una settimana), non ci sono state offerte sui prodotti tipici delle zone visitate (lo scorso anno su Magnifica era quasi una regola). Mai una sfilata di moda, ad esempio, cosa molto gradita lo scorso anno giusto per rompere la monotonia. Qualche sconto sui trattamenti SPA, da cogliere giorno per giorno, annunciati dal Daily in cabina. Anche qui insomma la sensazione di una ridimensionata rispetto al passato.
Medical center. Purtroppo vi abbiamo dovuto ricorrere per il problema della meningite a bordo. Sono stati disponibili, cortesi, hanno fatto gli straordinari soprattutto nei primi 2-3 giorni, unica difficoltà il fatto che erano quasi tutti operatori dell'est Europa con qualche difficoltà di comprensione reciproca, ma alla fine niente che non sia stato
Itinerario. Affascinante, inedito, particolare, con porti e luoghi da visitare molto diversi dal solito, cosa che ci ha spinto a scegliere proprio questo itinerario. Purtroppo non è stato molto il tempo di permanenza nei vari scali, è un dazio da pagare nelle crociere senza giorno intero di navigazione. Certo però che una riflessione mi è nata spontanea: da Livorno siamo partiti domenica sera con 4 ore di ritardo, ma il lunedì mattina la nave era in rada a Villefrance esattamente quando previsto. Quindi le navi vanno molto più piano di quanto potrebbero, certamente per consumare meno, quindi credo sia possibile rimanere un po' di più in porto ma la compagnia ha scelto diversamente.

Per ora è tutto con le impressioni generali, appena potrò inizierò a descrivere tappa per tappa la crociera, cercando anche di caricare le foto (non so come mai ma da 4 anni non ho mai avuto molta confidenza con tale pratica...)
 

KevinDL

New member
Rispetto al passato, 3 crociere con Fantasia, Splendida e Magnifica, ho notato una minor presenza del personale di cabina sul ponte. Mi spiego meglio: nelle altre crociere non facevi a tempo ad uscire dalla cabina che trovavi sempre almeno uno o due addetti in corridoio intenti a pulire, lucidare, sistemare; a volte bastava uscire solo una mezz'ora che ti ritrovavi la cabina sistemata, anche al di fuori degli orari tradizionali (quindi durante la cena prima della notte).

Ciao Full Games!
Io non ho riscontrato una minor presenza di personale, perché ogni volta che uscivo dalla mia cabina al ponte nove trovavo sempre due cabinisti, appunto, intenti a pulire e sistemare..
 

full games

New member
Si vede che ero in un punto del ponte "di confine" fra un cabinista e l'altro, e comunque ripeto che la qualità della pulizia non ne ha risentito.
Il ponte mi ha un po' bloccato, il diario riprende con calma settimana prossima
 

full games

New member
Imbarco - Domenica 7 ottobre - Livorno
Eccoci qua, con un po' di calma perché lavoro e altre menate mi hanno tenuto un po' lontano dal forum.
Check in ed imbarco. Rispetto ai miei imbarchi precedenti, tutto con Msc (Genova, Civitavecchia, Venezia), purtroppo il terminal crociere di Livorno fa segnare un netto passo indietro. Lo spazio è angusto, avendo fatto check in on line in precedenza non ho trovato un grande beneficio rispetto al resto dei crocieristi, abbiamo solo saltato la pre-fila ma comunque prima di andare davanti al computer per il check in vero e proprio era comunque necessario fare la fila, cosa che nelle altre crociere non succedeva perché uno o più banchi erano riservati prioritariamente a chi aveva già fatto via web mentre qui, dopo un primo filtraggio, si finiva tutti assieme. Anche dopo aver ricevuto le carte la fila è stata lunga perché c'è solo un varco di controllo bagagli e quindi si crea un imbuto inevitabile. Il motivo l'ho scoperto dopo, visto che rispetto al terminal crociere la nave si trova in un'altra banchina, e quindi per raggiungerla è comunque necessario un trasferimento in autobus. Dopo il controllo sicurezza ci vuole comunque del tempo prima di arrivare in nave ed hanno preferito far fare alla gente la coda prima del transfer autobus, visto che sul marciapiede dopo il controllo sicurezza abbiamo aspettato si e no 3 minuti.
Arrivati verso le 14 in nave (scorgendo l'ambulanza che stava assistendo gli sfortunati marinai colpiti da meningite), siamo saliti abbastanza velocemente ed abbiamo preso possesso della camera. Le valigie sono arrivate attorno alle 15, poi ci siamo dedicati alla scoperta dell'Orchestra, che abbiamo girato abbastanza facilmente conoscendo già la gemella Magnifica. Il tempo grigio ci ha impedito l'uso di piscine e saune, abbiamo portato la piccola a scoprire i giochi presenti in nave (compreso il minigolf, che più che altro sembra un mini-mini-miniatur golf nemmeno troppo ben tenuto, ma comunque utile a passare un po' di tempo), poi verso le 17 abbiamo iniziato ad avere un po' di sbattimento per la storia della meningite e quindi francamente la nave ed i suoi divertimenti sono passati in secondo piano. La cena, assieme ad altre due coppie con figlio di 4 anni l'una e una decina l'altro, ottima e abbondante; poi ritiro in camera e nottata fra punto medico, reception e ponti vari, non troppo tranquilla ma solo per il pensiero di quello che poteva succedere e che, fortunatamente, non è successo.
 

