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Costa Crociere e Savona.

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Co-Fondatore
Staff Forum
ACCORDO TRA COMUNE, AUTORITA’ PORTUALE E COSTA CROCIERE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE A SAVONA


Previsti interventi relativi all’impatto ambientale, alla creazione di valore economico e sociale ed alla comunicazione. Savona diventerà un modello di riferimento per la crescita
responsabile nel settore crocieristico.




Savona, 10 novembre 2015 - Comune di Savona, Autorità Portuale di Savona e Costa Crociere hanno firmato oggi un protocollo d’intesa della durata di tre anni per lo sviluppo sostenibile nel settore crocieristico a Savona.
L’accordo, una novità assoluta, prevede interventi congiunti in diversi ambiti per garantire una crescita responsabile dell’attività crocieristica a Savona, che grazie alla presenza delle navi Costa nel 2014 è risultata essere il quarto porto crociere in Italia, con oltre 1 milione di passeggeri tra imbarchi, sbarchi e transiti (fonte Clia Europe).
“Oggi l'Amministrazione Comunale firma un protocollo d'intesa con Autorità Portuale e Costa Crociere che testimonia una forte unità di intenti per uno sviluppo turistico della città realmente sostenibile. E' un atto importante che impegna i sottoscrittori a lavorare su un ventaglio di temi strategici, che vanno dal rispetto ambientale alla promozione e valorizzazione della nostra città e del suo approdo crocieristico attraverso azioni e strumenti condivisi. Il documento che sottoscriviamo è il simbolo del cambiamento della città nell'arco di due decenni, attraverso le nuove potenzialità che Savona e il suo porto turistico, affiancato da quello commerciale, hanno dimostrato con la propria autonomia di essere in grado di offrire al futuro del nostro territorio” ha dichiarato Federico Berruti, Sindaco di Savona.
“Grazie alla stretta collaborazione tra Costa, Comune ed Autorità Portuale, Savona diventerà un esempio di sviluppo sostenibile delle crociere nel lungo termine, che favorisca la creazione di valore sul piano economico, sociale e ambientale del territorio – ha dichiarato Neil Palomba, Direttore Generale di Costa Crociere – Negli ultimi anni abbiamo effettuato importanti investimenti a Savona, ad esempio per la costruzione del secondo terminal del Palacrociere, e vogliamo continuare a crescere in maniera responsabile insieme alla città.”
“La firma di questo protocollo di intesa formalizza una serie di impegni reciproci dei sottoscrittori con il chiaro obiettivo di continuare a migliorare e, se possibile implementare, ciò che è stato costruito dal 1996 ad oggi: importanti infrastrutture, un modello di servizio offerto al crocierista e alle navi di alto livello, creando numerosi posti di lavoro che arrivano nelle giornate di punta ad essere ben oltre le 200 unità. - ha spiegato il presidente dell’Autorità Portuale di Savona Gian Luigi Miazza - Fin dall’inizio si è anche cercato di agevolare chi decide di conoscere Savona e oggi l’infopoint davanti al Palacrociere è un riferimento determinante per i crocieristi. In sintesi si vuole lavorare tutti insieme per cogliere nuove sfide in termini di investimenti futuri e di incremento dei numeri da realizzare nel lungo termine partendo da oggi e dal già molto che ha creato il sistema crocieristico a Savona”.
Le aree di intervento principali comprese nell’accordo riguardano tutela ambientale, impatto sociale ed economico e comunicazione dei risultati raggiunti.
Relativamente alle emissioni delle navi in porto, Costa Crociere è costantemente impegnata in una serie di iniziative volte ad una gestione attenta delle risorse energetiche ed al contenimento degli impatti, come ad esempio l’implementazione su 7 navi della flotta del sistema di "Exhaust Gas Cleaning systems" per la riduzione dei gas di scarico, o la sostituzione delle lampade presenti a bordo delle navi con equivalenti a LED a basso consumo. La compagnia ha inoltre annunciato la costruzione delle prime navi da crociera alimentate a gas naturale liquefatto (LNG), il combustibile fossile più “pulito” al mondo, con consegna nel 2019 e 2020, la prima delle quali avrà come homeport proprio Savona. Per avere una fotografia ancora più precisa dell’impatto ambientale generato a Savona, Costa ha inoltre fatto realizzare un monitoraggio specifico sulle emissioni in porto, i cui risultati saranno disponibili a breve.


