seggiola
Well-known member
Ed eccomi qui, tornata da qualche giorno dalla nostra fantastica luna di miele, a condividere un diario di viaggio su ciò che abbiamo fatto!
Innanzitutto ringrazio Loredana per aver postato "live" le foto sul topic riguardante le mie nozze, le foto che ho mandato a lei erano fatte quasi tutte col telefono (qualcuna importata dalla fotocamera, ma poche), quindi ho deciso di fare un vero e proprio diario di viaggio, di modo da poter condividere co voi qualche scatto "serio", qualche informazione ed emozione sul viaggio appena fatto!
Cominciamo da una domanda: perché non una crociera come viaggio di nozze? La risposta è semplice: perché a settembre non c'è nulla di interessante. I Caraibi sono a rischio uragani, il periodo fiordi è finito, le navi sono nel mediterraneo e onestamente cercavo qualcosina in più!
Altra domanda: perché proprio l'Australia e la Polinesia? Onestamente non lo so. Fino a prima di conoscere Christian ho sempre pensato che se mi fossi sposata sarei andata in viaggio di nozze negli States. Da qualche anno invece ha cominciato a frullarmi nel cervello l'idea dell'Australia, e complice il fato che un viaggio negli States richiede meno ore di volo, meno impegno economico e può essere fato in meno giorni, abbiamo rimandato questo progetto ai prossimi anni (probabilmente o realizzeremo nel 2019, chissà!). La Polinesia invece è stata una battuta che ho fatto io, ho detto "in viaggio di nozze andiamo in Polinesia", senza nemmeno sapere esattamente dove collocarla sul mappamondo (sono un po' una capra in geografia), poi ho visto che era un'estensione mare possibile per l'Australia (infatti tantissime coppie conosciute in Australia poi andavano in Polinesia), e abbiamo deciso: Polinesia sia!
Ultima domanda: perché queste mete non le ho fatte in crociera? Perché in Australia è inverno ed è un po' come qui da noi, non c'era nulla di interessante. Inoltre andando via terra ho avuto modo di vedere dei posti incredibili, come Kangaroo Island e il Red Centre! In Polinesia non ho valutato la crociera perché c'erano troppi giorni di navigazione, io volevo stare spiaggiata in relax!
E ora iniziamo...
Ci siamo sposati il 9 settembre e partiti subito, l'11 settembre (ottima data per prendere un volo vero?). Per me non ha molto senso aspettare mesi dopo le nozze per il viaggio, ho fortemente insistito con le agenzie affinché ci facessero partire il lunedì, in tanti ci avevano proposto il mercoledì.
La domenica, dopo esserci ripresi dalla lunga giornata del sabato, aver saldato i debiti (dovevamo passare a saldare la camera d'albergo che abbiamo offerto a dei nostri amici), una bella pasta a mezzogiorno (che poi per 23 giorni a pasta... meglio di no!), e la pizza la sera (per lo stesso motivo), ultimo check delle valigie, 2 trolley grandi, 2 trolley cabin, zainetto per Christian e tracolla per me, finalmente nanna! Ero distrutta!
Al mattino sveglia verso le 7, doccia, colazione al bar, e per le 9 e 30 circa mia mamma è venuta a prenderci, direzione Malpensa terminal 1! Devo dire che è stato molto divertente caricare tutte quelle valigie su una misera twingo! Arrivati in aeroporto siamo subito andati al check-in, caffè con mamma, una foto pre-partenza, e poi ci siamo diretti verso i controlli di sicurezza. Avevamo chiesto assistenza per Christian, dato che per me era la prima esperienza di viaggio così lunga (fino ad ora ero stata al massimo a Londra o Madrid), ma essendo in 2, e potendo lui camminare, ci hanno detto che o la trasformavamo in assistenza in sedia a rotelle o nulla (questo a Milano, altrove abbiamo avuto meno problemi). Quindi niente assistenza, solo fila preferenziale ai controlli. Ovviamente questo ci ha fatto saltare anche l'assistenza a Dubai, ma me la sono cavata. Ad Adelaide, invece un ragazzo ci ha accompagnato fin fuori!
