Non so perchè non si vedono più le foto di questo post quindi le reinserisco
27 novembre 2012 St Maarten / St Martin
Oggi sbarcheremo nella nostra prima tappa, la complicata isola di Saint Martin/Sint Maarten, che fa parte delle Isole Sopravento nelle Piccole Antille. Sono 87 chilometri quadrati divisi in due sstati diversi. La parte Meridionale è una "Nazione Costitutiva del regno dei Paesi Bassi" con capitale Philipsburg, La parte nord è " Collettività di Saint Martin", collettività d'oltremare dipendente dalla Francia con capitale Marigot, l'Isola è conosciuta normalmente come St.Martins o più semplicemente SXM, il codice IATA dell'Aeroporto internazionale Princess Juliana. E poi dicono che quelli complicati siamo noi Italiani. Per quanto riguarda la valuta nella parte olandese la valuta ufficiale è il Fiorino delle Antille Olandesi, L'Euro nella parte Francese ed accettano il Dollaro Americano da tutte le parti. Avviso ai naviganti, per evitare problemi tantissime attività ( non tutte ) parificano il cambio 1$ : 1€ quindi se si vogliono effettuare compere per tranquillità e risparmio portarsi un pò di $
E dopo queste poche notizie informative veniamo a noi.
Ho appuntamento allo sbarco con Paolo e Stefano, abbiamo prenotato dall'Italia un Tour dell'Isola con Un'Agenzia del posto, Tour che dovrebbe partire dal porto di philipsburg alle 9:30 per riportarci verso le 15:30. Solita trafila mattutina, salgo al garden cafè per colazione e.... non si vede un raggio di sole e fuori è tutto allagato, c'è appena stato un acquazzone non indifferente. E va bene, siamo ai caraibi, temperatura prevista 27°, già si sognano le spiaggie bianche, le acque verde\azzurre, le palme e quant'altro e mi piove? Sarei potuto restare a Roma ed avere lo stesso risultato.
In Preda ad un'ira funesta che il pelide Achille al buon attilio fà veramente un baffo mi avvio all'appuntamento. Mi affaccio ed esclamo... perchè hanno messo a mare le scialuppe? lo sbarco non è in banchina? Poi mi accorgo che non sono i tender ma la Vision OTS ormeggiata a babordo
a tribordo vedo un'altra nave, è la TUI Mein Schiff 1
Noi esiste paragone , come siamo belli noi... e grandi noi....e forti noi...!!!
Si sbarca....
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si entra in territorio olandese....
ci incontriamo con stefano( maglietta NY) e Paolo ( il fotografo )
e nel frattempo arriva la Grand Princess
Rintracciamo il buon Joseph, colui che ci accompagnerà nel tour dell'Isola, Pulmino 12 posti, siamo in sei, noi tre con tre signore di colore, madre figlia e amica della figlia, che per comodità chiamerò Nina, Pinta e Santa Maria.. vi faccio troppo inteliggenti per spiegarvi il perchè, comunque simpatiche e di buona compagnia.
Ecco, partiamo... e ci fermiamo, gomma a terra, si inizia bene. Comunque Joseph fa una telefonata ed in un paio di minuti arriva una sua collega che inizierà il tour al suo posto, lui ci raggiungerà in seguito. Si riparte e per fortuna... si prosegue. Prime Impressioni sull'isola, al momento non ho termini di paragone ma pare carina. Non sono molto interessato allo shopping quindi non guardo molto negozi o similari e man mano che ci si inoltra nell'isola non mi pare ci sia un benessere diffuso.