Gli interventi in materia ambientale previsti nell’accordo riguarderanno anche il traffico dei veicoli che raggiungono e partono dal Palacrociere, attraverso ad esempio ulteriori comunicazioni dirette agli ospiti per privilegiare, da parte di chi arriva in automobile, l’utilizzo del casello di Vado rispetto a quello di Albisola.
Sono inoltre già in corso monitoraggi relativi all’impatto acustico delle navi durante le operazioni di scalo, ed è previsto un ulteriore miglioramento dell’attuale processo di riciclaggio e smaltimento dei rifiuti provenienti dalle navi, che rappresenta un esempio virtuoso in Europa. A questo proposito è in programma il rafforzamento della collaborazione con alcuni partner di rilievo, come il CiAl. Per quanto riguarda invece la salvaguardia della fauna marina, da segnalare il progetto Whalesafe, per la tutela dei capodogli nell’area del Santuario Pelagos.
In ambito sociale ed economico sono previste iniziative per consolidare le relazioni con le comunità locali. Il secondo terminal del Palacrociere, inaugurato a novembre 2014 e per il quale Costa ha investito 9 milioni di euro, consentirà un ulteriore aumento nei prossimi anni del traffico crocieristico, con la conseguente creazione di nuove opportunità di impiego a livello locale. Verrà inoltre commissionato a una società di consulenza uno studio per misurare l’impatto economico delle crociere sul territorio.
Si lavorerà anche sulla formazione, tramite l’organizzazione di stage professionali al Palacrociere dedicati ai giovani savonesi, e corsi per l’accoglienza turistica rivolti al personale già operativo. Sono previsti inoltre programmi educativi per gli studenti delle scuole locali e cooperazioni con università e istituti di secondo grado per progetti di ricerca legati alle crociere e al turismo.


La gestione congiunta, già formalizzata, da parte di Comune di Savona, Autorità Portuale, Camera di Commercio di Savona e Costa dell’Info Point situato nella Darsena adiacente al terminal, consentirà un miglioramento dei servizi di accoglienza ed informazione turistici rivolti agli ospiti, per i quali sono in programma anche progetti di sviluppo insieme alle associazioni locali.


Il Palacrociere aprirà le sue porte alla città per visite di studenti, “open day”, eventi culturali e conferenze.
Verrà anche valutato il supporto e la sponsorizzazione di iniziative locali con alto contenuto legato alla sostenibilità ed il coinvolgimento di Costa e dei suoi dipendenti in progetti di volontariato legati al territorio.
L’avanzamento del programma di sostenibilità sottoscritto oggi sarà garantito da incontri di aggiornamento costanti tra Comune, Autorità Portuale e Costa Crociere, che si impegnano anche a comunicare alla città i risultati raggiunti.
 
Anche questo fa parte del mondo crocieristico, ma non incontra certo l'interesse di due righe in meno o un nome diverso su un foglio di carta.
Probabilmente nell'analizzare e discuterne il contenuto non si riesce a capire dove sia il taglio servizi o comunque un abbattimento dei costi :(;)
 
Diciamo che pure Savona ha saputo trarre dal mondo delle crociere le opportunità di miglioramento alla struttura cittadina. Tutta la zona della Darsena è stata migliorata, il nuovo Ponte apribile, la stessa Stazione Ferroviaria.

Per quanto riguarda il traffico stradale, l'Aurelia non passerà in galleria sotto la zona portuale ed oltre?

Lino, direi che Costa sta sostenendo notevoli impegni economici, che non risultano molto visibili agli occhi del comune crocierista ed altri cui al passeggero interessano per nulla, ma che alla fine, portano benefici sia alla stessa Compagnia che all'ambiente.
 
Diciamo che pure Savona ha saputo trarre dal mondo delle crociere le opportunità di miglioramento alla struttura cittadin;)a. Tutta la zona della Darsena è stata migliorata, il nuovo Ponte apribile, la stessa Stazione Ferroviaria.

