Il Parlamento norvegese ha adottato una risoluzione per fermare le emissioni delle navi da crociera e dei traghetti nei
fiordi della Norvegia occidentale - Geirangerfjord e nel sito del Patrimonio mondiale di Nærøyfjord (Flam) entro il 2026 .
Ciò renderà i fiordi tra le prime zone a emissioni zero del mondo in mare.
interessante articolo del nostro Mate
http://www.themeditelegraph.com/it/shipping/cruise-and-ferries/2019/05/31/dal-navighera-nei-fiordi-solo-batteria-AA6dSF82yppNJZJWXKAgCJ/index.html
Monfalcone - Stop alle navi con propulsione termica, via libera solo a quelle con propulsione elettrica.
Questo è in poche parole quello che il parlamento norvegese ha recentemente deliberato per tutelare i propri fiordi, patrimonio mondiale dell’Unesco
MATTEO MARTINUZZI - MAGGIO 31, 2019
Monfalcone - Stop alle navi con propulsione termica, via libera solo a quelle con propulsione elettrica.
Questo è in poche parole quello che il parlamento norvegese ha recentemente deliberato per tutelare i propri fiordi, patrimonio mondiale dell’Unesco.
Saranno così create, a partire dal primo gennaio 2026, delle zone ad emissione zero che limiteranno la circolazione navale all’interno dei fiordi solo a unità elettriche.
Ci sono altre zone in Europa (le acque interne in Austria e in parte in Germania) dove è vietata la navigazione con motore termico.
Una legislazione che ha favorito lo sviluppo della nautica elettrica in quei Paesi.
Parliamo però soprattutto di piccoli motori per piccoli natanti. Quello che hanno deciso le istituzioni norvegesi,
dopo un acceso dibattito interno, è una rivoluzione copernicana per quanto riguarda l’industria crocieristica.
Infatti a oggi la tecnologia applicata alle grandi navi da crociera non ha ancora sviluppato delle batterie in
grado di garantire utenze elettriche così importanti (si parla di oltre 60 megawatt per le navi più grandi).
Quindi questa legge imporrà un’accelerazione degli studi di fattibilità per l’applicazione di questa tecnologia su larga scala.
Chi si troverà sicuramente in vantaggio è la compagnia storica dei cosiddetti “postali costieri”, operati dalla compagnia di
navigazione Hurtigruten, che proprio in questi mesi è impegnata nella realizzazione di una nuova classe di navi da 20 mila
tonnellate di stazza lorda per circa 600 passeggeri che potranno viaggiare, anche solo a batteria, per limitati periodi.
La sfida del futuro sarà però realizzare navi molto più grandi con autonomie a batteria maggiori.
Le statistiche dicono che lo scorso anno circa 300 mila passeggeri hanno visitato a bordo di navi bianche
il fiordo di Geiranger, uno dei monumenti naturali più noti della Norvegia.
Gli ambientalisti locali ritengono che le emissioni che producono queste unità siano un pericolo per la salute pubblica e per l’ecosistema locale.
Questo nonostante l’Organizzazione marittima internazionale (Imo) abbia definito la riduzione delle emissioni sulfuree delle navi dal 3,5% al 0,5% entro il 2020.
Gli studi della società di classifica Dnv Gl, condotti insieme a Marinetek e Sintef rivelano che solo il 25% delle
navi da crociera che entrano nei fiordi utilizza a bordo sistemi di depurazione dei fumi, i cosiddetti scrubber.
La maggior parte usa carburanti a basso tenore di zolfo per motori principali e ausiliari (Mdo e Mgo); inoltre il 70 % delle
navi da crociera che navigano in queste acque sono state costruite in media 20 anni fa e quindi mancano delle tecnologie più ecologiche e moderne.
Fino al 2026 le navi da crociera potranno ancora percorrere queste rotte utilizzando i sistemi sopracitati,
tenendo sotto controllo così le emissioni nell’aria, ma anche gli scarichi a mare delle acque utilizzate a bordo.
