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Costa Neoriviera - Mediterraneo per 12 gg. - agosto 2015

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essepi2

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Sono rientrato da poco da una crociera a bordo di Costa Neoriviera, Isole del Mediterraneo; crociera eccellente oserei dire, ma il forum riporta già molto quanto a diari ed impressioni circa questa nave e questo itinerario quindi avevo pensato che scrivere qualcos’altro sarebbe stato tedioso. Poi mi sono ricreduto e voglio dare anche il mio piccolo contributo, non con un diario vero e proprio, ma solo con delle impressioni sparse qui e la magari a commento delle foto che posterò. Non pubblicherò tutto in una volta ma a scaglioni: purtroppo il tempo in questo periodo mi è tiranno!
Neoriviera in questa occasione ha risposto perfettamente a tutte le aspettative riposte, ha rappresentato in pieno il concetto Neocollection della quale è uno dei simboli. La scelta di questa crociera era stata dettata più che altro dalla volontà di provare a vivere questa nave: l’avevo visitata e mi era piaciuta ma poi passarci dei giorni a bordo potrebbe rivelarsi un’altra cosa! Invece ne sono tornato entusiasta. Nave semplice, senza fronzoli, giovanile, non compete certo in eleganza con Neoromantica, quanto ad interni, ma esternamente ha una sua linea che la caratterizza molto, con la poppa a scalare occupata dalle terrazze delle suites e dai balconi delle uniche camere, non minisuites, definite come “ camere con balconi “.
L’itinerario tutto sommato era tra i migliori nel Mediterraneo, ma non gli avevamo dato importanza, essendo molti scali per noi già meta più volte in precedenti crociere, rivelandosi invece una piacevolissima a e gustosissima sorpresa…ma ne riparleremo.
Indicare un’eccellenza in questa esperienza mi risulta difficile, perché tutto lo è stato, ma senz’altro l’aspetto gastronomico merita un encomio, sia per varietà, sia per qualità che per presentazione! Sarà forse solo una coincidenza ( credo poco alle coincidenze! ) ma altre tre crociere con lo stesso Executive Chef, e permettetemi di citarne il nome, Gianluigi Brizzolari, si sono rivelate altrettante eccellenti esperienze culinarie…quando la classe non è acqua!
Inizio con le immagini di alcuni menù, tutte carattere regionale, come ormai consuetudine su tutte le navi Costa, almeno negli itinerari nel Mare Nostrum.


Alcuni menù













Sostituito ormai il Today, ecco il Diario di Bordo, un po’ più scarno come informazioni di navigazione ma abbastanza pratico nello scandire la giornata!






Avevo parlato di eccellenza dell’insieme: certamente a raggiungerla hanno contribuito anche fattori che nulla hanno a che vedere con la pianificazione o con la nave stessa. Il mare liscio come l’olio per tutti i giorni di crociera ed il cielo sempre terso sono due dei componenti imponderabili; una bella sistemazione a bordo, un equipaggio squisito, molti amici ritrovati, un servizio eccellente, splendidi panorami, soste lunghe, ma probabilmente me ne sfuggono altri, sono stati fattori determinanti nella riuscita pressoché perfetta di questa vacanza.

Mare calmo e scia





Alba a Tolone. In realtà una città votata principalmente alla Marina Militare Francese. Non offre granchè e per noi è stata solo base per un’escursione alla ben più interessante Avignone, unica oltre al Vaticano ad essere nel 14° sec. Sede papale per qualche decennio. Il Palazzo dei Papi rappresenta il complesso monumentale più importante della città, costruito all’interno della cittadella, ed offre importanti spunti di visita. Certamente più frivola come visita la cittadella, un dedalo di viuzze, nelle quali perdersi tra negozietti caratteristici e costruzioni interessanti. Famoso anche il Ponte di Avignone, immagine emblematica della città che probabilmente fa riaffiorare in noi ricordi infantili, quando si cantava sovente la filastrocca “ Sur le Pont d’Avignon “ che con “ Frere Jaques “ costituiva, almeno nelle nostre zone, la hit parade infantile! Il ponte sul Rodano è interrotto ad un certo punto nel fiume, mancando alcune arcate, causa una piena del fiume Rodano.





Avignone







Si parlava di eccellenza culinaria di bordo: ecco uno dei luoghi deputati a tale esperienza. Questo ristorante viene proposto per la cena ad alcune categorie di clienti, nello specifico ospiti suites e minisuites, senza open sitting, ma con turno e tavolo fissi alle ore 21.00 . Non viene riempito ma le presenze vengono mantenute a circa 150 coperti su 250 disponibili: tranquillità assicurata!

