kaystar1
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Username: kaystar1
Armatore: Costa Crociere
Nome Nave: Costa Serena
Nome Crociera: Panorami d’Oriente
Data Partenza: 11 novembre 2007
Porto di imbarco: Venezia
Porto di sbarco: Venezia
Giorni di crociera: 7
Occupazione nave: Piena
Crociere fatte(esclusa questa):4
voti
Voto servizi a terra ed eventuali transfert: 7
Voto servizi alberghieri: 8
Voto ristorazione e bar: 9
Voto gastronomia: 8
Voto attività di bordo: n.d.
Voto organizzazione nave: 7
Voto nave: 8 --
DIARIO DI VIAGGIO:
Finalmente, dopo giorni di trepidazione per la malattia di Sofia, sabato partiamo per Verona e facciamo tappa dai nonni, la piccola non ha più febbre e mangia con appetito, quindi più tranquilli e coccolati travasiamo le ultime cose raccolte di corsa nei bagagli definitivi, mettiamo le etichette e la domenica, dopo pranzo, partiamo per Venezia.
Dopo aver lasciato i bagagli e parcheggiato la macchina nel terminal passeggeri, entriamo e cerchiamo di capire come procedere con l’imbarco privilegiato. La signorina del banco vendita buoni per il vino ci manda all’assistenza, fatta mezza coda mio marito con un po’ di faccia di bronzo bypassa tutti per sentirsi dire che non dobbiamo rivolgerci a loro, ma dall’altra parte, per l’imbarco. Mi fiondo sulla prima signorina che passa per evitare di perdere altro tempo e, meno male, ci fa passare in testa alla fila. Alla fine per l’imbarco tra l’ingresso nella zona portuale e l’imbarco vero e proprio passa più di un’ora.
Facciamo tutta la passerella e, sorpresa, alla fine di tutto due rampe di scale.. Mio marito prende in braccio passeggino completo di bimba, e meno male che abbiamo comprato apposta un ultra leggero passando dalla CAM di Telgate il giorno prima..
Appena saliti prendiamo possesso della cabina e cambiamo Sofia, poi valutiamo che il letto a ribalta non è proprio adatto per la bimba, per la prima notte proveremo a dormire tutti insieme.
Un salto al buffet al ristorante prometeo, e subito mi sembra eccessivo tutto quel proliferare di fiammelle.. Avrò modo di disprezzare in capo a tre giorni anche la filodiffusione che costantemente manda Mina, cantante che io apprezzo, ma riproposta con quella continuità.. dopo tre giorni puzza :evil: .
Un giro turistico sulla nave, lascio il marito a fare foto e filmati, mentre vado al caldo a dare uno yogurt a Sofia.
Prima cena al ristorante, primo turno con i tedeschi.. Che goduria, dopo due anni e mezzo di nuovo serviti e riveriti .. Ci viene riservato un tavolo da quattro con un seggiolone comodo, ma la nostra piccola fa un po’ le bizze per via della stanchezza e a metà cena tocca correre in stanza per cambiarla, poi si addormenta in braccio e sul divanetto.. Quando si sveglia a fine cena facciamo un giro per distrarla, e poi di ritorno in cabina per recuperare la borsetta con le pappe varie e i liofilizzati, meno male che ho portato del mio perché Sofia è ancora di palato troppo da neonata e nonostante approvi qualche assaggio del cibo normale non sarebbe mai riuscita a mettere insieme un pasto completo, e non ha gradito molto i brodi riservati dalla cucina... (me li sarei magnati io se non fossi stata piena) .
