Costa Mediterranea - Le Isole del Sole (Spagna, Marocco, Canarie, Madeira)
Partenza: 22/07/10 da Savona
Arrivo: 2/8/10 a Savona
Nave: Costa Mediterranea
Occupazione: 2650 su 2680 (2000 italiani – 300 francesi – altri 300 metà e metà tra spagnoli e tedeschi - qualche russo e statunitense)
Comandante: Garbarino
Voti:
Servizi di terra: 4.
Nessun servizio a terra. All'arrivo al parcheggio, lunga fila; ci fanno tirare giù le valigie per sbaglio, e mia moglie le porta al primo piano del Palacrociere da sola; lì, un pò bruscamente gliele fanno riportare giù sul nastro.
All'interno dell'area d'imbarco, sovraffollata, calda, e con attesa non breve (quasi un'ora), nessun servizio, nessuna bibita offerta, nemmeno un erogatore d'acqua (solo bar a pagamento).
Ristorante: 6.
Francamente, deludente; soprattutto dopo aver provato l'anno scorso quello di Luminosa, davvero eccellente.
Menù davvero con poca fantasia e troppo "classico", tranne in un paio di serate più positive e originali (l'ultima è stata la migliore, forse per lasciare un bel ricordo...). Primi accettabili, secondi scarsi.
Servizio rapido ed efficiente, ma non particolarmente "caloroso".
Nota speciale sulle colazioni, che sono state una gran delusione: tra gli aspetti negativi, i tavoli "vincolati" a colazione, in cui ci si doveva sedere rigorosamente in ordine di arrivo con chi capitava (dopo la seconda volta che ci siamo trovati "obbligati al tavolo" con commensali non proprio simpatici, abbiamo rinunciato), e si veniva serviti al tavolo in maniera lenta (non c'era il buffet-colazioni, come invece c'era sulla Luminosa).
Nelle colazioni, inoltre, abbiamo osservato una certa disorganizzazione del servizio al tavolo (con ritardi, persone "dimenticate" nel servizio, bevande che arrivavano *molto* dopo le brioches, etc.). Anche se noi non abbiamo mai reclamato, diverse altre persone accanto a noi hanno chiesto più volte spiegazioni a gran voce. Sulle colazioni, il voto scende francamente a 4, meglio il baretto sotto casa.
Buffet: 8.
Paradossalmente migliore del ristorante, per la qualità di molti piatti, la buona varietà e (ovviamente) la flessibilità di orario. Specialità tipiche ben cucinate (spettacolari le messicane).
Aspetti negativi: marea umana permanentemente stanziale (d'altra parte, con 2650 persone a bordo...); a pranzo file enormi, e chiassoso flusso ininterrotto di persone passanti tra una piscina e l'altra che passavano in mezzo alle sale.
Dessert poco variati, ma di buona qualità; torte stratosferiche.
Personale efficientissimo, rapido e gentile.
Solita penuria di erogatori di bevande: per prendere un bicchiere d'acqua si passava da mezza nave all'altra e bisognava fare la fila (forse per spingere a ordinare al Bar Service ?)
Ristorante Club: Difficile da valutare: atmosfera, architettura, servizio di sala e accompagnamento musicale da 10 con lode. Qualità del cibo, purtroppo, da 6.
Siamo rimasti molto delusi, dopo il Club Luminosa. Presentazioni dei piatti buone, ma varietà di scelta ridotta, e qualità delle pietanze non eccelsa (per gli standard di un ristorante di lusso). Sembra un paradosso, ma è così.
Antipasti ottimi, primi discreti ma molto sotto le aspettative; dolenti note per i secondi di carne, francamente deludenti e molto più "da ristorante normale" che da Club, e stesso discorso per i dolci, solo sufficienti e ben poco originali.