Ristorante S. Tropez



Iniziano le isole, citate nel nome della crociera, “ Isole del Mediterraneo “: si comincia con la Corsica e Propriano è il piccolo porto al quale approdiamo. Una classica cittadina turistica, offre qualche spiaggia nelle vicinanze, molti bar e ristorantini tipici, una piacevole marina e qualche via per uno shopping sostanzialmente turistico.

Propriano





Questa crociera è stata per noi anche occasione, direi piacevolissima, per conoscere un amico, fino allo scalo di Olbia solo virtuale, ma ora reale: Sergio ( Fandelmare )! Occasione di incontro, in contemporanea, anche con Massimiliano ( Felix ), sardo di origini, ma di adozione milanese: ci hanno gratificato di un invito a pranzo in un ottimo ristorante, con una vista meravigliosa sullo splendido mare della Sardegna! Li ringraziamo pubblicamente per questa opportunità!

San Teodoro dal Ristorante




La terza isola in programma: Sicilia con arrivo a Trapani. Decidiamo di prenotare un’auto con autista che ci faccia passare una giornata a Palermo. Splendida città! Lungo la strada una obbligatoria sosta per rendere omaggio ad alcune e tra le poche persone che mi rendono veramente orgoglioso di essere italiano. Ho la sensazione talvolta che i loro concittadini, e non solo, non abbiano tratto nessun insegnamento da questi professori di civiltà!

Da Trapani a Palermo per non dimenticare



Se Giovanni Falcone e Paolo Borsellino non hanno bisogno di altre parole o presentazioni, credo che il nome Beato Padre Puglisi abbia bisogno di una presentazione per i più. Una persona dalla statura morale eccezionale, dai quartieri degradati di Palermo, ha sempre e da solo, abbandonato dallo stato, combattuto il sistema mafioso, sottraendo manovalanza con l’inserimento dei giovani disadattati nel suo oratorio. Purtoppo la mafia ad un certo punto ha presentato il conto: l’omicidio. Voglio ringraziare un utente del nostro forum, Prof, nonche’ carissimo amico che mi ha dato modo di conoscere la storia di Beato Padre Puglisi attraverso due libri scritti da lui stesso: due libri che varrà sempre la pena di leggere e che potrebbero per chiunque di noi diventare spunto di esempio.



Il paesaggio che ci accompagna da Trapani a Palemo costituisce per noi una sorpresa dal punto di vista agricolo: siamo stati colpiti dall’ordine che regna nelle coltivazioni, dal saliscendi delle colline, che molto ricordano le nostre Langhe e Monferrato, pur se con terreni più aridi ed asciutti ma soprattutto le viti che in alcune tratti arrivano a ridosso del mare! Paesaggi inconsueti per noi delle nebbiose terre piemontesi. All’arrivo in città abbiamo la possibilità di assistere alla S. Messa nella splendida Cattedrale ed all’uscita due amici ci accolgono, Noemi ( No_nov ) ed il compagno di vita Alessandro: a loro un grazie di cuore per aver sacrificato il loro poco tempo libero a disposizione per guidarci in visita ai luoghi cardine della città!

Palermo la Cattedrale



Palazzo reale



Uno dei 4 canti



Piazza della vergogna



Teatro massimo



La Zisa



Nel nostro veloce tour non poteva mancare una visitina ad uno dei monumenti più belli, non solo di Sicilia: il Duomo di Monreale. La scalinata per salire in paese dal parcheggio ed il caldo torrido ci consigliano, prima di procedere alla visita, di fermarci per un veloce, ma squisito, pranzo. Finirà con un’ottima granita al limone locale. Le foto parlano meglio di me!


Monreale







Si rientra a Trapani, ma l’autista ci porta fino alle famose saline, visibili anche durante l’entrata in porto: interessante il sistema, il panorama, ma purtroppo a parte una veloce foto di fronte a tutto il sale che io ed Ester avevamo in zucca ( quindi ora sappiatevi regolare: non ne abbiamo più! ), non potremo fare…ci sarà senz’altro una prossima occasione…anzi ce la procureremo!

Saline di Trapani





Lo stacco dalla banchina a Trapani a causa del vento richiede l’intervento di un mezzo esterno e l’operazione si svolge proprio sotto alla nostra terrazza, quasi potevamo toccarlo il rimorchiatore!



Siamo in vacanza e ci si libera da ogni pensiero ma spesso si viene portati alla realtà da immagini che improvvisamente appaiono ai nostri occhi: la Guardia Costiera ha appena sbarcato sul molo circa 500 migranti: se ne stanno accucciati sul molo, in attesa delle procedure burocratiche, mentre i militari in tute bianche stanno disinfettando tutta l’imbarcazione. Difficile non confrontare la nostra situazione di crocieristi con la loro pregna di disperazione: ci siamo fatti un esame di coscienza. E’ una delle tante miserie che ti sembrano lontane finche’ ne senti solo parlare ma che poi appaiono così tremendamente vicine quando sono sotto i tuoi occhi ed irrompono in quel tuo piccolo mondo dorato. Questo spettro ci accompagnerà per molto tempo anche nei giorni successivi e sarà sovente motivo di discussione ma alla fine la mente accantona, forse solo temporaneamente, quei pensieri e continuiamo, spensierati, ma meno di prima, il nostro viaggio!