Dopo 15 minuti di strada facciamo una breve sosta in una specie di di area con un laghetto ed uno spiazzo dove vivono iguane ed uccelli
Proseguiamo in mezzo ai colline verdi .....
ed attraversiamo il confine, ora siamo in territorio francese. Il cartello mi ha preso di sorpresa
qui arriviamo sulla costa ed il paesaggio cambia. Facciamo una seconda sosta all'Osservatorio Naturale di "La Coralita" dove incontriamo un gruppo di escursionisti in Quod
il tempo nel frattempo sta miglirando e l'osservatorio è un buon punto per iniziare a vedere le bellezze naturali dell'isola
si prosegue quindi per Orient Beach, una delle spiaggie più pubblicizzate ed apprezzate dai turisti, o almeno così ho letto su diversi siti
il percorso lungo la costa è molto bello, un continuo contrasto di Verde, Bianco e Blu
Arriviamo quindi ad Orient Beach, classica spiaggia caraibica, non molto profonda, spiaggia con sabbia granulosa, ottima perchè quando si asciuga si riesce a scrollarsela di dosso in fretta, ben fornita di tutto ciò che può occorrere, negozi, bar, lettini e quant'altro. C'è un mucchio di gente sia turisti del posto che crocieristi che si riconoscono dall'asciugamani in dotazione dalla nave. Infatti ho dimenticato di dire che in cabina ho trovato un asciugamano da spiaggia da utilizzare sia a bordo che nelle escursioni, basta farlo ritrovare in cabina a fine crociera. Questo asciugamano viene comunque cambiato tutte le sere e se si ha bisogno anche durante la giornata negli appositi desk al ponte 15.I l tempo si è rimesso ottimamente, passiamo quindi più di un'ora al sole ed a farci dei bei bagni.
Dopo un buon Punch Al rum offerto da Joseph, che nel frattempo è tornato insieme ad altri tre colleghi turisti, saliamo tutti in macchina e proseguiamo per Marigot.
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Siamo passati per il porticciolo e veniamo lasciati da Joaseph al porto per una sosta per visitare la cittadina e rifocillarci un poco. Prendiamo un buon frullato di frutta fresca, visitiamo il centro commerciale nelle vicinanze, il mercato e poi ci inoltriamo un poco nella cittadina. Le prime impressioni rimangono invariate, dopo una prima facciata di benessere si vedono tanti negozi chiusi ed edifici fatiscenti, penso che tutto il mondo sia paese e la crisi si fa sentire anche qui in maniera pesante
ci lasciamo con Fort Louis....
e proseguiamo per Maho Beach.
Maho Beach a mio parere è tanto famosa quanto inutile, ha la sua ragione di esistere nell'aeroporto contiguo. In Pratica è una striscia di sabbia di 10\15 metri....
con all'inizio un surf con sopra scritti gli orari d'atterraggio degli aerei durante la giornata...
che atterreranno sulla pista al di là della strada a due corsie sorvolando i bagnanti a pochi metri. naturalmente quelli in partenza partiranno proprio dal fondo pista sulla strada...... vedere su you tube i filmati se l'argomento interessa
che bello...!!!!!!!!!!!!! spero si apprezzi l'ironia.
Dopo un'oretta di sosta ripartiamo per tornare alla nostra amata Epic ripassando per Philpsburg..
alle 15:35 siamo in porto, troviamo la Grand Princess ormeggiata al nostro fianco e ci reimbarchiamo
Lo stand con acqua e salviette umidificate che ci accoglierà ad ogni rientro...
ed una volta rientrati una bella idromassaggiata allo Spice e qualche altra foto, un bel tè e stasera cena al Teppanyaki
Arrivano le 20:00 ed i nostri tre eroi sono a cena al Teppanyaki, particolare ristorante giapponese dove un cuoco cucina su piastra la tua ordinazione davanti ai tuoi occhi, facendo anche un pò di spettacolo. Siamo al tavolo con tre signore del New Jersey ed una coppia texana. Tanta scenografia ma non solo, pare che non si mangi nulla invece a fine pasto si è pieni. Intendiamoci, nulla di particolarissimo sempre di cottura alla piastra si tratta magari con qualche condimento particolare, ma interessante e buono.
Innanzitutto è stato preparato il riso fritto all'aglio con uova e verdura ....
insalata di alghe con condimento allo zenzero , zuppa di miso e insalata
ho proseguito con capesante e gamberoni...
ed ho finito con frutta affettata.
due chiacchere con paolo e Stefano a commento della giornata, un salto allo Spice a vedere la fine di Dark Shadow...
e...buonanotte !!!!!!!