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Oltre le colonne d'Ercole-ottobre 2006-cirellina

Stato
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cirellina

Well-known member
Autore: Cirellina
Armatore: Costa
Nave: Magica
Crociera: Oltre le colonne d’Ercole
Data partenza: 3 ottobre 2006
Porto imbarco e sbarco: Savona
Giorni: 9
Voto servizi a terra 8
Voto servizi alberghieri 9
Voto ristorante/bar 8,5
Voto gastronomia 8
Voto attività di bordo 7
Voto organizzaz. nave 7,5
Voto nave 7

Il nostro viaggio è iniziato con qualche giorno di anticipo rispetto alla partenza per la crociera e, non avendo mai visitato le famose “Cinque Terre” e la riviera di Levante, abbiamo deciso di soggiornare due giorni a Rapallo. E’ stata una splendida occasione per conoscere Luca (alias Lukamarix) ed Agnese e l’Istituzione Ligure Fabio (alias Il Generale 71) e Monica, che ci hanno fatto apprezzare la gastronomia ligure e con i quali abbiamo trascorso due piacevoli serate.
Le giornate in Riviera ci hanno rinfrancato dalle fatiche dei giorni precedenti le nozze e ci hanno ben predisposto a goderci la navigazione !

MARTEDÌ 3 OTTOBRE - IMBARCO A SAVONA

L’arrivo a Savona è stato accompagnato da un tempo veramente uggioso, ma le visite a Santa Margherita Ligure e Portofino ci avevano illuminato gli occhi ed anche la pioggia incessante, sotto la quale abbiamo affrontato l’ora abbondante di fila per il parcheggio, non ci hanno scoraggiato!! In porto tre navi si contendono il posto e sono in procinto di salpare: la nostra Magica, la Marina e l’Europa.
L’imbarco prioritario non aveva più senso, essendo arrivati alla consegna bagagli alle 15,30, ma avere il “tagliando con il numero 1” è sempre affascinante.
Solite foto di rito e quindi in cabina dove ci accolgono la cabinista ed il maggiordomo.
La suite è molto bella, spaziosa e l’arredo è migliore rispetto a quello dell’atlantica. Il legno è più scuro (noce tanganica e non radica di noce chiara) e risulta tutto meno lezioso. Il balcone non è certamente grande come quello delle Gran suite di poppa ma è il doppio delle cabine normali, anche se non entra una chaise-longue ma le due classiche poltroncine in teak con il tavolo. Ci godiamo i canapès con il prosecco, in attesa delle valigie quando….. come una trave in testa ci comunicano l’esercitazione di emergenza !!
Finita questa prova, la nave parte con un po’ di ritardo, per dare la precedenza alla piccina e graziosa Costa Marina, ed anticipare la Costa Europa (sulla quale era in corso l’esercitazione). La Costa Europa sembra veramente piccola e dall’alto vediamo i balconi “posticci” delle suite sacrificati e messi lì come i cavoli a merenda!
Al rientro in cabina, dopo un’ora e trenta dall’imbarco, troviamo le valigie (ed io continuo a dire.. alla faccia della priority). Ci rilassiamo nella palestra e nell’idromassaggio interno molto potente ma con una coreografia alquanto discutibile: le finte rocce di cartapesta plastificata e le piante altrettanto artificiali risentono già dei quasi due anni di navigazione e sarebbe necessario qualche ritocco per evitare l’effetto “usato”; inoltre la cascatella sembra più un tubo che perde acqua! Però c’è una bella vetrata come tetto ed ai lati si gode la navigazione. La palestra è spaziosa, ad un solo livello ed al suo interno è stata anche inserita, o meglio “piazzata” una doccia solare. Sauna e bagno turco, hanno le vetrate per godersi la navigazione ed anche gli spazi per i servizi sono ampi. Come primo giorno le persone girano ancora spaesate per la nave e quindi palestra ed idromassaggio, che al momento sono quasi deserti…e che ci godiamo appiano, nei giorni a venire non saranno più vuoti!!
Al teatro Urbino la cantante Angela spazia dai successi evergreen a nuove cover e ci accompagna fino a cena. Avevamo dimenticato di chiedere un tavolo da due, capitiamo in uno sfigatissimo tavolo da otto proprio di fronte alle vetrate di poppa del ristorante Costa Smeralda (la nostra cabina è a prua); si balla tanto!! Chiediamo il cambio e ci rimandano direttamente alla fine della serata, quando poi il maitre è andato via e se ne parla domani…..Tento in ogni modo di mascherare il mio disappunto (e per me non è molto facile) ma fra una chiacchiera e l’altra il tempo trascorre ed in fondo è solo una cena…
Ci distendiamo al Bar Spoleto (caratterizzato da figure di ballerini classici in carta pesta dai colori accesi che illuminano uno spazio altrimenti troppo scuro) con il duo Sole&Sale che ci coccola nella nostra prima serata di crociera di nozze. Dopo gli snack di mezzanotte (notevoli le tartine di ricotta) ci scateniamo nei balli caraibici prima e infine nei lenti del Gran Bar Salento quindi, con qualche sbandamento nel corridoio (siamo nel Golfo del Leone, il tempo non è dei migliori e si balla un po’) raggiungiamo la cabina.

