Traghetto Grimaldi in avaria

[paolocecchi]

Leggo che il traghetto Grimaldi Trieste Patrasso ha imbarcato acqua da poppa e, assistito da due motovedette, ha fatto scalo a Brindisi.Tutto bene per fortuna.Vorrei chiedere ma ,visto che non si parla di urti,l'acqua da dove può entrare?Forse da dove l'asse delle eliche fuorisce?Dalla foto mi sembra una nave abbastanza nuova forse gemella della Cruise Roma.Un saluto.

 

[La76]

io leggo di una lesione sullo scafo...

 

[CostaMagica]

Ne ho sentito parlare in radio, si parlava appunto di una lesione allo scafo. I passeggeri sono stati sbarcati a Brindisi ed imbarcati in altra nave per raggiungere la destinazione.

 

[Rodolfo]

Potrebbe esserci stata una infiltrazione da un pressatrecce di un astuccio asse elica.

 

[Broke]

Avete qualche link sulla notizia? Io non trovo nulla

 

[paolocecchi]

Se cerchi su google trovi numerosi siti di giornali che ne parlano.Il "saccente" rodolfo ha precisamente indicato quello che pensavo io,e Signore attenti alle vostre trecce quando siete in prossimita' degli astucci delle eliche potrebbero essere pressate e voi aver bisogno del parrucchiere di bordo.E' vero si legge di lesione dello scafo, ma come può avvenire senza urto?

 

[Roby71]

Sara' il primo incidente dell'anno?

Come inizio non c'e' "male"

 

[Rodolfo]

Perché il primo dell'anno? Senza saperlo, ma sicuramente ce ne son stati degli altri.

Proprio stamattina parlavamo io e Lino, Tamburino, in merito ad incidenti, non facendo riferimento a questo. Non sarebbe il primo caso che si lacera la lamiera senza alcun urto. Si stacca l'elica dall'asse e la sua rotazione la porta a colpire con le pale la carena. Cedimenti strutturali su vecchie carrette per compromissione lamiere causati dalle correnti galvaniche.

Tanto per citare un caso famoso di un grave incidente navale dovuto a questa parte della nave, Pincipessa Mafalda che affondò in pochi minuti a causa dello sfilamento dell'asse dell'elica.

 

[CostaMagica]

Fra tanti potenziali accadimenti, insomma, ogni tanto qualcuno "viene alla luce".

 

[Guizzo90]

Si tratta del traghetto Europalink della Grimaldi, domattina arriverà in porto qui a Messina per le riparazioni.

 

[La76]

Perché il primo dell'anno? Senza saperlo, ma sicuramente ce ne son stati degli altri.

Incidenti navali ne succedono molti di più di quelli che qualcuno pensa...

http://shippingonline.ilsecoloxix.it/p/news/2013/01/09/APlHaBQE-formazione_allianz_incidenti.shtml

Naturalmente l'articolo non parla di sole navi da crociera, ma 106 navi perse non sono poche...

 

[Rodolfo]

Già Laura, ma noi si guarda sempre il piccolo mondo delle navi da crociera. E come citato nell'articolo la maggior parte dei casi risale ad errori umani; proprio quello che dicevo in altro argomento, recupero Concordia, scambiando qualche considerazione con Odisseo.

 

[Felix73]

Articolo molto interessante, grazie Laura.
Vero Rodolfo, l'errore umano è la prima delle cause, e non sarà mai (ad oggi, fra 1.000 anni non saprei) totalmente eliminabile.

Al di là che anche una sola vita umana è comunque una perdita grave ed insostenibile, rifletto su alcune chiavi di lettura di questi dati.
Innanzitutto sull'"eterogeneità" del naviglio preso in considerazione.
Poi, il maggior numero di vittime, un numero tragico, 110 persone, lo si registra con una nave piccolissima (259 gt), 440 volte più piccola di Concordia, che ha avuto a sua volta meno di un terzo delle vittime (comunque troppe).

Altra considerazione, è l'elevata concentrazione geografica in determinate aree. E perchè sono più a rischio per fattori "meteorologici"? O perchè c'è maggior traffico? O perchè i paesi che si affacciano su quei mari hanno normative meno "stringenti" sui controlli di sicurezza e condizioni di navigabilità delle navi stesse?

Altro aspetto: 106 navi (a partire da quale stazza?) perse sono tante è vero, ma fino a che punto è anche "molto grave" statisticamente parlando? Su quante navi che hanno effettivamente navigato nel mondo? E rapportato al passato, con traffico marittimo in aumento, stabile o in diminuzione?

Sono domande che mi pongo.

Interessante vedere che alcune casistiche di incidente sono in diminuzione.
Positivo il dato sulla pirateria.

Un saluto

 

[Rodolfo]

Parte delle domande che ti sei posto, me le son poste anche io. L'articolo è da prendere così, a grandi linee, ma sarebbe interessante capire più approfonditamente certi fenomeni.

Di una cosa son sicuro, in certi paesi le norme di sicurezza non esistono o son talmente evanescenti che quando ricorre un incidente, le vittime ammontano a cifre spaventose.

E naturalmente son d'accordo con te; per quanto la tecnologia progredisca nell'affiancare l'uomo nelle sue scelte e decisioni, l'errore umano sarà impossibile eliminarlo del tutto. Anzi per certi versi una tecnologia troppo spinta su di un ponte di comando, può portare a troppi elementi da tener sotto controllo a discapito di alcune scelte talora molto importanti.

 

[La76]

Già Laura, ma noi si guarda sempre il piccolo mondo delle navi da crociera. E come citato nell'articolo la maggior parte dei casi risale ad errori umani; proprio quello che dicevo in altro argomento, recupero Concordia, scambiando qualche considerazione con Odisseo.

Infatti ho postato l'articolo proprio perché mi ricordavo che recentemente il discorso era tornato fuori...è ciclico!

...Su quante navi che hanno effettivamente navigato nel mondo?...

Tutte le tue considerazioni sono interessanti...questo è un dato che confesso mi piacerebbe avere...anche solo statisticamente.
Sono tante di sicuro, ma penso siano contabili alla fine...chiaramente parlando di navi di una certa stazza.

 

[Rodolfo]

Sono oltre quarantamila.

 

[La76]

Sono oltre quarantamila.

Grazie Rodolfo!

Beh allora il numero di incidenti non è poi così basso...

 

[principessapam]

caspiterina!

 

[Felix73]

Sono oltre quarantamila.

Et voilà.
Grazie

Laura, si, non è poi in effetti così basso come numero...concordo..
"Spannometricamente", ogni nave avrebbe circa una probabilità su 380 (per ogni anno) di andare perduta...non sono poche, ma nemmeno tantissime..
Molto "spannometricamente" ovviamnete...ci sono miriadi di variabili in gioco...ma giusto per avere un'idea..

Un saluto

 

[La76]

Et voilà.
Grazie

Laura, si, non è poi in effetti così basso come numero...concordo..
"Spannometricamente", ogni nave avrebbe circa una probabilità su 380 (per ogni anno) di andare perduta...non sono poche, ma nemmeno tantissime..
Molto "spannometricamente" ovviamnete...ci sono miriadi di variabili in gioco...ma giusto per avere un'idea..

Un saluto

Confesso che per un nanosecondo ho avuto la tentazione di fare una "statistica"...poi ho preferito incrociare le dita e sperare che arrivassi tu!

Grazie...