Vi ho trovato qualche informazione.
Nonostante il milione di turisti che ogni estate si riversa sulle spiagge, nei boutique hotel e negli esclusivi club, Bodrum (Alicarnasso nell’antichità) non ha mai perso il proprio fascino. Molto più di qualsiasi altra città di mare turca, è pervasa da un’eleganza enigmatica: dall’imponente castello che domina la città al bellissimo porto, fino ai caffè pieni di fiori e ai vicoli tra le case imbiancate a calce. Anche nei più affollati giorni estivi, è possibile trovare piccoli angoli di quiete, sia in città sia, e soprattutto, nei villaggi costieri dei dintorni.
Bodrum è associata al piacere, alle spiagge paradisiache e alla scintillante opulenza estiva solo da qualche decennio, in passato era un semplice villaggio di pescatori, e i più anziani ricordano ancora come le cose fossero assai differenti o, addirittura, non esistessero proprio. Diverso tempo prima che comparissero i viali fiancheggiati dalle palme e i ristoranti di lusso, Bodrum era ben lungi dall’essere un’ambita meta: in città venivano infatti esiliati i dissidenti schierati contro la nuova Repubblica Turca.
Per ironia della sorte, la situazione si ribaltò per l’opera di uno dei dissidenti che innamoratosi del posto si rifiutò di lasciarlo una volta terminata la pena. Lo scrittore Cevat Şakir Kabaağaçlı (anche noto come il "Pescatore di Alicarnasso") era stato esiliato nella tranquilla Bodrum nel 1925. Dopo aver scontato la propria pena, si impegnò affinché l’affascinante Budrum divenisse intorno alla metà degli anni ’40 il quartier generale della nuova generazione di intellettuali, scrittori e artisti turchi.
Da quel momento, nulla fu più come prima: negli anni ’80 iniziarono a giungere i primi facoltosi stranieri e oggi Bodrum è una rinomata località turistica per i viaggi organizzati europei e per la popolazione turca. Ma fu soprattutto l’iniziale l’influenza di Kabaağaçlı a plasmare l’identità artistica della città, salvandola da un destino simile a quello di tanti villaggi di pescatori turchi, ora trasformati in resort.
Grazie alle leggi che limitano l’altezza degli edifici urbani, Bodrum preserva la sua essenza originaria e le case imbiancate a calce con i serramenti blu evocano un tempo ormai lontano. Il suggestivo castello, i numerosi musei e le moschee ottomane contribuiscono a fare di Bodrum una città con una marcia in più.