Lasciamo il porto di Callao poco prima che il sole scompaia dietro la linea dell’orizzonte. L’aria è tiepida e appena salmastra, grandi stormi di gabbiani si levano in volo, in questa ora senza tempo che sembra sospesa tra il giorno e la notte, diretti chissà dove. Gli ultimi raggi del sole, con le loro sfumature d’arancio e di rosa, si riflettono metallici sulle grandi gru che movimentano containers 24 ore su 24 all'interno del grande porto, mentre fuori le luci incerte dei lampioni iniziano a disegnare contorni nuovi e inquietanti attorno agli edifici cadenti e alle catapecchie di uno dei quartieri più malfamati e pericolosi della città.
Il percorso verso il centro di Lima si svolge nel solito traffico caotico che soffoca la città. Un fiume senza fine di auto che si muove, apparentemente senza alcuna logica o regola, e che ci ruba un'ora del nostro tempo per spostarci di soltanto pochi chilometri.
Quando arriviamo in plaza Dos de Mayo, il cielo è ancora dipinto del rosa di un tramonto che si è ormai già compiuto. E una luce calda abbraccia le facciate degradate e un po' cadenti dei palazzi storici che la circondano, testimoni di un passato glorioso che si è dovuto arrendere ai colpi del tempo e dell'incuria.
Sappiamo però che il centro è vicino. Dobbiamo resistere ancora un poco. Il traffico non riuscirà a piegarci...
A piedi percorriamo l'ultimo tratto per raggiungere la nostra meta. Le strade sono tranquille, pochi passanti intorno a noi. Affascinati osserviamo i maestosi palazzi che si affacciano su jirón Conde de Superunda, con le loro splendide facciate illuminate dai lampioni.
Dalle finestre dei balconi di legno finemente intagliato sembra per un attimo filtrare una luce calda, che per un istante fa intravedere un gesto, un movimento, forse un'ombra del passato che veglia ancora su quelle stanze. Ma è solo un'attimo...
La cuspide dell'imponente torre campanaria barocca del convento di Santo Domingo, cattura la nostra attenzione verso l'alto. Come un faro che ci mostra il cammino.
Presto davanti a noi appaiono l'alto campanile e le facciate sapientemente illuminate delle chiese che fanno parte dell'importante complesso conventuale, uno dei maggiori e dei più amati di Lima.