full games

New member
Imbarco - Domenica 7 ottobre - Livorno
Eccoci qua, con un po' di calma perché lavoro e altre menate mi hanno tenuto un po' lontano dal forum.
Check in ed imbarco. Rispetto ai miei imbarchi precedenti, tutto con Msc (Genova, Civitavecchia, Venezia), purtroppo il terminal crociere di Livorno fa segnare un netto passo indietro. Lo spazio è angusto, avendo fatto check in on line in precedenza non ho trovato un grande beneficio rispetto al resto dei crocieristi, abbiamo solo saltato la pre-fila ma comunque prima di andare davanti al computer per il check in vero e proprio era comunque necessario fare la fila, cosa che nelle altre crociere non succedeva perché uno o più banchi erano riservati prioritariamente a chi aveva già fatto via web mentre qui, dopo un primo filtraggio, si finiva tutti assieme. Anche dopo aver ricevuto le carte la fila è stata lunga perché c'è solo un varco di controllo bagagli e quindi si crea un imbuto inevitabile. Il motivo l'ho scoperto dopo, visto che rispetto al terminal crociere la nave si trova in un'altra banchina, e quindi per raggiungerla è comunque necessario un trasferimento in autobus. Dopo il controllo sicurezza ci vuole comunque del tempo prima di arrivare in nave ed hanno preferito far fare alla gente la coda prima del transfer autobus, visto che sul marciapiede dopo il controllo sicurezza abbiamo aspettato si e no 3 minuti.
Arrivati verso le 14 in nave (scorgendo l'ambulanza che stava assistendo gli sfortunati marinai colpiti da meningite), siamo saliti abbastanza velocemente ed abbiamo preso possesso della camera. Le valigie sono arrivate attorno alle 15, poi ci siamo dedicati alla scoperta dell'Orchestra, che abbiamo girato abbastanza facilmente conoscendo già la gemella Magnifica. Il tempo grigio ci ha impedito l'uso di piscine e saune, abbiamo portato la piccola a scoprire i giochi presenti in nave (compreso il minigolf, che più che altro sembra un mini-mini-miniatur golf nemmeno troppo ben tenuto, ma comunque utile a passare un po' di tempo), poi verso le 17 abbiamo iniziato ad avere un po' di sbattimento per la storia della meningite e quindi francamente la nave ed i suoi divertimenti sono passati in secondo piano. La cena, assieme ad altre due coppie con figlio di 4 anni l'una e una decina l'altro, ottima e abbondante; poi ritiro in camera e nottata fra punto medico, reception e ponti vari, non troppo tranquilla ma solo per il pensiero di quello che poteva succedere e che, fortunatamente, non è successo.
 

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Lunedì 8 ottobre - Villefranche

Un passo indietro alla giornata di domenica: verso le 17 abbiamo fatto esercitazione di sicurezza, molto più accurata di quelle precedenti: abbiamo consegnato una card appositamente realizzata per evitare che i passeggeri "saltassero" l'esercitazione, ci hanno portato sul punto di ritrovo (per noi il punto E sul ponte esterno) e ci hanno spiegato con molta accuratezza e dovizia di particolari le procedure da tenere per un eventuale abbandono della nave. Il tutto l'abbiamo poi rivisto con calma in camera nei canali tv a circuito chiuso appositamente dedicati alle informazioni sulla sicurezza realizzate in maniera ottimale in 7 o 8 lingue (la mia compagna che lavora in una struttura turistica ne ha fatto una copia con il cellulare per prendere spunto per il suo lavoro...)

