Ciao a tutti.
Prima di partire avevo promesso che come Bambi aveva fatto il suo diario e mi era stata utilissima, anch'io avrei scritto il mio.
Faccio alcune premesse che probabilmente sono necessarie per capire alcuni appunti che inserirò nel diario.
E' stata una crociera fantastica e anche se alcune cose possono non essermi piaciute sono solo legate al carattere della mia persona e di mio marito: in vacanza amiamo restare per conto nostro anche se le "quattro chiacchiere" amiamo farle, preferiamo le visite per conto nostro anche se in alcuni posti è quasi necessario farle con le escursioni, andiamo in ferie per ricaricarci e stacchiamo da tutto per cui la tranquillità è ciò che preferiamo.
Una crociera è il giusto binomio di libertà fatta in un albergo di lusso itinerante che ti permette di cambiare posto senza fare e disfare le valigie...quindi perfetto per noi. Detto questo ecco il diario:
Domenica 20 aprile: Pasqua (regalo per le nostre nozze d'argento)
Sveglia alle 6.00. Metereologicamente parlando doveva essere una giornata terribile invece per ora c'è il sole.
Siamo tipi che non amano arrivare all'ultimo minuto: meglio aspettare sul posto; quindi alle 6.30 sveglia dei figli per salutarli (con grugniti vari) e poi via. In circa 4 ore e mezza saremo a Savona. Alle 10.50 entriamo al porto: Costa Mediterranea è lì che ci aspetta vicino a Costa Serena.
Al parcheggio (comodamente prenotato da casa via internet) consegniamo le valigie, lasciamo l'auto ai parcheggiatori, paghiamo gli 84€ in contanti (non accettano carte di credito) e con il numero 3 di imbarco saliamo sulla navetta; due minuti di tragitto e siamo all'interno del Palacrociere. I cartelli con le indicazioni di dove recarsi sono chiarissimi e dato che è ancora prestino troviamo comodamente da sederci. L'orario di imbarco previsto per le 13.00 ci dicono è anticipato verso le 12.00: ottimo! Il tempo è leggermente velato ma per ora per fortuna gli acquazzoni previsti non ci sono. Attendiamo biglietti, fogli di imbarco, documenti e numero di priorità alla mano. Alle 12.30 è già il nostro turno; foto di rito (ecco questo non lo sopporto ma per rispetto a chi lo fa per lavoro mi adeguo sorridendo) e poi su. La cosa che noto subito è che non sono molto pronti a dirti dove andare ma se ha già fatto una crociera ti arrangi. Ascensore, ponte 8, camminiamo per mezza nave fino al nostro 8253. Già pulita (le valigie arriveranno non c'è fretta)sul letto il today, le card, le card rosse per la prova di evacuazione obbligatoria, e la prenotazione del tavolo al ristorante e.... sorpresa: hanno sbagliato orario! Ci informiamo: dalle 14.30 potremo parlare con il maitre e farci spostare. Arriva Hugo il nostro steward (simpaticissimo e bravissimo) mi spiega l'uso del climatizzatore (+ freddo - caldo), apre il frigo bar e se ne va. Vista l'ora 13.30 decidiamo di andare al buffet. Mi aspetto qualche cosa di lineare invece è un po' a isole che si ripetono, fuori in piscina il grill (vedo passare hamburger e patatine da sfamare un reggimento)
Andiamo dal Maitre che verifica la prenotazione, mi dice che ho ragione, mi da un numero provvisorio per la sera e mi dice di presentarlo al ristorante alla sera. Sembra tutto ok.
Esercitazione di rito e partiamo in ritardo sul previsto ma non è un problema!!
Mio marito trova la palestra (per fortuna perchè l'anello per correre in esterna è proprio piccolino e poco riparato) e si fionda sul tapirulan. Ormai è quasi ora di cena per noi del primo turno: doccia e puntuali arriviamo al ristorante; chiuso...va bene siamo in vacanza possiamo aspettare un po'. Quando apre mi trovo in fila con non so quante persone con problemi di prenotazione tavoli. Per fortuna me la cavo in fretta, mi danno il numero del provvisorio, chiamano un cameriere e.....andiamo a destra, andiamo a sinistra, andiamo di qua, andiamo di là...il povero cameriere è confuso più di noi, la logica della numerazione è un mistero finalmente lo trova per stasera saremo in 8 tutti con prenotazione errata: ci faremo compagnia!
A fine cena: sorpresa arrivano al nostro tavolo i camerieri cantando "tanti auguri" con una torta (buonissima) per il nostro anniversario. Imbarazzatissimi ringraziamo, ci baciamo e offriamo ai nostri provvisori compagni di viaggio una fetta di torta!
Verso le 21 andiamo a prenderci il biglietto per la navetta del giorno dopo a Marsiglia (grazie Bambi!!) 10.95 a testa.
