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Addio al vigile del fuoco pavese che agì da eroe sulla Costa Concordia

coccinello70

New member
Ha lottato sino all’ultimo contro la malattia, ma alla fine ha dovuto cedere. Paolo Rona, il caposquadra dei vigili del fuoco divenuto famoso per avere salvato dei naufraghi sul relitto della Costa Concordia, la nave naufragata all’isola del Giglio, è morto a causa di una malattia. Era ricoverato già da qualche tempo. Lo scorso novembre, il sindaco Alessandro Cattaneo gli aveva consegnato il San Siro, la più prestigiosa benemerenza cittadina. Rona, che abitava a Certosa, lascia la moglie e due figli. La camera ardente sarà allestita al comando di viale Campari. Ancora da decidere la data dei funerali.
 
Porta con sè la generosità e l'altruismo che contraddistingue il Corpo dei Vigili del Fuoco. Un grande grazie Paolo.
 
Un grande uomo appartenente ad un grande corpo.
Le persone come lui ci rendono orgogliosi della nostra Italia.
Condoglianze alla famiglia.
 
Per chi non lo conoscesse, questo era Paolo:

Paolo Rona ha salvato un uomo in carrozzella Davide e la moglie Cinzia.

L’uomo era a terra nella sala da pranzo al buio e con la nave inclinata. Urla ovunque e la moglie al suo fianco alla disperata ricerca di aiuto. La donna si è aggrappata al suo braccio e lo ha supplicato “mi aiuti, non ci abbandoni”.

Paolo Rona l’ha tranquillizzata, le ha ripetuto più volte “tranquilla non vi abbandono”. Ha tirato su la carrozzella e con la donna l’ha portata dal Ponte 3 al Ponte 4 dove c’erano le scialuppe di salvataggio. Lì una bolgia infernale, una lotta per un posto sulla scialuppa e finalmente la certezza di essere in salvo. Una volta messa al sicuro la moglie, Davide e Cinzia, si è presentato al medico del paese, si è qualificato e si è reso disponibile a dare una mano per i soccorsi. Così, insieme a due sommozzatori, ha nuovamente raggiunto la nave, ormai inclinata su un fianco, a bordo di una motovedetta per mettere in salvo altri passeggeri.
 
Ci sono persone a questo mondo che ogni giorno lavorano per salvare vite umane. E poi vengono spazzate via cosi ingiustamente senza che nessuno possa fare assolutamente niente.
 
Noooooooo!!!????? Nn sapevo della sua malattia, resto senza parole. Lo ricordo benissimo....... Da subito l'ho stimato, apprezzato e voluto bene per essersi tanto prodigato nel salvare numerose vite e per aver aiutato i più disagiati; nn dimenticherò mai ciò che ha fatto, come se lo avesse fatto a me. Non sarà mai dimenticato.Mi spiace molto per sua la famiglia.
 
Ultima modifica:
Noooooooo!!!????? Nn sapevo della sua malattia, resto senza parole. Lo ricordo benissimo....... Da subito l'ho stimato, apprezzato e voluto bene per essersi tanto prodigato nel salvare numerose vite e per aver aiutato i più disagiati; nn dimenticherò mai ciò che ha fatto, come se lo avesse fatto a me. Non sarà mai dimenticato.Mi spiace molto per sua la famiglia.

Tutti lo ricordiamo con il braccio al collo dopo il naufragio della Costa Concordia. Era a causa di un dolore che lo tormentava già prima di quel 13 gennaio 2012, ma che non gli ha impedito di prodigarsi in occasione del naufragio per salvare la vita alla moglie Piera Tavazza con la quale aveva voluto festeggiare il 25° anniversario di matrimonio in crociera e a Davide Ruggeri paraplegico in sedia a rotelle, che aveva conosciuto sulla nave. Per tutta la notte aveva pensato agli altri, prima che a se stesso, poi una volta rientrato a Certosa dove viveva, gli era stato diagnosticato un male incurabile, già propagato. Per fermarlo, da un anno si era sottoposto a forti cure, pensando che il suo fisico da salutista rispondesse bene.
 
Un grazie per il coraggio che ha dimostrato nel salvare vite umane.....sicuramente un grande uomo.

RIP
 
anche Dio ama circondarsi di gente per bene e i cattivi ce li lascia tutti qua
 
Mi associo al dolore della famiglia, è una triste notizia che non avrei voluto leggere, fortunati quelli che hanno avuto modo di conoscerlo,nelle belle o nelle brutte situazioni, un Uomo con la "U" maiuscola, purtroppo è stato chiamato lassù troppo presto, lo ricorderemo tutti per la sua umanità ed il coraggio dimostrato. Che riposi in pace e ci protegga tutti da lassù.
 
anche Dio ama circondarsi di gente per bene e i cattivi ce li lascia tutti qua

Condivido pienamente le tue parole....
Per fare certi lavori bisogna avere la vocazione, evidentemente questa persona aveva la divisa attaccata al cuore....e si è dato da fare anche quando avrebbe potuto pensare solo a sè. Il suo prodigarsi per gli altri cozza ancora di più con l'atteggiamento del personale che ha fatto poco o nulla ( pochi ma molto enfatizzati dai media).
 
Condivido pienamente le tue parole....
Il suo prodigarsi per gli altri cozza ancora di più con l'atteggiamento del personale che ha fatto poco o nulla ( pochi ma molto enfatizzati dai media).

Come fai a dire questo? Eri a bordo?
E comunque, qui si sta parlando di una persona perbene che non c'è più, non mi pare il caso di accendere polemiche.
 
Mi unisco al cordoglio per la scomparsa di un grande Uomo.
Loredana

Foxan, sulla tua ultima frase preferisco stendere un velo pietoso.
 
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