NicolaFank
Fondatore & Forum Master
Il gruppo francese Alstom sborsa 300 milioni per disfarsi dello storico stabilimento di Saint-Nazaire e cederlo ai norvegesi
Aker Yards compra a prezzi di saldo
(articolo preso dal sito http://www.ilsecoloxix.it)
Genova Con una singolare e acrobatica operazione finanziaria, il gruppo francese Astom ha ceduto ieri gli storici cantieri navali "de l'Atlantique" di Saint-Nazaire ai norvegesi di Aker Yards. Alstom, che in questo modo spera di salvaguardare almeno i 3.000 lavoratori di un'industria stremata da una situazione debitoria divenuta oramai insostenibile, riceverà da Aker 50 milioni di euro per il 75% dei suoi assets, ma prima dovrà versare nelle casse della costituenda joint-venture la cifra di 350 milioni di euro. In pratica, Alstom pagherà 300 milioni per disfarsi di un'attività che, nonostante il recente ordine miliardario di Msc Crociere, non è più in grado di portare avanti.
La nuova società sarà partecipata dai francesi al 25% fino al 2010: dopo quella data, Aker Yards potrà prendere possesso della quota rimanente «versando fino a 125 milioni di euro», come riporta una nota diffusa ieri dal gruppo Alstom. L'operazione è stata accolta con entusiasmo dalla Borsa (il titolo francese ha guadagnato il 5,65%), ma non dal mondo sindacale, molto scettico sul fatto che Aker possa garantire la piena occupazione nei giganteschi cantieri di Saint-Nazaire e in quelli, decisamente più piccoli, di Lorient. «L'unico, vero obiettivo di Alstom - ha spiegato un portavoce della Cgt - era quello di sbarazzarsi della divisione navale. Non siamo certi, per contro, che tutti i posti di lavoro possano essere mantenuti». Oltre ai 3.000 lavoratori diretti, si calcola che almeno alti 6-7.000 siano legati all'attività degli stabilimenti "de l'Atlantique".
Con questa acquisizione, il gruppo Aker Yards guadagna una posizione nella classifica mondiale dei costruttori navali, balzando al quarto posto. Il gruppo norvegese, che ha realizzato nel 2005 un fatturato di 2 miliardi di euro, aumenterà la sua quota nel settore cruise dal 25 al 40%, avvicinandosi così alla posizione dell'italiana Fincantieri. Al 30 settembre 2005, il portafoglio ordini di Aker contava su 108 navi, per un valore di 4,4 miliardi di euro. «Investiremo altre risorse sul settore cruise - ha annunciato Karl Erik Kjelstad, direttore generale di Aker Yards - anche attraverso nuove acquisizioni, il cui valore sarà comunque inferiore a quella degli stabilimenti Alstom».
La notizia della svendita della divisione navale di Alstom ha provocato reazioni anche in Italia. Per Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri, si tratta di un'operazione «che non deve preoccupare: la nostra è un'azienda dinamica, forte sia nel settore passeggeri che in quello militare, e da sempre abituata alla competizione, come dimostra la leadership che abbiamo conquistato anche nel 2005. La concorrenza non ci fa paura: non dimentichiamo che in questi anni siamo cresciuti parecchio, anche grazie al rapporto privilegiato con il gruppo Carnival, e che i nostri cantieri sono saturi almeno fino al 2009».
Di sicuro la cessione dei cantieri di Saint-Nazaire imporrà nuove riflessioni sul processo di privatizzazione di Fincantieri, come spiega lo stesso Bono al Secolo XIX: «In effetti si tratta dell'ennesimo segnale che arriva dal mercato delle costruzioni. E' ovvio che, di fronte all'evolversi della situazione internazionale, ci attendiamo che il via libera alla privatizzazione da parte del nostro azionista arrivi il più presto possibile. Noi, come azienda, siamo pronti da tempo. E non intendiamo arrivare in ritardo a questo appuntamento». I programmi di Fincantieri, garantisce Bono, resteranno invariati: «Le nostre priorità sono note: abbiamo chiesto più spazi a Genova e Marghera per costruire navi di nuova generazione».
Questa vendita cambia molto sul panorama europeo a mio avviso:la vendita di questi importanti cantieri che hanno sfornato negli anni navi molto importanti (QM2,gemelle Millennium ma anche navi storiche come il Normandie) ai finlandesi mette in discussione la leadership della Fincantieri...Voi cosa ne pensate?Attendo una vostra risposta.
