Costa Diadema - Fiordi Norvegesi - 31 agosto/7 settembre

[ila.ilaria88]

Buongiorno a tutti, eccomi qua. Come promesso sono qua a scrivere il mio primo diario. Questo é stato per me il secondo viaggio con Costa, ma é stato il primo (di tantissimi, spero) alla scoperta dei fiordi Norvegesi, nei quali ahimè, ho lasciato davvero il cuore. Questo viaggio mi ha rimesso a posto anima e cuore, i fiordi Norvegesi hanno davvero un fascino che conquista.
Ora veniamo al mio racconto.
Tutto ha inizio nei miei sogni, quando decido di iniziare a depennare ciò che ho scritto nella mia lista dei desideri. Tutto ciò ha inizio a marzo. Decido che questo é l'anno giusto in cui regalarci una crociera nei fiordi Norvegesi. La trovo e la prenoto il 1° marzo, e da lí iniziano i miei studi per non arrivare impreparata.
Partiamo da Copenaghen, arrivando dalla Sardegna per noi era più facile raggiungerla. Dopo infinite ore in aeroporto, eccola qua, che la nostra Costa Diadema si presenta a noi, bella e maestosa, pronta a farci scoprire la meraviglia del nord.

 

[ila.ilaria88]

Il nostro viaggio ha inizio il giorno prima, il 30 agosto con un volo Cagliari-Vienna-Copenaghen. Una volta arrivati a Copenaghen, visto che tutti parlavano benissimo dei mezzi di trasporto, decidiamo di affidarci a loro. In realtà, dai video e commenti trovati su internet, sembrava molto più semplice di quello che poi é stato in realtà.. sarà stata la stanchezza o la poca dimestichezza con gli aeroporti europei, ma non riusciamo proprio a trovare il terminal 3 da cui parte la metro , fortunatamente all'aeroporto di Copenaghen troviamo una persona all'ufficio informazioni veramente in gamba, che ci spiega la strada da percorrere per passare dal terminal 2 al 3. Prendiamo quindi finalmente, dal terminal 3 la metro linea M2 (linea gialla) fino alla stazione di Kongens Nitorv, dove si scende per passare alla linea M4 linea blu che arriva fino a Oceankaj. Lí si scende e si va alla ricerca della fermata del pullman linea 164 che porta fin sotto la nave. Spostamenti molto rapidi e comodi, ci siamo trovati bene. Arriviamo lí intorno alle 12, prendiamo il numero e nel giro di 40 minuti siamo già nella nostra casa per i prossimi 7 giorni, con carta Costa alla mano, pronti per andare al buffet. Le camere saranno invece pronte alle 14. Ha ufficialmente inizio la nostra avventura.

 

[dalsnibba]

Eccomi, in prima fila, pronto a seguirti!

 

[ivanivanivan]

Mi accomodo accanto a dalsnibba se c'è posto!

 

[capricorno]

Risalgo a bordo molto volentieri!

 

[ila.ilaria88]

La prima giornata a bordo passa velocemente. Qualche drink, passeggiate all'interno della nave per capire e conoscere gli ambienti. Mi basta poco per capire che preferisco le navi piccole alle grandi (anno scorso ho fatto Mediterraneo con Toscana). É tutto più a portata di mano. Giro giro alla ricerca del miglior punto di osservazione per l'ingresso nel fiordo di Geiranger, molto indecisa se preferisco vederlo da poppa o da prua. Tanta ansia per questo ingresso Nel fiordo di Geiranger, ormai sono due settimane che la Diadema non riusciva a fare questo scalo per maltempo, e sarebbe stato per me un duro colpo non poter fare questa tappa. Nel frattempo mi godo il tramonto e la partenza della Diadema.
Il giorno dopo saremo in navigazione.
Non amiamo la vita notturna in crociera, noi siamo di quelle persone che vanno a nanna presto per svegliarsi presto e vedere le albe .
Mi accorgo subito, dai colori di questa prima sera, che sarà una settimana che mi riempirà gli occhi di bellezza.
P.s. alcune foto non riesco a caricarle, risultano essere troppo grandi

 

[Haki]

Ti seguo anche io!

 

[babau86]

salgo a bordo anche io ormai ho dipendenza da fiordi!