Serata al teatro un po’ tirata per i capelli perché siamo molto stanchi, vediamo la fine dello spettacolo per il secondo turno e poi ci ritiriamo.. Per così dire. Sofia non ne vuole sapere di dormire nel lettone con noi, si fa fatica a prendere sonno, lei si muove e piange e rogna, ma non ha febbre, solo le manca l’indipendenza del suo lettino.. All’alba ricorriamo alla soluzione d’emergenza. Le gonfiamo la piscinetta a tre anelli che usiamo per metterle i giochi, una trapunta sotto e la copertina dentro, e si addormenta come un angioletto.. Risolto il problema letto. :wink:
Lunedì mattina indugiamo chiaramente a dormire. La colazione della piccola è ancora fortunatamente compito mio, quindi dopo ci appisoliamo e andiamo tardi al buffet, lo sbarco a Bari è previsto per le 11. Scendiamo da soli con la cartina alla mano e riusciamo a vedere buona parte dei monumenti, anche se per trovare la Basilica di San Nicola ci arriviamo in modo fortunoso, per via di alcuni lavori stradali che ci fanno perdere un po’ l’orientamento.. La cartina procurata da Costa non è per niente dettagliata :evil: .
Giochiamo al superenalotto al porto (abbiamo fatto 3, dovremo tornare?? :wink: ), prendiamo uno sciroppo per la tosse per la piccola, viks vaporub per noi (alla mattina la gola secca e un po’ di tosse si fanno sentire) e rientriamo in nave per il pranzo verso l’una e mezza, un pisolino per Sofia e marito, io faccio un salto al casinò ma subito chiudono le slot per l’esercitazione di emergenza… Con il giubbotto salvagente indosso a me e a Sofia non riesco neppure a tenerla in braccio, se ci fosse una reale emergenza senza aiuti mi sa che mi metterei il giubbotto solo all’ultimo minuto. [smilie=titanic[1].gif] Il tempo delle foto di rito e posso slacciarla, poi dopo la cena lo spettacolo con la cantante Keeniatta, Sofia ascolta incantata mentre io e papà sulle note delle canzoni romantiche nel buio ci baciamo come due fidanzatini.. Magia della crociera.
Il terzo giorno, reduci da un riposo ristoratore, sbarchiamo a Katakolon, visita al paese, qualche acquisto, per me una pucciata di piedi in mare, che non è molto caldo, ma la giornata è tiepida e me lo posso permettere (per una che ha fatto il bagno a Alassio il 21 marzo.. ). Guardiamo i giardini pieni di alberi da frutti, Sofia osserva incuriosita i gatti che girano intorno al passeggino quando ci fermiamo, poi rientriamo alla nave, pranzo e solito pisolo, preparazione per il cocktail col comandante e la cena di gala.. Spettacolo Big band show, un’altra occasione per far divertire Sofia che si tiene in piedi sostenuta e si muove quasi a ritmo..
Quarto giorno, visita a Izmir.. Avremmo tanto voluto fare l’escursione di San Giovanni e la casa della Vergine Maria, ma il marito inizia a dare segni di cedimento.. Febbrucola e mal di gola, decidiamo di visitare la città. Per essere una candidata all’Expo 2012 Izmir sta costruendo molto ma ha ancora moltissime pecche.. Girare la città con un passeggino è una piccola impresa, i marciapiedi anche recenti sono abbastanza disconnessi e senza inviti, le macchine sono parcheggiate ovunque senza criterio, la pulizia lascia abbastanza a desiderare. Le chiese cristiane sono chiuse e per visitarle bisognerebbe suonare il campanello. Rientriamo abbastanza presto perchè inizia a esserci aria e non è raccomandabile né per Silvano né per Sofia. Ci presentiamo a teatro per le informazioni sulla nave e le domande da fare al Comandante, chiedo un giudizio sulla proposta di far spegnere i motori in porto a Venezia, se sia veramente “ecologica”, ma il comandante glissa rispondendo in modo più generico sul tentativo di allontanare le navi da Venezia. La conferenza è comunque interessante e le domande si alternano tra banali e sofisticate.
