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Gruppo Carnival, "record di scomparsi"

rudder

New member
Se un giorno avró una brutta malattia mi butteró da poppa per confondermi con la mia amata scia.
Marittimi non mi cercate !!!! Lasciatemi riposare in pace.
Poi, con tutti i soldi che ho dato a Costa, perbacco il mio funerale me lo sono pagato !!!
Volevo andare a finire nel mio piccolino paese che appartiene alle Dolomiti ma questi politici non ti lasciano neanche riposare in pace, neanche 20 anni e ti alzano, ormai neanche con preavviso. Perció la mia terza dimensione prima di andare a finire ad una fossa......che il mare mi dondoli.

Un saluto.

Ossignur Tano...cosa mi tocca leggere!!
 
T

tano

Guest
Il giorno che mi vedrete saltare direte di me....." Cavolate ne ha sparate, ma le palle per saltare le ha avute !!!! "
 

La76

New member
Il giorno che mi vedrete saltare direte di me....." Cavolate ne ha sparate, ma le palle per saltare le ha avute !!!! "

Bisognerà vedere se avrai il coraggio di perderti anche solo un minuto di crociera!:p

A parte gli scherzi...capisco il tuo ragionamento e sarebbe da te fare qualcosa del genere...anche se ovviamente succederà solo tra 3000 anni!
 

Olly

New member
Donna in mare, Costa salta la tappa. Guardian: ‘Carnival, record di scomparsi’
La "Favolosa" avrebbe dovuto fermarsi a Dubrovnik prima di arrivare a Venezia. Ma al largo di Istanbul un membro dell'equipaggio è finito in acqua, forse volontariamente. Secondo un'inchiesta del giornale inglese le persone sparite durante le vacanze in nave dal 2000 a oggi sono state 182, 46 viaggiavano con la compagnia americana
Roma, 31 agosto 2012 - Una donna in mare, nessuna notizia data a bordo e la crociera che termina saltando l’ultima tappa e da Istanbul arriva direttamente a Venezia. Al centro della storia la Costa Crociere: l’episodio è infatti accaduto a bordo della Costa Favolosa, uno dei giganti della flotta con oltre 1500 cabine, centri polisportivi, cinema, teatro. La vittima sarebbe una ballerina americana che faceva parte dell’equipaggio di bordo e, secondo quanto emerso, la donna si sarebbe suicidata, lanciandosi dal parapetto al largo di Istanbul. Non ci sono conferme e tra i membri che lavorano sulla nave vige il silenzio, in particolare se a chiedere sono i passeggeri. Quello che è certo è che la nave domani non fermerà, come previsto dall’itinerario, a Dubrovnik, ma da Istanbul andrà direttamente a Venezia.

Non è un episodio inedito per le navi da crociera. Solo pochi mesi fa un’altra nave Costa era stata teatro di un episodio analogo. A giugno era infatti scomparsa una cameriera a bordo di una nave Costa: in quel caso si trattava di una ragazza di 21 anni, brasiliana, imbarcata sulla Costa Magica. Dopo un approdo in Sicilia di lei si sono perse le tracce. Era stato lo stesso comandante a segnalare l’episodio alle autorità. Anche in quel caso si parlò di suicidio.

Tutto accade, peraltro, dopo un’inchiesta del Guardian, ripresa anche da Internazionale, che ha messo la sua lente di ingrandimento proprio sui livelli di sicurezza a bordo delle navi da crociera e sulla serie di “scomparse” di passeggeri e membri dell’equipaggio. Jon Ronson, giornalista del Guardian, parte dal caso di una ragazza inglese scomparsa nella primavera del 2011 mentre lavorava come animatrice su una nave e misteriosamente scomparsa. Secondo il giornale inglese dal 2000 a oggi sono scomparse 46 persone dalle crociere Carnival, al cui gruppo appartiene Costa Crociere, come noto. Si tratta, scrive il Guardian, del record negativo più alto di tutte le compagnie del settore, che negli ultimi 12 anni hanno registrato un totale di 182 persone scomparse: solo quest’anno sono state almeno 19.

Il Fatto Quotidiano

Cosa ne pensate?

Un paio di anni fa ne parlarono a Chi l'ha visto? in merito ad un signore siciliano misteriosamente sparito in mare con la Carnival. La cosa fu bollata rapidamente come suicidio e spiegavano che c'erano molte "sparizioni" in mare nelle navi da crociera e venivano praticamente tutte bollate come suicidi o cadute accidentali dovute ad abuso di alcool dopo veloci e sommarie indagini da parte della polizia di bordo soprattutto a causa del fatto che queste sparizioni accadono quasi sempre in acque internazionali e ci si rimbalza le responsabilità.
 

kas339

Member
Gruppo Carnival, "record di scomparsi"

Ecco io una cosa me la sono chiesta ogni volta che sento parlare di questi episodi....

