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Costa Luminosa - Verde Lime - Ottobre 2013

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Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Black Mamba

New member
Buongiorno a tutti,
oggi inizierò la trascrizione del mio diario di bordo di una bella crociera, terminata a malincuore questa mattina.
Le cose di cui voglio parlarvi sono tante, per questo voglio raccontarvi tutto lentamente, senza tralasciare alcun dettaglio.
Premetto che avevo già fatto una crociera un anno e mezzo fa, sulla Norwegian Jade, tra le meravigliose isole greche. Era stata un'esperienza indimenticanìbile e avevo tanto desiderato questa seconda crociera.
Quando sono riuscita a prenotarla non miè sembrato vero.
Questa volta avevo optato per una cabina con balcone, che ero riuscita ad ottenere allo stesso prezzo della cabina con finestra che avevo scelto con la Norwegian.
Il giro poi era nel Mediterraneo Occidentale...
Insomma ho trascorso un mese sognando la nave, preparandomi sulle città che avremmo visitato.
Avevo molte aspettative data la mia precedente positivissima esperienza.
Soprattutto sognavo il mio balconcino dul mare...

Domani partirò col diario, intanto vi comunico tutti i dettagli:
Ho prenotato con un'agenzia che si appoggia a ********, che è **********.
Ho pagato 1.068 € per tutti e quattro (io, mio marito e le mie de bambine di 2 e 5 anni) più 100,00 € di annullamento, 60 € di parcheggio a Savona (io sono di Milano) e 87,50 di mance in 4 (35 € gli adulti, 17,50 € la bimba di 5 anni)
La cabina mi è stata data dopo una settimana dalla prenotazione: BC Classic Garantita - Cabina n. 4214.

A domani

PS: Scusate ma faccio una fatica a scrivere, oggi mi sembra di essere ancora in nave, sento ballare tutto!!!
 
Ultima modifica da un moderatore:
Wow, non vedo l'ora di leggere il tuo diario per rivivere la mia prima e finora unica crociera, anzi minicrociera, mini solo nel nome perché è stata meravigliosa, dalla nave all'itinerario ..... (a parte forse Ajaccio ma colpa mia, invece di fare un bel giro sulla costa o alle isole sanguinarie, dopo un breve giro in città sono ritornata in nave ...) Bella in tutto, anche nel prezzo, anche noi abbiamo avuto un'ottima cabina con balcone ad un prezzo abbordabile !
E cmq anche io, i primi tre giorni dopo la crociera,sentivo ancora quell'effetto di instabilità che invece in nave per fortuna neanche sentivo .... Dai, di, aspetto il tuo diario e fotoooooo ! Ciao, a presto
 
