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MSC Usa, sempre più americana.

capricorno

Super Moderatore

MSC USA: pronti per grandi traslochi​

  • 17 gennaio 2025
MSC Mondo America

"Siamo entusiasti del posizionamento del prodotto sul mercato statunitense, con punti di distinzione molto chiari, con il nostro stile europeo e il comfort americano, e di come li uniamo", ha affermato Lynn Torrent, vicepresidente esecutivo e direttore commerciale.

Torrent ha affermato che MSC ha modificato il prodotto per i passeggeri statunitensi e sta guadagnando terreno nel marketing e nella promozione di una maggiore consapevolezza del marchio in vista dell'arrivo di MSC World America a Miami questa primavera.

"Stiamo espandendo la nostra distribuzione negli Stati Uniti", ha continuato. "Quest'anno aggiungeremo Galveston, una seconda nave a Port Canaveral e salperemo per l'Alaska da Seattle nel 2026".

Gran parte dell'attenzione immediata è stata rivolta alla rivelazione di un articolo dopo l'altro sulla nuova World America per il suo dispiegamento di crociere di una settimana con base a Miami. Tra questi, un nuovo concept di bar sportivo e un comedy club, oltre al primo concept di Eataly at Sea che presenterà piatti e cocktail disponibili solo sulla World America.

Un nuovo terminal con alimentazione elettrica da terra attenderà la World America a Miami, mentre un secondo nuovo terminal sarà pronto per la MSC Seascape in Texas.

"Stiamo investendo molto nel marketing yin e nel supporto alle vendite commerciali in Texas", ha affermato Torrent.

Più navi sul mercato significano che MSC ha l'attenzione dei consulenti di viaggio, ha detto Torrent, e continua a migliorare gli strumenti e le opzioni di formazione. Gli agenti di viaggio possono trarre vantaggio da seminari di pranzo e apprendimento, formazione virtuale e altro ancora. Torrent ha detto che la società aveva molto supporto sul campo per i consulenti in Texas.

Sebbene Torrent si concentri principalmente sulle navi destinate al Nord America, la compagnia è impegnata anche nella ricerca di ospiti per crociere in Europa e altrove.

"Abbiamo un'offerta significativa nel Mediterraneo e nell'Europa settentrionale, e il World Europa e l'Euribia hanno suscitato più interesse. Lo Yacht Club è popolare tra gli ospiti americani in cerca di un'esperienza premium e indimenticabile."

Il 2026 porterà più crociere e più posti barca sul mercato negli Stati Uniti, poiché MSC debutterà in Alaska con la Poesia, che offrirà un programma di una settimana da maggio a settembre.

"L'Alaska è una destinazione di punta. Completa il nostro portafoglio globale", ha affermato Torrent. "Pensiamo che ci sia molta domanda globale per l'Alaska. C'è già un notevole slancio".


Cruise Industry News. com
 
Quello che non capisco è la differenza che Msc applica sul trattamento verso la clientela sui due mercati, quello Usa e quello europeo.

In Europa c'è una (lodevole peraltro) attenzione verso ogni provenienza territoriale e linguistica della clientela: a bordo ogni avviso e annuncio viene ripetuto in almeno 6 lingue, i menu prevedono piatti internazionali e delle tradizioni dei diversi Paesi, e altro ancora.
Nelle crociere svolte invece in acque nord/centro americane, a quanto viene riportato sui diversi e interessanti diari pubblicati sul forum, l'offerta è invece fortemente adeguata ai gusti e abitudini degli ospiti locali, tanto che più di una volta ho letto di qualche pacata e giustificata rimostranza di ospiti italiani a bordo, che richiedeva un minimo di attenzione anche alle esigenze della nazionalità di provenienza, con la risposta: eh, ma qui la maggioranza degli ospiti è americana, e dobbiamo accontentare loro...

Quanto scrivo è confermato nel post precedente, quando Torrent, il direttore commerciale Msc per gli Usa, afferma: " MSC ha modificato il prodotto per i passeggeri statunitensi...".

Sinceramente stona un pò vedere questi due pesi e due misure...
 
Quello che non capisco è la differenza che Msc applica sul trattamento verso la clientela sui due mercati, quello Usa e quello europeo.

In Europa c'è una (lodevole peraltro) attenzione verso ogni provenienza territoriale e linguistica della clientela: a bordo ogni avviso e annuncio viene ripetuto in almeno 6 lingue, i menu prevedono piatti internazionali e delle tradizioni dei diversi Paesi, e altro ancora.
Nelle crociere svolte invece in acque nord/centro americane, a quanto viene riportato sui diversi e interessanti diari pubblicati sul forum, l'offerta è invece fortemente adeguata ai gusti e abitudini degli ospiti locali, tanto che più di una volta ho letto di qualche pacata e giustificata rimostranza di ospiti italiani a bordo, che richiedeva un minimo di attenzione anche alle esigenze della nazionalità di provenienza, con la risposta: eh, ma qui la maggioranza degli ospiti è americana, e dobbiamo accontentare loro...