Ma possibile che su navi del genere e parlo di tutte le compagnie... Non ci siano telecamere ad inquadrare i ponti aperti????!!!!!
Sarebbe sufficiente questo per chiarire se si tratta di suicidio come credo nella
stragrande maggioranza dei casi.... Oppure di incidenti... Casi secondo me molto rari... O addirittura di omicidi come spesso sospettato quando gli scomparsi facevano parte dell'equipaggio o dell'intrattenimento e relativi dissidi interni....
 
U

unochenavigaverament

Guest
Un paio di anni fa ne parlarono a Chi l'ha visto? in merito ad un signore siciliano misteriosamente sparito in mare con la Carnival. La cosa fu bollata rapidamente come suicidio e spiegavano che c'erano molte "sparizioni" in mare nelle navi da crociera e venivano praticamente tutte bollate come suicidi o cadute accidentali dovute ad abuso di alcool dopo veloci e sommarie indagini da parte della polizia di bordo soprattutto a causa del fatto che queste sparizioni accadono quasi sempre in acque internazionali e ci si rimbalza le responsabilità.
Ma mi sembra che ci sia poco da rimbalzarsi....la normativa e' ben chiara.... sono i soliti articoli buffonata. Poi polizia di bordo?..che significa??!!
 

rf74

New member
Probabilmente intende il servizio di sicurezza e comunque ci sono varie telecamere sui ponti aperti... solo che è difficile gestirli tutti!
 
