Magellano
Utente livello Platinum
Nonostante abbia fatto ben 4 crociere in passato su Classica, ormai non rivedevo questa nave dal lontano 2006. Avevo un gran bel ricordo, che tutto sommato conserverò, ma certamente quella che trovavo una bella nave oggi non mi sembra più poi cosi tale. Naturalmente Costa Classica è sempre la stessa, tutto sommato ben tenuta e dall’aspetto elegante ed intenzionalmente semplice. E’ cambiata la mia esperienza di navi, il panorama delle offerte sul quale ho fatto esperienza, ed oggi Classica offre ben poco rispetto a molte altre navi moderne, anch’esse da annoverare nell’elenco di quelle dalla eleganza semplice ed essenziale, lungi dai farcusisimi e dagli eccessi Carnival. D’altro lato, offre ancora una struttura molto piacevole, dimensioni perfette per sentirsi a proprio agio senza smarrirsi, ed occasioni di contatto con il mare che oggi vanno sparendo (oblò, terrazza ecc).
In generale posso solo ammettere che la spesa, bassissima, vale senz’altro il viaggio. Nonostante alcune pecche, più o meno gravi, la cifra copre abbondantemente quanto offerto. Mi spiace che la compagnia si metta molto spesso in cattiva luce per alcuni aspetti che non implicherebbero più spese, ma soltanto più attenzioni. Alcuni rigidi regolamenti, alcune mancanze di servizi, orari sbagliati, riduzione estrema dell’offerta gastronomica in alcuni orari, farebbero una notevole differenza e non credo peserebbero sulle casse di Costa.
LA NAVE
La struttura semplice mi piace, la conosciamo ormai in molti e non mi soffermerò a lungo su questo aspetto. Si nota che è una nave concepita in un’altra “era” crocieristica ma tiene molto bene i suoi anni. Temo che non possa essere apprezzata da un pubblico giovane per la mancanza di attrazioni e di ogni genere di intrattenimento particolare. Bisogna saper apprezzare la navigazione ed il mare in quanto tali per sentirsi a proprio agio. Io rientro fra coloro che lo apprezzano e pertanto non avrei problemi anche per lunghi giorni ma la media dei crocieristi odierni, credo, morirebbe di noia. Sono assolutamente insufficienti al numero di passeggeri il ristorante buffet e la spa. Il primo non copre neanche la metà del fabbisogno di tavoli in una giornata di navigazione o, peggio, durante un pranzo in procinto di uno scalo. Personalmente ho trovato un angolo, dopo una ventina di minuti, all’esterno, in fondo alla terrazza. Il tempo era clemente ma fosse stata una giornata pessima sarebbe letteralmente occorso rinunciare al pranzo. La Spa si compone di un bagno turco e di due vasche idromassaggio da 4 posti ciascuna: 8 posti per 1600 persone… Considerate le probabilità statistiche di poter trovare un posto libero. Ve ne sono altre due esterne, a poppa. Nonostante la richiesta agli addetti piscina, non sono state riscaldate e quindi, di fatto, stanno li solo per immagine.
GASTRONOMIA
Il parere sulla gastronomia dipende fondamentalmente da una piacevole sorpresa: a bordo la cucina è già NeoCollection. Sia al buffet che al ristorante si esperimentano già quelli che saranno i futuri piatti. Va da sé che la qualità e la presentazione sono di tutt’altro stile e che il servizio non abbia il minimo confronto con gli standard di Costa. Le pietanze sono abbondanti, anche al ristorante, e tornano ingredienti e prodotti ormai spariti da anni. Pesci pregiati, formaggi costosi, salumi, decorazioni si affiancano ad un servizio più attento, rapido, curato. Ogni piatto mostra cura ed eleganza, ogni portata ha le proprie posate, i formaggi sono serviti a vassoio, si tolgono le briciole dal tavolo prima del dessert. Tutte cose, ripeto, sparite molto tempo fa. Il giudizio è quindi molto buono, ma con la consapevolezza di non aver corrisposto quanto questo avrebbe richiesto. Purtroppo quanto constatato sul forum in merito agli orari buffet e pizza a pagamento è confermato. Il giorno dell’imbarco un vero assurdo: chiusura del buffet ore 15,30; successiva possibilità di pasto, per il secondo turno, 21,30. Immaginate per un attimo di essersi imbarcati alle 15,00, il tempo di una doccia e di lasciare il bagaglio non vi avrebbe dato la possibilità né di pranzare, né di avere uno snack sino a sera inoltrata. Inconcepibile. Gli altri due pomeriggi hanno previsto un tè e dei sandwich. Preferisco sorvolare sui loro contenuti, che mostrerò per immagini. La pizzeria è a pagamento, le pizze sono piccole e servite solo fino alle 23.30. Troppo presto per un pubblico giovanile o per completare l’offerta gastronomica di un buffet che non c’è più.