La costruzione di navi con propulsione a gas naturale liquefatto migliorerà ulteriormente questa situazione
che però non potrà che essere risolta con nuovi progetti, attualmente in fase di studio, concepiti
sull’utilizzo di batterie sempre più potenti, vele o pannelli solari installati a bordo.
Una soluzione ponte che si sta sviluppando è quella dell’utilizzo di rimorchiatori (portuali o d’altura) con a bordo un grande impianto
a batteria che servirà per scortare ed alimentare la nave da crociera (opportunamente refittata) durante il transito nel fiordo.
I progetti quindi ci sono, le compagnie crocieristiche hanno dimostrato il loro interesse per studiare la loro fattibilità,
però sarà da vedere se i costi di realizzo saranno competitivi con l’esercizio delle navi. In caso contrario potrebbe verificarsi
una graduale scomparsa delle unità da crociera da queste rotte con gravi ripercussioni sull’economia locale.
Saranno in ogni caso le navi più piccole ad essere favorite da questa normativa, visto che saranno più facilmente concepite con propulsione a batteria.
altro articolo dal sito dell'Unesco
https://whc.unesco.org/en/news/1824/
(tradotto in automatico)
Il parlamento norvegese adotta regolamenti a emissioni zero nei fiordi del patrimonio mondiale
Il Parlamento norvegese ha adottato una risoluzione per fermare le emissioni delle navi da crociera e dei traghetti nei fiordi
della Norvegia occidentale - Geirangerfjord e nel sito del Patrimonio mondiale di Nærøyfjord entro il 2026 al più tardi.
Ciò renderà i fiordi tra le prime zone a emissioni zero del mondo in mare.
Si prevede che la decisione avrà un impatto positivo sulla popolazione locale, sui trasporti e sul turismo, sul clima e sull'ampio ambiente dei fiordi, nonché sull'industria marittima.
I paesaggi nettamente drammatici di Geirangerfjord e Nærøyfjord , iscritti nella World Heritage List nel 2005, sono eccezionali per dimensioni e grandezza in un paese di fiordi spettacolari.
Situato nella parte sud-occidentale della Norvegia, i fiordi sono tra i più lunghi e profondi del mondo e variano da larghezza compresa tra 250 e 2,5 km di larghezza.
Fjord, una parola di origine norvegese, si riferisce ad una lunga e profonda insenatura del mare tra alte scogliere formate dall'immergersi di una valle ghiacciata.
La proprietà è una destinazione popolare per le navi da crociera. Nel 2015, quasi 180 grandi navi da crociera hanno fatto scalo a Geiranger e 132 navi hanno visitato Flam (Nærøyfjord).
L'anno scorso oltre 300.000 passeggeri da crociera hanno visitato la proprietà del Patrimonio Mondiale, il che ha comportato
un aumento del traffico e un elevato inquinamento atmosferico ed è sempre più considerato un rischio per la salute della comunità locale.
La risoluzione del parlamento norvegese si basa su una decisione del 2015 che ha imposto a tutte le nuove gare di traghetti di avere a bordo delle navi una tecnologia a basse o zero emissioni.
Di conseguenza, nei prossimi anni si prevede che oltre 60 traghetti elettrici salperanno via mare in Norvegia.
"Il Parlamento norvegese ha adottato una coraggiosa risoluzione che avrà un grande impatto positivo sulla conservazione
del nostro sito marino patrimonio mondiale dell'UNESCO, che renderà i fiordi la prima zona a emissioni zero del mondo.
È una politica coraggiosa che speriamo che altre nazioni e unici I Siti Marine del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO adotteranno affinché noi,
insieme a tutte le compagnie internazionali di crociere, possiamo proteggere i nostri Crown Jewels of the Ocean. Invitiamo altri siti marini ad
unirsi a noi ", afferma Katrin Blomvik, direttore della Geirangerfjord World Heritage Foundation.
Fiordi della Norvegia occidentale - Geirangerfjord e Nærøyfjord è un membro attivo della Marine World Heritage Network,
facilitata dal programma del patrimonio mondiale dell'umanità. Il sito sta attualmente lavorando insieme ad altri
siti marini del Patrimonio Mondiale per scambiare le migliori pratiche sulla riduzione dell'impatto ambientale dei veicoli turistici.
fiordi della Norvegia occidentale - Geirangerfjord e nel sito del Patrimonio mondiale di Nærøyfjord (Flam) entro il 2026 .
