Rodolfo
Super Moderatore
Username: Rodolfo
Armatore: Costa
Nome Nave: Costa Magica
Nome Crociera:
Data Partenza: 26 settembre 2007
Porto di imbarco: Savona
Porto di sbarco: Savona
Giorni di crociera: cinque
Occupazione nave: Quasi piena
Crociere fatte(esclusa questa): una decina
voti (da 0 a 10)
Voto servizi a terra ed eventuali transfert: otto
Voto servizi alberghieri: otto
Voto ristorazione e bar: otto
Voto gastronomia: sette
Voto attività di bordo: non ho partecipato
Voto organizzazione nave: nove
Voto nave: nove per la nave - sette per gli allestimenti
Ho appena fatto una breve crociera di cinque giorni su Magica e volevo relazionare un attimo sul viaggio.
La nave è partita da Savona mercoledì 26, con itinerario Ajaccio, Bocche di Bonifacio, Tunisi, Malta, Napoli, Savona. Posti assai conosciuti ma comunque sempre belli da vedere, soprattutto Malta e Napoli. La prima notte è stata piuttosto agitata per via del maltempo: temporali, diluvi d'acqua e mare molto mosso, specialmente dalle 2 alle 4 del mattino, con forti movimenti di beccheggio alternati a più modesti movimenti di rollio, mare di prua.
Sono stato ad ammirare il mare dalla terrazza della cabina del ponte nove, per quasi due ore. Uno spettacolo per me incomparabile, fra il bagliore dei lampi e il pulviscolo d'acqua che il vento trascinava fin oltre il fumaiolo, (ero dal lato sottovento). Devo dire che nella cabina, nonostante i movimenti, non si sentiva il benché minimo rumore di scricchiolii o scuotimenti: ambiente assolutamente silenzioso, indice di un buon assemblaggio del mobilio e delle strutture.
Il maltempo è continuato per tutta la mattinata ad Ajaccio e solo nel pomeriggio al traverso della costa nord della Sardegna è uscito il sole.
Arrivo a Tunisi in perfetto orario, con escursione nel centro città, e a Cartagine.
Tempo rimesso decisamente al bello e arrivo il giorno successivo a Malta. Entrata nel porto, "contesa" al Victoria, in una atmosfera bellissima, alle prime luci dell'alba. Il paesaggio della città a me piace molto e mi affascina sempre. Passeggiata in centro città e ripartenza all'una. Ho seguito la manovra dal ponte di comando e devo dire che il Comandante l'ha eseguita senza ausilio di rimorchiatori, staccandosi dalla banchina e ruotando di 180° gradi, nel ristretto bacino di evoluzione, per rivolgere la prua verso il mare (ho anche scattato parecchie foto dal ponte, anche se non molto chiare; non potevo certamente far uso del flash).
Bello il passaggio nello stretto anche se a sera già inoltrata. Arrivo il mattino successivo a Napoli, accolti da un paesaggio straordinario, con la città adagiata sulle pendici delle colline. Napoli accoglie il turista che arriva dal mare, in uno scenario stupendo. Ancora una volta dimostrazione dell'abilità del Comandante e dei suoi nella manovra della nave. La Sea Princess che ci precedeva di poche centinaia di metri, sebbene più piccola, si è avvalsa dell'uso di un rimorchiatore per raggiungere la banchina.
La nave piena al 90%, non ha mai dato la sensazione di affollamenti, code e disordine. Anche nei momenti più difficili, rientro dalle escursioni, l'organizzazione ha retto alla grande. Non ho mai fatto una coda al self service, di oltre tre o quattro persone.
Solo in occasione dell'escursione a Tunisi breve ressa per scendere a terra, ma causata soprattutto da passeggeri che non avevano compilato i modelli per la polizia di frontiera, o che acquistavano l'escursione al momento o che si presentavano in ritardo per l'orario previsto per la discesa a terra, mettendo sotto pressione lo staff della nave, che alla fine ha però accontentato tutti.
Molte famiglie con bambini, parecchie persone presenti alla serata di Gala in abbigliamento da casa, a voler essere buoni, e un gruppo di francesi che sarebbe stato utile, se possibile, farli scendere a terra, dopo poche ore dalla partenza. Nel complesso, quindi, ambiente abbastanza tranquillo. Cibo quello di sempre. L'amico Farcus si è sbizzarito con i suoi grappoli di braccia a sostenere le lampadine dell'illuminazione, all'uso di plastica in finte colonne, a colori a volte tetri e a volte violenti. Si potrebbe far di meglio.