Ecco al foto pre-partenza:
Senza titolo by Serena Giola, su Flickr
Ho fatto fare io queste simpatiche magliette "Just Married", coi nostri nomi e la data del matrimonio, mi è sembrata una cosa simpatica e carina!
Il gate apre puntualissimo, veniamo fatti salire a bordo per primi e una hostess spiega a Christian e procedure di sicurezza. Emirates ha anche il foglio informativo in braille!
L'aereo è comodissimo, viaggiamo in economy, abbiamo la fila laterale, un posto finestrino e un centrale per questa prima tratta Milano-Dubai, di fianco a me c'è un indiano, ma l'aereo è mezzo vuoto e ancor prima della partenza si sposterà altrove. Abbiamo pranzato un oretta prima di salire a bordo, ma circa 3 ore dopo arriva la cena...
Senza titolo by Serena Giola, su Flickr
Emirates, per la cronaca, è l'unica compagni su cui si è mangiato decentemente.
Arriviamo puntali a Dubai verso le 22, il volo successivo, di ben 12 ore, Dubai-Adelaide, è previsto per le 2.05. Scendendo dall'aereo ci sono gli addetti all'assistenza, mi vedono con Christian, ma non risultiamo nella loro lista e facciamo da soli. Il gate era già indicato, ho seguito le indicazioni e ci sono arrivata. Credo di aver controllato 500 volte se fossi nel posto giusto!
ma quando è uscito questo son mi son tranquillizzata:
Senza titolo by Serena Giola, su Flickr
Saliamo a bordo de secondo aereo e sorpresa! A Malpensa il tizio al check in mi aveva garantito che i posti fossero vicini, invece ci siamo ritrovati separati dal corridoio! Ho spiegato alla hostess che Christian aveva bisogno di assistenza durante il volo (per andare in bagno, per i pasti ecc), la hostess ha chiesto ai signori di fianco a me se potessero spostarsi ma la risposta, in inglese, è stata "eh ma anche noi siamo insieme". L'avermi vista in lacrime (ero stanca e sono scoppiata proprio), e l'avergli spiegato che mio marito è cieco e che ci eravamo sposati solo da 2 giorni non gli ha fatto nessun effetto... Poi siamo noi italiani i maleducati eh! Alla fine le hostess hanno fatto il miracolo, hanno trovato una decina di file più avanti 2 posti vicini nella fila centrale e ci hanno spostato! Però la prossima volta che farò un viaggio del genere chiederò al personale al check in di verificare la disposizione dell'aereo, quello si è limitato a vedere che g ed h fossero 2 lettere una in fila all'altra!
Anche questo secondo aereo puntualissimo, il viaggio lungo, ben 12 ore, ma tra dormire, colazione e pranzo, un paio di film, sono passate. Sono le 20 e stiamo atterrando ad Adelaide! siamo in Australia, il sogno è diventato realtà!
Recuperati i bagagli e passati i controlli di immigrazione (nulla di tragico come i vede in Airport Security Australia), il ragazzo dell'assistenza ci scorta fin fuori dall'aeroporto. Siamo stanchi e la soluzione migliore sarà un taxi per l'albergo, che ci costerà 22 dollari australiani (circa 15), tant'è che l'abbiamo preso anche al ritorno!
L'albergo è in una zona centrale di Adelaide, camera ampia, ci hanno anche offerto una bottiglia di vino frizzante! Sono solo le 21, usciamo a fare 2 passi nelle vicinanze, Adelaide è una piccola cittadina (tipo la nostra Legnano) e non c'è nulla di aperto a quell'ora!
Senza titolo by Serena Giola, su Flickr
Fa un po' freddino e torniamo in albergo. Abbiamo 1 giorno libero ad Adelaide prima del nostro tour a Kangaroo, quindi la esploreremo domani!
