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Fondatore & Forum Master
Costa Crociere: un 2009 non facile ma sono pronte le contromisure per la crisi economica.
Con novità pure per il Costa Club.Parla il direttore Andrea Tavella.
Una serie di contromisure per fronteggiare la crisi economica, una politica sui prezzi più aggressiva, novità per il Costa Club e un moderato ottimismo. Così Costa Crociere affronta il 2009 per bocca di Andrea Tavella, neo-direttore commerciale e marketing per l’Italia della compagnia. L’occasione per fare il punto è stata la convention della Fiavet, la federazione degli agenti di viaggio, organizzata a bordo della Costa Serena a fine novembre.
“La pressione pessimistica dei mass media intorno a noi è notevole – spiega Tavella – Si fa fatica a pensare positivo. E invece proprio per questo abbiamo voluto lanciare la nostra campagna all’insegna dell’ottimismo in questo momento, reduci da un 2008 che è stato comunque un anno eccezionale”.
Ci sono ancora margini di sviluppo per il mondo delle crociere, soprattutto in un momento così delicato per l’economia?
“Io credo di sì. I crocieristi italiani erano 222 mila nel 2000, nel 2008 dovrebbero arrivare a oltre 700 mila (+9,7% rispetto al 2007). Un incremento notevolissimo che secondo noi ha ancora margini di aumento, soprattutto nel segmento delle famiglie. Una stima per gli Stati Uniti prevede che si passerà dai 10 milioni di passeggeri del 2006 ai 12 milioni del 2010. E per l’Europa la prospettiva è superiore: da 3,4 milioni di passeggeri a 5 milioni di passeggeri nel 2010”.
Come pensate di sostenere l’acquisto di una crociera nell’era della crisi?
“Su dieci italiani che vanno in crociera, quasi sette scelgono Costa. Abbiamo 15 mila dipendenti e 4,5 miliardi di euro investiti dal 2000 in nuove navi, nei prossimi quattro anni ne vareremo altre cinque. Si tratta di governare questo boom ad esempio incentivando le famiglie e le destinazioni più penalizzate dall’alta incidenza del trasporto aereo. Per questo abbiamo lanciato promozioni aggressive per Dubai e l’Oceano Indiano da un lato, dall’altro la campagna di sconti per la seconda cabina destinata ai figli o gli ulteriori incentivi per chi prenota in anticipo”.
Avete avuto flessioni nelle prenotazioni?
“Siamo consapevoli che il 2009 non sarà facile, ma al momento non avvertiamo flessioni”.
Dismetterete le navi più vecchie?
“Non è previsto niente del genere”.
Dal luglio di quest’anno, è possibile prenotare e acquistare una crociera direttamente dal sito Costa. Non pensate in questo modo di alienarvi le simpatie degli agenti di viaggio?
“Assolutamente no. La nostra è una scelta di trasparenza e coerenza ferrea. Il prezzo che si trova sul sito è lo stesso che il cliente trova presso l’agenzia di viaggio. Il nostro è un patto d’onore.”
La gente magari si aspetterebbe un prezzo minore sul sito perché in questo caso Costa risparmia le commissioni…
“Non è così. Anche tenere in piedi la struttura che riceve on line le prenotazioni e le gestisce ha un costo notevole. Tra l’altro, la percentuale di questi clienti che preferiscono internet è appena del 2% sul totale. E un terzo di questi clienti vengono poi, comunque, dirottati presso un’agenzia per gestire i dettagli dell’acquisto. Con le agenzie di viaggio continua quindi un canale preferenziale e di fiducia che non si è per nulla incrinato. Dal primo dicembre è attivo anche il nuovo sito Crocierafacile on line dove formarsi e informarsi in modo semplice, rapido e divertente”.
Le prossime navi Costa restano comunque sotto una certa soglia di tonnellaggio, non temete di essere scavalcati dalla concorrenza che ha progetti diversi?
“Non inseguiremo le altre compagnie sulla via del gigantismo. A noi interessa mantenere uno standard qualitativo dei servizi all’altezza del nostro passato. Tra l’altro, il nostro mercato punta molto sul Mediterraneo e sul Nord Europa. E certi giganti in allestimento non potrebbero neanche avvicinarsi a molti porti di queste zone”.
Con il boom di presenze a bordo, molti clienti sentono la necessità di rivitalizzare il Costa Club, per ora cristallizzato in tre categorie. Ci saranno novità?
“Il pubblico dei repeaters è per noi importantissimo e raggiunge il 28% del totale. Inoltre è altissima la fidelizzazione del cliente: l’84% dei clienti dichiara di voler tornare con Costa. Stiamo quindi valutando come incentivare questo gruppo di clienti così prezioso ed è allo studio la creazione di una quarta “supercategoria” del Club, in modo da differenziare ulteriormente le posizioni”.