MERCOLEDÌ 4 OTTOBRE IN NAVIGAZIONE

Dopo la nottata di mare mosso (ma io ho dormito come un ghiro) la mattinata si presenta bella e calda. La suite stavolta non è rumorosa come era capitato in quella di poppa dell’Atlantica. Prima della colazione torno al ristorante dove il maitre ed i suoi assistenti stanno definitivamente pianificando i tavoli ed ottengo l’agognato cambio! Dopo la colazione in cabina ci crogioliamo al sole.
In mattinata il Cocktail per le suite ci permette di intrattenerci con il Comandante Giuseppe Russo; ci racconta che anche nella precedente crociera del 25 settembre il tempo ha lasciato a desiderare il giorno dell’imbarco e 70 persone non sono riuscite a raggiungere Savona per le condizioni proibitive del tempo. Alcune le hanno recuperate, mentre altre hanno rinunciato.
La nave porta 3020 ospiti e nonostante il cartello all’imbarco indicasse completa capienza c’è ancora qualche cabina libera per i rinunciatari dell’ultimo minuto. Ci assicura che il tempo sarà bello fino a Gibilterra… e poi? Il resto della giornata lo dividiamo fra sole, palestra ed idromassaggio.
Ci lasciamo a sinistra l’ultima isola delle Baleari e superiamo Cabo de la Nao.
Serata di Gala, ci evitiamo il cocktail del Comandante con tutta la nave e scendiamo solo per cena. Il tavolo stavolta è da quattro, al piano superiore ed al centro quindi più tranquillo, il cameriere è decisamente più disponibile ed affabile (l’altro era quasi dispotico). Il menù della cena di Gala è identico a quello della Victoria dello scorso anno; difatti lo chef è lo stesso e questo ci predispone bene visto che sulla Victoria era tutto di buona qualità, ma era anche la prima crociera. Anche parte del personale di bordo è quello della Victoria, riconosciamo le due assistenti cilene dei negozi ed il responsabile dell’animazione dello squok club.
Lo spettacolo Magic Moment ricalca un po’ lo stile del “Cirque du Soleil” (ma io sono un’ appassionata di questa Compagnia) molto scenografico di discreta qualità ma sempre in ambito dilettantistico e nulla a che fare con le performance del vero “Cirque”.
Il buffet di mezzanotte di sola pasticceria è un attentato alla salute, ne usciremo (per quanto mi sforzi a trattenermi perché i dolci sono più belli che buoni) con tracce di sangue nella totale vittoria della glicemia! Una passeggiata con l’aria frizzante sul ponte lance ci rimette in sesto ma alle due passate Morfeo vince la sua battaglia!