Non siamo forchette raffinate e non si pretendeva certo la luna, ma veramente la qualità era abbondantemente sotto le aspettative, visto che si trattava del Club Medusa. All'inizio pensavamo di andarci per due volte durante la crociera, ma dopo la prima deludente esperienza abbiamo rinunciato a tornarci.
Itinerario: 7.
Nel complesso, l'itinerario per quanto ben variato ha troppi tempi morti. Sono 4 giorni di navigazione su 11, considerando inoltre che due tappe (Barcellona e Malaga) prevedevano rispettivamente 5 e 4 ore a terra, risultando di fatto in altre due giornate di 19 e 20 ore di navigazione. Una tappa a terra in più sarebbe stata perfetta. Per il resto, l'itinerario è ben congegnato.
Escursioni: 9.
Belle ! Ne abbiamo fatte 4 con Costa.
Casablanca - ben organizzata, con una guida molto capace e simpatica; peccato per la conclusione: dopo aver tirato via velocemente alcune parti del centro, abbiamo passato 45 minuti in un negozio di souvenir a fare shopping. Capisco che è il contraltare obbligato, e che qualche ricordino molti se lo vogliono anche prendere, ma abbiamo passato più tempo nel negozietto di souvenir che nella visita interna del bellissimo palazzo di giustizia.
Lanzarote - spettacolare l'area vulcanica, davvero un ottimo giro dai panorami mozzafiato; divertente il (breve) giro in dromedario, la guida locale è stata molto valida e disponibile. Anche qui, però, c'è stata una conclusione prolungata nel negozio di shopping, più una (evitabile) vendita foto a bordo autobus.
Tenerife - piacevole, anche se non eccezionale (è stato solo un normale percorso panoramico su strada, costoso).
Madeira - meravigliosa ! La migliore in assoluto, un 4x4 divertente ed emozionante. Molti sterrati impegnativi, autisti giovani e simpatici, un'escursione affascinante ed adrenalinica. Tempo ben speso, nessun tempo morto, niente shopping infilato di traverso nel programma ! Nel pomeriggio, tempo a disposizione per girare per la città (dove si trova nella piazza centrale un bellissimo ed economico internet point per chi non vuole dissanguarsi con i costi esagerati di quello della Nave).
Barcellona e Malaga, le abbiamo viste da soli. In entrambi i casi, ci si ferma però solo per poche ore (a Malaga, 4 ore, che con i tempi di sbarco/imbarco scendono a 3 e mezza: davvero troppo poco).
A Malaga, Costa offre un servizio a pagamento di shuttle dal terminal alla banchina del porto (presentandolo nel Today come un percorso di tre chilometri): sono 12 euro spesi per due andate e ritorno, però per quello che si è rivelato essere solo un chilometro di strada al massimo (cinque minuti di pullman a dieci all'ora)... fastidiosissimo !
Per il resto, il porto di Malaga è vicinissimo all'Alcazaba ed alla Cattedrale, entrambi davvero spettacolari, e la cui visita è d'obbligo !
Una nota: in generale i transfer organizzati (ad esempio, per le spiagge) costano sempre di più della spesa relativa per andarci da soli col taxi. Se poi si è in due o tre, prendete sempre il taxi, risparmierete parecchio.
Intrattenimento: 5.
Varietà e livello insoddisfacenti; performance col freno a mano tirato, noiose e "al risparmio". Due notevoli eccezioni: Alex Carrolli (bravissimo, eccezionale), e lo spettacolo di bolle di sapone, ipnotico e fascinoso.
IMBARAZZANTE lo spettacolo finale, una sorta di "Corrida" del Crew (di buona volontà e simpatico, ma nella maggior parte delle esibizioni non esaltante da un punto di vista artistico), poi completato da una ridicola serie di canzoni "melodiche-nazionalpopolari" assolutamente stereotipate, con una serie di fotografie "pizza-mandolino-Colosseo" che intanto scorrevano sullo sfondo...