Quanto scrivo è confermato nel post precedente, quando Torrent, il direttore commerciale Msc per gli Usa, afferma: " MSC ha modificato il prodotto per i passeggeri statunitensi...".

Sinceramente stona un pò vedere questi due pesi e due misure...
Essendo appena tornato da una crociera MSC da NY confermo in pieno la tua osservazione. L'italianità c'è, ma per americani e l'attenzione per gli altri mercati non c'è.
A parte questo in cabina mi hanno lasciato le locandine dei nuovi itinerari in America e sono davvero molto interessanti e non banali, almeno per me!
 
Nel 2017 con Opera partendo da Cuba non ho avuto alcun problema, siamo stati molto bene con attenzioni al top.
Già l'anno successivo con Divina da Miami le cose sono andate meno bene ma ancora in modo ragionevole.
Nel 2022, post covid, con Seashore le cose non sono andate bene. Se ordinavo una birra mi veniva portata senza bicchiere, all'americana loro bevono dalla bottiglia e diverse altre sbavature, dai messaggi in italiano ridotti all'essenziale, nessun canale televisivo in italiano, nessuna escursione.
Per fortuna non ho problemi e tra lo spagnolo e l'inglese riesco a sopravvivere.
Il punto è: perché fare la serata italiana e servire spagheti ( con una t) and meat balls? O la parmigiana di petto di pollo con una tarantella di sottofondo, il tutto cucinato da un cuoco sudafricano?
Devo dire che da un anno a questa parte in Msc si precisa che le partenze dalla Gran Bretagna e dagli Usa sono in stile anglosassone e questo è molto corretto. Sono scelte commerciali, è giusto che l'utente sia informato così da poter decidere con le idee chiare.
 
Credo che alla fine quella di MSC sia una scelta necessaria se vuole competere sul mercato americano deve Er forza fornire un servizio che va incontro ai gusti e alle usanze degli americani, che pur se sempre attratti da tutto ciò che è italiano, hanno le idee ben chiare su cosa e come lo vogliono. Quanto al fatto che al resto credo tutte le compagnie decidano se dare spazio o meno ad altre culture sia per la lingua, che per la cucina o l'animazione in base alla nazionalità o provenienza degli ospiti a bordo. Ad esempio ad agosto sulla liberty vi era un nutrito gruppo di origine indiana (erano per lo più famiglie i cui figli di seconda generazione erano americani parlavano inglese e si comportavano esattamente come gli altri americani, mentre i genitori erano indiani attaccati alle tradizioni e avevano bisogno del traduttore), e di conseguenza c'era una particolare attenzione alla cultura indiana, che vedeva un angolo del buffet servire sempre piatti tipici indiani, con una speziatura molto strong tanto che alcuni noi non riuscivamo neppure a mangiarli. C'erano anche molti sudamericani di lingua spagnola e gli annunci importanti erano anche in spagnolo. Credo che per la MSC sia lo stesso, magari se ci sono molti italiani a bordo allora si avranno più attenzioni per loro, se sono solo 8 come nel mio caso no.
 
Credo che alla fine quella di MSC sia una scelta necessaria se vuole competere sul mercato americano deve Er forza fornire un servizio che va incontro ai gusti e alle usanze degli americani, che pur se sempre attratti da tutto ciò che è italiano, hanno le idee ben chiare su cosa e come lo vogliono. Quanto al fatto che al resto credo tutte le compagnie decidano se dare spazio o meno ad altre culture sia per la lingua, che per la cucina o l'animazione in base alla nazionalità o provenienza degli ospiti a bordo. Ad esempio ad agosto sulla liberty vi era un nutrito gruppo di origine indiana (erano per lo più famiglie i cui figli di seconda generazione erano americani parlavano inglese e si comportavano esattamente come gli altri americani, mentre i genitori erano indiani attaccati alle tradizioni e avevano bisogno del traduttore), e di conseguenza c'era una particolare attenzione alla cultura indiana, che vedeva un angolo del buffet servire sempre piatti tipici indiani, con una speziatura molto strong tanto che alcuni noi non riuscivamo neppure a mangiarli. C'erano anche molti sudamericani di lingua spagnola e gli annunci importanti erano anche in spagnolo. Credo che per la MSC sia lo stesso, magari se ci sono molti italiani a bordo allora si avranno più attenzioni per loro, se sono solo 8 come nel mio caso no.
Dobbiamo considerare Msc come una compagnia internazionale e non più nazionale. Ormai a bordo salgono più stranieri che italiani, ben diverso dalle crociere di 15/ 20 anni fa.
Anche il nome delle navi è cambiato, Seashore,Seaside, World Europa, prevale l'internazionalita' seppur con un richiamo alle origini.
Siamo però lontani da Magnifica, Fantasia, Preziosa etc etc.
È un cambiamento logico e commercialmente corretto,
basta esserne coscienti.
 
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