GIOVEDÌ 5 OTTOBRE - MALAGA

Il sole la fa da padrone anche se le previsioni davano cielo parzialmente nuvoloso, la mattinata passa con la navigazione lungo la Costa del Sol e l’avvicinamento al porto di Malaga.
Le scuole iniziate comportano una diminuzione netta dei bimbi: di piccoli fino a 10 anni ce ne saranno circa 30, la maggior parte svizzeri e francofoni ed altrettanti 15/18enni.
Prima delle dodici arriviamo al porto di Malaga e troviamo ormeggiate due piccole navi da crociera: la inglese Oriana e la tedesca Braemar.
Dopo uno spuntino veloce (dico sempre così, poi sono golosa e assaggio tutto), partiamo da soli alla scoperta della città: dal lungomare attraverso i giardini ombreggiati affrontiamo la ripidissima, lunga e assolatissima salita fino alle rovine del castello di Gibralfaro (i miei sensi di colpa per il pranzo si affievoliscono). Arrivati con la lingua di fuori in cima alla collina, troviamo molti escursionisti Costa freschi freschi, trasportati fin lassù con i vari bus (ma così non vale!). Il panorama è bello, dall’alto si vede la caratteristica Placa de Toros, purtroppo circondata dai grattacieli, la Cattedrale (la cosiddetta Manquita, per via di una delle due torri mancante) e tutta la città nuova.
Ad una prima impressione Malaga non appare bella, ma credeteci, vale la pena scoprirla più nel dettaglio! Oso chiedere un’informazione ad una guida Costa sul miglior modo per raggiungere l’Alcazaba e questa mi risponde a brutto muso che non ha tempo da perdere con me…… E meno male che si insegna alle guide turistiche che loro sono il primo biglietto da visita per un turista!! Purtroppo la rocca di Gibralfaro e l’Alcazaba (il maggior monumento arabo alla città) non sono collegati fra loro - veramente ridicolo. Per visitare quest’ultima è necessario riscendere fino ai piedi della collina, dove nel 1951 è venuto alla luce un teatro Romano, ed accedere poi al sito. Proseguiamo per la cattedrale dove ci accodiamo ad un’altra guida Costa ed ascoltiamo tutta la spiegazione (così siamo pari), quindi passeggiamo per la via centrale dello shopping, visitiamo una piccola galleria d’arte che raccoglie e commercializza opere di ceramisti di varie zone della Spagna, poi “lento pede” lungo i bei giardini con le panchine in pietra (in parte in restauro migliorativo) rientriamo in nave. Lungo la banchina è attraccata la Legend of the seas della Royal Caribbean con la sua parete a poppa per fare roccia!
Lo spettacolo serale è una rivisitazione in chiave moderna del classico flamenco (nulla a che vedere con il flamenco quello vero), la serata prosegue poi con l’elezione di Miss Magica, quindi festa anni ’70 e frutta flambée.

6 OTTOBRE CADICE – SIVIGLIA

Questa mattina levataccia per la visita a Siviglia, che è bellissima ed avendola potuta far da soli sarebbe stata decisamente meglio! La nostra nave arriva in porto che è ancora notte e troviamo di nuovo la Braemar.