Se doveva presentare "l'orgoglio dell'italianità", l'obbiettivo è fallito clamorosamente: l'esibizione nazional-popolare riusciva solo a proporre il peggio degli stereotipi dell'"Italietta", con enormi foto di... piatti di pastasciutta che passavano sullo schermo (!), mentre sul palco cantavano appassionatamente "Volare" e "Funiculì funiculà"... senza parole. Molti si sono allontanati dal teatro, ridacchiando desolati.
Animazione: 9.
Bravi e attivissimi; le animatrici con cui abbiamo avuto più a che fare sono state estremamente professionali e simpatiche. Discreta la varietà delle attività proposte, anche se le attività in piscina per ragazzi erano forse un pò troppo numerose rispetto alle altre tipologie (insomma, per le attività organizzate o si stava continuamente nella piscina centrale - più superaffollata del litorale di Rimini a ferragosto - o nel resto della nave c'era relativamente poco).
Nave: 7.
Bella, decorazioni importanti, tenuta molto bene nonostante i sette anni di navigazione. Spazi e decorazioni però forse un pò troppo barocche e caricate, pesanti; un pò cupa e chiusa, con alcuni saloni e spazi davvero poco usati (mentre altri erano incasinatissimi). Bellissima la scala-fontana tra ponte 2 e ponte 3. La hall è bella, ma non eccezionale. Cabine discrete.
Teatro: 8. Bello ed accogliente, anche se forse un pò dispersivo. Ottimi i tecnici.
Palestra: 7. Molto buona e moderna l'attrezzistica, e bella architettonicamente la palestra; gli attrezzi, per via degli spazi ristretti, sono ammassati però troppo uno vicino all'altro; ci si "suda addosso" con chi sta a fianco, soprattutto per gli attrezzi ai piani "di mezzo". Molto bella la vasca idromassaggio centrale della palestra.
Centro benessere: 6. Enorme, elegante, con personale gentile e molto disponibile. Qualche perplessità però per le prestazioni. Il costo è come al solito molto elevato; con mia moglie abbiamo fatto un (non economico) massaggio di coppia. La prestazione, che era dichiarata di mezz'ora, è durata circa venti minuti, al termine dei quali ci è stata fatta una lunga e non richiesta "presentazione/consigli per gli acquisti" dell'olio da massaggi usato, con proposta d'acquisto (80 euro per una coppia di flaconcini da usare insieme...). Il personale è stato cortesissimo, ma l'idea che il marketing passi così da tutte le parti ci ha dato un pò fastidio.
Gestione Servizi: 7
La cosa che ci ha colpito di più era la relativa inesperienza di molti componenti del Crew (addetti di sala, camerieri, etc.) Nonostante la grande professionalità di molti, e la cortesia e disponibilità di quasi tutti, abbiamo notato diverse cose che ci hanno dato da pensare.
In primo luogo, gran parte del personale parlava malissimo o per nulla l'italiano. La cosa non ci dava problemi, perchè parlando in inglese ci si capiva sempre; ma abbiamo sentito continuamente molti "non-english speakers" lamentarsi delle difficoltà di comunicazion (a volte in maneiera eccessiva, non si può pretendere di parlare in dialetto stretto con ragazzi delle Filippine ed essere capiti al volo; però anche molti anziani che parlavano chiaro e lentamente avevano difficoltà).
Inoltre, sembrava spesso che il personale fosse "marcato stretto" dagli ufficiali e dai supervisori, che continuavano a correggerli e dirigerli molto più attivamente di quanto avessimo mai visto nella esperienza precedente. L'impressione era di un personale in media giovane ed inesperto, tenuto molto sotto controllo dallo staff di referenti dell'area alberghiera. Il personale sembrava inoltre molto stanco e sotto pressione, dando l'impressione che sul versante organizzativo/risorse umane si stia forse gestendo in maniera non ottimale l'impiego delle risorse: l'impressione che il personale venisse "spremuto" più del solito, con turni e carichi di lavoro molto faticosi, era condivisa da molti crocieristi. Personale con turni leggermente meno duri forse sarebbe in condizione di lavorare con più efficacia e maggiore soddisfazione della clientela.