Eccoci a Villefranche. Rispetto ad altri colleghi crocieristi più sfortunati, il tempo ci ha assistito e in perfetto orario, nonostante la partenza ritardata di circa 4 ore da Livorno, siamo arrivati in rada e quindi abbiamo potuto visitare la cittadina e la costa regolarmente. Abbiamo ritirato il numero per utilizzare la lancia di sbarco e verso le 9 di mattina eravamo a terra (nessuno ha controllato il numero che abbiamo preso, comunque l'attesa è stata davvero minima). Una girata sul lungomare, un ritorno verso l'interno, una visita al castello ed ai suoi giardini, il tutto dopo esserci informati al piccolo porticciolo che ci ha accolto al nostro sbarco dalla lancia, struttura nuova e molto ben realizzata, pure con accesso wi fi libero. La cittadina è carina, tipico borgo della costa azzurra, si gira molto bene a piedi (esiste anche un trenino turistico), ci sono un paio di musei dentro il castello che adesso ospita il comune di Villefranche. Riscendendo a piedi verso la zona centrale e pedonale, si percorrono viette ed angoli suggestivi fino alla stazione che porta in pochi minuti di treno sia a Nizza che a Montecarlo, opzioni che abbiamo scartato per evitare di fare troppe corse con la piccola al seguito. Simpatico anche il piccolo mercatino proprio davanti al porto, niente di particolare ma si possono trovare oggetti carini a prezzi giusti per portarsi via un ricordo della Costa Azzurra. Una veloce colazione in uno dei bar-caffetteria-brasseria del corso pedonale, poi siamo tornati a bordo per il pranzo nel bel mezzo di una giornata splendente e soleggiata. Siamo ripartiti con un'oretta circa di ritardo per problemi di dogana, poi la navigazione pomeridiana è stata piacevole e senza problemi. Ci siamo riposati in camera, abbiamo visitato un po' di negozi, poi cena, giretto e in camera abbastanza presto visto che non siamo amanti di spettacoli, casinò, animazioni e attrazioni varie ma preferiamo stare magari in escursione fino all'ultimo secondo per poi riposarci in cabina.
 

full games

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Uno dei diari più lunghi e difficili da concludere (la signora ha preso la varicella...).
Comunque, ricominciamo.

Martedì 9 ottobre - Valencia
Lo sbarco a Valencia avviene abbastanza sul tardi, appena dopo pranzo. Quindi la mattinata passa fra la colazione rigorosamente in camera e un bagno di sole in piscina, alternando l'idromassaggio alla piscina dei bimbi tenendo d'occhio Aurora che sguazza. Non c'è molto affollamento, però ci sono un paio di soggetti che hanno preso praticamente possesso illimitato dell'idromassaggio, visto che ogni qualvolta mi è capitato di passare da quelle parti (anche solo di passaggio per andare da una parte all'altra della nave) ce li ho sempre visti dentro. Ed uno si vedeva bene, era un ragazzone alto con i capelli rasta biondi... Comunque, mentre attorno a noi impazzano i vari giochi ed il solito Bingo ci rilassiamo al caldo sole della Andalusia che comincia a farsi vedere all'orizzonte. La navigazione è piacevole, il tempo è ancora ottimale (soprattutto pensando al freddo che fa oggi) e dopo il pranzo consumato al self service sbarchiamo assieme ad una coppia con figlio dell'età della nostra Aurora. Meta odierna il museo oceanografico. L'idea era quella di vedere poco di tutto di Valencia, utilizzando la Valencia Cruise Card che si acquista alla discesa dalla nave: si tratta di un bus che fa quattro tappe al museo, alla città della scienza, all'inizio del centro storico prima del ritorno verso il porto. Il biglietto dà poi diritto a scontistiche varie nelle principali attrazioni cittadine. Poi assieme all'altra coppia abbiamo deciso, visto il poco tempo a disposizione, di fermarci solamente al museo e di vedere per bene quello, dando poi una fugace occhiata da fuori alle architetture della città delle arti di Calatrava senza inoltrarci in Valencia. Una scelta del genere può portare anche a non acquistare la Cruise Card ma a muoversi semplicemente con un Taxi o, per chi non ha paura del caldo e di camminare in una zona portuale-industriale, a piedi visto che il museo è relativamente vicino. Però con la Card abbiamo avuto un po' di sconto all'ingresso che prendendo il taxi non avremmo avuto, quindi mi sa che alla fine abbiamo fatto pari...
Il museo è splendido, un misto di saloni al chiuso ed attrazioni all'aperto, si segue facilmente ed è l'ideale per bambini e ragazzi che possono vedere da vicino ogni specie acquatica compresa una bella passeggiata dentro un tunnel circondati da squali di ogni specie (per chi visita Valencia con più calma è possibile anche trascorrere la notte in sacco a pelo nel tunnel illuminato avendo l'illusione di stare a bagno con gli squali!!!). Da non perdere nemmeno il padiglione artico con i pinguini (sarà che era un caldo boia) e soprattutto lo spettacolo dei delfini allo stadio. Ci sono due spettacoli al giorno con orari predefiniti che potete leggere all'ingresso del museo o all'ingresso dello stadio (lo spettacolo è compreso nel prezzo), al pomeriggio ce n'è uno solo ma comunque è messo in modo da poterlo vedere per poi uscire con calma ed avere il tempo di tornare alla nave, quindi meglio visitare tutto il resto del museo prima e lasciarsi lo spettacolo dei delfini in fondo. Fra l'altro, un'oretta prima dello spettacolo gli addestratori hanno fatto una specie di fuori programma mostrando al (poco) pubblico presente alcuni dietro le quinte del loro lavoro, una sorta di anteprima dello spettacolo per pochi intimi, piacevole e divertente antipasto dello spettacolo vero e proprio.
Usciti dal museo volevamo prendere il bus in direzione città, non tanto per visitarla visto che eravamo al limite con il tempo ma solo per poterla vedere da sopra l'autobus e tornare poi indietro, ma abbiamo scoperto che l'ultima partenza direzione Valencia è poco prima delle 17 e quindi quando siamo usciti noi passavano solo pullman di ritorno verso il porto. Pazienza, sarà per la prossima volta visto che con così poche ore a disposizione bisogna fare delle scelte per poter vedere almeno una cosa in maniera comoda.
A bordo, un po' di relax e poi solita cena con i compagni di escursione, mentre il dopocena per noi è sempre stato dedicato al riposo in cabina. A fine diario una considerazione sulla tempistica della sosta a Valencia, anche nell'ottica della successiva tappa di Ibizia.
 