Il nostro pullman parte con un netto ritardo rispetto agli altri causa scambio con altra vettura. Arriviamo a Siviglia, ci mettiamo in fila per la visita dell’Alcazar, ma dopo qualche minuto vista la fila la nostra guida ci fa spostare alla Cattedrale che però ancora non è aperta al pubblico (ndr: ma se sei guida di Siviglia come fai a non sapere gli orari di visita della Cattedrale??) e ci fa perdere ¼ d’ora in mezzo alla piazza.
Dopo la Cattedrale torniamo all’Alcazar, la fila nel frattempo è lievitata, ma gli interni sono da rimanere senza fiato! Nel corso della visita peripatetica al Barrio de Santa Cruz un coppia si defila per affari propri, adducendo la perdita dell’orientamento, perdiamo molto tempo per ritrovarli e quindi arriviamo in ritardo al ristorante (buffet di un albergo tanto bello quanto impersonale con un menù insipido). Dopo il pranzo ci perdiamo un’altra coppia (che era rimasta ad ammirare le vetrine….) e che sale in pullman senza neanche chiedere scusa…..
Secondo il programma di viaggio “…. dopo la seconda colazione proseguiremo per Plaza de Espana, qui avremo tempo libero per le foto e per passeggiare nel Parque de Maria Luisa…. prima di intraprendere il viaggio di ritorno verso Cadice”. Per colpa di tutti quegli irrispettosi compagni di escursione, ci perdiamo tutto e ripartiamo direttamente per Cadice. Non sono una rompiscatole ma aver pagato anche profumatamente e non aver potuto fruire di quanto descritto e non per cause tecniche o meteorologiche, oltre al fatto di avere una guida decisamente annoiata e poco disponibile, mi fa arrabbiare. Agli altri “escursionisti” non gliene poteva importar di meno di aver perso parte della visita, erano tutti contenti di aver comprato souvenir inguardabili!
Per fortuna la sera ci riserva una bella cena ed uno spettacolo di contorsionismo veramente notevole.
Purtroppo al cambio turno, cioè tra la fine dello spettacolo ed inizio cena per il secondo turno e la versione contraria per il primo turno, si creano degli ingorghi umani pazzeschi!! Ciò accade soprattutto alla balconata del Photo shop e dei negozi, dove fra la confusione generale, i fotografi pur di alzare gli incassi ti piantano quegli sfondi fintissimi e fanno foto “stile Beautiful” bloccando il passaggio e creando file stile via del Corso sotto Natale! E’ una delle pecche più grandi di questa nave non creare collegamenti fra poppa e prua se non al ponte 5!!
Dopo cena, l’elezione del Mister Magica ricalca altri giochi già fatti nelle precedenti crociere. Peccato che alcune persone si facciano trascinare da un eccessivo entusiasmo e dalla mania di protagonismo, sconfinando nella ridicolaggine più bieca!
Il buffet sorpresa di mezzanotte è in pratica un’altra piccola cena.