Per quanto riguarda il traffico stradale, l'Aurelia non passerà in galleria sotto la zona portuale ed oltre?

Lino, direi che Costa sta sostenendo notevoli impegni economici, che non risultano molto visibili agli occhi del comune crocierista ed altri cui al passeggero interessano per nulla, ma che alla fine, portano benefici sia alla stessa Compagnia che all'ambiente.

Rodolfo il mio messaggio è stato soprattutto ironico, ;)
Effettivamente Costa sta dando un grande impulso a Savona e non solo alla sua economia, del tracciato Aurelia lo vedremo mai noi due, purtroppo non siamo eterni :) . Una cosa manca ancora e purtroppo non so se sarà mai realizzato , un passaggio pedonale dalla darsena alla città evitando l'attraversamento di via Gramsci, molto pericoloso per i crocieristi.
La riqualificazione di tutta la zona Darsena è sotto gli occhi di tutti così come tutta l'area portuale, manca ancora una collaborazione da parte di attività commerciali di valorizzazione del prodotto "crocieristi" non si vedono movimenti di agenzie che promuovano un vero e proprio turismo crocieristico.
 
Lino il tuo era soprattutto ironico, ma il mio no (avrei dovuto aggiungere un'altra cosa perché lo diventasse ;) ;)). Ciao.
 
Effettivamente Costa sta dando un grande impulso a Savona e non solo alla sua economia....

La riqualificazione di tutta la zona Darsena è sotto gli occhi di tutti così come tutta l'area portuale, manca ancora una collaborazione da parte di attività commerciali di valorizzazione del prodotto "crocieristi" non si vedono movimenti di agenzie che promuovano un vero e proprio turismo crocieristico.

L' area portuale e la Darsena, a mio parere è ben strutturata, come pure i nuovi edifici attorno ad essa, ma poco sfruttati. E' vero manca la collaborazione di attività commerciali e a volte quelle che ci sono, adottano sistemi di apertura alquanto strani: aperti quando ci sono navi e chiusi alla loro partenza, tutto ciò rende " povera " questa zona, che dal punto di vista ricreativo, per l' intera cittadinanza c' è ed è molto bella da vedere.
In questo caso le infrastrutture ci sono, manca l' input , speriamo che da questo progetto collaborativo nasca qualcosa di più..
 
Anche questo fa parte del mondo crocieristico, ma non incontra certo l'interesse di due righe in meno o un nome diverso su un foglio di carta.
Probabilmente nell'analizzare e discuterne il contenuto non si riesce a capire dove sia il taglio servizi o comunque un abbattimento dei costi :(;)

Un po' amaro, ma vero..

Lino, direi che Costa sta sostenendo notevoli impegni economici, che non risultano molto visibili agli occhi del comune crocierista ed altri cui al passeggero interessano per nulla, ma che alla fine, portano benefici sia alla stessa Compagnia che all'ambiente.

Credo che si stia impegnando seriamente, coniugando l'idea del risparmio energetico a bordo con quella dell'impatto ambientale..
Le navi sono per la maggior parte molto moderne, ed offrono la possibilità di integrare soluzioni tecnologiche a basso impatto ambientale che forse le sorelle più anziane non potevano permettersi, a parte cambiare le lampadine per passare a quelle a LED..

Pian piano l'investimento si ripagherà con un risparmio, ma non è sempre detto, per esempio i filtri più avanzati da montare sul fumaiolo non credo che creino risparmio, solo pulizia aggiuntiva, e quindi sono un costo e non un investimento per la compagnia.. cosa lodevole..

Diciamo che pure Savona ha saputo trarre dal mondo delle crociere le opportunità di miglioramento alla struttura cittadina. Tutta la zona della Darsena è stata migliorata, il nuovo Ponte apribile, la stessa Stazione Ferroviaria.

Vedo Savona, come Civitavecchia, vittima dell'idea di essere un ''Luogo di passaggio'', arrivi e ti imbarchi.. nel 2004, alla mia prima partenza, la città mi sembrava 'estranea' al porto, con i crocieristi che spuntavano dappertutto, affollavano di corsa le strade, carichi di bagagli, ed al limite intralciavano il traffico o pagavano, con ritardi, il traffico locale..

