Mario Bontempi
New member
Normalmente si inizia un racconto dal principio, io voglio iniziare dalla fine per denunciare una serie di disservizi che culminano con l'uscita dalla nave, dove ormai siamo ex ospiti e la cortesia che ci avevano riservato fino apoco prima termina con l'abbandono della cabina alle ore 8.oo. Dopo di che una vera odissea: informazione sbagliate che ti fanno girare come una trottola, il che può andare per un ragazzo giovane, ma non per persone anziane lasciate allo sbaraglio in attesa del transfer, logicamente servizio pagato extra e da cui ci si aspetta una maggiore attenzione. Per chi dovesse averne bisogno consiglio di lasciare i bagagli al deposito rosso, che si trova dritto una volta usciti dalla nave, e poi recarsi al terminal delle partenze dove c'è una comoda e fresca sala d'aspetto.
Iniziamo il vero racconto della crociera "panorami d'Oriente" partita da Venezia il 12/08
Prima tappa: Bari, uscita libera; scesi dalla nave si trovano indicazioni per il centro storico, che si trova facilmente e non è distante. Nonostante il breve tempo a disposizione la basilica di S. Nicola merita una visita.
Si riparte per Katakolon il cui arrivo é previsto verso le 9 di mattina, anche per questa tappa decidiamo di scendere in autonomia per recarci, con il taxi, alla spiaggia più vicina, per il ritorno il tassista torna a riprenderci all' ora stabilita per riportarci all'inizio del villaggio dove ci concediamo una passeggiata. Scopriamo alla fine l'esistenza di un trenino che porta alla spiaggia pagando pochi euro. Comunque ritengo che Katolon sia una tappa inutile vista la grande distanza dal sito di Olimpia (oltre 100 km) il cui raggiungimento implicherebbe un maggior tempo di sosta per poter visitare il luogo con più calma.
Il terzo scalo é Smirne dove usciamo con l' escursione organizzata per Efeso che si raggiunge in circa un'ora di pullman, il sito archeologico è molto grande e consiglio di sfruttare l'opportunità di visitarlo con una guida, anche se ritengo che le escursioni non siano di livello e organizzate più per fini di commercio che culturali: maggiore è stato il tempo passato nei negozi che quello sfruttato per la visita che è quindi stata frettolosa e insoddisfacente togliendo la possibilità di visitare la città di Smirne.
Instambul: anche in questa occasione decidiamo di uscire con l'escursione organizzata, anche qui mal gestita la tempistica: passiamo mezz'ora in un negozio di tappeti per un'inutile dimostrazione seguita da una tentata vendita e quasi due ore al gran bazar per poi dover visitare di tutta fretta Santa Sofia,che invece meriterebbe un tempo maggiore della mezzora concessaci. Scopriamo anche qui troppo tardi che esiste un servizio di tram al costo di 1 euro che attraversa tutta la città dal porto fino a tutti i maggiori luoghi di interesse che comunquesitrovano tutti vicini; unica pecca, la biglietteria automatica accetta solo lire turche, fortunaamente un ragazzo siè offerto di cambiarci la moneta,comunque in città si trovano agenzie di cambio senza tasse.
Una grande nota di merito va ai camerieri e al personale addetto ai servizi , persone instancabili e che nonostante la stanchezza non perdono mai la loro gentilezza, mentre l'organizzazione complessiva del personale dirigenziale risulta mal gestita e incapace di fare fronte alle esigenze del gran numero di passeggeri. Un'altra nota di demerito va anche ai passeggeri, spesso maleducati e incuranti delle regole di convivenza civile (salviettoni lasciati a custodia di sdraio il cui occupante se la spassa in piscina per ore incurante degli altri utenti costretti a stendere salviettoni per terra; cibo consumato in aree non adibite a tale scopo; bambini che giocano con gli ascensori..)
Tutto questo richiederebbe maggiore controllo o richiami da parte degli ufficiali di bordo e sicuramente una maggiore educazione da parte di noi utenti, la vacanza deve essere un piacere sempre nel rispetto delle esigenze altrui.
Iniziamo il vero racconto della crociera "panorami d'Oriente" partita da Venezia il 12/08
Prima tappa: Bari, uscita libera; scesi dalla nave si trovano indicazioni per il centro storico, che si trova facilmente e non è distante. Nonostante il breve tempo a disposizione la basilica di S. Nicola merita una visita.
Si riparte per Katakolon il cui arrivo é previsto verso le 9 di mattina, anche per questa tappa decidiamo di scendere in autonomia per recarci, con il taxi, alla spiaggia più vicina, per il ritorno il tassista torna a riprenderci all' ora stabilita per riportarci all'inizio del villaggio dove ci concediamo una passeggiata. Scopriamo alla fine l'esistenza di un trenino che porta alla spiaggia pagando pochi euro. Comunque ritengo che Katolon sia una tappa inutile vista la grande distanza dal sito di Olimpia (oltre 100 km) il cui raggiungimento implicherebbe un maggior tempo di sosta per poter visitare il luogo con più calma.
Il terzo scalo é Smirne dove usciamo con l' escursione organizzata per Efeso che si raggiunge in circa un'ora di pullman, il sito archeologico è molto grande e consiglio di sfruttare l'opportunità di visitarlo con una guida, anche se ritengo che le escursioni non siano di livello e organizzate più per fini di commercio che culturali: maggiore è stato il tempo passato nei negozi che quello sfruttato per la visita che è quindi stata frettolosa e insoddisfacente togliendo la possibilità di visitare la città di Smirne.
Instambul: anche in questa occasione decidiamo di uscire con l'escursione organizzata, anche qui mal gestita la tempistica: passiamo mezz'ora in un negozio di tappeti per un'inutile dimostrazione seguita da una tentata vendita e quasi due ore al gran bazar per poi dover visitare di tutta fretta Santa Sofia,che invece meriterebbe un tempo maggiore della mezzora concessaci. Scopriamo anche qui troppo tardi che esiste un servizio di tram al costo di 1 euro che attraversa tutta la città dal porto fino a tutti i maggiori luoghi di interesse che comunquesitrovano tutti vicini; unica pecca, la biglietteria automatica accetta solo lire turche, fortunaamente un ragazzo siè offerto di cambiarci la moneta,comunque in città si trovano agenzie di cambio senza tasse.
Una grande nota di merito va ai camerieri e al personale addetto ai servizi , persone instancabili e che nonostante la stanchezza non perdono mai la loro gentilezza, mentre l'organizzazione complessiva del personale dirigenziale risulta mal gestita e incapace di fare fronte alle esigenze del gran numero di passeggeri. Un'altra nota di demerito va anche ai passeggeri, spesso maleducati e incuranti delle regole di convivenza civile (salviettoni lasciati a custodia di sdraio il cui occupante se la spassa in piscina per ore incurante degli altri utenti costretti a stendere salviettoni per terra; cibo consumato in aree non adibite a tale scopo; bambini che giocano con gli ascensori..)
Tutto questo richiederebbe maggiore controllo o richiami da parte degli ufficiali di bordo e sicuramente una maggiore educazione da parte di noi utenti, la vacanza deve essere un piacere sempre nel rispetto delle esigenze altrui.