Armatore: Costa
Nome Nave: Costa Magica
Nome Crociera:
Data Partenza: 26 settembre 2007
Porto di imbarco: Savona
Porto di sbarco: Savona
Giorni di crociera: cinque
Occupazione nave: Quasi piena
Crociere fatte(esclusa questa): una decina
voti (da 0 a 10)
Voto servizi a terra ed eventuali transfert: otto
Voto servizi alberghieri: otto
Voto ristorazione e bar: otto
Voto gastronomia: sette
Voto attività di bordo: non ho partecipato
Voto organizzazione nave: nove
Voto nave: nove per la nave - sette per gli allestimenti
Ho appena fatto una breve crociera di cinque giorni su Magica e volevo relazionare un attimo sul viaggio.
La nave è partita da Savona mercoledì 26, con itinerario Ajaccio, Bocche di Bonifacio, Tunisi, Malta, Napoli, Savona. Posti assai conosciuti ma comunque sempre belli da vedere, soprattutto Malta e Napoli. La prima notte è stata piuttosto agitata per via del maltempo: temporali, diluvi d'acqua e mare molto mosso, specialmente dalle 2 alle 4 del mattino, con forti movimenti di beccheggio alternati a più modesti movimenti di rollio, mare di prua.
Sono stato ad ammirare il mare dalla terrazza della cabina del ponte nove, per quasi due ore. Uno spettacolo per me incomparabile, fra il bagliore dei lampi e il pulviscolo d'acqua che il vento trascinava fin oltre il fumaiolo, (ero dal lato sottovento). Devo dire che nella cabina, nonostante i movimenti, non si sentiva il benché minimo rumore di scricchiolii o scuotimenti: ambiente assolutamente silenzioso, indice di un buon assemblaggio del mobilio e delle strutture.
Il maltempo è continuato per tutta la mattinata ad Ajaccio e solo nel pomeriggio al traverso della costa nord della Sardegna è uscito il sole.
Arrivo a Tunisi in perfetto orario, con escursione nel centro città, e a Cartagine.
Tempo rimesso decisamente al bello e arrivo il giorno successivo a Malta. Entrata nel porto, "contesa" al Victoria, in una atmosfera bellissima, alle prime luci dell'alba. Il paesaggio della città a me piace molto e mi affascina sempre. Passeggiata in centro città e ripartenza all'una. Ho seguito la manovra dal ponte di comando e devo dire che il Comandante l'ha eseguita senza ausilio di rimorchiatori, staccandosi dalla banchina e ruotando di 180° gradi, nel ristretto bacino di evoluzione, per rivolgere la prua verso il mare (ho anche scattato parecchie foto dal ponte, anche se non molto chiare; non potevo certamente far uso del flash).
Bello il passaggio nello stretto anche se a sera già inoltrata. Arrivo il mattino successivo a Napoli, accolti da un paesaggio straordinario, con la città adagiata sulle pendici delle colline. Napoli accoglie il turista che arriva dal mare, in uno scenario stupendo. Ancora una volta dimostrazione dell'abilità del Comandante e dei suoi nella manovra della nave. La Sea Princess che ci precedeva di poche centinaia di metri, sebbene più piccola, si è avvalsa dell'uso di un rimorchiatore per raggiungere la banchina.
La nave piena al 90%, non ha mai dato la sensazione di affollamenti, code e disordine. Anche nei momenti più difficili, rientro dalle escursioni, l'organizzazione ha retto alla grande. Non ho mai fatto una coda al self service, di oltre tre o quattro persone.
Solo in occasione dell'escursione a Tunisi breve ressa per scendere a terra, ma causata soprattutto da passeggeri che non avevano compilato i modelli per la polizia di frontiera, o che acquistavano l'escursione al momento o che si presentavano in ritardo per l'orario previsto per la discesa a terra, mettendo sotto pressione lo staff della nave, che alla fine ha però accontentato tutti.
Molte famiglie con bambini, parecchie persone presenti alla serata di Gala in abbigliamento da casa, a voler essere buoni, e un gruppo di francesi che sarebbe stato utile, se possibile, farli scendere a terra, dopo poche ore dalla partenza. Nel complesso, quindi, ambiente abbastanza tranquillo. Cibo quello di sempre. L'amico Farcus si è sbizzarito con i suoi grappoli di braccia a sostenere le lampadine dell'illuminazione, all'uso di plastica in finte colonne, a colori a volte tetri e a volte violenti. Si potrebbe far di meglio.