Cena e spettacolo con il ventriloquo René Luden, un mito che ho visto già sulla Azur, Sofia ride vedendo i pupazzi.. :lol:
Giovedì a Istanbul, marito con la febbre in pieno, ma con un pieno di tachipirina scendiamo anche se più tardi. Raggiungiamo a piedi il centro, nonostante la mia disponibilità a fare almeno il viaggio di andata in taxi.. Visitiamo la Moschea di Soliman, passiamo dall’università , intorno al grand bazaar, Santa Sofia e la Moschea Blu, poi rinunciamo ad arrivare al Topkapi, Silvano è veramente stanco, ma quando il tassista ci propone il rientro ad un prezzo doppio rispetto a quello che ci era stato chiesto alla partenza dalla nave, un po’ per principio e un po’ per stoicità accetta di camminare anche al ritorno .. Ci fermiamo in un negozietto per comprare gli yogurt per la piccola (in nave si trovano solo al mattino) e finire così qualche spicciolo che mi ha dato un amico che è andato a Istanbul qualche mese fa, poi rientriamo alla nave facendo qualche ultimo acquisto dai negozianti in strada e osservando i pescatori assiepati sul ponte mobile che congiunge le due sponde. All’ora del tramonto vado a fare qualche foto al panorama, lasciando i miei due amori in cabina a riposare. Alle 18 andiamo a cena, ma mentre mangiamo ci rendiamo conto di non essere ancora partiti.. Alle 19 e 30 l’annuncio del comandante che le autorità portuali turche ci hanno bloccato a Istanbul perchè il tratto dei Dardanelli è chiuso per una perturbazione abbastanza importante, la nostra partenza è ritardata almeno fino alla mezzanotte, di conseguenza salta la sosta a Dubrovnik.Peccato, era una sosta che potevamo affrontare da soli, e dopo un giorno di sola navigazione forse Silvano avrebbe potuto farcela..
Ci rassegniamo all’idea di sfruttare la nave per i due giorni che rimangono.. Lo spettacolo della sera con il Trio Mith è un po’ d’acrobazia e un po’ comico, piacevole per noi e per la piccola.
Venerdì e sabato sono all’insegna del riposo, dell’idromassaggio, del cibo (purtroppo), andiamo alla cerimonia del rinnovo dei voti matrimoniali.. Il cappellano di bordo è veramente un po’ troppo sbrigativo e particolare, mi sento a disagio per gli inservienti che vengono non troppo bonariamente sollecitati, in più la tipografia ha consegnato i certificati con il nome della nave sbagliata per tedeschi e spagnoli; cena di gala (mio marito si chiede che fine abbiano fatto aragoste e astici alle cene di gala, effettivamente nel menù non c‘è nulla di pregiato..) e cocktail per soci Costa Club col comandante, foto all‘ingresso per noi e fotomontaggio con quella del comandante. :roll:
Sabato ci permettiamo di mangiare al ristorante anche a mezzogiorno ma il servizio è veramente troppo lungo rispetto al self service, ma tant’è, non dobbiamo andare da nessuna parte.. Sofia per la prima volta apprezza il brodo vegetale, sempre addensato con le sue pappe.. Pomeriggio in piscina e idromassaggio, le valigie da rifare (ci accorgiamo che un borsone è stato irrimediabilmente danneggiato con uno strappo alla maniglia, al ritiro bagagli sarà proprio ridotto malissimo) e poi dopo la cena andiamo allo spettacolo di Pepito, divertente e anche commovente.
Cerco di vincere qualcosa al casinò ma alla fine la fortuna non va ne su ne giù e riesco solo a perdere pochi, pochissimi euro, in compenso sono circondata da bambini di una famigliola con papà e zio con la camicia con le maniche strappate, che ignorano continuamente gli inviti degli operatori a portare fuori i ragazzini… Mi arrendo all’evidenza che non ci pagheremo la crociera così, ma intanto ho giocato parecchio e mi sono divertita..