 

[ila.ilaria88]

Secondo giorno a bordo, giornata di navigazione! Il sole splende fuori dalle finestre, e alle 6:00 io sono già attiva, ma rimango ancora buona buonina sotto le coperte, in attesa che marito e figlia si sveglino. Fuori regna la pace, il sole e il mare, piatto.
Avevamo acquistato una cabina vista mare garantita e cabina vista mare abbiamo avuto, al ponte 1. Viviamo la cabina veramente poco, quindi a noi é andata bene così, e, udite udite avevamo due bagni!! Il primo normale, il secondo con vasca e lavandino.
Andiamo a colazione, io preferisco farla al ristorante, così posso ordinare il mio cappuccino e gustarmelo durante la colazione. Dopo una ricchissima colazione iniziamo a programmare la giornata. Marito, preso dai sensi di colpa, afferma di voler andare in palestra per continuare ad allenarsi come a casa (spoiler - ci andrà solo quella volta), io con la mia bambina di 10 anni decidiamo di girare per la nave, per esplorarla al meglio.
Pranzetto veloce a bordo piscina, e poi, visto il caldo, decidiamo per un tuffo in piscina..ma l'acqua gelida ci fa desistere! Passiamo quindi all'idromassagio.
Alle 16 tutti al salone Teodora per assistere alla conferenza sulla mitologia nordica e vichinga. Non l'ho trovata purtroppo particolarmente coinvolgente, forse perché avevo grandi aspettative al riguardo.
La sera ormai mi fiondo sempre sul ponte 10 per ammirare i colori dei bellissimi tramonti, intanto ci avviciniamo sempre più al fiordo di Geiranger, e inizio a fare i calcoli sull'orario in cui puntare la sveglia per poter vedere l'ingresso nel fiordo..

 

[ila.ilaria88]

Prima sveglia puntata alle ore 4. Purtroppo é molto buio fuori, quindi dopo uno sguardo dall'oblò decido che é meglio continuare a stare a letto. Do uno sguardo fuori ogni 30 minuti, intanto seguo l'andamento della nave. Una cosa mi é mancata rispetto a Costa Toscana l'anno scorso. Il comandante ci teneva, ad ogni partenza dal porto, a comunicare a noi ospiti tramite altoparlante gli orari in cui avremmo visto qualcosa di interessante e anche il lato nel quale avremmo potuto vederlo. Quest'anno il comandante non ha avuto la stessa cura, ma io ero preparata grazie al diario di capricorno Alle 5:15 inizia ad essere il momento giusto. Il buio lascia il posto alla luce, e vediamo una giornata chiarissima davanti a noi, non mi sarei mai aspettata di trovare una giornata di questo tipo nei fiordi. Iniziano a scendere le prime lacrime, l'emozione é travolgente. Arriviamo ad Hellesylt intorno alle 8:00, mentre scendono gli ospiti che hanno prenotato quelle escursioni, noi scendiamo a fare colazione e a rinfrescarci. Mi sono pentita tantissimo di non aver investito nell'acquisto di quell' escursione, ma allo stesso tempo ho la scusa per tornare nei fiordi per poterla fare. Alle 9:30 siamo di nuovo sul ponte, pronti a goderci l'ingresso trionfale dell Diadema a Geiranger.. inizia ad esserci un fitto banco di nebbia, che rende ancora più affascinante il tutto, la Diadema suona per avvisare le altre imbarcazioni della sua presenza, visto che non si vede nulla. Nel frattempo in sottofondo c'è una musica norvegese che mi fa piangere ancora di più.

 

[ila.ilaria88]

Continua..

 

[capricorno]

Meravigliose le immagini con la nebbiolina, aumentano il fascino di questi luoghi.


PS.se trovi modifiche nei post ,sono intervenuta ingrandendo le immagini .

 

[ila.ilaria88]

Grazie capricorno!
Arriviamo a Geiranger in perfetto orario. Finalmente vivo in prima persona quello che ho sempre sognato guardando il video della webcam di Geiranger. Ci sono 15 gradi, l'aria é frizzantina e piacevole per noi che arriviamo dai 40 gradi di Cagliari!
Abbiamo prenotato il tour in pullman da 3 ore con un tour operator locale, per visitare i 3 punti panoramici: Flydalsjuvet, Dalsnibba e Eagle bend.
Anche nel porto di Geiranger, come in quello di Hellesylt noto un campeggio proprio sul fiordo.. e lí la mia testa inizia a sognare un viaggio on the Road in camper per i fiordi.
Torniamo a noi, saliamo sul pullman e iniziamo il nostro viaggio.
Lí mi accorgo che il viaggio stesso é la vera esperienza, non tanto i punti panoramici. Ero fortunatamente dal lato giusto del pullman e mi sono goduta una vista strepitosa fino ai ghiacciai, e sul lago Djupvatnet. Il nostro autista è uno dei pochissimi abitanti di Geiranger, ci ha quindi raccontato e fatto vedere le foto degli inverni lí, dei loro barbecue con birra quando finalmente ricomincia il periodo della luce. Ci ha detto che non vedevano una giornata così bella da tempo, e che siamo stati fortunatissimi.. effettivamente non mi aspettavo 15/18 gradi a Geiranger. É stato meraviglioso arrivare fin lassù, peccato per le brevi soste. Siamo poi riscesi per salire sulla Eagle band, dove abbiamo potuto vedere le sette sorelle.
Riscendiamo verso il porto e salutiamo il nostro autista, prendiamo un fish and Chips al volo e iniziamo la nostra salita verso la cascata. Visto l'orario siamo saliti solo fino al Norwegian fjord centre. Riscendiamo poi e ci godiamo la zona vicino al campeggio, certo che é proprio bella la Diadema nel porto di Geiranger! Risaliamo poi nella nostra "casa", felici e con il cuore e gli occhi pieni di bellezza.