Aker Yards compra a prezzi di saldo
(articolo preso dal sito http://www.ilsecoloxix.it)
Genova Con una singolare e acrobatica operazione finanziaria, il gruppo francese Astom ha ceduto ieri gli storici cantieri navali "de l'Atlantique" di Saint-Nazaire ai norvegesi di Aker Yards. Alstom, che in questo modo spera di salvaguardare almeno i 3.000 lavoratori di un'industria stremata da una situazione debitoria divenuta oramai insostenibile, riceverà da Aker 50 milioni di euro per il 75% dei suoi assets, ma prima dovrà versare nelle casse della costituenda joint-venture la cifra di 350 milioni di euro. In pratica, Alstom pagherà 300 milioni per disfarsi di un'attività che, nonostante il recente ordine miliardario di Msc Crociere, non è più in grado di portare avanti.
La nuova società sarà partecipata dai francesi al 25% fino al 2010: dopo quella data, Aker Yards potrà prendere possesso della quota rimanente «versando fino a 125 milioni di euro», come riporta una nota diffusa ieri dal gruppo Alstom. L'operazione è stata accolta con entusiasmo dalla Borsa (il titolo francese ha guadagnato il 5,65%), ma non dal mondo sindacale, molto scettico sul fatto che Aker possa garantire la piena occupazione nei giganteschi cantieri di Saint-Nazaire e in quelli, decisamente più piccoli, di Lorient. «L'unico, vero obiettivo di Alstom - ha spiegato un portavoce della Cgt - era quello di sbarazzarsi della divisione navale. Non siamo certi, per contro, che tutti i posti di lavoro possano essere mantenuti». Oltre ai 3.000 lavoratori diretti, si calcola che almeno alti 6-7.000 siano legati all'attività degli stabilimenti "de l'Atlantique".
Con questa acquisizione, il gruppo Aker Yards guadagna una posizione nella classifica mondiale dei costruttori navali, balzando al quarto posto. Il gruppo norvegese, che ha realizzato nel 2005 un fatturato di 2 miliardi di euro, aumenterà la sua quota nel settore cruise dal 25 al 40%, avvicinandosi così alla posizione dell'italiana Fincantieri. Al 30 settembre 2005, il portafoglio ordini di Aker contava su 108 navi, per un valore di 4,4 miliardi di euro. «Investiremo altre risorse sul settore cruise - ha annunciato Karl Erik Kjelstad, direttore generale di Aker Yards - anche attraverso nuove acquisizioni, il cui valore sarà comunque inferiore a quella degli stabilimenti Alstom».
La notizia della svendita della divisione navale di Alstom ha provocato reazioni anche in Italia. Per Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri, si tratta di un'operazione «che non deve preoccupare: la nostra è un'azienda dinamica, forte sia nel settore passeggeri che in quello militare, e da sempre abituata alla competizione, come dimostra la leadership che abbiamo conquistato anche nel 2005. La concorrenza non ci fa paura: non dimentichiamo che in questi anni siamo cresciuti parecchio, anche grazie al rapporto privilegiato con il gruppo Carnival, e che i nostri cantieri sono saturi almeno fino al 2009».
Di sicuro la cessione dei cantieri di Saint-Nazaire imporrà nuove riflessioni sul processo di privatizzazione di Fincantieri, come spiega lo stesso Bono al Secolo XIX: «In effetti si tratta dell'ennesimo segnale che arriva dal mercato delle costruzioni. E' ovvio che, di fronte all'evolversi della situazione internazionale, ci attendiamo che il via libera alla privatizzazione da parte del nostro azionista arrivi il più presto possibile. Noi, come azienda, siamo pronti da tempo. E non intendiamo arrivare in ritardo a questo appuntamento». I programmi di Fincantieri, garantisce Bono, resteranno invariati: «Le nostre priorità sono note: abbiamo chiesto più spazi a Genova e Marghera per costruire navi di nuova generazione».
Questa vendita cambia molto sul panorama europeo a mio avviso:la vendita di questi importanti cantieri che hanno sfornato negli anni navi molto importanti (QM2,gemelle Millennium ma anche navi storiche come il Normandie) ai finlandesi mette in discussione la leadership della Fincantieri...Voi cosa ne pensate?Attendo una vostra risposta.