Ciò renderà i fiordi tra le prime zone a emissioni zero del mondo in mare.
interessante articolo del nostro Mate
http://www.themeditelegraph.com/it/shipping/cruise-and-ferries/2019/05/31/dal-navighera-nei-fiordi-solo-batteria-AA6dSF82yppNJZJWXKAgCJ/index.html
Monfalcone - Stop alle navi con propulsione termica, via libera solo a quelle con propulsione elettrica.
Questo è in poche parole quello che il parlamento norvegese ha recentemente deliberato per tutelare i propri fiordi, patrimonio mondiale dell’Unesco
MATTEO MARTINUZZI - MAGGIO 31, 2019
Monfalcone - Stop alle navi con propulsione termica, via libera solo a quelle con propulsione elettrica.
Questo è in poche parole quello che il parlamento norvegese ha recentemente deliberato per tutelare i propri fiordi, patrimonio mondiale dell’Unesco.
Saranno così create, a partire dal primo gennaio 2026, delle zone ad emissione zero che limiteranno la circolazione navale all’interno dei fiordi solo a unità elettriche.
Ci sono altre zone in Europa (le acque interne in Austria e in parte in Germania) dove è vietata la navigazione con motore termico.
Una legislazione che ha favorito lo sviluppo della nautica elettrica in quei Paesi.
Parliamo però soprattutto di piccoli motori per piccoli natanti. Quello che hanno deciso le istituzioni norvegesi,
dopo un acceso dibattito interno, è una rivoluzione copernicana per quanto riguarda l’industria crocieristica.
Infatti a oggi la tecnologia applicata alle grandi navi da crociera non ha ancora sviluppato delle batterie in
grado di garantire utenze elettriche così importanti (si parla di oltre 60 megawatt per le navi più grandi).
Quindi questa legge imporrà un’accelerazione degli studi di fattibilità per l’applicazione di questa tecnologia su larga scala.
Chi si troverà sicuramente in vantaggio è la compagnia storica dei cosiddetti “postali costieri”, operati dalla compagnia di
navigazione Hurtigruten, che proprio in questi mesi è impegnata nella realizzazione di una nuova classe di navi da 20 mila
tonnellate di stazza lorda per circa 600 passeggeri che potranno viaggiare, anche solo a batteria, per limitati periodi.
La sfida del futuro sarà però realizzare navi molto più grandi con autonomie a batteria maggiori.
Le statistiche dicono che lo scorso anno circa 300 mila passeggeri hanno visitato a bordo di navi bianche
il fiordo di Geiranger, uno dei monumenti naturali più noti della Norvegia.
Gli ambientalisti locali ritengono che le emissioni che producono queste unità siano un pericolo per la salute pubblica e per l’ecosistema locale.
Questo nonostante l’Organizzazione marittima internazionale (Imo) abbia definito la riduzione delle emissioni sulfuree delle navi dal 3,5% al 0,5% entro il 2020.
Gli studi della società di classifica Dnv Gl, condotti insieme a Marinetek e Sintef rivelano che solo il 25% delle
navi da crociera che entrano nei fiordi utilizza a bordo sistemi di depurazione dei fumi, i cosiddetti scrubber.
La maggior parte usa carburanti a basso tenore di zolfo per motori principali e ausiliari (Mdo e Mgo); inoltre il 70 % delle
navi da crociera che navigano in queste acque sono state costruite in media 20 anni fa e quindi mancano delle tecnologie più ecologiche e moderne.
Fino al 2026 le navi da crociera potranno ancora percorrere queste rotte utilizzando i sistemi sopracitati,
tenendo sotto controllo così le emissioni nell’aria, ma anche gli scarichi a mare delle acque utilizzate a bordo.
La costruzione di navi con propulsione a gas naturale liquefatto migliorerà ulteriormente questa situazione
che però non potrà che essere risolta con nuovi progetti, attualmente in fase di studio, concepiti
sull’utilizzo di batterie sempre più potenti, vele o pannelli solari installati a bordo.