Un’altra navigazione tranquilla sotto il profilo meteo marino, ma assai turbata sotto quello morale e sentimentale ci porta per l’ennesima volta, credo sia la sesta, a Malta. La Valletta ci appare come al solito con quel suo abbagliante colore sabbia delle costruzioni che la caratterizzano come unica al mondo, o almeno al mondo che ho visitato io!



La Vittoriosa vista attraverso le sarti del veliero della marina messicana ormeggiato nel porto. Un veliero molto bello, ottoni e legno tutti tirati a lucidi, sartie e cordame perfettamente ordinati ma soprattutto quegli affascinanti nodi che tanto fanno impazzire i patiti di vela!






La Valletta: permettetemi alcune considerazioni. Ho visitato questa città 5/6 volte negli ultimi 15 anni, l’ho vista crescere da città quasi degradata a quello che è oggi: una città trendy, giovane, moderna, fascinosa, ordinata, pulita, turisticamente friendly, in continuo miglioramento. Era un dipartimento inglese e come tale quando ha acquisito l’indipendenza è stata lasciata letteralmente in mutande…ora si è rivestita e bene!! Una città che offre molto anche culturalmente, non dimentichiamo i due Caravaggio siti all’interno della Concattedrale di Giovanni Battista: la Decollazione del Battista che quasi oscura e sminuisce l’altra opera del pittore, San Girolamo.
La riconversione dei magazzini del porto restano una delle migliori opere intraprese a La Valletta, sono il biglietto di ingresso alla città quando si arriva in nave. Bar, ristorantini, negozietti, sovrastati da edifici dalle coloratissime persiane alla finestra, danno una connotazione allegra all’insieme oltre ad offrire una piacevolissima occasione di sosta per il turista.

 

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Continuo...

Lasciata La valletta si inizia la navigazione che ci porterà a Salerno. Sarà l’unico tratto della crociera che includerà un giorno di navigazione intero: giocoforza che tutte le attività e gli eventi dedicati agli ospiti avvengano in questo frangente. Oltre ai soliti cocktail, a bordo delle navi Neocollection dovrebbero venire organizzate due speciali occasioni: Il brunch ed il the elegante. Nei periodi estivi il the non richiama l’adesione dei passeggeri, quindi viene proposto solo il brunch. 30/35 ospiti al massimo, viene preparato il tutto al ristorante S. Tropez, in questa occasione sulla bellissima terrazza di poppa. La velocità della nave viene regolata in modo da essere nello stretto di Messina all’inizio del brunch e di consumarlo godendo della navigazione avendo le coste di Calabria e Sicilia, vicinissime.



Un tempo splendido, il mare calmissimo e la location unica, hanno reso questo evento ancor più suggestivo del solito!
Questi alcuni piatti fra quelli proposti per il brunch, oltre all’assortimento di tutto ciò che viene offert normalmente a bordo per la colazione:













]

















Con una giornata trascorsa più velocemente di un raggio di luce, tra piacevoli chiacchiere con i tanti amici di bordo, ci ritroviamo l’indomani nel porto di Salerno. Avevo ricordi sbiaditi della città, ricordi risalenti ad oltre 30 anni prima, quando feci un mese di servizio militare. Alla mattina una bella e rilassante passeggiata in compagnia della mia inseparabile Ester, mi fa ritrovare o una città completamente diversa dal passato, piacevolmente diversa! Uno splendido lungomare, con un camminamento all’ombra ed uno al sole per chi lo desidera, un’isola pedonale caratterizzata da negozietti molto carini e caratteristici, il tutto accompagnato da un’estrema gentilezza della gente: dai proprietari dei negozi, dei bar, del farmacista, etc. Ovunque ci siamo fermati abbiamo sempre trovato cortesia e preparazione: mi duole dirlo ma qui dalle nostre parti sembrano doti ormai dimenticate! Forse ci sono certamente dei problemi di convivenza con la malavita ma trovare persone gentili e preparate nel loro lavoro non può che far piacere e far bene alla città!










Nel pomeriggio decidiamo di dare un’occhiata a qualche scorcio della splendida Costiera Amalfitana e raggiungere Amalfi stessa. Optiamo per il battello anche perché la strada è pressochè impraticabile per il traffico: mai scelta fu più azzeccata! Dal battello si gode di una vista unica e meravigliosa sulla costiera, interrotta dai minuscoli paesini che sembrano incastonati come pietre preziose in questa collana di verde e rocce. Non è difficile immaginare il perché il mondo ami questo luogo!