Innanzitutto ringrazio Loredana per aver postato "live" le foto sul topic riguardante le mie nozze, le foto che ho mandato a lei erano fatte quasi tutte col telefono (qualcuna importata dalla fotocamera, ma poche), quindi ho deciso di fare un vero e proprio diario di viaggio, di modo da poter condividere co voi qualche scatto "serio", qualche informazione ed emozione sul viaggio appena fatto!
Cominciamo da una domanda: perché non una crociera come viaggio di nozze? La risposta è semplice: perché a settembre non c'è nulla di interessante. I Caraibi sono a rischio uragani, il periodo fiordi è finito, le navi sono nel mediterraneo e onestamente cercavo qualcosina in più!
Altra domanda: perché proprio l'Australia e la Polinesia? Onestamente non lo so. Fino a prima di conoscere Christian ho sempre pensato che se mi fossi sposata sarei andata in viaggio di nozze negli States. Da qualche anno invece ha cominciato a frullarmi nel cervello l'idea dell'Australia, e complice il fato che un viaggio negli States richiede meno ore di volo, meno impegno economico e può essere fato in meno giorni, abbiamo rimandato questo progetto ai prossimi anni (probabilmente o realizzeremo nel 2019, chissà!). La Polinesia invece è stata una battuta che ho fatto io, ho detto "in viaggio di nozze andiamo in Polinesia", senza nemmeno sapere esattamente dove collocarla sul mappamondo (sono un po' una capra in geografia), poi ho visto che era un'estensione mare possibile per l'Australia (infatti tantissime coppie conosciute in Australia poi andavano in Polinesia), e abbiamo deciso: Polinesia sia!
Ultima domanda: perché queste mete non le ho fatte in crociera? Perché in Australia è inverno ed è un po' come qui da noi, non c'era nulla di interessante. Inoltre andando via terra ho avuto modo di vedere dei posti incredibili, come Kangaroo Island e il Red Centre! In Polinesia non ho valutato la crociera perché c'erano troppi giorni di navigazione, io volevo stare spiaggiata in relax!
E ora iniziamo...
Ci siamo sposati il 9 settembre e partiti subito, l'11 settembre (ottima data per prendere un volo vero?). Per me non ha molto senso aspettare mesi dopo le nozze per il viaggio, ho fortemente insistito con le agenzie affinché ci facessero partire il lunedì, in tanti ci avevano proposto il mercoledì.
La domenica, dopo esserci ripresi dalla lunga giornata del sabato, aver saldato i debiti (dovevamo passare a saldare la camera d'albergo che abbiamo offerto a dei nostri amici), una bella pasta a mezzogiorno (che poi per 23 giorni a pasta... meglio di no!), e la pizza la sera (per lo stesso motivo), ultimo check delle valigie, 2 trolley grandi, 2 trolley cabin, zainetto per Christian e tracolla per me, finalmente nanna! Ero distrutta!
Al mattino sveglia verso le 7, doccia, colazione al bar, e per le 9 e 30 circa mia mamma è venuta a prenderci, direzione Malpensa terminal 1! Devo dire che è stato molto divertente caricare tutte quelle valigie su una misera twingo! Arrivati in aeroporto siamo subito andati al check-in, caffè con mamma, una foto pre-partenza, e poi ci siamo diretti verso i controlli di sicurezza. Avevamo chiesto assistenza per Christian, dato che per me era la prima esperienza di viaggio così lunga (fino ad ora ero stata al massimo a Londra o Madrid), ma essendo in 2, e potendo lui camminare, ci hanno detto che o la trasformavamo in assistenza in sedia a rotelle o nulla (questo a Milano, altrove abbiamo avuto meno problemi). Quindi niente assistenza, solo fila preferenziale ai controlli. Ovviamente questo ci ha fatto saltare anche l'assistenza a Dubai, ma me la sono cavata. Ad Adelaide, invece un ragazzo ci ha accompagnato fin fuori!