Una soluzione ponte che si sta sviluppando è quella dell’utilizzo di rimorchiatori (portuali o d’altura) con a bordo un grande impianto
a batteria che servirà per scortare ed alimentare la nave da crociera (opportunamente refittata) durante il transito nel fiordo.
I progetti quindi ci sono, le compagnie crocieristiche hanno dimostrato il loro interesse per studiare la loro fattibilità,
però sarà da vedere se i costi di realizzo saranno competitivi con l’esercizio delle navi. In caso contrario potrebbe verificarsi
una graduale scomparsa delle unità da crociera da queste rotte con gravi ripercussioni sull’economia locale.
Saranno in ogni caso le navi più piccole ad essere favorite da questa normativa, visto che saranno più facilmente concepite con propulsione a batteria.
altro articolo dal sito dell'Unesco
https://whc.unesco.org/en/news/1824/
(tradotto in automatico)
Il parlamento norvegese adotta regolamenti a emissioni zero nei fiordi del patrimonio mondiale
Il Parlamento norvegese ha adottato una risoluzione per fermare le emissioni delle navi da crociera e dei traghetti nei fiordi
della Norvegia occidentale - Geirangerfjord e nel sito del Patrimonio mondiale di Nærøyfjord entro il 2026 al più tardi.
Ciò renderà i fiordi tra le prime zone a emissioni zero del mondo in mare.
Si prevede che la decisione avrà un impatto positivo sulla popolazione locale, sui trasporti e sul turismo, sul clima e sull'ampio ambiente dei fiordi, nonché sull'industria marittima.
I paesaggi nettamente drammatici di Geirangerfjord e Nærøyfjord , iscritti nella World Heritage List nel 2005, sono eccezionali per dimensioni e grandezza in un paese di fiordi spettacolari.
Situato nella parte sud-occidentale della Norvegia, i fiordi sono tra i più lunghi e profondi del mondo e variano da larghezza compresa tra 250 e 2,5 km di larghezza.
Fjord, una parola di origine norvegese, si riferisce ad una lunga e profonda insenatura del mare tra alte scogliere formate dall'immergersi di una valle ghiacciata.
La proprietà è una destinazione popolare per le navi da crociera. Nel 2015, quasi 180 grandi navi da crociera hanno fatto scalo a Geiranger e 132 navi hanno visitato Flam (Nærøyfjord).
L'anno scorso oltre 300.000 passeggeri da crociera hanno visitato la proprietà del Patrimonio Mondiale, il che ha comportato
un aumento del traffico e un elevato inquinamento atmosferico ed è sempre più considerato un rischio per la salute della comunità locale.
La risoluzione del parlamento norvegese si basa su una decisione del 2015 che ha imposto a tutte le nuove gare di traghetti di avere a bordo delle navi una tecnologia a basse o zero emissioni.
Di conseguenza, nei prossimi anni si prevede che oltre 60 traghetti elettrici salperanno via mare in Norvegia.
"Il Parlamento norvegese ha adottato una coraggiosa risoluzione che avrà un grande impatto positivo sulla conservazione
del nostro sito marino patrimonio mondiale dell'UNESCO, che renderà i fiordi la prima zona a emissioni zero del mondo.
È una politica coraggiosa che speriamo che altre nazioni e unici I Siti Marine del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO adotteranno affinché noi,
insieme a tutte le compagnie internazionali di crociere, possiamo proteggere i nostri Crown Jewels of the Ocean. Invitiamo altri siti marini ad
unirsi a noi ", afferma Katrin Blomvik, direttore della Geirangerfjord World Heritage Foundation.
Fiordi della Norvegia occidentale - Geirangerfjord e Nærøyfjord è un membro attivo della Marine World Heritage Network,
facilitata dal programma del patrimonio mondiale dell'umanità. Il sito sta attualmente lavorando insieme ad altri
siti marini del Patrimonio Mondiale per scambiare le migliori pratiche sulla riduzione dell'impatto ambientale dei veicoli turistici.