berica
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riscrivo il resoconto perchè non so come, ma non appare tra le nuove discussioni....
Giudizio complessivo:8 su 10.
1^ giorno: arrivo alle ore 11: prenotato il parcheggio, nel giro di solo 15' scarico le valigie (nr. 3 = 70KG !!), cartellino con nr. 2 e mi dirigo al palacrociera di Savona: ottima l'organizzazione parcheggio, bagagli e anche l'imbarco, anticipato di un'ora e cioè alle ore 12 anzichè 13. Foto di famiglia obbligatoria (non puoi fuggire... pazienza). Pranzo al ponte 3, a buffet. Cabina con balcone al ponte 6: trovo sia le carte costa che carte "rosse" (serviranno per l'esercitazione di emergenza prevista per le ore 17 - un po' di confusione). 2^ turno al ristorante Michelangelo: mi era stato assegnato il 2^ tavolo entrando al ponte 4 e mentre all'inizio ero un po' sofferente per la vicinanza all'entrata/uscita, ho poi gradito constatando l'assembramento di tavoli che intravedevo dalla balaustra al ponte 3. Maitre all'inizio un po' scorbutico, poi si è lasciato andare. Cameriere EMANUEL ineccepibile: cortese, premuroso, efficientissimo. Cibo: non ho particolarmente gradito ne la qualita ne la presentazione dei piatti: ma sono una persona abbastanza esigente.
Cabina: pulita, perfettamente riassettata più volte al giorno da ROBBIE (dalle Filippine) che si impegnava alla sera nel farci trovare figure artistiche ottenute con federa di cuscino o animaletti creati dalla manipolazione degli asciugamani.
Intrattenimenti: ho gradito in particolare al teatro rex la serata "I have a dream" dei rappresentanti l'equipaggio, nonchè quella di due fratelli acrobati (forse russi) DUO DELTI: mozzafiato.
Disponibili e cortesi tutto il personale italiano e non, addetti agli uffici, ai bar, alle cabine.
Escursioni ottime: si sono appoggiati a delle buone agenzie: tutte le guide nelle escursioni a Marrakech, Lisbona, Fatima, Siviglia e Fatima erano in gamba.
A Malaga siamo scesi autonomamente, dopo un bagnetto nelle fredde acque della spiaggia vicino all'attracco, ci siamo diretti verso la cattedrale ove all'Osteria dell'Obispo abbiamo gustato le tapas e birra alla spina (miguelita?): per girare i dintorni non abbiamo trovato nessun TRIXI disponbiile (triciclo con motorino elettrico e guidatore) ed abbiamo optato per un giretto in carrozza (40 minuti per 30 euro): piacevole.
A Casablanca, diretti a Marrakech: viaggio abbastanza lungo. Ci si è avvalsi di una seconda guida(ABDEL) sul posto che ci ha aiutato a fare acquisti mirati (lampada caratteristica). Un vero e proprio tour de force, in particolare nel pomeriggio il caldo era tremendo, specie nella piazza principale dove si riunivano i gruppi in attesa di ripartire: foto di rito con serpenti e scimmiette. Bello il ristorante tipico marocchino, le pietanze venivano portate volta per volta dai camerieri: intrattenimento danzante e musicale. Siamo tornati a bordo un po' in ritardo (21,00)ma così abbiamo intravisto Casablanca di sera.
A Cadice, diretti a Siviglia, abbiamo conosciuto la nostra guida MARIA TERESA (una mimica facciale assurda ma simpaticissima) e ci ha fatto visitare gran parte delle bellezze della cittadina di buon passo (abbiamo perso addirittura una famiglia nel percorso, ma poi ci ha raggiunto al ristorante Macarena -a buffet): buona cucina ed ambiente. Bella la cittadina.
A Lisbona, il mio nucleo si è diviso: io a Fatima, con guida Isabel. Ore a completa propria disposizione, punto di incontro al ristorante Cinquantenario (ottimo una ricetta tipica con il merluzzo), tempo libero fino alle 15. Mio marito e mia figlia in escursione con fuoristrada : la loro guida/autista PAULO era scatenato: 8 fuoristrada con 8 occupanti in ciascuna jeep, si sono divertiti da matti: gli autisti si facevano i dispetti, si superavano, si tagliavano la strada e così via, bellissimi panorami: l'escursione più entusiasmante.
A Valencia abbiamo optato per i tesori d'arte e cultura popolare con la guida Isacco: guida flemmatica, ma in gamba. Abbiamo gustato la famosa HORZATA accompagnata da un dolce tipico (non ho capito il nome) (oblungo, pasta della brioche con della glassa sopra). Bella Valencia, ci ritornerò per una visita alla città delle arti (solo vista lungo un percorso automobilistico interno all'edificio).
A Barcellona, mera tappa tecnica, siamo scesi indipendentemente:colazione in un localino lungo le Ramblas, visita della Cattedrale e piccolo shopping.
Spero di non essermi dimenticata nulla di importante.
Anche questa esperienza fatta, diversa dalla precedente dell'anno prima ed ora pensiamo già alla prossima.