SERVIZI DI BORDO
Non so quanta parte di alcune mancanze nei servizi di bordo sia da attribuire ai preparativi per il fermo della nave immediatamente dopo la nostra crociera o quanto invece siano stati costanti alle crociere di Costa Classica.
Ho trovato assolutamente insufficienti gli intrattenimenti musicali alla sera, consistenti nella classica musica tipo mazurca nella Piazza Navona, caffè principale, con scivolate persino nella musica da sagra della salsiccia…, e da quelli da balera del Salone Puccini, con repertorio che non si è mai discostato da YMCA e bandiera Gialla. La discoteca è sempre stata deserta, e questo non è colpa della compagnia, ma una coppia di qualsiasi età che volesse ascoltare della musica d’ambiente sorseggiando un drink avrebbe dovuto farlo in fretta sino alle 22.30, limite entro il quale un pianista ha abbozzato delle note nel caffè all’ingresso del teatro. Assolutamente povera l’offerta da questo punto di vista. Così come scarna è stata l’animazione: pochissimi eventi, molti dei quali ormai eccessivamente sfruttati e ripetitivi (Coca Cola, Fanta, Sprite…lo ricordate?).
Inqualificabile il casinò. Per l’ultima crociera di Costa Classica si è pensato bene, assai probabilmente, di sbarcare in anticipo i croupier, ritenuti forse in esubero rispetto alla normale utenza. L’area tavoli è stata gestita da due soli croupier, assistiti da un supervisor, che si sono avvicendati fra Roulette e Black Jack. Orde di cinesi hanno occupato tutte le postazioni pomeriggio e sera. L’assenza di personale ha fatto si che nessun altro tavolo potesse essere aperto. Passeggeri che si lamentano, persone che vorrebbero giocare e non possono, assembramento di gruppetti attorno all’unico tavolo aperto che impediscono il passaggio verso il Salone Puccini. Io stesso, in possesso delle fiches omaggio CostaClub non riesco a giocarle per i primi due giorni. Alla terza sera, quando il casinò chiuderà alle 23,00 per “motivi organizzativi”, adotto il metodo cinese delle gomitate per farmi spazio e riesco ad appoggiare qualche fiches sul tavolo. Esperienza veramente negativa. Non sto neanche a lamentarmi del fatto che il Today riportasse l’happy hour dalle 20,00 alle 21,30 e che non sia mai stato fatto: in quel caos era l’aspetto minore.
Il servizio bar non si discosta affatto dallo standard della compagnia: se vuoi qualcosa devi andartelo a prendere al banco. Al mattino, anche con nave in porto, un solo bar aperto, Piazza Navona, più quello in Terrazza ma che non fa il caffè. Un povero barman fa conti, caffè e te lo porta pure al tavolo se ti vede un po’ alterato, passando al di là del bancone. Sono risparmi che non concepisco ma che ormai metto in conto quando si tratta di servizio bar.
Non ho mai incontrato HD, MaitreD, Ufficiali e Comandante. Non è affatto sinonimo di disservizio, ma non comprendo perché si muovano tutti nell’ombra. Un aspetto che non mi era mai capitato. Tuttavia tutti gli altri servizi sono stati molto buoni. L’aria condizionata ha imposto un abbigliamento strettamente invernale anche all’interno. La pulizia, come sempre, impeccabile. Grande disponibilità del cabinista, sempre cordiale e disponibile. In stanza qualche segno dell’età si vede ma sono ancora ben arredate ed estremamente confortevoli. Credo siano le interne più grandi della flotta.
