Rodolfo
Super Moderatore
Da qui al 2030, attualmente, il comparto crocieristico conta su di un portafoglio di 68 nuove navi.
Considerato che mediamente un nave ha una vita media di una quarantina di anni, forse anche meno dopo la tempesta del COVID, 25/30 con la compagnia committente e il rimanente con compagnie che lavorano con l'usato, nel prossimo quinquennio dovremo assistere a più di qualche uscita di "gloriosi" nomi di navi che hanno fatto la storia delle crociere.
Più di una compagnia annovera nella propria flotta unità che sfiorano o han già toccato e superato la soglia dei 25 anni.
Quante lasceranno le flotte, qualcuna riciclata in compagnie minori altre destinate inevitabilmente alla demolizione perché il mercato dell'usato non sarà in grado di assorbire l'eccesso di offerta?
Considerato che mediamente un nave ha una vita media di una quarantina di anni, forse anche meno dopo la tempesta del COVID, 25/30 con la compagnia committente e il rimanente con compagnie che lavorano con l'usato, nel prossimo quinquennio dovremo assistere a più di qualche uscita di "gloriosi" nomi di navi che hanno fatto la storia delle crociere.
Più di una compagnia annovera nella propria flotta unità che sfiorano o han già toccato e superato la soglia dei 25 anni.
Quante lasceranno le flotte, qualcuna riciclata in compagnie minori altre destinate inevitabilmente alla demolizione perché il mercato dell'usato non sarà in grado di assorbire l'eccesso di offerta?