I buoni propositi: per una sera partecipare a un evento organizzato, il karaoke.. Naturalmente non ci siamo andati, siamo finiti a letto presto, dopo aver finito di fare le valigie, non si sa perché ma distrutti …
Al mattino sveglia presto per poter lasciare la cabina per le 8, chiusura dei bagagli a mano e del bagaglio della piccola, al buffet per una tranquilla colazione, poi i soliti ritardi negli sbarchi dei bagagli e finalmente sbarco a mezzogiorno passato.
Ci sarebbe una coda.. Il marito che sta male di stomaco a Verona dai suoi e non capiamo se per la colazione della mattina (di solito facciamo colazione salata con frittata e bacon ogni volta l’ultimo giorno, ma stavolta ho lasciato tutto il bacon a lui) o per il fatto che sia andato in bagno vicino alla sala di raccolta del nostro gruppo (i bagni troppo frequentati sono sempre un rischio e io li evito come a peste), o solo la naturale evoluzione dei suoi malesseri precedenti.
Nel complesso, visti i contrattempi di salute e di navigazione, non siamo stati né bene né male, ma la nave non ci ha entusiasmato, il ristorante e i servizi buffet sono stati nella media, anzi al buffet il piatto ovale mi ricordava tanto la mia mensa aziendale..
Certo viaggiare con una bimba tanto piccola comporta una forte limitazione, in termini di orari, di attività possibili da fare (infatti non siamo in grado di valutare per nulla l’animazione), abbiamo concentrato tutta la nostra attenzione sulle attività da fare durante gli scali.
La prossima crociera..tra almeno due anni, quando Sofia potrà andare allo Squok club, ma non con la Costa Serena, spero, a meno che non propongano scali favolosi.
Nel questionario mi sono lamentata per la filodiffusione (sempre quella musica) e per gli arredi troppo stile Las Vegas.. Chissà se ci fanno vincere la crociera, per la cronaca l’estrazione è il 30 novembre.
Tra pochi giorni organizzerò le foto..
Sono stata lunghissima, lo so, perdonatemi, ma voglio ricordare tutto di questa crociera per poterla raccontare a Sofia mostrandole foto e filmini per il futuro..
Armatore: Costa Crociere
Nome Nave: Costa Serena
Nome Crociera: Panorami d’Oriente
Data Partenza: 11 novembre 2007
Porto di imbarco: Venezia
Porto di sbarco: Venezia
Giorni di crociera: 7
Occupazione nave: Piena
Crociere fatte(esclusa questa):4
voti
Voto servizi a terra ed eventuali transfert: 7
Voto servizi alberghieri: 8
Voto ristorazione e bar: 9
Voto gastronomia: 8
Voto attività di bordo: n.d.
Voto organizzazione nave: 7
Voto nave: 8 --
DIARIO DI VIAGGIO:
Finalmente, dopo giorni di trepidazione per la malattia di Sofia, sabato partiamo per Verona e facciamo tappa dai nonni, la piccola non ha più febbre e mangia con appetito, quindi più tranquilli e coccolati travasiamo le ultime cose raccolte di corsa nei bagagli definitivi, mettiamo le etichette e la domenica, dopo pranzo, partiamo per Venezia.
Dopo aver lasciato i bagagli e parcheggiato la macchina nel terminal passeggeri, entriamo e cerchiamo di capire come procedere con l’imbarco privilegiato. La signorina del banco vendita buoni per il vino ci manda all’assistenza, fatta mezza coda mio marito con un po’ di faccia di bronzo bypassa tutti per sentirsi dire che non dobbiamo rivolgerci a loro, ma dall’altra parte, per l’imbarco. Mi fiondo sulla prima signorina che passa per evitare di perdere altro tempo e, meno male, ci fa passare in testa alla fila. Alla fine per l’imbarco tra l’ingresso nella zona portuale e l’imbarco vero e proprio passa più di un’ora.
Facciamo tutta la passerella e, sorpresa, alla fine di tutto due rampe di scale.. Mio marito prende in braccio passeggino completo di bimba, e meno male che abbiamo comprato apposta un ultra leggero passando dalla CAM di Telgate il giorno prima..