Cabinisti validissimi e gentili, davvero capaci.
Nota nera per le colazioni in cabina, che si pigliano un 2 secco senza passare dal via.
L'abbiamo presa tre volte. La prima volta, con orario indicato 7.00-7.30, è arrivata alle 6.20 (?!). La seconda (orario indicato, 7.30-8.00), è arrivata alle 7.00. La terza, di nuovo orario indicato 7.00-7.30, è arrivata alle 6.25. Va bene che partono un poco prima con il giro, ma sentire ogni volta un'energica bussata alle 6.20 del mattino, o 40 minuti prima della richiesta, lascia un pò perplessi. Due volte su tre, inoltre, c'erano errori nella composizione del vassoio, nonostante non vi fossero richieste complesse.
Stessi problemi lamentati anche da diversi altri crocieristi conosciuti in viaggio, che hanno lamentato tempi di arrivo ripetutamente di mezzora in anticipo, o di mezzora in ritardo; e in alcune occasioni di colazioni mai arrivate, con crocieristi che aspettano fino all'ultimo minuto prima dell'escursione, e poi sono scesi a terra senza farla.
Anche qui: comprensibile che con l'affollamento della nave ci fossero delle anticipazioni o dei ritardi, ma non così spesso e di questa entità. L'impressione è che il personale, pur volenteroso e davvero molto impegnato, sia stato messo a lavorare in condizioni non ideali.
Piscine: strapiene. Anche in questo caso, purtroppo, regnava l'anarchia nella piscina di poppa (riservata agli adulti), dove nella maggior parte dei giorni venivano molti bambini e adolescenti, che facevano un gran chiasso senza essere allontanati.
Casinò: molto professionale il personale. Anche qui, purtroppo, regnava la pessima abitudine di portare i bambini nel Casinò, che poi si appollaiavano sulle slot machine, e le consideravano chiaramente una specie di videogioco. Anche a tarda sera, capitava di vedere bambini piccoli al seguito dei genitori nel Casinò. Il personale del Casinò, per quanto poteva, vigilava e allontanava subito i bambini dalla zona dei tavoli da gioco, ma il malcostume era diffuso e dilagava continuamente. Spiacevole.
Security: Professionale e cortesissima.
Sbarco: Molto meglio dell'imbarco ! Rapidissimo, senza intoppi, consegna chiavi e bagagli liscia e rapidissima: insomma, davvero ben organizzato sia in nave che a terra.
Altro:
Una nota a parte sulla scarsa capacità di contenimento (e qui il rimprovero è soprattutto per i genitori) dei ragazzini. Nel giro di pochi giorni, bande di ragazzini scorazzanti hanno iniziato a essere seccanti e maleducati su tutti i ponti, attuando continuamente serie di scherzi assai fastidiosi (negli ultimi giorni si era diffusa la moda di infilarsi di colpo al piano negli ascensori, premere tutti i pulsanti e scappare subito via, costringendo a lunghe salite/discese tutti gli innervositi occupanti); correvano da tutte le parti, urlavano e avevano "colonizzato" diversi spazi, come il Mondo Virtuale (comprensibile) e la Discoteca, in cui spesso dovevano stazionare diversi addetti alla security.
Conclusioni:
la Crociera aveva del potenziale, ma non si è applicata
Ha sofferto davvero molto per il sovraffollamento eccessivo, e per la scarsa attitudine dei crocieristi (italiani e francesi) al rispetto delle regole di vita comune (ragazzini in primis, ma anche molti adulti); dal lato Crew, risalta il grande impegno, ma a tratti una scarsa esperienza del personale, e si intuivano i segni di una non ottimale e troppo defatigante organizzazione dei turni di lavoro.