GIORNO 1: SAVONA

Partiamo con calma da Milano, alle 11 siamo Savona e ci mettiamo in fila per l'imbarco. Avevo prenotato il parcheggio online, quindi fila tutto abbastanza liscio. Lasciamo auto e bagagli al personale di terra e con una navetta ci accompagnano alla nave. Da fuori è davvero bella, molto grande, provo a guardare la prua e immagino quale sia il balconcino che ho sognato per un mese. Mi accorgo che alcuni dei balconi non hanno il vetro ma lo scafo della nave, ma di sicuro non siamo noi quegli sfortunati con la visuale limitata, ci avrebbero avvisati! mi dico, e mi imbarco speranzosa. Dato che una delle mie due bimbe ha meno di 3 anni mi danno la precedenza sull'imbarco, e anziché dovere attendere il mio turno corrispondente al numero 11 mi danno un numero 1. Entriamo in nave da un ingresso secondario, per via del passeggino, e non troviamo alcun comitato d'accoglienza, nessuna musichetta o hostess. Ci troviamo davanti agli ascensori, chiedo ad un inserviente dove posso trovare la tessera per la cabina e mi sembra di capire che la troverò direttamente in cabina. Così andiamo al ponte 4, perorriamo il corridoio emozionati, apriamo la porticina e... ahimé, il mio balconcino è proprio uno di quelli con la vista ostruita!!! La cabina è carina, per carità, ma senza vetro... Ci rimango malissimo, anche perché avendo due bambine al di sotto del metro e dieci viaggeranno senza mai vedere il mare. Anzi vedo che tendono a volersi arrampicare per guardare giù. Penso che sia stata davvero una scelta di cattivissimo gusto da parte della compagnia avermi dato proprio quella cabina, sapendo che in quella cabina viaggiavano due bambine piccole. Oltretutto una delle due seggiole del balcone è rotta.
Comunque la cabina è abbastanza grande, quindi non mi lamento. Il bagnetto è piccolo, meno carino rispetto a quello della Jade, ma comunque non è male. Con la famigliola ci rilassiamo un attimo e poi andiamo a mangiare al buffet al piano 9. Non riusciamo neanche ad entrare al self service perché poco prima, al grill Lido Eldorado veniamo attratti da hamburger, hot dog e patatine fritte, quindi la gola ha il sopravvento e pranziamo lì. Poi toniamo in cabina, alle 15 ci fanno fare la simulazione di salvataggio, allora fanno partire l'allarme, tutti e 4 indossiamo i nostri salvagenti arancioni e ci lasciamo guidare dagli stuart e le hostess al ponte 3, il nostro punto di raccolta. Mi accorgo che quasi nessuno del personale parla italiano, questo mi ricorda la Jade e mi mette di buon umore. Anche se all'ingresso del buffet non ci sono le signorine che ti dicono sorridendo "washy washy" e ti spruzzano del disinfettante sulle mani, ma il disinfettante bisogna prenderlo da sè agli appositi aggeggini davanti ai vari ingressi. Facciamo un breve giro della nave, che sembra molto simile alla Jade, col casinò, il teatro e la piscina che però è molto piccola. Però è al coperto, e in quell'ambiente si può circolare in costume e ciabattine. Scopro così che ho portato degli abiti prevalentemente autunnali, mentre all'interno della nave il clima è esattamente come d'estate. Prendo nota per una prossima crociera!!!
Alle 16 la nave salpa dal porto e noi ci godiamo la partenza dal balconcino, con le bambine sulle seggioline a guardare giù, ingoiando il rospo del balconcino così diverso da come lo avevo sognato.
Stiamo in cabina fino alle 19, guardiamo un po' di tv che purtroppo non offe molto. Nessun canale dedicato ai bambini e i film se li vuoi te li devi pagare. Mi accorgo anche che il lettone non è comodo come quello della Jade... non ha il coprimaterasso morbidoso che c'era nell'altra nave, e in più i materassi sono due attaccati! Cosa che odio e che non ho mai trovato in un hotel a 4 stelle! Insomma l'impatto non è dei migliori, poi andiamo al Taurus, l'unico ristorante non a pagamento disponibile (nella Norwegian ce n'erano 2 più il bouffet) e ci viene assegnato il tavolo che avremo per tutta la vacanza. Il numero 61, ottima posizione perché attaccato alla finestra di poppa. Purtroppo però anche lì ci danno un tavolo da 8, anziché da 4, e ci ritroviamo a cenare con persone che non conosciamo. Cosa che fa a pugni con l'aspetto di quella sala, molto elegante e appariscente. La cena poi non è un gran ché, i piatti hanno un bell'aspetto, però il gusto sembra un po' da mensa.
Torniamo in cabina, facciamo addormentare le bimbe, io e mio marito stiamo un po' seduti in balcone ad osservare la parete bianca di fronte, poi ci mettiamo in piedi per guardare giù, ma essendo il nostro balcone più sporgente degli altri ci sentiamo gocciolare qualcosa in testa.
Un po' felici un po' delusi ce ne torniamo a letto. Lasciamo la porta finestra leggermente aperta: non possiamo vedere il mare ma almeno possiamo ascoltarlo.
Per fortuna domani si sbarcherà a Barcellona. Ci siamo già stati 4 anni fa, sappiamo che lei saprà consolarci :)
 
Pronta a seguire il diario...

Però posso chiederti una cosa? Ma guardare prima sul piano nave che tipo di cabina ti e' stata assegnata e informarti ? Non so ma tutte le volte che leggo cose così sulle cabine, cose che potevano essere verificate prima della partenza mi chiedo sempre se sono a sto punto una delle poche che guarda bene che cabina le danno o ne chiede addirittura una specifica o chiede un cambio se quella data non le sembra vada bene alle esigenze della famiglia.

Spero però che al di la dell'incnveniente balcone voi e le bimbe vi siate divertiti e rilassati
 
Pronta a seguire il diario...

Però posso chiederti una cosa? Ma guardare prima sul piano nave che tipo di cabina ti e' stata assegnata e informarti ? Non so ma tutte le volte che leggo cose così sulle cabine, cose che potevano essere verificate prima della partenza mi chiedo sempre se sono a sto punto una delle poche che guarda bene che cabina le danno o ne chiede addirittura una specifica o chiede un cambio se quella data non le sembra vada bene alle esigenze della famiglia.

