amedeone
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Ho seguito di sfuggita la notizia apparsa ieri in un TG e d'istinto mi pareva una bufala.
La mia domanda è: Sarà vero? Sarà falso? Sara Ferguson? (tra l'altro qualche somiglianza c'è :-D )
Naufrago alla deriva come Cast Away: "Ho bevuto sangue di tartaruga"
E' rimasto su una piccola isola dell'atollo delle isole Marshall nel Pacifico per 13 mesi, nutrendosi della carne cruda degli uccelli. Jose Salvador Albarengo, un pescatore salvadoregno scomparso al largo delle coste del Messico il 24 dicembre 2012, nel pieno di una violenta tempesta, è ricomparso a oltre 12.500 chilometri di distanza. Non tutti, però, credono alla sua storia
E' rimasto alla deriva per oltre un anno, bevendo sangue di tartaruga (quando gli mancava l'acqua piovana) e nutrendosi della carne cruda degli uccelli e pesci che riusciva a catturare a mani nude: un pescatore salvadoregno, scomparso al largo delle coste del Messico, il 24 dicembre 2012, nel pieno di una violenta tempesta, è ricomparso all'altro capo del globo, a oltre 12.500 chilometri di distanza in uno sperduto atollo corallino nelle Isole Marshall. L'uomo, pescatore messicano di 37 anni L'uomo - la barba lunga, sorridente, in mano una lattina di Coca Cola e descritto in condizioni "migliori di quanto ci si possa aspettare" - è sbarcato dalla motovedetta della polizia che è andato a recuperarlo nell'atollo di Ebon ed è arrivato, dopo un'ennesima navigazione di 22 ore, nella capitale delle isole, a Majuro. Ad attenderlo sulla banchina, diverse centinaia di curiosi attirati dalla sua singolare avventura. Il naufrago ha detto di chiamarsi Jose Salvador Albarengo, avere 37 anni, ed esser salpato per una spedizione a caccia di squali, per conto della compagnia ittica Camoronera Dela Costa, il giorno della vigilia di Natale del 2012. La battuta di pesca Doveva essere una battuta di pesca di appena un giorno, è stata un'odissea durata 13 mesi. Il compagno che era con lui, un ragazzino di nome Xiquel, tra i 15 e i 18 anni, è morto poche settimane dopo perché - ha raccontato - incapace di mangiare carne cruda. Il pescatore tornato alla civiltà è stato recuperato giovedì scorso, smunto e disorientato, su una barca in vetroresina di 7 metri arenatasi vicino al remoto atollo corallino: i locali hanno cercato di farsi spiegare cosa fosse successo ma lui parla solo spagnolo e le prime comunicazioni sono avvenute a gesti. Il racconto dei soccorritori "Cammina male, le sue gambe sono molto rinsecchite. Non credo si tratti di una bufala, penso che abbia avuto un bel po' di problemi in mare al largo", ha raccontato Jack Niedenthal, un cineasta che vive a Majuro, che è riuscito a parlargli brevemente grazie a un interprete prima che l'uomo fosse portato via in ospedale. "Doveva essere una battuta di pesca di una sola giornata, e invece sono stati portati via da venti fortissimi. Ma sembra in condizioni migliori di quanto ci si possa attendere", ha raccontato l'ambasciatore Usa nelle Isole Marshall, Tom Ambruster, un altro che è riuscito a parlargli. L'uomo ha raccontato di essere salvadoregno ma che ha vissuto 15 anni a Tapachula, in Messico, prima della clamorosa odissea. "Ha detto di essere un pescatore di gamberi e squali", ha riferito ancora l'ambasciatore. Le autorità delle Isole Marshall contatteranno la famiglia e organizzeranno il suo rimpatrio, ma prima - dopo i controlli sanitari in ospedale - il pescatore-naufrago dovrà essere sentito dagli inquirenti.