Spettacolo e nanna: è stata una lunga Pasqua
Lunedì 21 aprile
Sveglia alle 7.15, vogliamo prendere a prima navetta quelle delle 8.15. Scopriamo salendo al buffet (abbiamo una cabina interna) che il tempo è nuvoloso ma almeno non piove. Colazione: c'è nessuno ancora tutti a letto. Sempre puntualissimi andiamo allo sbarco ma...siamo in ritardo: aspettiamo.Appena ci fanno uscire prendiamo la 1^ navetta che ci lascia sulla camminata del porto vecchio. Alle nostre spalle Notre Dame de la Guarde. Decidiamo di salire. Tagliamo un po' di strada prendendo un traghetto elettrico gratis che attraversa il porto e poi: su ma proprio su! Per chi non volesse farlo a piedi o prende il trenino turistico vicino a dove ti lascia la navetta oppure ancora un pochino più su c'è la fermata del bus 60 che arriva al parcheggio sotto la chiesa.I costi: il trenino mi sembra 8€ il bus non ho chiesto.
Per chi ama camminare come noi è fattibile nel senso bella ripida ma non lunghissima; passeggini e bimbi vari lo sconsiglierei onestamente.
Strade sporche questo sì però ne vale la pena. La chiesa è magnifica il panorama da togliere il fiato.
Scendiamo e quasi in fondo sulla sinistra troviamo una piazza piena di locali che stanno aprendo, svoltiamo a sinistra e ci ritroviamo all'altezza della ruota panoramica posta in fondo al porto. Mercato del pesce, bancarella del sapone (ne compro alcuni per la ragazza di mio figlio) e poi siamo di nuovo all'altezza del municipio dove eravamo arrivati al mattino. Ci spostiamo dall'altra parte della strada e attraverso vie e viuzze caratteristiche ma sempre sporche, arriviamo alla cattedrale di Santa Maria Maggiore: particolare da fuori, dentro non si va perchè è chiusa. Torniamo alla navetta e alla nave verso el 12.00. Un salto al buffet. Ci buttiamo su una sdraio un po' riparata perchè il sole che che era apparso è sparito e c'è vento e leggiamo.
Alle 16.00 partenza. Piove, mio marito ritorna in palestra mentre io mi preparo alla tappa del giorno dopo.
Stasera serata di gala con cocktail alle 18.00 (buono il prosecco e detto da due veneti) presentazione dell'equipaggio e poi cena. (che troviamo subito ma è da sei....pace) Candela sui tavoli ma niente più.
Spettacolo molto bello di un cantante di colore (ovviamente a chi piace il genere).
Torniamo in cabina dove troviamo i cioccolatini e una "scimmia" fatta con gli asciugamani che penzola sopra la scrivania: e bravo Hugo!
Prima di partire avevo promesso che come Bambi aveva fatto il suo diario e mi era stata utilissima, anch'io avrei scritto il mio.
Faccio alcune premesse che probabilmente sono necessarie per capire alcuni appunti che inserirò nel diario.
E' stata una crociera fantastica e anche se alcune cose possono non essermi piaciute sono solo legate al carattere della mia persona e di mio marito: in vacanza amiamo restare per conto nostro anche se le "quattro chiacchiere" amiamo farle, preferiamo le visite per conto nostro anche se in alcuni posti è quasi necessario farle con le escursioni, andiamo in ferie per ricaricarci e stacchiamo da tutto per cui la tranquillità è ciò che preferiamo.
Una crociera è il giusto binomio di libertà fatta in un albergo di lusso itinerante che ti permette di cambiare posto senza fare e disfare le valigie...quindi perfetto per noi. Detto questo ecco il diario:
Domenica 20 aprile: Pasqua (regalo per le nostre nozze d'argento)
Sveglia alle 6.00. Metereologicamente parlando doveva essere una giornata terribile invece per ora c'è il sole.
Siamo tipi che non amano arrivare all'ultimo minuto: meglio aspettare sul posto; quindi alle 6.30 sveglia dei figli per salutarli (con grugniti vari) e poi via. In circa 4 ore e mezza saremo a Savona. Alle 10.50 entriamo al porto: Costa Mediterranea è lì che ci aspetta vicino a Costa Serena.
Al parcheggio (comodamente prenotato da casa via internet) consegniamo le valigie, lasciamo l'auto ai parcheggiatori, paghiamo gli 84€ in contanti (non accettano carte di credito) e con il numero 3 di imbarco saliamo sulla navetta; due minuti di tragitto e siamo all'interno del Palacrociere. I cartelli con le indicazioni di dove recarsi sono chiarissimi e dato che è ancora prestino troviamo comodamente da sederci. L'orario di imbarco previsto per le 13.00 ci dicono è anticipato verso le 12.00: ottimo! Il tempo è leggermente velato ma per ora per fortuna gli acquazzoni previsti non ci sono. Attendiamo biglietti, fogli di imbarco, documenti e numero di priorità alla mano. Alle 12.30 è già il nostro turno; foto di rito (ecco questo non lo sopporto ma per rispetto a chi lo fa per lavoro mi adeguo sorridendo) e poi su. La cosa che noto subito è che non sono molto pronti a dirti dove andare ma se ha già fatto una crociera ti arrangi. Ascensore, ponte 8, camminiamo per mezza nave fino al nostro 8253. Già pulita (le valigie arriveranno non c'è fretta)sul letto il today, le card, le card rosse per la prova di evacuazione obbligatoria, e la prenotazione del tavolo al ristorante e.... sorpresa: hanno sbagliato orario! Ci informiamo: dalle 14.30 potremo parlare con il maitre e farci spostare. Arriva Hugo il nostro steward (simpaticissimo e bravissimo) mi spiega l'uso del climatizzatore (+ freddo - caldo), apre il frigo bar e se ne va. Vista l'ora 13.30 decidiamo di andare al buffet. Mi aspetto qualche cosa di lineare invece è un po' a isole che si ripetono, fuori in piscina il grill (vedo passare hamburger e patatine da sfamare un reggimento)
Andiamo dal Maitre che verifica la prenotazione, mi dice che ho ragione, mi da un numero provvisorio per la sera e mi dice di presentarlo al ristorante alla sera. Sembra tutto ok.