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Mercoledì 10 ottobre - Ibiza

L'approdo ad Ibiza avviene di notte. Noi ci risparmiamo l'uscita notturna, chi l'ha provata è rimasto deluso visto che eravamo praticamente fuori stagione e che delle centinaia di bar e locali disponibili ben pochi erano aperti. Quindi ci siamo tutti chiesti che senso ha arrivare ad Ibizia in autunno di notte quando sarebbe stato più logico dare qualche ora in più di tempo a Valencia e lasciare le poche ore della mattina per la visita mattutina. Noi scendiamo dopo la colazione in camera verso le 10 anche perché non è che in Spagna si svegliano poi tanto prima. All'uscita c'era la possibilità di prendere un trenino turistico a 4 euro che però portava solamente poco fuori dal porto e, dice chi l'ha preso, non riportava indietro alla nave (ma qualcuno invece sostiene che potevi fare andata e ritorno), quindi ci siamo affidati al transfer MSC che al costo DA RAPINA di 13 comodi euro ci ha garantito l'andata ed il ritorno fino all'inizio della zona turistica. Una passeggiata sul lungo porto ammirando le decine di locali chiusi ed il comunque piacevole panorama, poi ci siamo diretti verso la città vecchia dopo esserci dotati di cartine in uno degli uffici del turismo. La visita è stata piacevole, la città vecchia è piena di anfratti ed angoli suggestivi, i negozietti che ci sono erano tutti aperti e offrivano sia solite cianfrusaglie da turista sia oggetti e ricordi un po' più carini e tipici. Ci vuole del fiato e del fisico per fare tutto il giro delle mura, che però è splendido e concede panorami davvero suggestivi, altrimenti cartina alla mano è possibile addentrarsi nella città vecchia fra i vicoli per tagliare la strada e ritornare al punto di ingresso principale. Tornati giù, abbiamo fatto un giretto in un piccolissimo mercato che c'è proprio davanti all'ingresso principale della città vecchia (davanti ad una discesa con la porta di ingresso): spezie, sali, frutta, verdura e prodotti tipici della zona. Poi un giro nelle stradine pedonali con negozietti di cianfrusaglie magliette e souvenir, poi il ritorno verso la zona portuale e l'imbarco in nave con il transfer di ritorno. Suggestive anche le foto al porto con il faro proprio davanti alla diga a fianco della nave (abbiate fede, prima della prossima crociera cerco di capire come si mettono le foto...).
Pranzo rigorosamente al self service, poi un po' di riposo e nel pomeriggio siamo andati al teatro per assistere ad uno spettacolo per bambini, un "Pinocchio" a metà fra musical e racconto, molto in stile Broadway con luci suoni e colori, veloce ma carino e molto ben fatto, originale e non banale. Subito dopo i ragazzi del club di animazione hanno proposto uno spettacolo multilingue realizzato da un gruppetto di adolescenti ospiti della nave: simpatici, per loro un bel momento e anche per chi l'ha visto da fuori una cosa comunque carina e che ha dato ai ragazzi stessi una bella soddisfazione. Vi risparmio il programma serale, con cena, giratella fra i banchi ed i negozi con acquisto di foto a prezzi da usura e acquisto di pupazzetti per Aurora. Due note: i prezzi delle foto sono assolutamente assurdi, ogni volta mi riprometto di comprarne al massimo una o due, poi però dispiace lasciarle lì e soprattutto dispiace non sfruttare lo sconto della MSC card, quindi un bel 50-60 euro sono partiti anche quest'anno. La considerazione sui prezzi delle foto la faccio da gestore di uno studio fotografico, considerando anche la qualità degli scatti che molte volte sfiora l'imbarazzante, cosa che trovo incredibile soprattutto perché con le macchine digitali che hanno in dotazione (roba comunque professionale o al massimo semi-professionale) la foto si vede immediatamente e farne un'altra cambiando inquadratura o regolazioni varie è un attimo... La seconda nota riguarda invece i genitori con figli che guardano Nickelodeon e Nick tv: il negozio della nave era pieno di personaggi dei cartoni animati proposti da questi due canali, che personalmente non ho mai trovato in giro in nessuna parte del mondo, stavolta a prezzi normalissimi per gadget del genere.
Il giorno dopo ho saputo che, facendo il biglietto per il transfer-furto MSC non all'ufficio escursioni ma direttamente davanti al pullman, la mattina costava molto meno dei 13 euro. Non ho avuto modo di verificare la veridicità di quanto affermato, se davvero hanno operato un doppio trattamento del genere era da sdraiarsi sul bancone della reception e fare casino, non tanto per i 10 euro che alla fine ho pagato in più ma per il principio. Io il biglietto l'ho presi sì all'ufficio escursioni ma solamente al mattino, quindi se era stato deciso di scontare la tariffa per chi l'acquistava dopo una certa ora si potevano mettere d'accordo. La ritengo una leggerezza da censura per una compagnia che ho comunque reputato abbastanza attenta a cose del genere.
 