Grazie a "prof"
Con novità pure per il Costa Club.Parla il direttore Andrea Tavella.
Una serie di contromisure per fronteggiare la crisi economica, una politica sui prezzi più aggressiva, novità per il Costa Club e un moderato ottimismo. Così Costa Crociere affronta il 2009 per bocca di Andrea Tavella, neo-direttore commerciale e marketing per l’Italia della compagnia. L’occasione per fare il punto è stata la convention della Fiavet, la federazione degli agenti di viaggio, organizzata a bordo della Costa Serena a fine novembre.
“La pressione pessimistica dei mass media intorno a noi è notevole – spiega Tavella – Si fa fatica a pensare positivo. E invece proprio per questo abbiamo voluto lanciare la nostra campagna all’insegna dell’ottimismo in questo momento, reduci da un 2008 che è stato comunque un anno eccezionale”.
Ci sono ancora margini di sviluppo per il mondo delle crociere, soprattutto in un momento così delicato per l’economia?
“Io credo di sì. I crocieristi italiani erano 222 mila nel 2000, nel 2008 dovrebbero arrivare a oltre 700 mila (+9,7% rispetto al 2007). Un incremento notevolissimo che secondo noi ha ancora margini di aumento, soprattutto nel segmento delle famiglie. Una stima per gli Stati Uniti prevede che si passerà dai 10 milioni di passeggeri del 2006 ai 12 milioni del 2010. E per l’Europa la prospettiva è superiore: da 3,4 milioni di passeggeri a 5 milioni di passeggeri nel 2010”.
Come pensate di sostenere l’acquisto di una crociera nell’era della crisi?
“Su dieci italiani che vanno in crociera, quasi sette scelgono Costa. Abbiamo 15 mila dipendenti e 4,5 miliardi di euro investiti dal 2000 in nuove navi, nei prossimi quattro anni ne vareremo altre cinque. Si tratta di governare questo boom ad esempio incentivando le famiglie e le destinazioni più penalizzate dall’alta incidenza del trasporto aereo. Per questo abbiamo lanciato promozioni aggressive per Dubai e l’Oceano Indiano da un lato, dall’altro la campagna di sconti per la seconda cabina destinata ai figli o gli ulteriori incentivi per chi prenota in anticipo”.
Avete avuto flessioni nelle prenotazioni?
“Siamo consapevoli che il 2009 non sarà facile, ma al momento non avvertiamo flessioni”.
Dismetterete le navi più vecchie?
“Non è previsto niente del genere”.
Dal luglio di quest’anno, è possibile prenotare e acquistare una crociera direttamente dal sito Costa. Non pensate in questo modo di alienarvi le simpatie degli agenti di viaggio?
“Assolutamente no. La nostra è una scelta di trasparenza e coerenza ferrea. Il prezzo che si trova sul sito è lo stesso che il cliente trova presso l’agenzia di viaggio. Il nostro è un patto d’onore.”
La gente magari si aspetterebbe un prezzo minore sul sito perché in questo caso Costa risparmia le commissioni…
“Non è così. Anche tenere in piedi la struttura che riceve on line le prenotazioni e le gestisce ha un costo notevole. Tra l’altro, la percentuale di questi clienti che preferiscono internet è appena del 2% sul totale. E un terzo di questi clienti vengono poi, comunque, dirottati presso un’agenzia per gestire i dettagli dell’acquisto. Con le agenzie di viaggio continua quindi un canale preferenziale e di fiducia che non si è per nulla incrinato. Dal primo dicembre è attivo anche il nuovo sito Crocierafacile on line dove formarsi e informarsi in modo semplice, rapido e divertente”.
Le prossime navi Costa restano comunque sotto una certa soglia di tonnellaggio, non temete di essere scavalcati dalla concorrenza che ha progetti diversi?
“Non inseguiremo le altre compagnie sulla via del gigantismo. A noi interessa mantenere uno standard qualitativo dei servizi all’altezza del nostro passato. Tra l’altro, il nostro mercato punta molto sul Mediterraneo e sul Nord Europa. E certi giganti in allestimento non potrebbero neanche avvicinarsi a molti porti di queste zone”.
Con il boom di presenze a bordo, molti clienti sentono la necessità di rivitalizzare il Costa Club, per ora cristallizzato in tre categorie. Ci saranno novità?
“Il pubblico dei repeaters è per noi importantissimo e raggiunge il 28% del totale. Inoltre è altissima la fidelizzazione del cliente: l’84% dei clienti dichiara di voler tornare con Costa. Stiamo quindi valutando come incentivare questo gruppo di clienti così prezioso ed è allo studio la creazione di una quarta “supercategoria” del Club, in modo da differenziare ulteriormente le posizioni”.
Grazie a "prof"