Che bello, che bello! In parte è il percorso che feci qualche anno fa, tranne quest'ultima parte che mi annoto e sicuramente sarà da mettere in lista per una prossima volta.
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Quel negozio di pasta fresca è di Antonella e Roberto una coppia bolognese che si è trasferita diversi anni fa a Santa Cruz. Inizialmente avevano un negozio in periferia poi, visto che le cose andavano bene (e ci credo, la nostra pasta è eccezionale) si sono trasferiti nel mercato coperto. Li ho conosciuti nel 2010 ed ogni volta che sbarco a Santa Cruz ed ho la possibilità di andare al mercato vado a trovarli. Sono una coppia davvero simpatica.…e non manca la pasta italiana!!!!...
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Il museo non l'ho visto ma come sempre qualcosa "resta indietro", sarà nella lista per una prossima volta ....In questa strada c'è il Museo delle Belle Arti un piccolo gioiello con collezioni che comprendendo pitture, sculture e arti che vanno dal XVI al XX secolo. Peccato che non lo abbiate visitato.
Quel negozio di pasta fresca è di Antonella e Roberto una coppia bolognese che si è trasferita diversi anni fa a Santa Cruz. Inizialmente avevano un negozio in periferia poi, visto che le cose andavano bene (e ci credo, la nostra pasta è eccezionale) si sono trasferiti nel mercato coperto. Li ho conosciuti nel 2010 ed ogni volta che sbarco a Santa Cruz ed ho la possibilità di andare al mercato vado a trovarli. Sono una coppia davvero simpatica.
Che bella esperienza!Dalla strada vediamo la facciata del Museo della Natura e dell'Archeologia (MUNANel corso dei secoli, la chiesa è stata sottoposta a varie ristrutturazioni e ampliamenti.
L'edificio che ospita il museo è l'Antico Ospedale Civile, di architettura neoclassica.
Sono esposti due striscioni che indicano le mostre in corso: "La Mar de Plástico"
"Pez diablo negro ¡ Ven a verme!".
Il MUNA è un museo che ospita collezioni di storia naturale e archeologia,
con un’attenzione particolare sulla cultura aborigena delle Isole Canarie, i Guanci.
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Entriamo nella parte storica di Santa Cruz…
…-e ci soffermiamo ad ammirare solo la parte esterna di questa iconica chiesa.
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Situata nel cuore di Santa Cruz de Tenerife, la Iglesia de la Concepción è uno dei simboli storici più importanti della città.
Non è solo un centro di fede, ma anche un'icona architettonica e culturale della città.
Con le sue radici che risalgono all'inizio del XVI secolo, la chiesa è un simbolo dell'identità religiosa e storica di Santa Cruz de Tenerife.
La costruzione è iniziata nel 1500 ed è una delle chiese più antiche delle Isole Canarie.
Il luogo in cui sorge la chiesa ospitava la prima cappella costruita dai conquistadores spagnoli dopo il loro arrivo a Tenerife.
Questa cappella segnò il luogo in cui fu celebrata la prima messa cristiana dell'isola, confermando l'importanza della chiesa
nella storia religiosa diTenerife.
La chiesa, originariamente dedicata all'Immacolata Concezione della Vergine Maria, era il principale centro cattolico della zona.
Il più significativo di questi è stata la costruzione del campanile nel 1786, che rimane il più alto tra gli edifici religiosi di Santa Cruz de Tenerife. L'evoluzione architettonica della chiesa riflette la crescita spirituale e sociale della città nel corso degli anni.
Gli stili architettonici sono insieme, barocco e toscano.
Il campanile ha un’altezza di 40 metri e si può ammirare da diversi punti della città.
La Iglesia de la Concepción è famosa per le sue processioni storiche religiose e in occasione delle feste tradizionali.
Proseguiamo ...
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…per giungere in un locale dove faremo una degustazione di tapas e salse tipiche.
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Non ho scattato foto alle tapas, la mia attenzione è stata assorbita dalla presenza di una crocierista spagnola seduta, al nostro tavolo.
Una persona molto cordiale e simpatica con la quale instauriamo con facilità una conversazione che prevede un dialogo un po' anomalo, tra noi che parliamo l’italiano e lei che parla spagnolo.
Nel tempo che rimaniamo insieme riusciamo a fare conoscenza e a scambiarci qualche informazione, ha fatto l’escursione da sola perché la sua amica stava poco bene ed è rimasta in nave.
La parte più carina di questo incontro è che il giorno dopo la rivedo, si è appena imbarcata come noi al rientro da Funchal e …in uno slancio di entusiasmo mi abbraccia con un gesto improvviso e con un gran sorriso, felice per l’incontro. Un saluto affettuoso e del tutto imprevisto, come se ci si fosse incontrate da “vecchie amiche”, anche questo è crociera!!!!...incontrarsi e condividere emozioni come se ci si conoscesse da sempre. Non importa se non la rivedrò più, resterà piacevolmente nella mia memoria insieme ad altri incontri,.. in altri viaggi.
Non ho scattato foto alle tapas, la mia attenzione è stata assorbita dalla presenza di una crocierista spagnola seduta, al nostro tavolo.
Una persona molto cordiale e simpatica con la quale instauriamo con facilità una conversazione che prevede un dialogo un po' anomalo, tra noi che parliamo l’italiano e lei che parla spagnolo.
Nel tempo che rimaniamo insieme riusciamo a fare conoscenza e a scambiarci qualche informazione, ha fatto l’escursione da sola perché la sua amica stava poco bene ed è rimasta in nave.
La parte più carina di questo incontro è che il giorno dopo la rivedo, si è appena imbarcata come noi al rientro da Funchal e …in uno slancio di entusiasmo mi abbraccia con un gesto improvviso e con un gran sorriso, felice per l’incontro. Un saluto affettuoso e del tutto imprevisto, come se ci si fosse incontrate da “vecchie amiche”, anche questo è crociera!!!!...incontrarsi e condividere emozioni come se ci si conoscesse da sempre. Non importa se non la rivedrò più, resterà piacevolmente nella mia memoria insieme ad altri incontri,.. in altri viaggi.