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Giovedì 11 ottobre - Tunisi

Per la terza volta su quattro crociere ecco lo sbarco a Tunisi. Le prime due volte prima della rivolta di piazza che ha cacciato Ben Alì (idolatrato come un dio nei primi due viaggi, trattato come uno spregevole dittatore adesso...), quindi qualche differenza si è notata. Scegliamo la visita guidata con MSC al museo del Bardo ed a Sidi Bou Said: abbiamo anche preso in considerazione l'ipotesi di andare solo a Sidi da soli, con taxi o addirittura con il trenino che passa davanti al porto ed arriva al piccolo borgo di Sidi, ma sul sito internet ufficiale della società di trasporti di Tunisi l'orario e le informazioni erano del 2009 e non ci siamo fidati così tanto...
Tutte le guide delle varie escursioni erano dotate di magliette MSC bianche e blu, oltre al solito tesserino di riconoscimento (novità rispetto al passato). La guida era sufficientemente preparata, ci spiegava il tutto in italiano e francese in maniera meccanica, si vedeva che era un discorsino che ripeteva a memoria, poco coinvolgimento ma comunque molte informazioni. Il museo del bardo è nuovissimo e vuotissimo, si vede che a Tunisi hanno altro per la testa, ci sono centinaia di splendidi mosaici, pure la guida era ogni tanto in difficoltà nell'orientarsi nel museo non tanto per la sua grandezza (poca roba) ma perché rifatto di nuovo da poco tempo e comunque ingrandito rispetto a prima. La visita è stata abbastanza veloce ma comunque completa, cartina alla mano non abbiamo saltato nulla delle esposizioni più importanti.
Dopo la visita al museo ci siamo diretti al piccolo villaggio di Sidi Bou Said: qui abbiamo notato il primo grande cambiamento rispetto al pre-rivolta. Prima, infatti, i pullman parcheggiavano in fondo alla frazione in un grande spiazzo, poi i gruppi si muovevano con le guide o da soli verso Sidi che è su una collinetta. Le bancarelle e gli scorci più interessanti sono in cima alla cittadina e quindi, fra sali e scendi e torna al pullman, il tempo per visitare questa area era ridotto. Adesso invece i pullman si fermano in cima al paesino, proprio in mezzo alle decine di bancarelle di paccottigglia e borse fintissime, a poche decine di metri dalla zona comunque più suggestiva di Sidi. Dice che prima era il regime ad imporre la sosta a tutti nel parcheggio in basso mentre ora ci sono meno controlli e gli "imprenditori" della zona possono godere quindi di un maggior flusso turistico. Mah... Conoscendo ormai bene le viuzze del piccolo borgo ci siamo un po' staccati dal gruppo risparmiandoci le dimostrazioni di profumi e pellami vari, qualche scatto in qua ed in la ed una visita ad un piccolo ma grazioso museo (la casa del sultano o qualcosa del genere), niente di particolare ma una cosa diversa dal solito, con gli ambienti interni molto ben ricostruiti, un giardino, una terrazza panoramica, una bella biblioteca ed un tè caldo offerto dai gestori del museo. Poi il ritorno sul pullman in mezzo a frotte di venditori (comunque non troppo pressanti o per lo meno non così tanto come uno si può aspettare), passando però da una strada alternativa a quella fatta in passato due volte con piccola sosta davanti al palazzo del presidente, cosa che solo a pensarla prima della rivolta di piazza di due anni fa ti sparavano senza nemmeno chiederti chi eri (dicono loro, ma ci posso credere perché le altre volte si raccomandavano di non fotografare mai i palazzi del potere mentre stavolta ci siamo passati davanti senza problemi). Un giretto veloce nel mercatino allestito nel terminal crociere e poi di nuovo a bordo per il solito cena-dopo-cena. Nello scendere a Tunisi, o per chi è rimasto a bordo durante la sosta al porto, non abbiamo cambiato l'orario nonostante ci fosse un'ora di differenza fra l'ora italiana e quella tunisina, una scelta comunque condivisibile per evitare problemi nel ritorno a bordo.