Partenza: 22/07/10 da Savona
Arrivo: 2/8/10 a Savona
Nave: Costa Mediterranea
Occupazione: 2650 su 2680 (2000 italiani – 300 francesi – altri 300 metà e metà tra spagnoli e tedeschi - qualche russo e statunitense)
Comandante: Garbarino
Voti:
Servizi di terra: 4.
Nessun servizio a terra. All'arrivo al parcheggio, lunga fila; ci fanno tirare giù le valigie per sbaglio, e mia moglie le porta al primo piano del Palacrociere da sola; lì, un pò bruscamente gliele fanno riportare giù sul nastro.
All'interno dell'area d'imbarco, sovraffollata, calda, e con attesa non breve (quasi un'ora), nessun servizio, nessuna bibita offerta, nemmeno un erogatore d'acqua (solo bar a pagamento).
Ristorante: 6.
Francamente, deludente; soprattutto dopo aver provato l'anno scorso quello di Luminosa, davvero eccellente.
Menù davvero con poca fantasia e troppo "classico", tranne in un paio di serate più positive e originali (l'ultima è stata la migliore, forse per lasciare un bel ricordo...). Primi accettabili, secondi scarsi.
Servizio rapido ed efficiente, ma non particolarmente "caloroso".
Nota speciale sulle colazioni, che sono state una gran delusione: tra gli aspetti negativi, i tavoli "vincolati" a colazione, in cui ci si doveva sedere rigorosamente in ordine di arrivo con chi capitava (dopo la seconda volta che ci siamo trovati "obbligati al tavolo" con commensali non proprio simpatici, abbiamo rinunciato), e si veniva serviti al tavolo in maniera lenta (non c'era il buffet-colazioni, come invece c'era sulla Luminosa).
Nelle colazioni, inoltre, abbiamo osservato una certa disorganizzazione del servizio al tavolo (con ritardi, persone "dimenticate" nel servizio, bevande che arrivavano *molto* dopo le brioches, etc.). Anche se noi non abbiamo mai reclamato, diverse altre persone accanto a noi hanno chiesto più volte spiegazioni a gran voce. Sulle colazioni, il voto scende francamente a 4, meglio il baretto sotto casa.
Buffet: 8.
Paradossalmente migliore del ristorante, per la qualità di molti piatti, la buona varietà e (ovviamente) la flessibilità di orario. Specialità tipiche ben cucinate (spettacolari le messicane).
Aspetti negativi: marea umana permanentemente stanziale (d'altra parte, con 2650 persone a bordo...); a pranzo file enormi, e chiassoso flusso ininterrotto di persone passanti tra una piscina e l'altra che passavano in mezzo alle sale.
Dessert poco variati, ma di buona qualità; torte stratosferiche.
Personale efficientissimo, rapido e gentile.
Solita penuria di erogatori di bevande: per prendere un bicchiere d'acqua si passava da mezza nave all'altra e bisognava fare la fila (forse per spingere a ordinare al Bar Service ?)
Ristorante Club: Difficile da valutare: atmosfera, architettura, servizio di sala e accompagnamento musicale da 10 con lode. Qualità del cibo, purtroppo, da 6.
Siamo rimasti molto delusi, dopo il Club Luminosa. Presentazioni dei piatti buone, ma varietà di scelta ridotta, e qualità delle pietanze non eccelsa (per gli standard di un ristorante di lusso). Sembra un paradosso, ma è così.
Antipasti ottimi, primi discreti ma molto sotto le aspettative; dolenti note per i secondi di carne, francamente deludenti e molto più "da ristorante normale" che da Club, e stesso discorso per i dolci, solo sufficienti e ben poco originali.
Non siamo forchette raffinate e non si pretendeva certo la luna, ma veramente la qualità era abbondantemente sotto le aspettative, visto che si trattava del Club Medusa. All'inizio pensavamo di andarci per due volte durante la crociera, ma dopo la prima deludente esperienza abbiamo rinunciato a tornarci.