Appena saliti prendiamo possesso della cabina e cambiamo Sofia, poi valutiamo che il letto a ribalta non è proprio adatto per la bimba, per la prima notte proveremo a dormire tutti insieme.
Un salto al buffet al ristorante prometeo, e subito mi sembra eccessivo tutto quel proliferare di fiammelle.. Avrò modo di disprezzare in capo a tre giorni anche la filodiffusione che costantemente manda Mina, cantante che io apprezzo, ma riproposta con quella continuità.. dopo tre giorni puzza :evil: .
Un giro turistico sulla nave, lascio il marito a fare foto e filmati, mentre vado al caldo a dare uno yogurt a Sofia.
Prima cena al ristorante, primo turno con i tedeschi.. Che goduria, dopo due anni e mezzo di nuovo serviti e riveriti .. Ci viene riservato un tavolo da quattro con un seggiolone comodo, ma la nostra piccola fa un po’ le bizze per via della stanchezza e a metà cena tocca correre in stanza per cambiarla, poi si addormenta in braccio e sul divanetto.. Quando si sveglia a fine cena facciamo un giro per distrarla, e poi di ritorno in cabina per recuperare la borsetta con le pappe varie e i liofilizzati, meno male che ho portato del mio perché Sofia è ancora di palato troppo da neonata e nonostante approvi qualche assaggio del cibo normale non sarebbe mai riuscita a mettere insieme un pasto completo, e non ha gradito molto i brodi riservati dalla cucina... (me li sarei magnati io se non fossi stata piena) .
Serata al teatro un po’ tirata per i capelli perché siamo molto stanchi, vediamo la fine dello spettacolo per il secondo turno e poi ci ritiriamo.. Per così dire. Sofia non ne vuole sapere di dormire nel lettone con noi, si fa fatica a prendere sonno, lei si muove e piange e rogna, ma non ha febbre, solo le manca l’indipendenza del suo lettino.. All’alba ricorriamo alla soluzione d’emergenza. Le gonfiamo la piscinetta a tre anelli che usiamo per metterle i giochi, una trapunta sotto e la copertina dentro, e si addormenta come un angioletto.. Risolto il problema letto. :wink:
Lunedì mattina indugiamo chiaramente a dormire. La colazione della piccola è ancora fortunatamente compito mio, quindi dopo ci appisoliamo e andiamo tardi al buffet, lo sbarco a Bari è previsto per le 11. Scendiamo da soli con la cartina alla mano e riusciamo a vedere buona parte dei monumenti, anche se per trovare la Basilica di San Nicola ci arriviamo in modo fortunoso, per via di alcuni lavori stradali che ci fanno perdere un po’ l’orientamento.. La cartina procurata da Costa non è per niente dettagliata :evil: .
Giochiamo al superenalotto al porto (abbiamo fatto 3, dovremo tornare?? :wink: ), prendiamo uno sciroppo per la tosse per la piccola, viks vaporub per noi (alla mattina la gola secca e un po’ di tosse si fanno sentire) e rientriamo in nave per il pranzo verso l’una e mezza, un pisolino per Sofia e marito, io faccio un salto al casinò ma subito chiudono le slot per l’esercitazione di emergenza… Con il giubbotto salvagente indosso a me e a Sofia non riesco neppure a tenerla in braccio, se ci fosse una reale emergenza senza aiuti mi sa che mi metterei il giubbotto solo all’ultimo minuto. [smilie=titanic[1].gif] Il tempo delle foto di rito e posso slacciarla, poi dopo la cena lo spettacolo con la cantante Keeniatta, Sofia ascolta incantata mentre io e papà sulle note delle canzoni romantiche nel buio ci baciamo come due fidanzatini.. Magia della crociera.