To be continued...
 

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Venerdì 12 ottobre - Catania

Il ritorno in Italia fa presagire l'imminente conclusione di questa crociera, quindi cerchiamo di goderci gli ultimi due giorni al massimo delle nostre possibilità. Peccato per un filo di maltempo che ci accompagnerà sia a Catania che a Napoli, ma tutto sommato siamo riusciti a fare (quasi) tutto quello che ci eravamo prefissati.
Sbarchiamo a Catania sotto un bel sole ma con nuvoloni all'orizzonte. Scegliamo anche stavolta il fai-da-te assieme ai nostri amici di Valencia. Fuori dal porto c'è un trenino turistico che porta fino a via Etnea facendo un rapido giro esterno della città. Altrimenti il solito city seight; noi non prendiamo per il momento né l'uno né l'altro e ce ne andiamo a giro a piedi. Raggiungiamo via Etnea da via Vittorio Emanuele, qui ci imbattiamo in un raduno di Ferrari provenienti da ogni parte del mondo e ci rifacciamo un po' gli occhi... giriamo a piedi per via Etnea, ammirando Sant'Agata, la Fontana dell'Elefante, gli ultimi scorci del mercato del pesce, l'arcidiocesi proprio in piazza della fontana, piazza Stesicoro con scavi annesi ed arriviamo all'ingresso del giardino pubblico di Villa Bellini proprio mentre sta iniziando a piovere, quindi decidiamo di non addentrarci nel giardino che comunque da fuori sembra splendido e ben tenuto. Ci "sacrifichiamo" con un caffè, un cannolo ed un gelato nella antistante Pasticceria Savia (da morire...), poi rifocillati e umidi ci rigettiamo in via Etnea girellando per negozi in attesa che spiova. Arrivati di nuovo in piazza della Fontana dopo una veloce visita alla Basilica della Collegiata decidiamo di prendere il trenino turistico visto all'ingresso del porto che ci fa fare un veloce giro panoramico della città sfiorando, ma solo da lontano e vi consiglio di passarci perché merita, il teatro Massimo Bellini ed altre attrazioni che in parte avevamo già visto nella passeggiata del mattino. Sfioriamo il giardino e torniamo in via Etnea dalla parte ovest della città. Rapido cambio di trenino e ci riportano al porto in perfetto orario per l'imbarco, peccato solo che la pioggia ha un po' rovinato la giornata. Consiglio a tutti di gustarsi Catania a piedi con il fai-da-te, le cose più interessanti sono tutte abbastanza vicine e si vedono bene senza escursioni. Cena e tran tran solito in attesa dello sbarco di Napoli.
 

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Napoli - sabato 13 ottobre.