7 OTTOBRE – LISBONA

La giornata è assolata, si prevede una massima di 27 gradi ed abbiamo tutta la giornata per goderci la città per conto nostro! Prendiamo la navetta a pagamento fino al centro città. Da qui con un’altra coppia iniziamo la salita verso il Castello di Sao Jorge, avvisandoli dei nostri ritmi di camminata piuttosto veloci! La camminata ci conduce, attraverso il quartiere dell’Alfama, alla Cattedrale del Se, con un bellissimo chiostro, dove gli scavi ancora in corso di ultimazione hanno portato alla luce preziosi reperti romani ed arabi. In una delle cappelle c’è un pregevole presepe in terracotta e sughero del ‘700 e la fonte ove risulta essere stato battezzato Sant Antonio da Padova (che a dispetto della derivazione geografica attribuitagli, è portoghese a tutti gli effetti). Proseguiamo in salita lungo il percorso dei famosi tram fermandoci al Miradouro de Santa Luzia, dal quale si gode uno stupendo panorama della città vecchia con i tetti rossi delle case dell’Alfama e dove si può ammirare un bellissimo azulejo della vecchia Lisbona.
La salita al castello è affascinante, la terrazza panoramica ombreggiata spazia su tutta la città ed il giro dei bastioni riserva scorci particolari, il tutto condito da un menestrello che suona melodie rinascimentali!
Discendendo verso il quartiere del Rossio e delle grandi piazze riusciamo per qualche minuto a calarci nella lenta vita cittadina prima che, l’arrivo alla zona pedonale ed ovviamente turistica, ci riporta alla vocazione commerciale della città. Mi lascio tentare da una delle “pasteis de nata” tipiche di Lisbona (un dolcino di pasta sfoglia con crema, buono sì, ma nulla a che vedere con quelle che gusterò nel pomeriggio).
Arrivati alla Placa Dom Pedro la coppia che è con noi è già stanca….ci lascia per rientrare in nave…. quando praticamente il giro di Lisbona è appena iniziato…., avranno dieci anni meno di noi…. che gioventù moscia! Noi proseguiamo per la Baixa, verso la funicolar de Gloria, che, superando un notevole dislivello, ci dovrebbe portare al quartiere del Barrio Alto… ma è in restauro, quindi a piedi affrontiamo l’inerpicata salita. Il quartiere è tanto decadente quanto affascinante se chiudo gli occhi lo rivedo ancora!
Dopo la visita alla chiesa di San Roque dell’ ordine gesuita e che contiene una splendida cappella degli architetti Salvi e Vanvitelli, costruita in Italia e trasportata in nave fino a Lisbona, proseguiamo verso la Chiesa del Carmo. I ruderi di questa chiesa sono proprio a fianco dell’Elevator de Santa Justa. Questo ascensore visibile anche dal castello, supera un dislivello di 32 metri ed è stato costruito da un allievo di Gustave Eiffel, per collegare i due quartieri della città.
Le rovine della chiesa gotica, il traffico al di sotto dell’affollatissima e turistica Baixa e l’ascensore liberty in ghisa, formano un insieme tanto azzardato quanto suggestivo! La zona intorno alla chiesa fu teatro nel 1988 di un terribile incendio, ma la vita sembra essersi fermata 30 anni fa !!
Ci spostiamo quindi a Rua Garrett nel quartiere del Chiado dove i negozi delle firme internazionali ci riportano a quella che è una capitale europea. Ci fermiamo per un caffè in un famoso antico bar della piazza principale e ridiscendiamo a piedi verso il fiume dove il tram 15 ci porta a Belem. Qui convivono le vecchie casette delle Rua Vieira Portuense, il Monastero de Jeronimo in puro stile Manuelino ed i moderni monumenti alle scoperte e la famosa Torre di Belem!
E’ indispensabile per i golosi fare una sosta alla Antiqua Confiteria de Belem, che dal 1837 fa le migliori “pasteis de nata” con sfoglia e crema servite calde con cannella e/o zucchero a velo!!
E’ sabato pomeriggio, lungo il Tago con il sole ancora caldo, famiglie che passeggiano lentamente, velisti che sistemano le loro barche ancorate al porticciolo, bambini che disputano una gara di vela con i loro gusci, turisti che fotografano la Placa do Imperio, il Monumento alle Scoperte e la Torre, più lontano il lunghissimo ponte 25 de April, in fondo la nostra nave….. e tanto altro ancora……..non vorremo più andar via!
Anche la partenza da Lisbona è uno spettacolo, il passaggio sotto al ponte è sempre emozionante e la Torre vista dal mare è tutta un’altra cosa!
Per la cena scegliamo il Club Vicenza. Il ristorante con le scenografie del Palladio è decisamente troppo carico, o meglio la parete bianca raffigurante il modello palladiano puro e lineare è nettamente in contrasto con il resto della struttura . Il servizio almeno fino al primo piatto è ineccepibile, poi attendiamo più di 45 minuti per il secondo, che ci arriva insieme a quello di altri commensali arrivati molto più tardi di noi. Praticamente hanno fatto uscire dalle cucine tutti i secondi piatti insieme non tenendo conto delle singole ordinazioni dei tavoli. Non ho più fame ed allo sguardo perplesso del cameriere quando mi porta via il piatto quasi intonso faccio notare che 45 minuti di attesa in un ristorante che ha meno di venti commensali sono un po’ eccessivi! Non ci danno il questionario di gradimento e per evitare altre polemiche fingiamo di non aver notato la cosa e lasciamo correre….. Ormai è tardi per lo spettacolo della serata che proponeva un duo canoro per un “Concerto sul mare” e la bellissima giornata a Lisbona volge al termine ma tanto perché sono ancora bella sveglia nonostante la giornata di camminata .. mi concedo ben “10 euro” da buttare alle slot machines….. (siamo agli antipodi io e Marco lui ama giocare ai tavoli verdi io per niente) incredibile … riempio il barattolone di monetine !!! E così mi passa la bocca amara della cena al Club!

