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Ancora una "caduta" in mare

Personalmente, a meno che il mare non fosse in burrasca, ritengo poco probabile l'incidente. O è stato un crimine o una scelta volontaria. Le mie più sentite condoglianze a chi si sia trovato di fronte ad una disperata scelta del genere.
 
Pace all'anima sua.

La velocità di caduta di un oggetto da 35metri è di poco sotto ai 100km/h (94,32 per i precisini), essendo un po in là con gli anni direi che già l'impatto non ha lasciato scampo.
 
Gabriele Massimo ha detto:
Sono un po’ troppi secondo i miei calcoli. Sarebbero circa 55 nodi, solitamente la velocità di crociera è di 18 nodi. Forse però mi sbaglio. Comunque riposi in pace questa povera persona che è arrivata a compiere questo gesto
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30 km/h sono circa 16 nodi.
Rodolfo parlava della velocita’ della nave, io della velocita’ di caduta della Sig.ra!
 
In effetti, a parte il mismatch (che se la cosa non fosse triste ci avrebbe fatti tutti sorridere), se la nave progrediva a 30Km/h (16 nodi) a spanne è come arrivare in scooter senza casco ad uno stop a 95 km/h e sbattere con il paraurti di un tir che viaggia a 30 km/h dalla tua destra e contemporaneamente con un muro di fronte... una esperienza che non mi sento di consigliare a nessuno!
 
Appunto. Ed è per quello che ho sempre sostenuto che i sistemi di allarme immediato servono praticamente a "nulla" ai fini del salvataggio del naufrago.
Ricordo la recente caduta di un passeggero su World Europa a nave ferma in porto. Allarme istantaneo, ma non c'è stato nulla da fare.
 
Un pensiero trasversale... sembra quasi che la presenza di acqua sotto la nave faccia pensare ai più che, male che vada, si cada sul morbido.

Basta buttarsi male da un trampolino di 3 metri per capire quanto diventi "dura".
Nel calcolo della velocità di caduta esiste una elevamento al quadrato del tempo di caduta ed è questo che frega... se cadi da 6 metri non è come cadere dal doppio di tre.

Poi ci sono altre forze antagoniste come l'attrito con l'aria, ma sono rilevanti solo ad altezze maggiori (vedi paracadutisti, ad esempio, che fanno sui 200Km/h in orizzontale o al max 350 in verticale, sempre se non ci si lancia da zone di attrito minori, vedi il record di Alan Eustace sui 1200Km/h ma lanciatosi sui 41 Km (gasp!) da terra, praticamente dallo spazio).
 
Ultima modifica:
"Basta buttarsi male"........ anche da meno di tre metri se entri male in acqua.
Poi ne caso specifico di World Europa è trascorso un tempo esiguo per il soccorso, ma tuttavia "lunghissimo" per coloro che avevano assistito alla scena e per lo stesso naufrago, se ancora cosciente e ancora aggrappato alla vita.
Alcuni minuti, trascorsi tra l'allarme, la corsa al ponte lance, la messa in mare di una imbarcazione, diventano inevitabilmente minuti interminabili per gli astanti.
E tutto ciò con nave ferma, figurarsi con la nave in navigazione con tutte le manovre di rallentare, effettuare l'inversione di rotta, raggiungere il presunto punto di impatto con l'acqua: i tempi si allungano a dismisura.
 
Certamente, Rodolfo.
Per qualsiasi MOB (a terra o no) si attua il soccorso nel tempo più breve tecnicamente possibile ma non è che ci sia un team chirurgico pronto dietro l'angolo che forse può far la differenza una volta recuperato il malcapitato.
 
Sarebbe interessante sapere quante cadute siano suicidio ( credo la quasi totalita’ ), quante incidenti ( qualcuna forse, ma forse dovute ad azioni stupide ) e quante crimini.
Comunque una persona alta 1,80 m., o piu’, sporgendosi da un balcone di una nave Costa ( queste conosco ), se perdesse conoscenza, cadrebbe.
 
essepi2 ha detto:
Comunque una persona alta 1,80 m., o piu’, sporgendosi da un balcone di una nave Costa ( queste conosco ), se perdesse conoscenza, cadrebbe.
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la perdita di conoscenza dovrebbe avvenire in modo fulmineo, e la persona dovrebbe essere esposta molto, in condizioni di alto rischio anche da perfettamente coscienti. ritengo che se si è appoggiati normalmente o anche solo leggermente sporti, un venir meno farebbe perdere forza sulle gambe e il corpo tenderebbe a cadere verticalmente al interno del parapetto, per effetto della flessione delle gambe stesse.
 
massimilianob ha detto:
la perdita di conoscenza dovrebbe avvenire in modo fulmineo, e la persona dovrebbe essere esposta molto, in condizioni di alto rischio anche da perfettamente coscienti. ritengo che se si è appoggiati normalmente o anche solo leggermente sporti, un venir meno farebbe perdere forza sulle gambe e il corpo tenderebbe a cadere verticalmente al interno del parapetto, per effetto della flessione delle gambe stesse.
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Nel Giro del Mondo di Costa Neoromantica, una decina di anni fa, un passeggero tedesco cadde dal balcone di una delle Grand Suites di prua: fortunatamente i balconi digradanti gli hanno salvato la vita, perche’ cadde su quello sottostante ( dove alloggiava un utente di allora del forum, Titusone, per chi se lo ricorda ) e a parte molte contusioni ed il naso malmesso, non si fece altro: racconto’ che si era sporto ed all’improvviso ebbe uno svenimento, non ricordando altro se non i colpi che lo fecero rinvenire.
 
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