Anche Napoli ce la gustiamo a piedi da soli con i nostri compagni di avventura, ben consci però che ci beccheremo anche una bella acquata visto che che le previsioni danno ben poche speranze. La stazione marittima è nuovissima e ben strutturata, tanti negozi ben tenuti e una buona impressione per chi arriva in Italia nella splendida città campana. Scesi dalla nave ci dirigiamo verso il centro che è veramente a pochi passi. Piazza del Plebiscito, via Toledo, la galleria Umberto I, una sfogliatella calda calda da Mary proprio alla fine della galleria su via Toledo, un caffè come si deve e la vita ti sorride... Girelliamo fino al Disney Store, poi inizia a piovere e decidiamo di tornare verso il terminal del city sight in Largo Castello-Piazza del Municipio dove fermano tutte le linee. Il servizio sarebbe anche interessante, 22 euro per gli adulti e vale 24 ore con possibilità di salire e scendere quanto vuoi nelle quattro linee esistenti. Peccato però che stavolta, visto che pioveva parecchio, c'era tanta gente che logicamente aveva scelto questo tipo di servizio per vedere la città ed i gestori hanno deciso di aprire la biglietteria solo quando i pullman erano parcheggiati e presenti nel piazzale. In pratica siamo rimasti una decina di minuti sotto l'acqua (senza nemmeno una tettoia) in attesa che arrivassero i pullman dal giro precedente, poi ci hanno fatto il biglietto ma in pratica siamo stati costretti a prendere la prima linea che passava, sia perché stava continuando a piovere sia perché altrimenti ci toccava riaspettare ancora senza biglietto che arrivassero gli altri mezzi. Dice che abbiano fatto così per evitare che la gente comprasse il biglietto e poi, non potendo salire sull'autobus a causa dell'elevato numero di clienti e del fatto che la capienza era ridotta causa pioggia (nessuno andava di sopra...), richiedesse il rimborso per il mancato utilizzo. Una strategia di vendita assolutamente da censurare, un servizio potenzialmente valido ma gestito con i piedi. Quindi ci siamo "accontentati" della linea verde panoramica (la prima che partiva), quella che passa da Castel dell'Ovo, piazza Amedeo, Villa Floridiana e ritorna in piazza del Municipio passando da piazza Dante (solo noi mentre i nostri compagni di escursione preferiscono tornare in nave); abbiamo anche fatto una sosta fotografica sul punto più panoramico del circuito dal quale in effetti la vista di Napoli con il Golfo ed il Vesuvio era abbastanza piacevole pur non essendo a Posillipo. i due imbecilli (scusate il termine) che curavano il tragitto del pullman, nonostante avessimo chiesto loro di far attendere pochi secondi il pullman della linea azzurra che era in partenza praticamente al momento del nostro arrivo per darci modo di prendere una sorta di "coincidenza", ci hanno tranquillizzati garantendoci che avremmo fatto in tempo salvo poi scendere al terminal e vedere l'autobus azzurro che ci chiudeva le porte davanti beffardamente, partendo con una precisione che farebbe venire in mente spiacevoli battute su Napoli e il sud Italia. Ma che cavolo, in una giornata del genere tre clienti ti chiedono un favore semplice, siete in contatto continuo via radio e cellulare con il capolinea, bastava davvero far attendere l'altra linea 30 secondi e invece ci siamo ritrovati beffati e bagnati.
Quindi piano di riserva: visto che la pioggia è cessata ci dirigiamo a Castel dell'Ovo tagliando per via S. Lucia, saliamo in cima con foto panoramiche, poi torniamo indietro dal lungomare e ci gustiamo un bel trancio di pizza prima di un altro veloce sguardo a piazza del Plebiscito che stava fra l'altro ospitando la Champions League in tour. Ultima girata veloce in via Toledo giusto per tornare a bordo a pochissimi minuti dal tutti a bordo, comunque la giornata è stata piacevole e abbiamo visto davvero una splendida città che, episodio del citysight a parte, è rimasta una delle tappe più belle della nostra crociera.
La sera cena di gala in ricordo dei 150 anni dell'Unità d'Italia, bella l'atmosfera e ottimi i piatti cucinati, prima della foto assieme ai compagni di tavolo scattata dal nostro efficiente e simpatico cameriere. Prima del ritorno in camera per l'ultima notte a bordo ultima visita della nave con tappa alla discoteca ancora chiusa ma che ha visto i piccoli a rincorrersi scatenati e noi adulti a commentare questi 7 giorni iniziati con il patema della meningite ma poi andati lisci come l'olio fino in fondo.
 

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Livorno - domenica 14 ottobre.

Anche questa crociera è finita, il giorno dello sbarco la colazione in camera non c'è e quindi scendiamo al ristorante del ponte 5 e consumiamo l'ultimo pasto serviti e riveriti, con i bagagli a mano dietro di noi visto che abbiamo deciso di rimanere in cabina il più possibile per poi dirigerci verso il luogo dello sbarco. Il solito meccanismo delle fascette colorate sembra funzionare, ci ritroviamo al teatro assieme ai compagni di cena di tutta la settimana per gli ultimi saluti ed abbracci, poi visto che abbiamo il passeggino da far scendere anticipiamo l'uscita accodandoci subito dopo gli ultimi sbarchi con il colore precedente al nostro perché dovendo utilizzare l'ascensore era in conto di perdere un po' di tempo. In un attimo siamo fuori dalla nave, ritiriamo nell'hangar a fianco al molo i bagagli divisi per colore ed il pullman ci riporta al terminal crociere. Riprendiamo l'auto lasciata al parcheggio (ottimo servizio, abbiamo prenotato on line dal sito MSC con il numero della prenotazione della crociera, siamo arrivati il giorno della partenza e ci hanno addebitato il costo a bordo della nave, quindi siamo sbarcati saliti in auto e via verso casa) e salutiamo da lontano la Orchestra mentre cominciano ad arrivare i primi crocieristi futuri.

CONSIDERAZIONI FINALI.

