Rodolfo
Super Moderatore
Dopo il "condominio galleggiante" The World, altre navi verranno messe in esercizio con lo stesso obiettivo della Residensea.
Infatti nell'estate del 2009 verrà consegnata alla Compagnia armatrice Residential Cruise Lines, la Magellano, una nave di 70.000 ton con una capacità di 1.100 passeggeri, su 210 appartamenti e 16 pentahouse.
Sarà preceduta nel 2008 dalla Orphalese, della Orphalese Cruise Lines, una nave da 90.000 ton, che offrirà in vendita 200 appartamenti, alla modica cifra variante tra 1.8 e 10 milioni di dollari, più 250 suite.
Nel 2010 prenderà invece il mare la Four Seasons di 48.600 ton per la omonima Compagnia di navigazione.
Le navi saranno costruite presso i cantieri finlandesi Aker.
Sembra che The World abbia tracciato una strada da emulare, anche se i costi di gestione sono molto elevati, le spese condominiali ammontano a cifre da capogiro, e che la nave, a fronte di una capacità di circa mille passeggeri, non ospiti, in qualsiasi momento, più di duecento persone, con un equipaggio di 250 unità. Di ricchi al mondo ce ne devono essere più di quanti possiamo immaginare.
Infatti nell'estate del 2009 verrà consegnata alla Compagnia armatrice Residential Cruise Lines, la Magellano, una nave di 70.000 ton con una capacità di 1.100 passeggeri, su 210 appartamenti e 16 pentahouse.
Sarà preceduta nel 2008 dalla Orphalese, della Orphalese Cruise Lines, una nave da 90.000 ton, che offrirà in vendita 200 appartamenti, alla modica cifra variante tra 1.8 e 10 milioni di dollari, più 250 suite.
Nel 2010 prenderà invece il mare la Four Seasons di 48.600 ton per la omonima Compagnia di navigazione.
Le navi saranno costruite presso i cantieri finlandesi Aker.
Sembra che The World abbia tracciato una strada da emulare, anche se i costi di gestione sono molto elevati, le spese condominiali ammontano a cifre da capogiro, e che la nave, a fronte di una capacità di circa mille passeggeri, non ospiti, in qualsiasi momento, più di duecento persone, con un equipaggio di 250 unità. Di ricchi al mondo ce ne devono essere più di quanti possiamo immaginare.