Concludendo, e lasciando posto alle immagini, una crociera più positiva di quanto mi aspettassi. Non per un miglioramento dei servizi, la gastronomia NeoCollection falserebbe la mia valutazione, ma un itinerario ed una nave che si prestano bene ad una brevissima fuga ad una cifra molto molto bassa.
L'OTTIMA GASTRONOMIA
Non chiedere la frutta quale dessert: la rappresentazione della miseria ;-)
Ed il ripieno dei panini della merenda meglio portarselo da casa!
ITINERARIO
Non è un pregio, ma conosco assai meglio Barcellona e Marsiglia di tante località che mi circondano, a pochi chilometri da casa mia. La durata dell’itinerario, tuttavia, non può offrire molto altro. E Costa, come altre compagnie mass market, non prende certo in considerazione di affrontare scali che non siano quelli oramai abituali. Ma Barcellona e Marsiglia hanno molto da offrire. E anche se non si vuole andare a cercare qualcosa di nuovo, o non si ha voglia di spostarsi un poco, come me in questa crociera, non sono comunque mai ripetitive, non stancano e non annoiano. Fortunatamente, questa volta, lascio la pioggia a Savona e trovo altrove soltanto bel tempo.
BARCELLONA
Una sosta breve (14,30-18,30) che non mi consente di prendere in considerazione grandi spostamenti. E allora l’itinerario diventa quello più classico, ma sempre piacevole. Plaza Colon e lungomare, Ramblas, Catalunya, Portal de l’Angel, Barrio Gotic e di rientro al porto.
MARSIGLIA
Qui non avrei avuto scuse. La sosta è lunga e sufficiente per spostamenti. Ma prevale la voglia di relax e tranquillità. Conosco bene le isole Frioul, Aix, la stessa Marsiglia. Meglio allora svegliarsi con calma, godersi un po’ di nave deserta, un buffet ricco senza fila e poi scendere al sole e godersi ancora una volta il panorama sulla baia da notre Dame de la Garde. Non manca poi il tempo per lo shopping, due passi sulla Canabière e per cogliere gli ultimi raggi del sole al Vieux Port, magari soffermandosi ad osservare il passaggio della gente, i ragazzi seduti al molo e l’allestimento del mercatino dell’avvento, di imminente apertura.
In generale posso solo ammettere che la spesa, bassissima, vale senz’altro il viaggio. Nonostante alcune pecche, più o meno gravi, la cifra copre abbondantemente quanto offerto. Mi spiace che la compagnia si metta molto spesso in cattiva luce per alcuni aspetti che non implicherebbero più spese, ma soltanto più attenzioni. Alcuni rigidi regolamenti, alcune mancanze di servizi, orari sbagliati, riduzione estrema dell’offerta gastronomica in alcuni orari, farebbero una notevole differenza e non credo peserebbero sulle casse di Costa.
LA NAVE
La struttura semplice mi piace, la conosciamo ormai in molti e non mi soffermerò a lungo su questo aspetto. Si nota che è una nave concepita in un’altra “era” crocieristica ma tiene molto bene i suoi anni. Temo che non possa essere apprezzata da un pubblico giovane per la mancanza di attrazioni e di ogni genere di intrattenimento particolare. Bisogna saper apprezzare la navigazione ed il mare in quanto tali per sentirsi a proprio agio. Io rientro fra coloro che lo apprezzano e pertanto non avrei problemi anche per lunghi giorni ma la media dei crocieristi odierni, credo, morirebbe di noia. Sono assolutamente insufficienti al numero di passeggeri il ristorante buffet e la spa. Il primo non copre neanche la metà del fabbisogno di tavoli in una giornata di navigazione o, peggio, durante un pranzo in procinto di uno scalo. Personalmente ho trovato un angolo, dopo una ventina di minuti, all’esterno, in fondo alla terrazza. Il tempo era clemente ma fosse stata una giornata pessima sarebbe letteralmente occorso rinunciare al pranzo. La Spa si compone di un bagno turco e di due vasche idromassaggio da 4 posti ciascuna: 8 posti per 1600 persone… Considerate le probabilità statistiche di poter trovare un posto libero. Ve ne sono altre due esterne, a poppa. Nonostante la richiesta agli addetti piscina, non sono state riscaldate e quindi, di fatto, stanno li solo per immagine.