Oggi non saprei dire come è evoluta la cosa.. certamente mi sembra ci sia una sproporzione tra la grandezza del porto e quella della città, però questo accordo è una bella novità..

Un saluto
Manlio
 
Un po' amaro, ma vero..


Pian piano l'investimento si ripagherà con un risparmio, ma non è sempre detto, per esempio i filtri più avanzati da montare sul fumaiolo non credo che creino risparmio, solo pulizia aggiuntiva, e quindi sono un costo e non un investimento per la compagnia.. cosa lodevole..



Un saluto
Manlio

Direi di no Manlio: l'abbattimento degli inquinanti, oltre che per un "benessere" dell'atmosfera si traduce in grosso risparmio per le Compagnie. Le aree ECA, SECA e NECA, stanno aumentando sempre di più nei mari del mondo, compreso il Mare Nostrum, dal 2020 (Ionio e Adriatico ECA dal 1° luglio 2017) - se non cambia-, dove si dovranno usare combustibili assai costosi, particolarmente raffinati, per ridurre le emissioni inquinanti, a meno che, le navi, non vengano dotate di "filtri", più propriamente complessi impianti di depurazione, detti "scrubber", quelli che si stanno diffondendo di più, Costa compresa in retrofitting, che permettono di usare il normalissimo, a basso costo, olio combustibile. Un investimento per il prossimo, imminente futuro.
 
Ultima modifica:
Vedo Savona, come Civitavecchia, vittima dell'idea di essere un ''Luogo di passaggio'', arrivi e ti imbarchi.. nel 2004, alla mia prima partenza, la città mi sembrava 'estranea' al porto, con i crocieristi che spuntavano dappertutto, affollavano di corsa le strade, carichi di bagagli, ed al limite intralciavano il traffico o pagavano, con ritardi, il traffico locale..

Oggi non saprei dire come è evoluta la cosa.. certamente mi sembra ci sia una sproporzione tra la grandezza del porto e quella della città, però questo accordo è una bella novità..

Attenzione Manlio che di Savona, partendo in crociera si vede solo una minima parte...

Savona è una piccola cittadina di provincia, che sembra anche più piccola di quanto in realtà non sia...il centro con i negozi (che è quello che poi si vede scendendo dalla nave) è la parte più antica (e un po' più triste) ma se vai oltre il Priamar c'è un bel lungomare e tutta la zona nuova della città, con stabilimenti, ristoranti e locali.

Negli ultimi anni c'è stata una grandissima espansione...sono nati diversi centri commerciali e anche la viabilità ha avuto importanti e sostanziosi miglioramenti...però a Rodolfo devo dire che la stazione ferroviaria, enorme rispetto a quelle che sono le richiesta della zona, è sempre stata così da che me la ricordo ;)

L'accordo stipulato tra Costa e la città è sicuramente in linea con l'ottica espansionistica "responsabile" dell'amministrazione comunale...e devo dire che è una "politica" che mi piace...se devo essere sincera forse Savona è l'unica città che ho visto veramente crescere negli anni.

Io non la amo particolarmente, non so perchè...forse mi sembra un po' triste...però penso che sia una cittadina con una qualità di vita molto alta che si può permettere di avere ancora spiagge vivibili e frequentabili in città, oltre ad avere a due passi alcune delle più belle spiagge della Liguria e d'Italia...l'unico difetto che ha, purtroppo, è che il suo patrimonio artistico è di scarso livello...e forse è proprio questo che la fa sembrare un po' sottotono rispetto ad altre realtà.
 
Ciò che intendevo come prodotto crocieristi lo vedo poco sfruttato da parte degli addetti al turismo Savonese, Savona e la sua provincia ha moltissime possibilità di interesse turistico, che non vengono valorizzate a dovere.
Al palacrociere si vedono solo i taxi per raggiungere stazione ed aeroporto, pochissimi o forse nulli quelli che offrono tour nei dintorni, dalle grotte di Toirano a Final Borgo dalle spiagge di Varigotti all'Imperiese,
D'accordo che il turismo fai da te non fa piacere a Costa , ma ai Savonesi poco interessa? tutte quelle destinazioni che non sono coperte dalle escursioni organizzate, perché non possono essere offerte da agenzie o trasporti locali ? Quanti scali con attrazioni neppure paragonabili a quelle nostre, sfruttano appieno queste possibilità! Savona così come altri porti Italiani non sanno per nulla approfittare di ciò che i loro entroterra e non, sanno offrire.
 