8 OTTOBRE – GIBILTERRA

La mattinata in navigazione è caldissima, i gradoni con i lettini sono strapieni, per fortuna alle dodici tutti si lanciano sul buffet e finalmente tranquillità. Facciamo uno spuntino appena prima della chiusura del grill quindi scendiamo a terra.
A fianco del nostro colosso c’è il magnifico cinque alberi Star Clipper della Royal Clipper. I danarosissimi ospiti sono tutti over 60 ma è uno spettacolo di imbarcazione! Quando molla le cime per ripartire tutto il nostro ponte di comando, compreso il comandante è lì ad ammirarlo!
Il tragitto che divide il molo da Main Street di Gibilterra è di quindici minuti circa.
E’ domenica ed i negozi sono quasi tutti chiusi con la delusione di moltissimi ospiti italiani. Percorriamo tutta la strada principale fino alla partenza della Cable car che ci porta alla Rocca. L’impianto è vecchiotto, tenuto male e il ristoro alla cima molto sporco e trascurato (ma non dovremmo essere nella vecchia Inghilterra?) La particolarità del posto, oltre al panorama che spazia sulla città di Algeciras (decisamente brutta) e sulle montuose coste marocchine, è la presenza di numerose scimmie totalmente “urbanizzate” la cui presenza, secondo la tradizione, “arroga” questo lembo di terra all’Inghilterra.
Al rientro i pochi negozi aperti stanno per chiudere e la maggior parte dei turisti (non trovando pane per i propri denti) è già rientrata in nave. Riusciamo a goderci in tutta tranquillità il giardino botanico e quel poco di caratteristico che Gibilterra offre.
La sauna panoramica durante la partenza mi distende e con molta ironia io e Marco ci prepariamo per il famoso “Cocktail degli Sposi”.
E’ necessario tutto il piano basso del Teatro Urbino per contenere i “novelli nubendi” e le “coppie più attempate” che festeggiano l’anniversario del matrimonio. Le foto con torta multistrato ed altre con baci e svolazzamenti di colombe (sdolcinatezze da far cariare i denti) fanno da cornice al rendez-vous !! La nostra foto con torta a piani con in cima gli sposini che si baciano è tanto kitch quanto fantastica e sarà nostra, l’unica che acquistiamo!!
La cena prevede l’immancabile serata italiana, con i soliti canti e balli stile Take That dei camerieri sulla musica di Volare. La spassosissima elezione della coppia ideale al Salone Capri (bello ma un po’ troppo claustrofobico nonostante alcune vetrate laterali) precede lo spettacolo serale di ballo della Costa con rivisitazione dei più famosi film degli ultimi anni. Infine, tanto per non disabituare le mandibole al loro sport preferito, a mezzanotte frittelle e frutta……. alle due guadagniamo il corridoio che ci riporta alla cabina!.

9 OTTOBRE – ALICANTE

L’avvicinamento ad Alicante è veramente inquietante, qui la “rapallizzazione” (termine coniato dagli amici liguri del forum Lucamarix ed il Generale) la fa da padrone. Sotto il castello c’è un agglomerato di grattacieli/alveari sconcertante. Fa molto caldo, ci lanciamo nel gioco bagnini contro messicani, vincendo non ricordo quale gadget e ci godiamo con calma il sole di mezzogiorno quando tutti sono a pappa e con calma scendiamo a terra. Qui abbiamo a disposizione delle navette gratuite per il centro, offerte non da Costa (ma ti pare!!) bensì dall’autorità portuale.
A dirla tutta Alicante, a parte il Castello di Santa Barbara, l’esplanade delle palme ovvero il lungomare pavimentato con motivi ad onda, il Palazzo dell’Ayuntamento, qualche viuzza intorno alla Cattedrale ed una spiaggia in parte attrezzata non offre di più. Anche le escursioni offerte da Costa sono di poca cosa: una è ad Elche per la foresta di palme, l’altra alla cittadina di Guadalest di origine moresca ma la cui attuale vocazione è di centro commerciale per i turisti.
C’è un mortorio generale perché è un giorno di festa, tanto valeva non scendere proprio, visto il tentativo di furto che abbiamo subito in spiaggia, per fortuna non andato in porto! Grazie alla prontezza di un ragazzo del luogo che ci ha avvertito in tempo, Marco e due ragazzi napoletani della nave hanno inseguito come fulmini il ladro (la palestra serve a qualcosa!) che, vistosi accerchiato ha gettato macchina e telecamera ed è fuggito. Al rientro la temperatura della navetta è per pinguini con il cappotto ed il peggio è che non si può variare….. ma c’è una cosa positiva in questa città ????
Questa sera, prima di cena il 4° cocktail, quello per i clienti Costa, non ci “sottoponiamo” alla foto e pandiamo via perché di 3020 passeggeri più di 1500 sono del Costa Club!
La cena di gala dell’Arrivederci è molto buona, mentre lo spettacolo del pagliaccio Alvarez è decisamente squallido e si tiene solo per la straordinaria partecipazione di due signori attempati del pubblico (uno dei quali avevamo incontrato a Belem, peripatetico come noi!), che da soli tengono la scena e che avranno ovazioni ed “ola” finale.
La stanchezza la fa da padrone e dopo aver ammirato il Buffet Magnifico con tutte le sculture di ghiaccio e le creazioni di frutta e verdura quindi il buffet all’interno delle cucine, guadagnamo la cabina!

