matteov
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In questi giorni, si parla molto della Concordia e dell'opera gigantesca che l'ha portata a Genova per l'ultimo atto della sua vita.
Ma non tutti sanno che ben 64 anni fa, la nostra Marina militare fece quasi la stessa operazione con il "Trieste" un incrociatore pesante e uno dei fiori all'occhiello del nostro naviglio, tanto da essere ammiraglia di divisione (temporaneamente)
Era lunga quasi 200mt e larga 20, per scava quasi 7 mt.. Per una velocità di 35 nodi
Il 10 aprile 1943 il Trieste di base alla Maddalena, fu bombardato da 24 aerei americani che scaricarono su di esso e tutto intorno quasi 120 bombe, provocando la morte di 77 membri dell'equipaggio.
La nave, fortemente danneggiata, affondò sino ad una profondità di 25/30 mt.
La marina decise di recuperarla per poi rivendere lo scafo alla Spagna che ne avrebbe voluto fare una portaerei.
Tutta l'operazione durò ben 7 anni e fu suddivisa in 4 fasi
Chiusura delle falle grazie ai nostri palombari
Rimozione delle sovrastrutture
emersione
Traino sino a Spezia e riaddrizzamento finale con l'ausilio di cassoni con acqua ed aria pompata direttamente nello scafo.
Ecco un bellissimo video dell'epoca con la caratteristica parlata ed intonazione dell'epoca
Da sottolineare come il tutto si è svolto con calcoli a mano, non vi erano supercomputer ne proiezioni o grafici.
Puro ingegno..
Questa era la grande Italia e questi erano i grandi Italiani...
Ma non tutti sanno che ben 64 anni fa, la nostra Marina militare fece quasi la stessa operazione con il "Trieste" un incrociatore pesante e uno dei fiori all'occhiello del nostro naviglio, tanto da essere ammiraglia di divisione (temporaneamente)
Era lunga quasi 200mt e larga 20, per scava quasi 7 mt.. Per una velocità di 35 nodi
Il 10 aprile 1943 il Trieste di base alla Maddalena, fu bombardato da 24 aerei americani che scaricarono su di esso e tutto intorno quasi 120 bombe, provocando la morte di 77 membri dell'equipaggio.
La nave, fortemente danneggiata, affondò sino ad una profondità di 25/30 mt.
La marina decise di recuperarla per poi rivendere lo scafo alla Spagna che ne avrebbe voluto fare una portaerei.
Tutta l'operazione durò ben 7 anni e fu suddivisa in 4 fasi
Chiusura delle falle grazie ai nostri palombari
Rimozione delle sovrastrutture
emersione
Traino sino a Spezia e riaddrizzamento finale con l'ausilio di cassoni con acqua ed aria pompata direttamente nello scafo.
Ecco un bellissimo video dell'epoca con la caratteristica parlata ed intonazione dell'epoca
Da sottolineare come il tutto si è svolto con calcoli a mano, non vi erano supercomputer ne proiezioni o grafici.
Puro ingegno..
Questa era la grande Italia e questi erano i grandi Italiani...
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