Rodolfo
Super Moderatore
Tutto è successo lo scorso mese di marzo, in Australia. Carnival Spirit doveva partire da Sidny per una crociera di 8 giorni ed "accompagnare" 2.000 crocieristi verso le calde acque della Nuova Caledonia.
Ma dopo sole tre ore dalla partenza la nave invertiva la rotta e dirigeva verso Melbourne ed Hobart per evitare l'incontro con il ciclone tropicale Pam.
Ironia della sorte, gran parete dei crocieristi proveniva da questa nuova meta, e dopo un volo aereo verso Sidney, ritornava praticamente a casa. Ulteriore contrarietà il fatto che invece di raggiungere le miti temperature della località tropicale, ripiombavano praticamente in "inverno".
L'articolo riporta proprio una sequenza di immagini dove i crocieristi fanno leva sull'aspetto climatologico negativo.
Da qui la necessità di ricorrere ad una richiesta di rimborso da parte della Compagnia, che dopo il rifiuto di un qualsiasi indennizzo, prima concedeva 150 dollari e successivamente uno sconto del 50% sull'acquisto di un'altra crociera da effettuare entro un anno. (così mi sembra di aver capito dall'articolo; se ho interpretato male, correggetemi :
Nulla da fare; troppo poco. Da qui l'avvio della Class Action suffragata oltre che dal danno per il mancato raggiungimento della località oggetto della crociera, delle spese sostenute per l'acquisto di indumenti più pesanti, dal fatto che la Compagnia ben sapeva che la nave non avrebbe mai raggiunto la Nuova Caledonia e facendo forza su di una norma contrattuale che recita: "se siamo costretti a cancellare la vostra crociera, per qualsiasi motivo, prima della partenza vi forniremo un rimborso completo". Una dimostrazione, secondo i ricorrenti, della malafede di Carnival.
Sarebbe interessante sapere come andrà finire la vicenda.
http://www.dailymail.co.uk/news/art...verted-chilly-Melbourne-Hobart-lot-lived.html
Ma dopo sole tre ore dalla partenza la nave invertiva la rotta e dirigeva verso Melbourne ed Hobart per evitare l'incontro con il ciclone tropicale Pam.
Ironia della sorte, gran parete dei crocieristi proveniva da questa nuova meta, e dopo un volo aereo verso Sidney, ritornava praticamente a casa. Ulteriore contrarietà il fatto che invece di raggiungere le miti temperature della località tropicale, ripiombavano praticamente in "inverno".
L'articolo riporta proprio una sequenza di immagini dove i crocieristi fanno leva sull'aspetto climatologico negativo.
Da qui la necessità di ricorrere ad una richiesta di rimborso da parte della Compagnia, che dopo il rifiuto di un qualsiasi indennizzo, prima concedeva 150 dollari e successivamente uno sconto del 50% sull'acquisto di un'altra crociera da effettuare entro un anno. (così mi sembra di aver capito dall'articolo; se ho interpretato male, correggetemi :
Nulla da fare; troppo poco. Da qui l'avvio della Class Action suffragata oltre che dal danno per il mancato raggiungimento della località oggetto della crociera, delle spese sostenute per l'acquisto di indumenti più pesanti, dal fatto che la Compagnia ben sapeva che la nave non avrebbe mai raggiunto la Nuova Caledonia e facendo forza su di una norma contrattuale che recita: "se siamo costretti a cancellare la vostra crociera, per qualsiasi motivo, prima della partenza vi forniremo un rimborso completo". Una dimostrazione, secondo i ricorrenti, della malafede di Carnival.
Sarebbe interessante sapere come andrà finire la vicenda.
http://www.dailymail.co.uk/news/art...verted-chilly-Melbourne-Hobart-lot-lived.html
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