Il terzo giorno, reduci da un riposo ristoratore, sbarchiamo a Katakolon, visita al paese, qualche acquisto, per me una pucciata di piedi in mare, che non è molto caldo, ma la giornata è tiepida e me lo posso permettere (per una che ha fatto il bagno a Alassio il 21 marzo.. ). Guardiamo i giardini pieni di alberi da frutti, Sofia osserva incuriosita i gatti che girano intorno al passeggino quando ci fermiamo, poi rientriamo alla nave, pranzo e solito pisolo, preparazione per il cocktail col comandante e la cena di gala.. Spettacolo Big band show, un’altra occasione per far divertire Sofia che si tiene in piedi sostenuta e si muove quasi a ritmo..
Quarto giorno, visita a Izmir.. Avremmo tanto voluto fare l’escursione di San Giovanni e la casa della Vergine Maria, ma il marito inizia a dare segni di cedimento.. Febbrucola e mal di gola, decidiamo di visitare la città. Per essere una candidata all’Expo 2012 Izmir sta costruendo molto ma ha ancora moltissime pecche.. Girare la città con un passeggino è una piccola impresa, i marciapiedi anche recenti sono abbastanza disconnessi e senza inviti, le macchine sono parcheggiate ovunque senza criterio, la pulizia lascia abbastanza a desiderare. Le chiese cristiane sono chiuse e per visitarle bisognerebbe suonare il campanello. Rientriamo abbastanza presto perchè inizia a esserci aria e non è raccomandabile né per Silvano né per Sofia. Ci presentiamo a teatro per le informazioni sulla nave e le domande da fare al Comandante, chiedo un giudizio sulla proposta di far spegnere i motori in porto a Venezia, se sia veramente “ecologica”, ma il comandante glissa rispondendo in modo più generico sul tentativo di allontanare le navi da Venezia. La conferenza è comunque interessante e le domande si alternano tra banali e sofisticate.
Cena e spettacolo con il ventriloquo René Luden, un mito che ho visto già sulla Azur, Sofia ride vedendo i pupazzi.. :lol:
Giovedì a Istanbul, marito con la febbre in pieno, ma con un pieno di tachipirina scendiamo anche se più tardi. Raggiungiamo a piedi il centro, nonostante la mia disponibilità a fare almeno il viaggio di andata in taxi.. Visitiamo la Moschea di Soliman, passiamo dall’università , intorno al grand bazaar, Santa Sofia e la Moschea Blu, poi rinunciamo ad arrivare al Topkapi, Silvano è veramente stanco, ma quando il tassista ci propone il rientro ad un prezzo doppio rispetto a quello che ci era stato chiesto alla partenza dalla nave, un po’ per principio e un po’ per stoicità accetta di camminare anche al ritorno .. Ci fermiamo in un negozietto per comprare gli yogurt per la piccola (in nave si trovano solo al mattino) e finire così qualche spicciolo che mi ha dato un amico che è andato a Istanbul qualche mese fa, poi rientriamo alla nave facendo qualche ultimo acquisto dai negozianti in strada e osservando i pescatori assiepati sul ponte mobile che congiunge le due sponde. All’ora del tramonto vado a fare qualche foto al panorama, lasciando i miei due amori in cabina a riposare. Alle 18 andiamo a cena, ma mentre mangiamo ci rendiamo conto di non essere ancora partiti.. Alle 19 e 30 l’annuncio del comandante che le autorità portuali turche ci hanno bloccato a Istanbul perchè il tratto dei Dardanelli è chiuso per una perturbazione abbastanza importante, la nostra partenza è ritardata almeno fino alla mezzanotte, di conseguenza salta la sosta a Dubrovnik.Peccato, era una sosta che potevamo affrontare da soli, e dopo un giorno di sola navigazione forse Silvano avrebbe potuto farcela..
Ci rassegniamo all’idea di sfruttare la nave per i due giorni che rimangono.. Lo spettacolo della sera con il Trio Mith è un po’ d’acrobazia e un po’ comico, piacevole per noi e per la piccola.