Carissimi, sono l'ultimo arrivato ma mi piacerebbe dare il mio contributo a questa discussione.
La crociera è quella di costa favolosa partita da venezia il 26 agosto 2012.
Devo dirvi la verità fu una crociera sfortunata e ricca d'inconienti; io personalmente ero alla terza crociera costa e nelle 2 precedenti fatte rispettivamente qualche mese prima e nel 2010, mi trovai molto bene. diciamo che con quella crociera per ragioni ovviamente diverse dall'episodio della ballerina scomparsa, iniziarono i piccoli disservizi costa che negli anni successivi avrebbero caratterizzato un calo della qualità, di cui ho letto anche in molti altri post del forum.
Ma torniamo alla tragedia; la notte poco dopo essere andati a letto, venimmo svegliati da rumori ma non ci preoccupammo più di tanto; qualche ora dopo, mi svegliai di nuovo e nella tv della cabina notai che la nave aveva modificato la propria abituale rotta e continuava a girare su se stessa, descrivendo un percorso stranissimo e ripassando più volte sullo stesso punto. mi vestii e andai sul ponte dove la mobilitazione era notevole; la nave sembrava un albero di natale con mille luci accese e questo mi fece preoccupare non poco. L'equipaggio che armeggiava con i fari di emergenza non aveva ancora ricevuto la consegna del silenzio e ci raccontò seppure con versioni contrastanti ( chi parlava di suicidio, chi di caduta accidentale, chi ancora di un gioco finito male) che la ballerina (a noi dissero inglese non americana) era caduta in acqua e quindi Costa e tutte le altre navi in zona coordinate dalle autorità turche, stavano procedendo alla ricerca della dispersa. Ovviamente nonostante le ricerche, del corpo della ragazza non si trovò alcuna traccia. La mattina seguente (qualche ora dopo) un laconico comunicato attraverso gli autoparlanti comunicò anche a chi dormiva che la navigazione era stata interrotta a causa di un incidente, nel quale un passeggero era caduto in mare. Dopo qualche ora, nel primo pomeriggio un altro sintetico comunicato, ci informò che le autorità turche avevano autorizzato la nave a riprendere il proprio itinerario e quindi costa e le altre navi da crociera impegnate nelle ricerche abbondanavano il sito dell'incidente e riprendevano la normale navigazione, nello stesso comunicato venimmo informati in maniera sempre molto algida e formale che a causa di questo IMPREVISTO (così venne definito), la tappa di dubrovnick era stata cancellata e quindi saremmo rientrati a venezia puntualmente come programmato, ma avremmo fatto 2 giorni di sola navigazione senza tappe intermedie. La cosa che fece imbestialire una buona parte dei passeggeri (che nel frattempo attraverso il mezzo di comunicazione più diffuso al mondo, ovvero il pettegolezzo, avevano saputo: chi era la vittima, cosa era successo e quant'altro), fu che l'equipaggio fece finta di nulla e gli spettacoli nel teatro, dove sino al giorno prima si era esibita la ragazza scomparsa, andarono avanti come se niente fosse; quella stessa sera un folto gruppo di crocieristi si alzò in piedi poco dopo l'inizio dello spettacolo e con urla, fischi e altro protestò vivamente per questo cinico atteggiamento. The show must go on, fu il motto dell'equipaggio ma il malumore di pochi crocieristi si trasformò in poche ore nella critica generalizzata da parte di tutti. Gli insensibili che si preoccupavano della sosta cancellata, quelli meno cinici sconvolti per una giovane vita stroncata, quelli arrabiati che non perdevano occasione per ribadire che quella sarebbe stata l'ultima crociera con costa. In mezzo a questo trambusto non mancarono le polemiche anche nella sala ristorante, dove la serata italiana con musica balli e annesse performance dei camerieri novelli ballerini alla Michael Jackson, andarono avanti come se nulla fosse. A battezzare la crociera come viaggio della sfortuna fu un altro evento insolito che si verificò il giorno dopo, quello della sosta cancellata a Dubrovnick. La giornata era calda e i ponti pieni con le persone che occupavano tutte le sdraio a disposizione; a un certo punto con una velocità mai vista il cielo si annuvolò di colpo e nel giro di qualche minuto si scatenò una tempesta che nelle mie nove crociere fatte sino ad oggi con costa e altre compagnie, non ho mai più rivisto. Molte persone non ebbero neanche il tempo di raccogliere le proprie cose per precipitarsi all'interno che la nave iniziò a ballare vistosamente. Io uscì di corsa dall'idromassaggio e mentre correvo alla mia sdraio incominciò a piovere copiosamente; ricordo che in quel momento suonarono le sirene ma era già tardi tra gente che cadeva a terra persone che sbattevano contro sdraio e infissi; un bambino venne acciuffato per miracolo dal padre prima che ruzzolasse contro le ringhiere del ponte. Fu veramente una cosa incredibile e la nave ballò come non mi capitò mai più di vedere. Durò un'ora o poco più, poi tornò la tranquillità. La sera a cena i miei amici mi dissero che in quel momento si trovavano dentro la vasca della talassoterapia al samsara e anche lì, le onde che si svilupparono resero difficoltoso l'abbandono della piscina. Insomma una crociera davvero sfortunata ma che costa avrebbe potuto rendere meno amara, con un pò più di sensibilità che invece mancò totalmente. Quella fu la crociera in cui ,a parte questi tristi eventi, incominciai a intravedere un calo della qualità di costa. Piccole cose ma significative: riassetto più sommario della camera, eliminazione del succo d'arancia a disposizione degli ospiti nel samsara, minore cura e pulizia del centro benessere; piccoli disagi che sarebbero aumentati nelle crociere successive con l'eliminazione degli asciugamani a disposizione sul ponte, la colazione in camera a pagamento tranne che per gli ospiti delle premium, la minore cortesia del personale, la pizzeria a pagamento e tanti altri servizi e piccole coccole che crociera dopo crociera vennero eliminate. Speriamo che Costa torni a essere la compagnia del passato e faccia ancora sognare i propri crocieristi (che sono cosa diversa dai passeggeri :) ).
 
vero, ma è anche vero, che con mio grande dispiacere il livello scende sempre di più. senza andare fuori tema io penso che se lo stesso spiacevole episodio si fosse verificato nel 2010, anno della mia prima crociera costa, probabilmente la sensibilità dell'equipaggio sarebbe stata differente.
 

La76

New member
Non capisco il nesso tra l'incidente e il calo dei servizi...sinceramente penso che se l'equipaggio avesse, in segno di lutto, interrotto, le sue attività sarebbe stato maggiormente criticato...dalle persone che in vacanza non vogliono avere "pensieri"
Esiste una nave nella nave...purtroppo è vero...the show must go on...ma non penso (e mi rifiuto di credere) che chi ha continuato a fare quello per cui è pagato non lo abbia fatto con la morte nel cuore...e sono altrettanto sicura che lo abbiano fatto per onorare il loro contratto e per rispetto di chi aveva pagato la vacanza e voleva divertirsi...in fondo, se ci rifletti bene, molto spesso tutti noi siamo chiamati anche di fronte ad un lutto, ad andare aventi con il nostro lavoro come se niente fosse...
 
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