Un po' di considerazioni le ho già riportate all'inizio, quindi evito di ripetermi e cerco di sottolineare cose che ancora non ho riportato. Splendido il tragitto con porti nuovi e diversi dal solito, peccato per il poco tempo a terra, ma questo è un mio giudizio e magari molti amanti ed "integralisti" del mondo crocieristico preferiscono questo per vivere al meglio la nave e le attrazioni di bordo. Fra l'altro questo tragitto è già sparito dalla programmazione di MSC visto che il prossimo anno cambiano un paio di porto (Genova invece di Livorno, non c'è Valencia mi pare). Proprio le tappe di Valencia ed Ibizia meritano una riflessione. Nella stesura iniziale della crociera la tappa di Ibiza non c'era, si andava da Valencia fino a Tunisi con un giorno di navigazione nel mezzo. Poi hanno inserito Ibiza con arrivo la notte e partenza alle 14 (o poco prima, non ricordo di preciso) del giorno dopo. Però ad ottobre è un tragitto che non ha senso, visto che arrivando sull'isola di mercoledì tutte le strutture di animazione sono chiuse e chi scende la notte trova solo una città pressoché vuota. Così a Valencia siamo rimasti poche ore, ad Ibizia una notte ed una mattina ma senza che la notte sia servita a qualcosa, almeno in quel periodo dell'anno. Personalmente credo che avrebbe avuto più senso restare fino a sera a Valencia, partire per Ibizia e rimanere nell'isola delle baleari durante la mattina del mercoledì, anche partendo un po' dopo rispetto all'orario attuale. L'arrivo a Tunisi non ne avrebbe risentito (se si sono recuperate 4 ore di ritardo da Livorno a Villefranche recuperare un'ora o due su un tragitto lungo come quello Ibiza-Tunisi è una sciocchezza), la notte persa ad Ibiza non avrebbe danneggiato nessuno vista la bassa stagione e avremmo potuto vedere Valencia con più calma. Però io non sono un manager MSC e la compagnia avrà avuto le sue ragioni nel tenere questo itinerario anche in autunno.
Il bilancio complessivo, ripeto, è comunque più che discreto anche se mi rimane fissa in mente la sensazione di un leggero impoverimento dei servizi ma solo come personale utilizzato e non certo come qualità degli stessi.
Con questa vacanza potrei anche aver chiuso la mia esperienza da crocierista: gli itinerari mediterranei li ho fatti più o meno tutti visto che in primavera ed estate non posso partire per motivi di lavoro della compagna. Rimangono due opzioni: tornare ad est toccando la Grecia con le sue isole ed Atene, ma per 2/3 sarebbe una copia della crociera già fatta lo scorso anno con Magnifica; andare oltre le colonne d'Ercole fino a Lisbona, cambiando però compagnia visto che Costa mi sembra abbia un tragitto molto più interessante e meglio congegnato. Peccato però che, ad un primo preventivo, il prezzo sale e di molto e di questi tempi... Infine c'è il Nord Europa, ma da fare solo a maggio-giugno o ad inizio settembre e se non cambia qualcosa dififcilmente ci riuscirò... ho trovato però anche un bel giro di 11 giorni con Magnifica che tocca sia Atene che Istambul (2 giorni) più qualche isola greca e ritorno a Venezia, potrebbe essere interessante, vi farò sapere.
Spero di riuscire a caricare qualche foto, nel frattempo grazie a tutta la comunità del forum per tutti i consigli e le dritte ricevute in questi 4 anni, con l'auspicio di poter essere anche io utile a qualcuno con il mio diario.

Saluti a tutti.
 

Dipi

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Dal tuo racconto l'esperienza sembra da meno di 7, a sensazione un 5 +, almeno questo è quello che trasmetti!

Mi dispiace, anche se capisco la situazione, sopratutto per il problema meningite i primi giorni, con i bimba al seguito (terrore) e poi per luoghi già visti in precendenza!

Ti consiglio una crociera che faccia tappa in Israele, se non ci sei ancora stato :)
 

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No, credimi, un 5+ avrebbe significato un disastro vero e proprio secondo i miei canoni... Diciamo che la crociera 2011 con Magnifica in Turchia Grecia e Croazia è stata il top assoluto, qui siamo un po' al di sotto ma comunque niente che non rifarei, più o meno sul livello di Splendida e Fantasia negli anni passati quando però conoscevo poco o nulla il mondo crocieristico. Adesso ho potuto fare qualche raffronto oggettivo, e parte dei giudizi un po' più critici riguardano soprattutto proprio gli aspetti di paragone con il passato che hanno fatto emergere similitudini fra situazioni diverse che francamente non mi aspettavo, un po' come se lo stesso pacchetto venisse proposto pari pari su navi e con equipaggi differenti; una sorta di "copia ed incolla" che magari spersonalizza un po' il tutto. Come vedi siamo molto sul sottile, critiche che non abbattono il giudizio complessivo sulla crociera ma fanno un po' le pulci approfondite a quello che è stata la vacanza. Il problema meningite non ha minimamente influito sul giudizio, ed il fatto di aver scritto questo diario a quasi due mesi dalla crociera ha contribuito a porre in secondo piano la questione, che era invece molto più viva e vivida nelle settimane subito dopo lo sbarco.
Anche Israele è una meta nell'agenda, solo che è un po' più particolare e complicata (per le mie problematiche di giorni-periodo a disposizione) rispetto alle altre.

Grazie e saluti.
 
Stato
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