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Anche Athena attaccata dai pirati

Rodolfo

Super Moderatore
Anche Athena della Classic International ha subito un tentativo di attacco da parte dei pirati. La nave è stata seguita per 4 ore da alcune imbarcazioni al largo delle coste somale. I ponti esterni sono stati sgomberati dai passeggeri, 450 in tutto, e unico accorgimento adottato a bordo della nave, l'approntamento delle manichette antincendio per un eventuale contrasto agli assalitori, che si sono alla fine allontanati per l'arrivo di un aereo.
 
Re: Anche Athena attaccata dai pirati

Vedo che si divertono molto questi signori.
Invece delle manichette un lanciafiamme sarebbe poco democratico?
 
Re: Anche Athena attaccata dai pirati

Per chi non sa l´Athena e la ex Stockholm , nave famosa perché nel´56 speronó la nostra Andrea Doria.

Un saluto.
 
Re: Anche Athena attaccata dai pirati

Ancora leggiamo di questi episodi,ci sembra di essere tornati indietro di millenni,ma veramente secondo voi non può essere debellato questo fenomeno?
 
Re: Anche Athena attaccata dai pirati

Re Artu' ha detto:
Ancora leggiamo di questi episodi,ci sembra di essere tornati indietro di millenni,ma veramente secondo voi non può essere debellato questo fenomeno?

I pirati emergono quando manca un potere centrale che controlla il mare..
Nel mediterraneo hanno dominato da quando l'uomo ha imparato a navigare, poi li fermarono i Cretesi (i Minoici) e dopo la caduta Cretese ripresero di nuovo (erano anche Greci, quelli di Ulisse per capirci)..
Ne fecero di tutti i colori per millenni, ma quando nacque una forza unitaria, vale a dire l'impero Romano, Pompeo Magno li cacciò via dalla storia in tre mesi.. tornarono quattrocento anni dopo, alla caduta di Roma..
Ora fanno quello che fanno perchè c'è un 'buco' di potere, ma se la Nato decide di dargli una vera botta dureranno poco..

Salutoni!
Manlio
 
Re: Anche Athena attaccata dai pirati

La Somalia purtroppo è un Paese estremamente instabile... in bilico tra integralismo e bande di predoni... praticamente senza alcun controllo. Ecco perché in quel tratto di oceano proliferano i gruppi di pirati, che costituiscono un serio pericolo per tutte le navi. Indubbiamente petroliere e navi da crociera sono più appetibili.

Concordo con lo spirito del messaggio di Leo. Tutte le navi dovrebbero essere fornite dei dispositivi atti ad allontanare i pirati, anche con l'uso della forza se necessario, senza farsi troppi scrupoli. Un assalto riuscito su una nave passeggeri avrebbe conseguenze inimmaginabili... non si tratta certo di pirati gentiluomo come quelli tramandati in tanti romanzi ottocenteschi.
 
Re: Anche Athena attaccata dai pirati

Per ora l'IMO sconsiglia qualsiasi uso alla forza da parte della nvi attaccate. Vengono suggeriti solo palliativi per "reagire" ad eventuali tentativi. Uno è proprio quello messo in atto da Athena, le manichette antincendio. Si va poi alla navigazione oscurata, con le sole luci di navigazione accese, uso di apparecchiature più adatte all'individuazione di piccole imbarcazioni, radar, binocoli ad intensificazione di luce, intensi fasci di luce per abbagliare, e se a stretto contatto, anche manovre per metterele in difficoltà. L'uso di armi da fuoco è vivamente sconsigliato, per la sicurezza di bordo e per non creare possibili escalation e reazioni da parte degli attaccanti. A suo tempo la nave della Seabourn aveva usato l'arma sonora, di derivazione militare, in grado di danneggiare l'udito degli attaccanti.
 
Re: Anche Athena attaccata dai pirati

Tempo fa ho visitato (ed anche fotografato, ponte di comando compreso) la portaerei Cavour, che forse più di ogni altra nave militare (comprese le portaerei americane) è adatta a contrastare questo tipo di attacchi..
Infatti dispone di elicotteri ed aerei del tipo Arrier, che possono decollare in verticale e rimanere fermi in aria (anche la Garibaldi ha queste caratteristiche, tanto è vero che sono definite portaaereomobili, non potendo l'Italia costruire vere portaerei), con una nave simile di 'guardia' nel golfo difficilmente ci sarebbe la possibilità di attacchi..
Ma il problema non va risolto solo controllando il mare, si tratta di entrare nelle basi (i villaggi da dove partono) e metterci mano..
Oggi sarebbe un problema di polizia e di Intelligence, una volta i romani lo risolsero brillantemente, bloccando mare e terra Pompeo offrì ai pirati la resa con assunzione nella marina militare o la morte certa..
Ci rimediò una marina di altissimo livello e pochi morti sulla coscienza..
Qui un'idea similare potrebbe essere fattibile? Magari controllando in modo severo il golfo per un paio di anni, e nel contempo offrendo un lavoro onesto a chi fa queste cose forse si potrebbe aprire un nuovo (anzi vecchissimo e civile) modo di risolvere i problemi..
In fondo finora non mi sembra che questi pirati abbiano cercato stragi sanguinarie..

Salutoni!
Manlio
 
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