La notte europea dei ricercatori.

La notte dei ricercatori è un' iniziativa promossa dalla Commissione Europea e che ogni anno coinvolge migliaia di ricercatori e di istituti di ricerca in tutti i paesi europei.
La finalità è di creare punti d' incontro tra i cittadini e i ricercatori, al fine di diffondere cultura e conoscenza.

In ogni città che ha aderito all' iniziativa ( 52 le città italiane) verranno proposti , esperimenti, laboratori didattici per bambini, dimostrazioni scientifiche, seminari , in un' atmosfera informale e stimolante.


Direi che è un'occasione da non lasciarsi sfuggire !

Tra un pochino anche io.. andrò in scena..

Si tratta di una bellissima iniziativa, che riesce a mettere in contatto due mondi che dovrebbero sempre esserlo, invece non lo sono affatto..
Difficilmente in Italia si capisce davvero il senso della ricerca da una parte, e ciò che facciamo, oltre alla ricerca, dall'altra..
Ogni giorno in quello che si fa nel quotidiano si passa per qualcosa dove ha messo mano un ente di ricerca insieme ad un organo di sicurezza e standardizzazione ed ad un ente politico che ci usa come consulenti..

Così se da una parte la televisione vi parla della cura del cancro o del genio Italiano in qualcosa di esaltante, dall'altra attualmente sto, per esempio, studiando con i vigili del fuoco un regolamento per prevenire e domare incendi nei box di ricarica delle auto elettriche, regolamento che non deve pesare sulle tasche degli Italiani.. per farlo occorrono una serie di studi sulle cause degli incendi, sulle tipologie, sulle modalità di spegnimento, statistiche, prove ecc.

Nel contempo faccio anche ''Lo scienziato'', ovvero ''invento'' cose nuove, o applicazioni nuove di tecnologie consolidate..

Oggi faremo vedere droni, auto ad idrogeno, sommergibilini robot, e nel contempo faremo giocare i bambini con batterie costruite tramite i limoni e gli aranci, ed i 'medi' con batterie reali, di nuovissima generazione, in grado di muovere una funicolare..
Insomma, andremo sulla parte 'spettacolo' e conoscenza della ricerca..
Negli anni scorsi è stato un successo, i bambini erano meravigliati, gli adulti tornavano bambini, ed il sorriso era contagioso..

Ora siamo anche più attrezzati..

E' un pochino tardi per prenotarvi, ma se potete provate ad andare in uno di quei laboratori, vi assicuro che sarà un piacere..

Un saluto (e magari a dopo)
Manlio

Intanto mi giungono le prime immagini da Manlio, dalla sede allestita da Enea a Roma.

Immagini veramente confortanti, tanti giovani, dapprima impauriti e timidi, ma dopo un po', perfettamente a loro agio.

Gli scatti, poi Manlio commenterà.




























" Noi facciamo praticamente di tutto, dalla fisica nucleare, alle spedizioni in Antartide, per cui visitarci è una bella esperienza."


Lo credo!...tanti ragazzi, ed è bello vederne così tanti!!

grazie a tutte e due per queste notizie..............Paolo Nespoli ci ha ricordato di questo evento con una bella foto dallo spazio

I "nostri " ricercatori bistratti in Italia, vanno all'estero con elevati profitti, questa è purtroppo la nostra Italia, un plauso a tutti i ricercatori giovani e anziani.

Bisogna veramente ringraziare tutti i ricercatori, e sono veramente tanti. Non faccio un distinguo e sebbene la situazione italiana non brilli per posti di lavoro, bisogna comunque guardare alla complessità delle ricerche fatte, a livello europeo, mondiale.
Sì lavora per migliorare la vita, l' ambiente , il nostro mondo , la terra....l' unica casa che abbiamo.

Cerco di entrare nella mente di un ricercatore, di ciò che lo spinge in un lavoro che molto spesso lo penalizza a livello umano.

Poco tempo libero e spesso anche il poco, diventa nullo....

Penso a ciò che ha fatto la tecnologia applicata alla medicina ad esempio....tanto....posso solo dire grazie!
Grazie a chi con tenacia persegue le ricerche verso quelle patologie uniche :le malattie rare.

A chi con fatica e senza risparmiarsi dedica una vita intera alla ricerca...in tutti i campi.

Grazie!

tiziano ha detto:

I "nostri " ricercatori bistratti in Italia, vanno all'estero con elevati profitti, questa è purtroppo la nostra Italia, un plauso a tutti i ricercatori giovani e anziani.