Venerdì e sabato sono all’insegna del riposo, dell’idromassaggio, del cibo (purtroppo), andiamo alla cerimonia del rinnovo dei voti matrimoniali.. Il cappellano di bordo è veramente un po’ troppo sbrigativo e particolare, mi sento a disagio per gli inservienti che vengono non troppo bonariamente sollecitati, in più la tipografia ha consegnato i certificati con il nome della nave sbagliata per tedeschi e spagnoli; cena di gala (mio marito si chiede che fine abbiano fatto aragoste e astici alle cene di gala, effettivamente nel menù non c‘è nulla di pregiato..) e cocktail per soci Costa Club col comandante, foto all‘ingresso per noi e fotomontaggio con quella del comandante. :roll:
Sabato ci permettiamo di mangiare al ristorante anche a mezzogiorno ma il servizio è veramente troppo lungo rispetto al self service, ma tant’è, non dobbiamo andare da nessuna parte.. Sofia per la prima volta apprezza il brodo vegetale, sempre addensato con le sue pappe.. Pomeriggio in piscina e idromassaggio, le valigie da rifare (ci accorgiamo che un borsone è stato irrimediabilmente danneggiato con uno strappo alla maniglia, al ritiro bagagli sarà proprio ridotto malissimo) e poi dopo la cena andiamo allo spettacolo di Pepito, divertente e anche commovente.
Cerco di vincere qualcosa al casinò ma alla fine la fortuna non va ne su ne giù e riesco solo a perdere pochi, pochissimi euro, in compenso sono circondata da bambini di una famigliola con papà e zio con la camicia con le maniche strappate, che ignorano continuamente gli inviti degli operatori a portare fuori i ragazzini… Mi arrendo all’evidenza che non ci pagheremo la crociera così, ma intanto ho giocato parecchio e mi sono divertita..
I buoni propositi: per una sera partecipare a un evento organizzato, il karaoke.. Naturalmente non ci siamo andati, siamo finiti a letto presto, dopo aver finito di fare le valigie, non si sa perché ma distrutti …
Al mattino sveglia presto per poter lasciare la cabina per le 8, chiusura dei bagagli a mano e del bagaglio della piccola, al buffet per una tranquilla colazione, poi i soliti ritardi negli sbarchi dei bagagli e finalmente sbarco a mezzogiorno passato.
Ci sarebbe una coda.. Il marito che sta male di stomaco a Verona dai suoi e non capiamo se per la colazione della mattina (di solito facciamo colazione salata con frittata e bacon ogni volta l’ultimo giorno, ma stavolta ho lasciato tutto il bacon a lui) o per il fatto che sia andato in bagno vicino alla sala di raccolta del nostro gruppo (i bagni troppo frequentati sono sempre un rischio e io li evito come a peste), o solo la naturale evoluzione dei suoi malesseri precedenti.
Nel complesso, visti i contrattempi di salute e di navigazione, non siamo stati né bene né male, ma la nave non ci ha entusiasmato, il ristorante e i servizi buffet sono stati nella media, anzi al buffet il piatto ovale mi ricordava tanto la mia mensa aziendale..
Certo viaggiare con una bimba tanto piccola comporta una forte limitazione, in termini di orari, di attività possibili da fare (infatti non siamo in grado di valutare per nulla l’animazione), abbiamo concentrato tutta la nostra attenzione sulle attività da fare durante gli scali.
La prossima crociera..tra almeno due anni, quando Sofia potrà andare allo Squok club, ma non con la Costa Serena, spero, a meno che non propongano scali favolosi.
Nel questionario mi sono lamentata per la filodiffusione (sempre quella musica) e per gli arredi troppo stile Las Vegas.. Chissà se ci fanno vincere la crociera, per la cronaca l’estrazione è il 30 novembre.
Tra pochi giorni organizzerò le foto..
Sono stata lunghissima, lo so, perdonatemi, ma voglio ricordare tutto di questa crociera per poterla raccontare a Sofia mostrandole foto e filmini per il futuro..