Se mi permettete volevo raccontarvi qualcosa che sto leggendo in questi giorni sui giornali Argentini e naturalmente quelli Italiani ed il mondo rispetto ai fantasmi del passato che vengono alla luce e mettono un dubbio sul nuovo Papa e che io non condivido.
Io ho vissuto in prima persona la epoca dei desaparecidos, ho fatto il militare con i famosi militari, sono stato soldato all´epoca delle Malvinas, ero lí quando Perón tornó in argentina nel 1972, quando il suo governo o meglio dire quello di Isabelita finí nel 1976 e poi anche quando tornó la democrazia con Raúl Alfonsín.
Io ho avuto grandi amici nei figli di quei militari che ancora oggi frequento, come ho avuto grandi amici da parte di mio padre nei figli di persone scappate grazie all´intervento del console Calmai, come amici ( sempre di Papá ) morti in quella dittatura.
Tutti sappevamo tutto. Tutti .
Da una parte c´erano i Militari, di religione assolutamente Cattolica, che avevano deciso che per finire con i rivoluzionari dovevano fare piazza pulita, dall´altra i terroristi che mettevano bombe che creavano terrore.
Ed il Sud America si prestava al gioco degli Americani ed i Russi, ma la fortuna dell´Argentina é stato aver avuto una persona come Perón, un militare del popolo ma di destra, e la discrepanza e la non unione tra Comunisti e Peronisti é dovuta grazie a lui, per quello era tornato, l´ ultima spiaggia per salvare l´Argentina dai Comunisti.
Anni duri, anni selvaggi, come in Italia le Brigate Rosse, con la paura di essere rapiti, la paura del terrore.
Io non voglio giustificare i Militari e tutto quello che hanno fatto, anzi il loro comportamente va contro i miei principi, non c´era la libera opinione, non potevi parlare e neanche dire quello che pensavi.
Ma neanche era bello vivere in un paese in cui il terrorismo incominciava a manifestarsi ogni volta con piú insistenza.
Per sopravivvere era meglio passare inosservato, stare zitti, e si, si viveva, come se niente stava accadendo.
E con molta rabbia da una parte, perche in mano dei militari poteva esserci una persona cara a te, e dall´altra invece una tranquillitá nel uscire in strada che giorno a giorno cresceva ogni volta di piú.
Con molto egoismo posso dirvi che gli anni della dittatura se tu non avevi problemi politici e con loro sono stati i piú sicuri dell´Argentina dagli anni ´60 ai giorni attuali, infatti era normale ascoltare la contentezza in generale per le strade per la tranquillitá in cui viveva il paese.
Tutti sappevamo tutto.
Ed io ero contento di girare per le strade della cittá, sapevo che niente mi sarebbe successo.
E credo che il nuovo Papa che sempre si é mosso negli ambienti piú poveri tutto questo lo sapeva, lo viveva, e penso che come prete non lo deve aver mai giustificato, e sicuramente si sará mosso con i mezzi che avrá avuto in quel momento, e se oggi é vivo é perche nostro Signore ha voluto che rimanesse vivo ed ha voluto che diventasse Papa.
Certamente i Fantasmi del passato fa notizia, siamo tutti li a vedere, come la Costa Concordia, un fenomeno dei giornalisti, ma io credo che il Papa debba essere solo giudicato da nostro Signore il giorno che andrá in cielo.
Adesso godiamocelo e speriamo che lasci un buon messaggio di amore che ce ne bisogno.
Un saluto.