Spero però che al di la dell'incnveniente balcone voi e le bimbe vi siate divertiti e rilassati

Hai perfettamente ragione, ma non sono una crocierista esperta. L'agenzia non è che si è comportata benissimo, ho chiesto informazioni e sono stati vaghi. Si sono limitati a dirmi che certamente era una cabina con balcone, e io questa storia del balcone bianco non l'avevo mai sentita!!! Ho provato a chiedere qui, ma nessuno mi ha risposto... Cos'è il piano navi??? Mi ero solo accertata di non avere qualche scialuppa tra i piedi, avevo notato che ero sullo stesso ponte delle scialuppe, però mai e poi mai mi sarei aspettata il balcone senza visuale!!! Ho guardato le altre navi, e davvero non ne ho viste con questo difetto a prua.
Comunque tutto sommato la crociera mi è piaciuta, ho trascorso 5 giorni meravigliosi e mi sono rigenerata. Il balcone così mi ha un po' rovinato la poesia... però leggerai quanto mi sia divertita. Domani vi racconterò il mio secondo giorno ;)
 
GIORNO 2: BARCELLONA

La notte la trascorro abbastanza inquieta, il mare è piuttosto mosso ma soprattutto ho il terrore che la mia bimba grande, che ha 5 anni, cada dal lettino situato in alto, nonostante la piccola sponda che dovrebbe proteggerla. Ad ogni suo movimento salto giù dal letto, finché finalmente non si trasferisce nel nostro letto (come ogni notte).
Ci sveglia una bellissima alba.
Siamo partiti con un uggioso autunno, ma al largo della costa spagnola è estate! In balcone si può stare tranquillamente a maniche corte. Andiamo a fare colazione al buffet ma purtroppo per poter trovare un tavolo ci mettiamo quasi mezz'ora. L'impressione che ho è che i posti siano pochi rispetto al numero dei passeggeri, eppure la nave è enorme. Così ricordo ciò che ha detto il giorno prima il direttore di crociera, e cioé che su quella nave c'è una delle più grandi SPA presenti su una nave da crociera. Mi pare abbia detto che è grande 3500 mq, quindi inizio a pensare che abbiano ridotto molti spazi a favore di questa fantomatica SPA, che noi non vedremo mai. La colazione è abbastanza buona, anche se i cornetti alla crema sono piuttosto asciutti, come se fossero del giorno prima e la crema è davvero pochina. Poi andiamo a iscrivere le bambine allo Squok, ma una delle due ha meno di 3 anni ed è tagliata fuori, così torniamo tutti e quattro in cabina a goderci la nostra intimità, col balconcino parziale e il sole.
Ci godiamo il sole e la musica del mare.
Peccato manchi ancora la sedia che la sera prima abbiamo chiesto di cambiarci perché rotta, ma il nostro stuart ci assicura che per sera ce ne consegnerà una buona.
La passeggiata a Barcellona è stata molto bella.
Siamo scesi con calma, dopo pranzo, e abbiamo preso l'autobus blu che con 3€ a testa e 0 per le bambine (anziché 6, come proposto dalla Costa, per noi grandi più la bimba grande) ci accompagna e ci viene a riprendere sotto la statua di Colombo che indica il mare. Abbiamo fatto una bella passeggiata sulla Rambla, una puntatina alla Bouquerie e siamo tornati alla statua di Colombo passando dal Barrio Gotico perdendoci tra le meravigliose viette laterali.
Dopo tre bellissime ore eravamo nuovamente in nave a fare merenda con la pizza - disponibile tutto il giorno - anche se avremmo preferito un dolcetto o il gelato.
Dopo aver visto la nave partire, e finalmente ne sentiamo il suono, ceniamo al solito tavolo; poco dopo torniamo in cabina. Purtroppo la sedia esterna ancora non c'è; iniziamo così a rassegnarci all'idea che su questa nave non hanno le stesse attenzioni che avevano sull Norwegian Jade, ma poco importa. Sappiamo anche accontentarci. Purtroppo proprio quella sera dalla tv scompare il canale La7, sul quale proprio quiella sera davano un programma che adoro! Così spegniamo la tv e ci addormentiamo cullati dal mare; l'aria è tiepida, ci sono 23 gradi, e dormiamo con la portafinestra aperta. Che meraviglia il suono del mare! Peccato solo non poterlo vedere...
In piena notte apro gli occhi e vedo una splendida mezza luna con una stellona accanto, mi alzo in piedi e trovo il cielo riflesso sul mare.
Peccato mi sia riaddormentata all'istante!
Ma la culla del mare è irresistibile al sonno... almeno per me :)
 