 

[babau86]

Anche noi siamo stati così fortunati da trovare una splendida giornata di sole sul fiordo, che spettacolo!

 

[ila.ilaria88]

Bergen ci accoglie con la pioggia. Ma non mi aspettavo niente di diverso. Decidiamo quindi di scendere con calma dalla nave. Sulla banchina troviamo Daniela, che super energica come solo lei può essere, inizia a darci consigli su dove andare. Grazie alle sue indicazioni riusciamo ad arrivare in centro, e a girare per la città, godendocela, in realtà senza alcuna meta o programma. A metà mattina la pioggia aumenta, decidiamo quindi di ripararci da Starbucks per un caffè, un dolcetto e una pausa bagno! Appena la pioggia diminuisce continuiamo il nostro giro, diventa ormai ora di pranzo e decidiamo di prenderci un fish and Chips e due panini al pesce per noi al mercato del pesce. Terminata la pioggia decidiamo di tentare la salita verso il Monte Floyen, sulla funicolare. Naturalmente alle 14, in quella giornata piovosa, non abbiamo trovato fila per acquistare i biglietti della funicolare, quindi in 10 minuti circa eravamo già sul Monte Floyen. Un meraviglioso panorama ci si presenta davanti, e non possiamo fare a meno di guardarlo a lungo. Andiamo poi a farci un giro per il parco che é veramente bello.
Riscendiamo e andiamo a scoprire Bryggen, dove rimango troppo tempo dentro il negozio sul Natale, e quindi alla fine si fa ora di tornare verso la nave. Stanchi, ma soddisfatti, decidiamo per una serata in relax. Il giorno dopo ci aspetta la salita sul Preikestolen, dobbiamo conservare energie.

 

[ila.ilaria88]

Continua..

 

[ila.ilaria88]

Continua..

 

[gianni1955]

Sono arrivato in ritardo ma da Berger ti seguiro'

 

[ila.ilaria88]

Benvenuto a bordo Gianni!
Arriviamo all'ultima tappa in Norvegia, Stavanger. E già lí é partita la nostalgia del nord... A gennaio, quando ho scoperto di avere la sclerosi multipla, ho deciso che non avrebbe mai reso la mia vita diversa da prima. Quando a marzo ho prenotato questo viaggio e una delle tappe era Stavanger, il mio primo pensiero é stato: DEVO allenarmi per salire sul Preikestolen. E così ho fatto. Inizialmente avevo bloccato l'escursione con Costa, vista la distanza, la paura di non riuscire a ritornare in tempo alla nave era tanta.. ma più si avvicinava il momento, più mi informavo, ho pensato che potevamo tentare una scalata in autonomia. Prenotiamo quindi un viaggio andata e ritorno 9-15 con una compagnia locale. Anche Stavanger ci accoglie con pioggia e nebbia, la paura di arrivare fin su e non vedere niente é tanta. Ma decidiamo lo stesso di partire e al massimo ci facciamo una passeggiata nella zona del campo base. Si parte alle 9 puntualissimi, arriviamo al campo base del Preikestolen alle 9:40. Pausa bagno (importantissima, non si incontrano più altri bagni) e alle 9:50 iniziamo a salire. La salita é durata 2 ore e 10 minuti, era impossibile non fermarsi spesso a causa della bellezza di quello che vedevamo intorno a noi. Nebbia e pioggerellina ci accompagnano per tutto il tragitto, a metà strada incontriamo dei turisti che scendono e chiedo come fosse lassù. La loro risposta é stata: é bellissimo, niente nebbia, dovete continuare a salire. E così facciamo. Io, marito e figlia di 10 anni arriviamo su ed é vero, é meraviglioso stare lassù, anche se c'è veramente tantissima gente. Il tempo di un panino, e di riposarci un pochino e alle 12:30 inizia la discesa e alle 14, dopo 1 ora e mezza, siamo giù. Stanchi ma non troppo ma felicissimi. Abbiamo anche il tempo di comprare qualche souvenir al campo base.
Alle 15 il pullman riparte e possiamo tornare a Stavanger, dove riusciamo giusto a fare un giretto veloce vicino al porto. Dovremo tornare per vederla meglio, ma che soddisfazione aver raggiunto il Pulpito di roccia!