Lino hai perfettamente ragione...è già difficile per noi Liguri conoscere le potenzialità della zona...il crocierista che arriva per me davvero si convince che non c'è nulla!
Costa stessa comunque non organizza praticamente nessuna escursione in zona (ho visto che quest'anno, con la neo collection) avevano messo la spiaggia di Spotorno...ma per il resto...tutti a Genova o addirittura, che secondo me è pura follia, Portofino.
 
Certo Laura ma la poca valorizzazione del territorio è colpa non solo di Costa che potrebbe fare molto di più , hanno mai fatto uno scalo lungo a Savona? due gironi li si potrebbe triplicare le offerte di escursioni, ma soprattutto delle amministrazioni Liguri, sempre ottuse e restie ad allargarsi al "foresto";)
 
Ma questo sta ai savonesi. Hanno la fortuna di movimentare una massa considerevole di crocieristi, tutto l'anno; grazie a Costa hanno raggiunto il quarto posto tra gli scali italiani. Che facciano fruttare questi privilegi di cui godono. Devono intercettare questi flussi, ma se, come si dice, a volte son chiusi perfino i negozi che gravitano nell'area dello scalo, la volontà di farlo sembra di là a venire.
 
Ciò che intendevo come prodotto crocieristi lo vedo poco sfruttato da parte degli addetti al turismo Savonese, Savona e la sua provincia ha moltissime possibilità di interesse turistico, che non vengono valorizzate a dovere.
Al palacrociere si vedono solo i taxi per raggiungere stazione ed aeroporto, pochissimi o forse nulli quelli che offrono tour nei dintorni, dalle grotte di Toirano a Final Borgo dalle spiagge di Varigotti all'Imperiese,
D'accordo che il turismo fai da te non fa piacere a Costa , ma ai Savonesi poco interessa? tutte quelle destinazioni che non sono coperte dalle escursioni organizzate, perché non possono essere offerte da agenzie o trasporti locali ? Quanti scali con attrazioni neppure paragonabili a quelle nostre, sfruttano appieno queste possibilità! Savona così come altri porti Italiani non sanno per nulla approfittare di ciò che i loro entroterra e non, sanno offrire.

Lino hai perfettamente ragione...è già difficile per noi Liguri conoscere le potenzialità della zona...il crocierista che arriva per me davvero si convince che non c'è nulla!
Costa stessa comunque non organizza praticamente nessuna escursione in zona (ho visto che quest'anno, con la neo collection) avevano messo la spiaggia di Spotorno...ma per il resto...tutti a Genova o addirittura, che secondo me è pura follia, Portofino.

Esattamente ciò che penso anch' io!

Conosco bene la zona da almeno 15 anni, poco o niente è stato fatto, e me ne dispiace....
Savona anche se ha poco non sa valorizzare quel poco che ha, nessuna promozione turistica valida, pensare che basta entrare nelle sue chiese per trovare tesori nascosti ( la cappella Sistina ad esempio ), ma quanti ne sono a conoscenza.....basta passeggiare tra Corso Italia e guardare all' insu', splendide facciate in palazzi d' epoca!!

Per quanto riguarda il territorio circostante e l' entroterra, poco o nulla....e pensare che con un bus di linea in 20 minuti o poco più, traffico permettendo, si raggiunge l' area protetta di Bergeggi, con la sua fantastica scogliera, ricca di grotte....oppure Spotorno , come hai citato tu Laura, con belle spiagge....Noli, Varigotti, tutte raggiungibili con lo stesso autobus.

Lino ha menzionato Toirano, stupende le grotte ma anche il paesino medievale di Toirano merita......poi Finalborgo, uno dei più bei borghi storici d' Italia!

Dovrebbero riflettere le compagnie crocieristiche, a volte troppo obsolete nel riproporre i soliti itinerari escursionistici, e guardare un po' più da vicino gli aspetti del territorio....ne guadagnerebbero tutti!!

Un saluto.
 
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