10 OTTOBRE – BARCELLONA

Arriviamo a Barcellona alle 7 è ancora notte! Purtroppo il tempo a disposizione è veramente poco, quindi cerchiamo di farci un’idea della città prenotando l’escursione. Stavolta la guida è competente, affabile, disponibile e mantiene sempre alta l’attenzione dei turisti (mi permetto di giudicare avendone, per lavoro, esaminate negli anni più di 1000).
Visitiamo la Collina di Montjuic, il Parco Guell deserto perché stavolta siamo i primi ad entrare, la Sagrada Familia, orpello della cristianità a mio parere, il Barrio Gotico molto interessante e la Cattedrale e lungo il percorso in pullman le altre opere di Gaudi e le Ramblas . Occorre tornare è una città che merita un soggiorno di almeno tre giorni e non le quattro ore della visita.
Al rientro in porto incrociamo la Concordia appena arrivata a Barcellona.
Pranziamo al ristorante e parlando con altri commensali una signora di Trieste (siamo all’ultimo giorno di crociera) stupita ci chiede … “ma davvero c’è la palestra la sauna e tutto il resto e sono anche gratis? …. io ero convinta fosse tutto a pagamento in quei piani alti!!”
Il pomeriggio è di puro relax, il tempo è bello i ponti esterni sono tutti pieni, ma stranamente silenziosi, le persone sono tutte rilassate ma aleggia un sottile dispiacere, tipico dell’ultimo giorno di viaggio!
Un vicino di lettino siciliano tenta l'ultimo approccio con una svizzera usando un linguaggio che in confronto le performance di Totò a Milano erano quelle di un culture della lingua straniera ..... lo spettacolo è quasi più divertente di quelli proposti al teatro..... chissa come sarà finità....
Come d’abitudine l’ultima sera è riservata allo spettacolo dell’equipaggio, ormai con coreografie e balli standard su tutte le navi da crociera; in realtà sulla Costa Victoria lo spettacolo dell’equipaggio era pomeridiano e l’ultima sera lo spettacolo fu riservato ai “debuttanti allo sbaraglio” insomma come la metti la metti…. così risparmiano su una serata!.
Dopo cena saluti, commenti, propositi e consigli per nuovi viaggi, chiusura e consegna valige (le nostre sempre in “zona Cesarini”) e domani rientro ……………………..

11 OTTOBRE – SAVONA

Che tristezza, questa ultima colazione in cabina non vuole andare giù ……… !!
Al Palacrociere con grande piacere troviamo ad accoglierci Il Generale, che per tirarci su il morale basso del rientro ci propone una visita di Savona con spuntino tipico in centro. Come non accettare!! Così anche oggi è piena vacanza e poi Savona non la conosciamo!
Non sazi delle abbondanti cibarie della crociera, dopo aver passeggiato per Savona per conoscere i monumenti più importanti ci gustiamo delle magnifiche farinate di ceci e di grano accompagnate da alici ripiene e moscardini in umido e condite con vino locale in compagnia dell’”Istituzione Fabio”.
La statale Aurelia verso casa ci riporta alla realtà………… la nostra bellissima crociera di nozze è finita, a Roma abbiamo già in programma altri festeggiamenti e strada facendo altri progetti di viaggio ed altri sogni di vita insieme ci riempiono gli occhi……………… ed ancora una volta………arriverderci al prossimo Diario di Viaggio.