GASTRONOMIA
Il parere sulla gastronomia dipende fondamentalmente da una piacevole sorpresa: a bordo la cucina è già NeoCollection. Sia al buffet che al ristorante si esperimentano già quelli che saranno i futuri piatti. Va da sé che la qualità e la presentazione sono di tutt’altro stile e che il servizio non abbia il minimo confronto con gli standard di Costa. Le pietanze sono abbondanti, anche al ristorante, e tornano ingredienti e prodotti ormai spariti da anni. Pesci pregiati, formaggi costosi, salumi, decorazioni si affiancano ad un servizio più attento, rapido, curato. Ogni piatto mostra cura ed eleganza, ogni portata ha le proprie posate, i formaggi sono serviti a vassoio, si tolgono le briciole dal tavolo prima del dessert. Tutte cose, ripeto, sparite molto tempo fa. Il giudizio è quindi molto buono, ma con la consapevolezza di non aver corrisposto quanto questo avrebbe richiesto. Purtroppo quanto constatato sul forum in merito agli orari buffet e pizza a pagamento è confermato. Il giorno dell’imbarco un vero assurdo: chiusura del buffet ore 15,30; successiva possibilità di pasto, per il secondo turno, 21,30. Immaginate per un attimo di essersi imbarcati alle 15,00, il tempo di una doccia e di lasciare il bagaglio non vi avrebbe dato la possibilità né di pranzare, né di avere uno snack sino a sera inoltrata. Inconcepibile. Gli altri due pomeriggi hanno previsto un tè e dei sandwich. Preferisco sorvolare sui loro contenuti, che mostrerò per immagini. La pizzeria è a pagamento, le pizze sono piccole e servite solo fino alle 23.30. Troppo presto per un pubblico giovanile o per completare l’offerta gastronomica di un buffet che non c’è più.
SERVIZI DI BORDO
Non so quanta parte di alcune mancanze nei servizi di bordo sia da attribuire ai preparativi per il fermo della nave immediatamente dopo la nostra crociera o quanto invece siano stati costanti alle crociere di Costa Classica.
Ho trovato assolutamente insufficienti gli intrattenimenti musicali alla sera, consistenti nella classica musica tipo mazurca nella Piazza Navona, caffè principale, con scivolate persino nella musica da sagra della salsiccia…, e da quelli da balera del Salone Puccini, con repertorio che non si è mai discostato da YMCA e bandiera Gialla. La discoteca è sempre stata deserta, e questo non è colpa della compagnia, ma una coppia di qualsiasi età che volesse ascoltare della musica d’ambiente sorseggiando un drink avrebbe dovuto farlo in fretta sino alle 22.30, limite entro il quale un pianista ha abbozzato delle note nel caffè all’ingresso del teatro. Assolutamente povera l’offerta da questo punto di vista. Così come scarna è stata l’animazione: pochissimi eventi, molti dei quali ormai eccessivamente sfruttati e ripetitivi (Coca Cola, Fanta, Sprite…lo ricordate?).