Itinerario: 7.
Nel complesso, l'itinerario per quanto ben variato ha troppi tempi morti. Sono 4 giorni di navigazione su 11, considerando inoltre che due tappe (Barcellona e Malaga) prevedevano rispettivamente 5 e 4 ore a terra, risultando di fatto in altre due giornate di 19 e 20 ore di navigazione. Una tappa a terra in più sarebbe stata perfetta. Per il resto, l'itinerario è ben congegnato.
Escursioni: 9.
Belle ! Ne abbiamo fatte 4 con Costa.
Casablanca - ben organizzata, con una guida molto capace e simpatica; peccato per la conclusione: dopo aver tirato via velocemente alcune parti del centro, abbiamo passato 45 minuti in un negozio di souvenir a fare shopping. Capisco che è il contraltare obbligato, e che qualche ricordino molti se lo vogliono anche prendere, ma abbiamo passato più tempo nel negozietto di souvenir che nella visita interna del bellissimo palazzo di giustizia.
Lanzarote - spettacolare l'area vulcanica, davvero un ottimo giro dai panorami mozzafiato; divertente il (breve) giro in dromedario, la guida locale è stata molto valida e disponibile. Anche qui, però, c'è stata una conclusione prolungata nel negozio di shopping, più una (evitabile) vendita foto a bordo autobus.
Tenerife - piacevole, anche se non eccezionale (è stato solo un normale percorso panoramico su strada, costoso).
Madeira - meravigliosa ! La migliore in assoluto, un 4x4 divertente ed emozionante. Molti sterrati impegnativi, autisti giovani e simpatici, un'escursione affascinante ed adrenalinica. Tempo ben speso, nessun tempo morto, niente shopping infilato di traverso nel programma ! Nel pomeriggio, tempo a disposizione per girare per la città (dove si trova nella piazza centrale un bellissimo ed economico internet point per chi non vuole dissanguarsi con i costi esagerati di quello della Nave).
Barcellona e Malaga, le abbiamo viste da soli. In entrambi i casi, ci si ferma però solo per poche ore (a Malaga, 4 ore, che con i tempi di sbarco/imbarco scendono a 3 e mezza: davvero troppo poco).
A Malaga, Costa offre un servizio a pagamento di shuttle dal terminal alla banchina del porto (presentandolo nel Today come un percorso di tre chilometri): sono 12 euro spesi per due andate e ritorno, però per quello che si è rivelato essere solo un chilometro di strada al massimo (cinque minuti di pullman a dieci all'ora)... fastidiosissimo !
Per il resto, il porto di Malaga è vicinissimo all'Alcazaba ed alla Cattedrale, entrambi davvero spettacolari, e la cui visita è d'obbligo !
Una nota: in generale i transfer organizzati (ad esempio, per le spiagge) costano sempre di più della spesa relativa per andarci da soli col taxi. Se poi si è in due o tre, prendete sempre il taxi, risparmierete parecchio.
Intrattenimento: 5.
Varietà e livello insoddisfacenti; performance col freno a mano tirato, noiose e "al risparmio". Due notevoli eccezioni: Alex Carrolli (bravissimo, eccezionale), e lo spettacolo di bolle di sapone, ipnotico e fascinoso.
IMBARAZZANTE lo spettacolo finale, una sorta di "Corrida" del Crew (di buona volontà e simpatico, ma nella maggior parte delle esibizioni non esaltante da un punto di vista artistico), poi completato da una ridicola serie di canzoni "melodiche-nazionalpopolari" assolutamente stereotipate, con una serie di fotografie "pizza-mandolino-Colosseo" che intanto scorrevano sullo sfondo...