Ultima modifica:
GIORNO 3: PALMA DE MALLORCA

Ci svegliamo al mattino presto col rumore degli ormeggi.
La nostra cabina è molto a prua, l'avevamo messo in conto. Mi precipito fuori e mi accorgo che l'aria è incredibilmente calda! Oggi si arriverà a 28 gradi, e io che ho portato esclusivamente cosine autunnali! Di fronte a noi ormeggia l'Aida Vita, la mia nave preferita... con quegli occhioni e il suo sorriso invitante. Ieri era con noi a Barcellona, la adoro! La prima volta la vidi a Santorini e me ne innamorai!
Scesi a Palma evitiamo accuratamente tutti i taxisti che si offrivano di farci fare il giro turistico dell'isola. Il nostro obiettivo, con due bambine piccole, è quello di fare una passeggiata in centro. Così non prendiamo neanche il bus turistico ma il bus n. 1 che con 1,50 € ad adulto e 5-6 fermate ci scarica al centro della città.
Abbiamo fatto una bella passeggiata, proprio come desideravamo, visitato il carinissimo centro, acquistato le ciabattine da mare alle bambine, assistito agli spettacoli degli artisti di strada (mai visti di più bravi). Bella la piazza Chopin, in cui io e mio marito ci siamo un po' riposati su una panchina, e le bambine si sono scatenate a correrci intorno scalze. Faceva caldissimo!
Poco più avanti, accanto ad una bella chiesa, ci siammo lasciati coccolare da un'enorme pianta di ulivo dal tronco spettacolare.
Sbucati da un altro angolo del centro, zona Piazza di Spagna, abbiamo preso lo stesso bus n. 1 e siamo tornati in nave.
Anche questa volta abbiamo fatto una bella passeggiata di tre ore, in cui ci siamo un po' sgranchiti le gambe e osservato un piccolo mondo nuovo.
Salutiamo Palma con la promessa di tornarci, la nave suona in partenza, cosa non fatta a Savona e iniziamo la navigazione di 24 ore verso Ajaccio.
Serata di gala in nave: la maggior parte degli ospiti, per lo più francesi, si sentono eleganti indossando una camicia a maniche corte. Qualcun altro ha la polo. Quasi mi pento di aver costretto mio marito a indossare la giacca, ma va bene così.
La cena purtroppo è piuttosto scadente, come sempre, e anche le torte che i camerieri portano orgogliosamente accompagnati da una musica che dovrebbe essere chic, è davvero poco invitante. Perfino le bambine la lasciano nel piatto. Però ci offrono lo spumante :)
In quella tratta il mare è davvero molto mosso, tanto che l'acqua dell'unica piccola piscina della nave, in cui andiamo a pucciarci nel pomeriggio su insistenza delle bambine, trabocca dalla vasca.
Trascorriamo una notte indimenticabile, mai ballato tanto in vita mia, d'altra parte è sabato sera e ci sta!!!
Nonostante tutto ci addormentiamo tranquilli, siamo felici di scoprire che nessuno di noi 4 soffre il mal di mare, e nonostante il letto non proprio comodo ci addormentiamo con la nostra portafinestra aperta, cullati dal suono del mare.
 