Esercitazione di rito e partiamo in ritardo sul previsto ma non è un problema!!
Mio marito trova la palestra (per fortuna perchè l'anello per correre in esterna è proprio piccolino e poco riparato) e si fionda sul tapirulan. Ormai è quasi ora di cena per noi del primo turno: doccia e puntuali arriviamo al ristorante; chiuso...va bene siamo in vacanza possiamo aspettare un po'. Quando apre mi trovo in fila con non so quante persone con problemi di prenotazione tavoli. Per fortuna me la cavo in fretta, mi danno il numero del provvisorio, chiamano un cameriere e.....andiamo a destra, andiamo a sinistra, andiamo di qua, andiamo di là...il povero cameriere è confuso più di noi, la logica della numerazione è un mistero finalmente lo trova per stasera saremo in 8 tutti con prenotazione errata: ci faremo compagnia!
A fine cena: sorpresa arrivano al nostro tavolo i camerieri cantando "tanti auguri" con una torta (buonissima) per il nostro anniversario. Imbarazzatissimi ringraziamo, ci baciamo e offriamo ai nostri provvisori compagni di viaggio una fetta di torta!
Verso le 21 andiamo a prenderci il biglietto per la navetta del giorno dopo a Marsiglia (grazie Bambi!!) 10.95 a testa.
Spettacolo e nanna: è stata una lunga Pasqua
Lunedì 21 aprile
Sveglia alle 7.15, vogliamo prendere a prima navetta quelle delle 8.15. Scopriamo salendo al buffet (abbiamo una cabina interna) che il tempo è nuvoloso ma almeno non piove. Colazione: c'è nessuno ancora tutti a letto. Sempre puntualissimi andiamo allo sbarco ma...siamo in ritardo: aspettiamo.Appena ci fanno uscire prendiamo la 1^ navetta che ci lascia sulla camminata del porto vecchio. Alle nostre spalle Notre Dame de la Guarde. Decidiamo di salire. Tagliamo un po' di strada prendendo un traghetto elettrico gratis che attraversa il porto e poi: su ma proprio su! Per chi non volesse farlo a piedi o prende il trenino turistico vicino a dove ti lascia la navetta oppure ancora un pochino più su c'è la fermata del bus 60 che arriva al parcheggio sotto la chiesa.I costi: il trenino mi sembra 8€ il bus non ho chiesto.
Per chi ama camminare come noi è fattibile nel senso bella ripida ma non lunghissima; passeggini e bimbi vari lo sconsiglierei onestamente.
Strade sporche questo sì però ne vale la pena. La chiesa è magnifica il panorama da togliere il fiato.
Scendiamo e quasi in fondo sulla sinistra troviamo una piazza piena di locali che stanno aprendo, svoltiamo a sinistra e ci ritroviamo all'altezza della ruota panoramica posta in fondo al porto. Mercato del pesce, bancarella del sapone (ne compro alcuni per la ragazza di mio figlio) e poi siamo di nuovo all'altezza del municipio dove eravamo arrivati al mattino. Ci spostiamo dall'altra parte della strada e attraverso vie e viuzze caratteristiche ma sempre sporche, arriviamo alla cattedrale di Santa Maria Maggiore: particolare da fuori, dentro non si va perchè è chiusa. Torniamo alla navetta e alla nave verso el 12.00. Un salto al buffet. Ci buttiamo su una sdraio un po' riparata perchè il sole che che era apparso è sparito e c'è vento e leggiamo.
Alle 16.00 partenza. Piove, mio marito ritorna in palestra mentre io mi preparo alla tappa del giorno dopo.
Stasera serata di gala con cocktail alle 18.00 (buono il prosecco e detto da due veneti) presentazione dell'equipaggio e poi cena. (che troviamo subito ma è da sei....pace) Candela sui tavoli ma niente più.
Spettacolo molto bello di un cantante di colore (ovviamente a chi piace il genere).
Torniamo in cabina dove troviamo i cioccolatini e una "scimmia" fatta con gli asciugamani che penzola sopra la scrivania: e bravo Hugo!
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