Francesca
 

cirellina

Well-known member
bhè il fine di un diario di viaggio è rinnovare le emozioni a chi lo scrive e donare nuovi spunti ed un momento di spensieratezza a che lo legge!!
Grazie!!
Francesca
 

VaLyUS

Fondatore & Forum Master
..questa mattina con enorme ritardo, prima di cimentarmi tra teoremi di fisica ed esercizi di elettrotecnica ho deciso di leggere il diario sorseggiando il mio mitico cappuccino.

Beh, diario bello, preciso e dettagliato e terribilmente simpatico.

Grazie fraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
 

Miglia

Active member
Solo oggi mi accorgo che eri a bordo con mio zio e un gruppo del mio paese composto da assessori, appunto mio zio, e sindaco...unica lamentela di questa crociera le code per entrare al ristorante... :wink: :wink:

Complimenti per il diario!!
 

cirellina

Well-known member
allora fedex riscontri le stesse pecche della nave che ho fatto notare sul diario? se vuoi puoi aggiungere una piccola appendice nel caso mi fossi dimenticata qualcosa o se mai volessi aggiungere tue opinioni personali utili ai lettori del nostro forum
Francesca
 

fedex

New member
cirellina ha detto:
allora fedex riscontri le stesse pecche della nave che ho fatto notare sul diario? se vuoi puoi aggiungere una piccola appendice nel caso mi fossi dimenticata qualcosa o se mai volessi aggiungere tue opinioni personali utili ai lettori del nostro forum
Francesca

Dimenticata qualcosa?????
Ma se mi hai ricordato cose che avevo rimosso...comunque il problema è che ho fatto quella crociera ad ottobre, il 20 novembre un'altra sulla Concordia e il 14 marzo (2007) ancora Concordia, per cui i ricordi sono un bel mix di confusione.
Ricordo che era la crociera delle 150 coppie in viaggio di nozze, un disastro per me dal momento che mi ero appena mollato con la mia fidanzata "storica"...
Anch'io ho avuto qualche problema con il servizio al ristorante (Portofino 1°turno). Cameriere indonesiano che non parlava e soprattutto non capiva una parola d'italiano, tavolo da 8 di cui 4 stranieri (tedeschi e ottuagenari) per cui sai che allegria a tavola, servizio non veloce.
La nave invece mi è sembrata buona sia perchè dava una sensazione di eleganza/opulenza in alcuni locali (Atrio Italia Magica,Grand Bar Salento,Teatro Urbino) sia perchè il mese successivo ho provato la Concordia. Beh, la sensazione di "usato" è stata molto superiore sull'Ammiraglia (ascensori tutti graffiati con i pulsanti scollati, qualche colonna del casino rovinata anch'essa) benchè all'epoca avesse solo 4 mesi e non 2 anni; anche lo stile più "americaneggiante" non mi ha per nulla entusiasmato. Per quanta riguarda servizi a terra, escursioni ecc tutto ok. A me Alicante non è per nulla spiaciuto, tutti quegli alberghi, lo spiaggione, un po' come Riccione o appunto Rapallo :lol:
Come mi son dilungato!!! Non appena riuscirò a capire come si faccia, posterò alcune foto di quella crociera: molte purtroppo non posso e non voglio postarle perchè sono presenti amici e parenti e non mi sembra il caso di metterli in rete neanche coprendone i volti.
 

fedex

New member
Dimenticavo questi sono invece i miei voti:
Autore: Fedex
Armatore: Costa
Nave: Magica
Crociera: Oltre le colonne d’Ercole
Data partenza: 3 ottobre 2006
Porto imbarco e sbarco: Savona
Giorni: 9
Voto servizi a terra 8,5
Voto servizi alberghieri 8,5
Voto ristorante/bar 8 (ristorante 7, bar 9)
Voto gastronomia 9
Voto attività di bordo 7,5
Voto organizzaz. nave 8
Voto nave 8,5
 

nicr

New member
Re: Oltre le colonne d'Ercole-ottobre 2006-cirellina

Bellissimo diario cirellina!! Davvero complimenti!
Una cosa.. avete subito un tentativo di furto?! Ma come è andata la cosa? Dici che non c'è da fidarsi a scendere dalla nave con in mano la macchina fotografica e la telecamera? Meglio lasciarle in cassaforte!?
 
Stato
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