Inqualificabile il casinò. Per l’ultima crociera di Costa Classica si è pensato bene, assai probabilmente, di sbarcare in anticipo i croupier, ritenuti forse in esubero rispetto alla normale utenza. L’area tavoli è stata gestita da due soli croupier, assistiti da un supervisor, che si sono avvicendati fra Roulette e Black Jack. Orde di cinesi hanno occupato tutte le postazioni pomeriggio e sera. L’assenza di personale ha fatto si che nessun altro tavolo potesse essere aperto. Passeggeri che si lamentano, persone che vorrebbero giocare e non possono, assembramento di gruppetti attorno all’unico tavolo aperto che impediscono il passaggio verso il Salone Puccini. Io stesso, in possesso delle fiches omaggio CostaClub non riesco a giocarle per i primi due giorni. Alla terza sera, quando il casinò chiuderà alle 23,00 per “motivi organizzativi”, adotto il metodo cinese delle gomitate per farmi spazio e riesco ad appoggiare qualche fiches sul tavolo. Esperienza veramente negativa. Non sto neanche a lamentarmi del fatto che il Today riportasse l’happy hour dalle 20,00 alle 21,30 e che non sia mai stato fatto: in quel caos era l’aspetto minore.
Il servizio bar non si discosta affatto dallo standard della compagnia: se vuoi qualcosa devi andartelo a prendere al banco. Al mattino, anche con nave in porto, un solo bar aperto, Piazza Navona, più quello in Terrazza ma che non fa il caffè. Un povero barman fa conti, caffè e te lo porta pure al tavolo se ti vede un po’ alterato, passando al di là del bancone. Sono risparmi che non concepisco ma che ormai metto in conto quando si tratta di servizio bar.
Non ho mai incontrato HD, MaitreD, Ufficiali e Comandante. Non è affatto sinonimo di disservizio, ma non comprendo perché si muovano tutti nell’ombra. Un aspetto che non mi era mai capitato. Tuttavia tutti gli altri servizi sono stati molto buoni. L’aria condizionata ha imposto un abbigliamento strettamente invernale anche all’interno. La pulizia, come sempre, impeccabile. Grande disponibilità del cabinista, sempre cordiale e disponibile. In stanza qualche segno dell’età si vede ma sono ancora ben arredate ed estremamente confortevoli. Credo siano le interne più grandi della flotta.
Concludendo, e lasciando posto alle immagini, una crociera più positiva di quanto mi aspettassi. Non per un miglioramento dei servizi, la gastronomia NeoCollection falserebbe la mia valutazione, ma un itinerario ed una nave che si prestano bene ad una brevissima fuga ad una cifra molto molto bassa.
L'OTTIMA GASTRONOMIA
Non chiedere la frutta quale dessert: la rappresentazione della miseria ;-)
Ed il ripieno dei panini della merenda meglio portarselo da casa!
ITINERARIO
Non è un pregio, ma conosco assai meglio Barcellona e Marsiglia di tante località che mi circondano, a pochi chilometri da casa mia. La durata dell’itinerario, tuttavia, non può offrire molto altro. E Costa, come altre compagnie mass market, non prende certo in considerazione di affrontare scali che non siano quelli oramai abituali. Ma Barcellona e Marsiglia hanno molto da offrire. E anche se non si vuole andare a cercare qualcosa di nuovo, o non si ha voglia di spostarsi un poco, come me in questa crociera, non sono comunque mai ripetitive, non stancano e non annoiano. Fortunatamente, questa volta, lascio la pioggia a Savona e trovo altrove soltanto bel tempo.
BARCELLONA
Una sosta breve (14,30-18,30) che non mi consente di prendere in considerazione grandi spostamenti. E allora l’itinerario diventa quello più classico, ma sempre piacevole. Plaza Colon e lungomare, Ramblas, Catalunya, Portal de l’Angel, Barrio Gotic e di rientro al porto.
MARSIGLIA
Qui non avrei avuto scuse. La sosta è lunga e sufficiente per spostamenti. Ma prevale la voglia di relax e tranquillità. Conosco bene le isole Frioul, Aix, la stessa Marsiglia. Meglio allora svegliarsi con calma, godersi un po’ di nave deserta, un buffet ricco senza fila e poi scendere al sole e godersi ancora una volta il panorama sulla baia da notre Dame de la Garde. Non manca poi il tempo per lo shopping, due passi sulla Canabière e per cogliere gli ultimi raggi del sole al Vieux Port, magari soffermandosi ad osservare il passaggio della gente, i ragazzi seduti al molo e l’allestimento del mercatino dell’avvento, di imminente apertura.
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