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Tre incagli in pochi giorni

Rodolfo

Super Moderatore
Nell'ultima settimana tre navi si sono incagliate senza gravi danni strutturali o agli occupanti.

Per prima una nave della Hurtigruten, la Kong Herald, con circa 250 passeggeri, in entrata nello Trollfjord, poi la Sea Lion una nave per esplorazioni geografiche con una sessantina di ospiti a bordo, nel Canale di Panama, e per ultima la più grande e famosa Marco Polo, mentre stava uscendo dal Porto di Sortland in Norvegia con a bordo il locale Pilota del Porto.

La nave con 800 passeggeri ha fatto ritorno in porto per controllare i danni allo scafo. Secondo un portavoce delle locali Autorità il fatto è inspiegabile e si sta indagando sull'incidente.

http://www.cruisecritic.com/news/news.cfm?ID=5250
 

Rodolfo

Super Moderatore
Direi di no mare grosso; piuttosto, se vogliamo restare negli aspetti atmosferici, un causa potrebbe essere la nebbia, ma non se ne fa alcun accenno.

Nel caso della Marco Polo si accenna ad un "ostacolo" sommerso non segnato sulle carte; poi nella considerazione che più dell'80% degli incidenti sono ricondotti ad errori umani ........

Pensa che perfino un dragamine della US Navy è finito su di una barriera corallina senza possibilità di essere recuperato e con l'unica soluzione di sezionarlo sul posto con gravi danni all'ambiente. In questo caso l'incidente pare risalga all'uso di ECDIS, carte elettroniche, non precise.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Ma il Pilota non è onnipotente. Ci son altri casi di navi finite su bassi fondali con il Pilota a bordo e magari non sempre per sua responsabilità.

Uno dei più importanti che ricordo ha coinvolto proprio la Queen Elizabeth II, con gravissimi danni allo scafo per tutta una serie di eventi, non ultimo la possibilità che il Pilota fosse sotto l'influsso di un farmaco per combattere la depressione, elemento, per altro, mai provato.
 
U

unochenavigaverament

Guest
A parte la battuta,a se si nota la giustificazione e' la stessa.
 

Jimmy77

New member
Faccio una domanda ai piu' esperti che mi perdoneranno anche la mia ignoranza in materia ( almeno spero ), ma in questi casi lo scandaglio o ecoscandaglio sarebbe servito a qualcosa oppure no.
Se non sbaglio forse sarebbe servito a niente visto che lo scandaglio misura la distanza sotto lo scafo e non quella davanti priam che arrivi al possibile ostacolo.
Grazie in anticipo a tutti.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Diciamo che da solo serve, unitamente alle carte nautiche del luogo, a controllare l'andamento dei fondali al di sotto dello scafo della nave e quindi una eventuale, pericolosa, progressiva riduzione degli stessi; ma nel caso si un "ostacolo" isolato, fuori batometrica, serve a nulla, soprattutto a velocità elevata.

Il sonar, che funziona in maniera attiva e passiva, al contrario, rileva il profilo dei fondali e gli ostacoli in distanza, ma non è una dotazione delle navi normali.
 

Jimmy77

New member
Diciamo che da solo serve, unitamente alle carte nautiche del luogo, a controllare l'andamento dei fondali al di sotto dello scafo della nave e quindi una eventuale, pericolosa, progressiva riduzione degli stessi; ma nel caso si un "ostacolo" isolato, fuori batometrica, serve a nulla, soprattutto a velocità elevata.

Il sonar, che funziona in maniera attiva e passiva, al contrario, rileva il profilo dei fondali e gli ostacoli in distanza, ma non è una dotazione delle navi normali.

Sempre chiarissimo nelle risposte.
Grazie Rodolfo.
 
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