Se doveva presentare "l'orgoglio dell'italianità", l'obbiettivo è fallito clamorosamente: l'esibizione nazional-popolare riusciva solo a proporre il peggio degli stereotipi dell'"Italietta", con enormi foto di... piatti di pastasciutta che passavano sullo schermo (!), mentre sul palco cantavano appassionatamente "Volare" e "Funiculì funiculà"... senza parole. Molti si sono allontanati dal teatro, ridacchiando desolati.
Animazione: 9.
Bravi e attivissimi; le animatrici con cui abbiamo avuto più a che fare sono state estremamente professionali e simpatiche. Discreta la varietà delle attività proposte, anche se le attività in piscina per ragazzi erano forse un pò troppo numerose rispetto alle altre tipologie (insomma, per le attività organizzate o si stava continuamente nella piscina centrale - più superaffollata del litorale di Rimini a ferragosto - o nel resto della nave c'era relativamente poco).
Nave: 7.
Bella, decorazioni importanti, tenuta molto bene nonostante i sette anni di navigazione. Spazi e decorazioni però forse un pò troppo barocche e caricate, pesanti; un pò cupa e chiusa, con alcuni saloni e spazi davvero poco usati (mentre altri erano incasinatissimi). Bellissima la scala-fontana tra ponte 2 e ponte 3. La hall è bella, ma non eccezionale. Cabine discrete.
Teatro: 8. Bello ed accogliente, anche se forse un pò dispersivo. Ottimi i tecnici.
Palestra: 7. Molto buona e moderna l'attrezzistica, e bella architettonicamente la palestra; gli attrezzi, per via degli spazi ristretti, sono ammassati però troppo uno vicino all'altro; ci si "suda addosso" con chi sta a fianco, soprattutto per gli attrezzi ai piani "di mezzo". Molto bella la vasca idromassaggio centrale della palestra.
Centro benessere: 6. Enorme, elegante, con personale gentile e molto disponibile. Qualche perplessità però per le prestazioni. Il costo è come al solito molto elevato; con mia moglie abbiamo fatto un (non economico) massaggio di coppia. La prestazione, che era dichiarata di mezz'ora, è durata circa venti minuti, al termine dei quali ci è stata fatta una lunga e non richiesta "presentazione/consigli per gli acquisti" dell'olio da massaggi usato, con proposta d'acquisto (80 euro per una coppia di flaconcini da usare insieme...). Il personale è stato cortesissimo, ma l'idea che il marketing passi così da tutte le parti ci ha dato un pò fastidio.
Gestione Servizi: 7
La cosa che ci ha colpito di più era la relativa inesperienza di molti componenti del Crew (addetti di sala, camerieri, etc.) Nonostante la grande professionalità di molti, e la cortesia e disponibilità di quasi tutti, abbiamo notato diverse cose che ci hanno dato da pensare.
In primo luogo, gran parte del personale parlava malissimo o per nulla l'italiano. La cosa non ci dava problemi, perchè parlando in inglese ci si capiva sempre; ma abbiamo sentito continuamente molti "non-english speakers" lamentarsi delle difficoltà di comunicazion (a volte in maneiera eccessiva, non si può pretendere di parlare in dialetto stretto con ragazzi delle Filippine ed essere capiti al volo; però anche molti anziani che parlavano chiaro e lentamente avevano difficoltà).
Inoltre, sembrava spesso che il personale fosse "marcato stretto" dagli ufficiali e dai supervisori, che continuavano a correggerli e dirigerli molto più attivamente di quanto avessimo mai visto nella esperienza precedente. L'impressione era di un personale in media giovane ed inesperto, tenuto molto sotto controllo dallo staff di referenti dell'area alberghiera. Il personale sembrava inoltre molto stanco e sotto pressione, dando l'impressione che sul versante organizzativo/risorse umane si stia forse gestendo in maniera non ottimale l'impiego delle risorse: l'impressione che il personale venisse "spremuto" più del solito, con turni e carichi di lavoro molto faticosi, era condivisa da molti crocieristi. Personale con turni leggermente meno duri forse sarebbe in condizione di lavorare con più efficacia e maggiore soddisfazione della clientela.