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E' un discorso complicato, non è che all'estero diventino ricchi, hanno però una tranquillità finanziaria, una dignità di persona, un ruolo e la possibilità di sviluppare lavori che da noi è più difficile avere..
Le cose le facciamo, ma con difficoltà di mille ordini e modi..

mimmo ha detto:

grazie a tutte e due per queste notizie..............Paolo Nespoli ci ha ricordato di questo evento con una bella foto dallo spazio

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Una notte magica..

capricorno ha detto:

Bisogna veramente ringraziare tutti i ricercatori, e sono veramente tanti. Non faccio un distinguo e sebbene la situazione italiana non brilli per posti di lavoro, bisogna comunque guardare alla complessità delle ricerche fatte, a livello europeo, mondiale.
Sì lavora per migliorare la vita, l' ambiente , il nostro mondo , la terra....l' unica casa che abbiamo.

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Non che non esista una ricerca Italiana, ma come disse Einstein la scienza è la comunità del mondo. La ricerca è comunque un intreccio locale e globale: come in un fiume non riconosci le gocce della pioggia che lo hanno creato, uno non può mettere un timbro su una attività ritenendola tutta sua.. se faccio una cosa è perchè raccolgo mille contributi, anche se quella cosa è tutta 'mia', non è 'mia' la conoscenza di base, è un patrimonio comune..

capricorno ha detto:

Cerco di entrare nella mente di un ricercatore, di ciò che lo spinge in un lavoro che molto spesso lo penalizza a livello umano.

Poco tempo libero e spesso anche il poco, diventa nullo..

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E' in grossa parte passione per un certo settore, ma il senso sociale, specie oggi più che nel 1500, è sempre presente..
Oggi sai che ciò che fai ha una ricaduta nel mondo, e può aiutare a risolvere un problema, allora le ricadute erano meno immediate..

'Rompo' la Netiquette, vi metto le foto del mio centro di ricerca in un post di seguito..

La notte della ricerca in Enea Casaccia, non metto spiegazioni, spero solo di rendere il clima dell'evento..

Le foto non sono mie, provengono dal sito Enea.it , dai profili FB di colleghi e dell'ente..

I protagonisti che più abbiamo considerato sono i bambini, ma le nostre attività e visite erano pensate per tutti, ed a tutti, di qualsiasi età, abbiamo dato attenzione, informazioni, spiegazioni.. i pupi però li abbiamo fatti 'giocare' con la scienza..





















Vi aggiungo qualche commento..

Questa è una auto ''palestra'' che abbiamo realizzato anni fa, in collaborazione con l'Università, e che allestiamo di volta in volta con configurazioni di generazione/trazione diverse..
Attualmente la stiamo convertendo in ibrida ad Idrogeno, con cella a combustibile (una sorta di batteria ad idrogeno), batterie e motore elettrico..



Droni ad idrogeno e batterie (nativi a batterie, li abbiamo modificati).. li usiamo per mappare il territorio, ricerche archeologiche ecc.





Sistema di generazione solare, non fotovoltaico ma termico..



L'impianto solare, per la generazione elettrica tramite sali ad alta temperatura, ''Archimede''



Giocando con i Robot..





Scuola di Energia



Attenti.. è nucleare!!



In questa sala riproduciamo qualunque scossa di terremoto, e la usiamo per definire le caratteristiche delle costruzioni antisismiche..
I bronzi di Riace posano su una base antisismica progettata da noi..





Per i più coraggiosi, seminari divulgativi a tema..



SI potrebbe continuare ad infinito, offrivano solo nel nostro centro (che studia praticamente di tutto) sette tour, ognuno con un numeri di temi specifichi da uno a tre, una area per intrattenere i bambini piccolissimi, una area espositiva molto grande e 'politema', seminari, prove pratiche, la mensa e la musica..

Lasciatemi dire, con orgoglio (ogni tanto ci vuole), che la mattina nel mio centro si entra con il sorriso: i colleghi sono in genere persone meravigliose, forse il nostro è davvero un luogo dove si può parlare di 'Familia', e si sono gettati in questa avventura come in tante altre, con entusiasmo, voglia di fare, disponibilità..

Abbiamo inventato ogni attività dal nulla, dalle batterie costruite con i limoni ai bicchieri che spiegano i principi dell'elettricità, dalle spiegazioni da dare ai bambini a quelle più adatte ad un adulto non esperto del settore, ed il tempo lo abbiamo trovato tra una attività e l'altra..

Vi lascio con il sorriso delle mie coll.. amiche!!





Un salutone!
Manlio

Manlio scusa, per "profitti" intendevo a livello personale/lavorativo e non finanziario.

tiziano ha detto:

Manlio scusa, per "profitti" intendevo a livello personale/lavorativo e non finanziario.

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In questo caso hai perfettamente ragione, vale il ragionamento di prima..

Un saluto!
Manlio