Buona lettura.
Berica
Giudizio complessivo:8 su 10.
1^ giorno: arrivo alle ore 11: prenotato il parcheggio, nel giro di solo 15' scarico le valigie (nr. 3 = 70KG !!), cartellino con nr. 2 e mi dirigo al palacrociera di Savona: ottima l'organizzazione parcheggio, bagagli e anche l'imbarco, anticipato di un'ora e cioè alle ore 12 anzichè 13. Foto di famiglia obbligatoria (non puoi fuggire... pazienza). Pranzo al ponte 3, a buffet. Cabina con balcone al ponte 6: trovo sia le carte costa che carte "rosse" (serviranno per l'esercitazione di emergenza prevista per le ore 17 - un po' di confusione). 2^ turno al ristorante Michelangelo: mi era stato assegnato il 2^ tavolo entrando al ponte 4 e mentre all'inizio ero un po' sofferente per la vicinanza all'entrata/uscita, ho poi gradito constatando l'assembramento di tavoli che intravedevo dalla balaustra al ponte 3. Maitre all'inizio un po' scorbutico, poi si è lasciato andare. Cameriere EMANUEL ineccepibile: cortese, premuroso, efficientissimo. Cibo: non ho particolarmente gradito ne la qualita ne la presentazione dei piatti: ma sono una persona abbastanza esigente.
Cabina: pulita, perfettamente riassettata più volte al giorno da ROBBIE (dalle Filippine) che si impegnava alla sera nel farci trovare figure artistiche ottenute con federa di cuscino o animaletti creati dalla manipolazione degli asciugamani.
Intrattenimenti: ho gradito in particolare al teatro rex la serata "I have a dream" dei rappresentanti l'equipaggio, nonchè quella di due fratelli acrobati (forse russi) DUO DELTI: mozzafiato.
Disponibili e cortesi tutto il personale italiano e non, addetti agli uffici, ai bar, alle cabine.
Escursioni ottime: si sono appoggiati a delle buone agenzie: tutte le guide nelle escursioni a Marrakech, Lisbona, Fatima, Siviglia e Fatima erano in gamba.
A Malaga siamo scesi autonomamente, dopo un bagnetto nelle fredde acque della spiaggia vicino all'attracco, ci siamo diretti verso la cattedrale ove all'Osteria dell'Obispo abbiamo gustato le tapas e birra alla spina (miguelita?): per girare i dintorni non abbiamo trovato nessun TRIXI disponbiile (triciclo con motorino elettrico e guidatore) ed abbiamo optato per un giretto in carrozza (40 minuti per 30 euro): piacevole.
A Casablanca, diretti a Marrakech: viaggio abbastanza lungo. Ci si è avvalsi di una seconda guida(ABDEL) sul posto che ci ha aiutato a fare acquisti mirati (lampada caratteristica). Un vero e proprio tour de force, in particolare nel pomeriggio il caldo era tremendo, specie nella piazza principale dove si riunivano i gruppi in attesa di ripartire: foto di rito con serpenti e scimmiette. Bello il ristorante tipico marocchino, le pietanze venivano portate volta per volta dai camerieri: intrattenimento danzante e musicale. Siamo tornati a bordo un po' in ritardo (21,00)ma così abbiamo intravisto Casablanca di sera.
A Cadice, diretti a Siviglia, abbiamo conosciuto la nostra guida MARIA TERESA (una mimica facciale assurda ma simpaticissima) e ci ha fatto visitare gran parte delle bellezze della cittadina di buon passo (abbiamo perso addirittura una famiglia nel percorso, ma poi ci ha raggiunto al ristorante Macarena -a buffet): buona cucina ed ambiente. Bella la cittadina.
A Lisbona, il mio nucleo si è diviso: io a Fatima, con guida Isabel. Ore a completa propria disposizione, punto di incontro al ristorante Cinquantenario (ottimo una ricetta tipica con il merluzzo), tempo libero fino alle 15. Mio marito e mia figlia in escursione con fuoristrada : la loro guida/autista PAULO era scatenato: 8 fuoristrada con 8 occupanti in ciascuna jeep, si sono divertiti da matti: gli autisti si facevano i dispetti, si superavano, si tagliavano la strada e così via, bellissimi panorami: l'escursione più entusiasmante.
A Valencia abbiamo optato per i tesori d'arte e cultura popolare con la guida Isacco: guida flemmatica, ma in gamba. Abbiamo gustato la famosa HORZATA accompagnata da un dolce tipico (non ho capito il nome) (oblungo, pasta della brioche con della glassa sopra). Bella Valencia, ci ritornerò per una visita alla città delle arti (solo vista lungo un percorso automobilistico interno all'edificio).
A Barcellona, mera tappa tecnica, siamo scesi indipendentemente:colazione in un localino lungo le Ramblas, visita della Cattedrale e piccolo shopping.
Spero di non essermi dimenticata nulla di importante.
Anche questa esperienza fatta, diversa dalla precedente dell'anno prima ed ora pensiamo già alla prossima.
Buona lettura.
Berica