Ecco al foto pre-partenza:
Senza titolo by Serena Giola, su Flickr
Ho fatto fare io queste simpatiche magliette "Just Married", coi nostri nomi e la data del matrimonio, mi è sembrata una cosa simpatica e carina!
Il gate apre puntualissimo, veniamo fatti salire a bordo per primi e una hostess spiega a Christian e procedure di sicurezza. Emirates ha anche il foglio informativo in braille!
L'aereo è comodissimo, viaggiamo in economy, abbiamo la fila laterale, un posto finestrino e un centrale per questa prima tratta Milano-Dubai, di fianco a me c'è un indiano, ma l'aereo è mezzo vuoto e ancor prima della partenza si sposterà altrove. Abbiamo pranzato un oretta prima di salire a bordo, ma circa 3 ore dopo arriva la cena...
Senza titolo by Serena Giola, su Flickr
Emirates, per la cronaca, è l'unica compagni su cui si è mangiato decentemente.
Arriviamo puntali a Dubai verso le 22, il volo successivo, di ben 12 ore, Dubai-Adelaide, è previsto per le 2.05. Scendendo dall'aereo ci sono gli addetti all'assistenza, mi vedono con Christian, ma non risultiamo nella loro lista e facciamo da soli. Il gate era già indicato, ho seguito le indicazioni e ci sono arrivata. Credo di aver controllato 500 volte se fossi nel posto giusto!
ma quando è uscito questo son mi son tranquillizzata:
Senza titolo by Serena Giola, su Flickr
Saliamo a bordo de secondo aereo e sorpresa! A Malpensa il tizio al check in mi aveva garantito che i posti fossero vicini, invece ci siamo ritrovati separati dal corridoio! Ho spiegato alla hostess che Christian aveva bisogno di assistenza durante il volo (per andare in bagno, per i pasti ecc), la hostess ha chiesto ai signori di fianco a me se potessero spostarsi ma la risposta, in inglese, è stata "eh ma anche noi siamo insieme". L'avermi vista in lacrime (ero stanca e sono scoppiata proprio), e l'avergli spiegato che mio marito è cieco e che ci eravamo sposati solo da 2 giorni non gli ha fatto nessun effetto... Poi siamo noi italiani i maleducati eh! Alla fine le hostess hanno fatto il miracolo, hanno trovato una decina di file più avanti 2 posti vicini nella fila centrale e ci hanno spostato! Però la prossima volta che farò un viaggio del genere chiederò al personale al check in di verificare la disposizione dell'aereo, quello si è limitato a vedere che g ed h fossero 2 lettere una in fila all'altra!
Anche questo secondo aereo puntualissimo, il viaggio lungo, ben 12 ore, ma tra dormire, colazione e pranzo, un paio di film, sono passate. Sono le 20 e stiamo atterrando ad Adelaide! siamo in Australia, il sogno è diventato realtà!
Recuperati i bagagli e passati i controlli di immigrazione (nulla di tragico come i vede in Airport Security Australia), il ragazzo dell'assistenza ci scorta fin fuori dall'aeroporto. Siamo stanchi e la soluzione migliore sarà un taxi per l'albergo, che ci costerà 22 dollari australiani (circa 15), tant'è che l'abbiamo preso anche al ritorno!
L'albergo è in una zona centrale di Adelaide, camera ampia, ci hanno anche offerto una bottiglia di vino frizzante! Sono solo le 21, usciamo a fare 2 passi nelle vicinanze, Adelaide è una piccola cittadina (tipo la nostra Legnano) e non c'è nulla di aperto a quell'ora!
Senza titolo by Serena Giola, su Flickr
Fa un po' freddino e torniamo in albergo. Abbiamo 1 giorno libero ad Adelaide prima del nostro tour a Kangaroo, quindi la esploreremo domani!