GIORNO 4: AJACCIO

Ci svegliamo verso le 7:30 col mare meno mosso; la nave quasi non si muove. Avremmo dormito di più se solo una delle nostre figlie non si fosse svegliata per andare a chiudere la porta-finestra. Andiamo a fare colazione presto e troviamo posto vicino alla vetrata che da sul mare, che meraviglia!
Oggi si scenderà ad Ajaccio con le lance, chissà perché?
Pranziamo al Taurus e scendiamo a terra con le scialuppe... e io che non soffro di claustrofobia, una volta salita su quelle scatolette angoscianti sento salirmi un po' di ansia.
Comunque arrivati ad Ajaccio andiamo verso sinistra, in direzione del centro ma... costeggiando il mare vediamo una bella spiaggetta piena di gente!!!
Così dimentichiamo tutto ciò che avevamo in mente di fare - cioé una passeggiata in centro - e ci fiondiamo in spiaggia, senza costumi, senza asciugamani, coi nostri abiti autunnali.
Le bambine le lascio giocare con la sabbia in mutandine e canottiere, io e mio marito rimaniamo in canottiera e pantaloni arrotolati :)
L'acqua è gelida, ma se avessimo avuto i costumi avremmo fatto sicuramente il bagno.
Fa caldissimo, un caldo che onestamente non pensavamo di trovare il 27 ottobre.
Tornando alla scialuppa passiamo per una bella piazza dedicata a Charles de Gaulle, in cui le nostre bambine che ballano la deliranza ci dicono che abbiamo fatto la scelta giusta a fermarci al mare.
Peccato però per il monumento di Napoleone...
La sera il tema è la bandiera italiana, al Taurus si cena con gli spaghetti all'amatriciana, i camerieri indossano degli imbarazzanti abiti tricolore e alla fine fanno ballare le ospiti sulle note di That's Amore.
Mi rendo conto di essermi affezionata ai due camerieri che seguono il nostro settore, sempre gentili, cortesi, con i loro autentici sorrisi indiani.
Torniamo in cabina e ci addormentiamo presto, con la porta finestra aperta, cullati dal mare che anche questa notte è abbastanza mosso.
 
GIORNO 5: MARSIGLIA

Ed ecco arrivato l'ultimo giorno di crociera. Al mattino siamo tutti invitati nel teatro della nave dove ci verranno spiegate le modalità di sbarco, che avverrà il giorno seguente a Savona. Il direttore di crociera ci saluta e in effetti mi viene un po' il magone. L'idea di lasciare il mare mi intristisce sempre.
Al rientro in cabina troviamo le etichette con il colore e l'ora dello sbarco; a noi capitano quelle blu, che sono quelle di chi ha lasciato l'auto al parcheggio. Orario previsto per lo sbarco ore 10:30. Purtroppo ci viene detto di lasciare la cabina alle 8, e dopo la colazione ci troviamo a ciondolare per la nave con qualche centinaio di passeggeri col muso lungo.
I bagni "pubblici" rotti e sporchini...
Ma tutto questo avviene domani.

Pensiamo ad oggi: Marsiglia.

Dunque a Marsiglia siamo indecisi se sbarcare o meno. Se soltanto sulla nave ci fosse stata una piscina un po' più decente, e non quella vaschetta da 15 persone, probabilmente non saremmo neanche sbarcati. I commenti che avevo letto in rete non erano entusiasmanti e a guardare fuori dalla nave non si vede altro che il cemento del porto.
Pranziamo con comodo, facciamo il pisolino in cabina e poi fortunatamente decidiamo di scendere.
Dico "fortunatamente" perché a me Marsiglia è piaciuta molto.
Per arrivare in città bisogna prendere una navetta gratuita che passa a 500 metri dalla nave; da lì c'è un bel 20 minuti di strada, perché davvero il porto sembra non finire mai. Arriviamo in città e siamo abbastanza spaesati. Decidiamo di andare verso destra, verso una bella chiesa a righe che vediamo in quella direzione. Camminando camminando scopriamo che Marsiglia è la capitale della cultura del 2013, infatti passiamo accanto ad una zona di musei ultramoderni, sul mare, che fanno un po' a pugni con la bellezza trasandata della città. Palazzi con i panni stesi fuori, la chiesa a striscie bianche e nere che è davvero bella, ma abbandonata a se stessa. I marsigliesi stessi con quello sguardo fiero e strafottente che fa venire in mente quello che potrebbero avere gli zingari del mare, ossia i pirati.
Ed è questo il motivo per cui quella città mi è piaciuta moltissimo! Ha fatto riemergere in me qualcosa, come un ricordo di una mia vita passata in cui sono stata forse una zingara francese o un pirata.
Sono tornata sulla nave ringraziando Marsiglia per avermi riportato a galla un tale ricordo, se così si può dire. E devo dire che è piaciuta molto anche a mio marito, che adora i luoghi in cui l'aria profuma di libertà.

La nave ha lasciato Marsiglia che era buio pesto e lei, tutta illuminata, ci ha salutati infondendoci una gran voglia di riotornarci.

La sera purtroppo il mare non era mosso come le sere precedenti, ma era MOLTO mosso. Non siamo stati male per miracolo; questo ci ha aiutati ad apprezzare il ritorno a casa, anche se poi il nostro cervello ha continuato a ballare per qualche giorno a seguire.

Che dire, a distanza di un mese ricomincio a sognare il mare...

Alla prossima crociera, amici ;)
 
Stato
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