Cabinisti validissimi e gentili, davvero capaci.
Nota nera per le colazioni in cabina, che si pigliano un 2 secco senza passare dal via.
L'abbiamo presa tre volte. La prima volta, con orario indicato 7.00-7.30, è arrivata alle 6.20 (?!). La seconda (orario indicato, 7.30-8.00), è arrivata alle 7.00. La terza, di nuovo orario indicato 7.00-7.30, è arrivata alle 6.25. Va bene che partono un poco prima con il giro, ma sentire ogni volta un'energica bussata alle 6.20 del mattino, o 40 minuti prima della richiesta, lascia un pò perplessi. Due volte su tre, inoltre, c'erano errori nella composizione del vassoio, nonostante non vi fossero richieste complesse.
Stessi problemi lamentati anche da diversi altri crocieristi conosciuti in viaggio, che hanno lamentato tempi di arrivo ripetutamente di mezzora in anticipo, o di mezzora in ritardo; e in alcune occasioni di colazioni mai arrivate, con crocieristi che aspettano fino all'ultimo minuto prima dell'escursione, e poi sono scesi a terra senza farla.
Anche qui: comprensibile che con l'affollamento della nave ci fossero delle anticipazioni o dei ritardi, ma non così spesso e di questa entità. L'impressione è che il personale, pur volenteroso e davvero molto impegnato, sia stato messo a lavorare in condizioni non ideali.
Piscine: strapiene. Anche in questo caso, purtroppo, regnava l'anarchia nella piscina di poppa (riservata agli adulti), dove nella maggior parte dei giorni venivano molti bambini e adolescenti, che facevano un gran chiasso senza essere allontanati.
Casinò: molto professionale il personale. Anche qui, purtroppo, regnava la pessima abitudine di portare i bambini nel Casinò, che poi si appollaiavano sulle slot machine, e le consideravano chiaramente una specie di videogioco. Anche a tarda sera, capitava di vedere bambini piccoli al seguito dei genitori nel Casinò. Il personale del Casinò, per quanto poteva, vigilava e allontanava subito i bambini dalla zona dei tavoli da gioco, ma il malcostume era diffuso e dilagava continuamente. Spiacevole.
Security: Professionale e cortesissima.
Sbarco: Molto meglio dell'imbarco ! Rapidissimo, senza intoppi, consegna chiavi e bagagli liscia e rapidissima: insomma, davvero ben organizzato sia in nave che a terra.
Altro:
Una nota a parte sulla scarsa capacità di contenimento (e qui il rimprovero è soprattutto per i genitori) dei ragazzini. Nel giro di pochi giorni, bande di ragazzini scorazzanti hanno iniziato a essere seccanti e maleducati su tutti i ponti, attuando continuamente serie di scherzi assai fastidiosi (negli ultimi giorni si era diffusa la moda di infilarsi di colpo al piano negli ascensori, premere tutti i pulsanti e scappare subito via, costringendo a lunghe salite/discese tutti gli innervositi occupanti); correvano da tutte le parti, urlavano e avevano "colonizzato" diversi spazi, come il Mondo Virtuale (comprensibile) e la Discoteca, in cui spesso dovevano stazionare diversi addetti alla security.
Conclusioni:
la Crociera aveva del potenziale, ma non si è applicata
Ha sofferto davvero molto per il sovraffollamento eccessivo, e per la scarsa attitudine dei crocieristi (italiani e francesi) al rispetto delle regole di vita comune (ragazzini in primis, ma anche molti adulti); dal lato Crew, risalta il grande impegno, ma a tratti una scarsa esperienza del personale, e si intuivano i segni di una non ottimale e troppo defatigante organizzazione dei turni di lavoro.