http://www.rainews.it/dl/rainews/ar...way-8422fc5b-6749-49c6-a65d-c7fe64613e7e.html
La mia domanda è: Sarà vero? Sarà falso? Sara Ferguson? (tra l'altro qualche somiglianza c'è :-D )
Naufrago alla deriva come Cast Away: "Ho bevuto sangue di tartaruga"
E' rimasto su una piccola isola dell'atollo delle isole Marshall nel Pacifico per 13 mesi, nutrendosi della carne cruda degli uccelli. Jose Salvador Albarengo, un pescatore salvadoregno scomparso al largo delle coste del Messico il 24 dicembre 2012, nel pieno di una violenta tempesta, è ricomparso a oltre 12.500 chilometri di distanza. Non tutti, però, credono alla sua storia
E' rimasto alla deriva per oltre un anno, bevendo sangue di tartaruga (quando gli mancava l'acqua piovana) e nutrendosi della carne cruda degli uccelli e pesci che riusciva a catturare a mani nude: un pescatore salvadoregno, scomparso al largo delle coste del Messico, il 24 dicembre 2012, nel pieno di una violenta tempesta, è ricomparso all'altro capo del globo, a oltre 12.500 chilometri di distanza in uno sperduto atollo corallino nelle Isole Marshall. L'uomo, pescatore messicano di 37 anni L'uomo - la barba lunga, sorridente, in mano una lattina di Coca Cola e descritto in condizioni "migliori di quanto ci si possa aspettare" - è sbarcato dalla motovedetta della polizia che è andato a recuperarlo nell'atollo di Ebon ed è arrivato, dopo un'ennesima navigazione di 22 ore, nella capitale delle isole, a Majuro. Ad attenderlo sulla banchina, diverse centinaia di curiosi attirati dalla sua singolare avventura. Il naufrago ha detto di chiamarsi Jose Salvador Albarengo, avere 37 anni, ed esser salpato per una spedizione a caccia di squali, per conto della compagnia ittica Camoronera Dela Costa, il giorno della vigilia di Natale del 2012. La battuta di pesca Doveva essere una battuta di pesca di appena un giorno, è stata un'odissea durata 13 mesi. Il compagno che era con lui, un ragazzino di nome Xiquel, tra i 15 e i 18 anni, è morto poche settimane dopo perché - ha raccontato - incapace di mangiare carne cruda. Il pescatore tornato alla civiltà è stato recuperato giovedì scorso, smunto e disorientato, su una barca in vetroresina di 7 metri arenatasi vicino al remoto atollo corallino: i locali hanno cercato di farsi spiegare cosa fosse successo ma lui parla solo spagnolo e le prime comunicazioni sono avvenute a gesti. Il racconto dei soccorritori "Cammina male, le sue gambe sono molto rinsecchite. Non credo si tratti di una bufala, penso che abbia avuto un bel po' di problemi in mare al largo", ha raccontato Jack Niedenthal, un cineasta che vive a Majuro, che è riuscito a parlargli brevemente grazie a un interprete prima che l'uomo fosse portato via in ospedale. "Doveva essere una battuta di pesca di una sola giornata, e invece sono stati portati via da venti fortissimi. Ma sembra in condizioni migliori di quanto ci si possa attendere", ha raccontato l'ambasciatore Usa nelle Isole Marshall, Tom Ambruster, un altro che è riuscito a parlargli. L'uomo ha raccontato di essere salvadoregno ma che ha vissuto 15 anni a Tapachula, in Messico, prima della clamorosa odissea. "Ha detto di essere un pescatore di gamberi e squali", ha riferito ancora l'ambasciatore. Le autorità delle Isole Marshall contatteranno la famiglia e organizzeranno il suo rimpatrio, ma prima - dopo i controlli sanitari in ospedale - il pescatore-naufrago dovrà essere sentito dagli inquirenti.
http://www.rainews.it/dl/rainews/ar...way-8422fc5b-6749-49c6-a65d-c7fe64613e7e.html