Amalfi è Amalfi, credo non serva dire altro. Per prima cosa, differentemente da ciò che fanno tutti ci rechiamo ( grazie del suggerimento Luciana! ) a mangiare un gelato e ad assaggiare la pasticceria di quella che è un’istituzione del paese: Pansa. Diificile esprimere a parole cosa sono i loro dolci ed i loro gelati: solo tre gusti ma dal sapore indimenticabile! A malincuore ed a fatica ci alziamo e facciamo una piccola passeggiata nella caotica cittadina e poi visitiamo il Duomo, simbolo di Amalfi. Che dire…splendido…forse è riduttivo, come peraltro potrebbe esserlo per un’altra infinità di tesori che la nostra meravigliosa Italia conserva…ma, ahimè, spesso, non preserva!




Il tragitto da Salerno a Capri è veramente brevee quindi la nave esce dal porto e poco oltre si arresta per permettere lo svolgersi della festa della notte bianca, consuetudine sulle navi Costa, ormai da molti mesi. Il clima favorevole, l’assenza di vento ed il cielo stellato permettono ai più di scatenarsi sul ponte piscina fino a tarda notte: sufficiente per partecipare un solo accessorio bianco nell’abbigliamento…ma a dir il vero…sufficiente anche solo la voglia di divertirsi!




Alla mattina successiva siamo in rada davanti a Capri e da bordo ci chiedono di non scendere subito; obbediamo perché era già nostra intenzione prenderci il tempo che ci serviva: alle 10.00 ci chiamano e ci fanno una sorpresa organizzandoci una visita cucine privata, con tutto lo stato maggiore a dare spiegazioni e a rispondere alle nostre domande, mentre già tutto si sta muovendo per servire il pasto di mezzogiorno. Le nuove normative prevedono un abbigliamento…da sala operatoria! Un modo per farsi due risate ma siamo completamente d’accordo con le scelte.



Per attenuare il languorino che si era creato con la visita hanno pensato bene di prepararci qualcosa…tutto veramente squisito…dimostriamo di gradire…abbiamo lasciato poco!







Capri







Compare all’orizzonte una strana imbarcazione, un rimorchiatore: la trovo una stranezza, troppo ben tenuto e perfetto, e fuori da ogni logica la presenza davanti ai faraglioni. Dapprima penso che ci sia uno dei numerosissimi yachts da trainare per problemi, poi una veloce ricerca sul web mi svela l’arcano: è un bellissimo ed originalissimo yacht. A bordo scoprirò che ci saranno la cantante di Rihanna ed il pilota di Formula 1 Louis Hamilton…della serie: i soldi nella vita non sono tutto ma aiutano molto!



Marina Grande all’imbrunire


Non lontano dall’affollatissima Capri, Anacapri, borgo altrettanto bello ma molto più tranquillo: il borgo si risveglia con il nostro arrivo.











Nell’attesa di prendere la seggiovia che ci porterà alla sommità del monte Solaro per godere di splendidi scorci dall’alto dell’isola, una passeggiata ci condurrà alla villa di Axel Munthe: scrittore e medico svedese si innnamorò così tanto dell’isola durante una sua vacanza che decise, ritiratosi dalla vita pubblica, di stabilirvisi definitivamente facendo costruire quella casa, oggi nota come Villa S. Michele. Rappresenta fedelmente quello che era il pensiero dello scrittore: “ l’anima ha bisogno di più spazio del corpo “ e da qui la scelta di costruzione. Diceva: “ la mia casa deve essere aperta al sole e al vento e alle voci del mare – come un tempio greco – e luce, luce, luce ovunque! “. La vista dalla villa è incomparabile.



La seggiovia ci porta sul punto più alto dell’isola, Monte Solaro, e da qui la si domina quasi interamente, scorgendo angoli e panorami altrimenti invisibili.









Cosa aggiungere di Capri: luogo meraviglioso ed incantevole, non offre certo il meglio di sé nei caotici mesi estivi, ma è veramente sublime in altri periodi quando ritrova la propria anima tranquilla e si trasforma in quel meraviglioso gioiello che in realtà è, ma che in alcuni periodi è difficile osservare.
Nel primissimo pomeriggio ripartiamo per quella che sarà, ahimè la nostra ultima tappa: l’isola d’Elba.
Avevamo ricevuto nei giorni precedenti un invito per presentarci al ristorante S. Tropez alle 16.30 in punto. Purtroppo non eravamo riusciti a scoprire di cosa si trattasse, ma non ci dispiaceva una sorpresa agli sgoccioli della crociera! Nonostante non ci fossero richieste ed in estate non venga organizzato, avevano preparato per noi il The Elegante: è stato un altro modo, da parte dell’equipaggio, di festeggiare il nostro anniversario di nozze. Commossi e senza parole, abbiamo apprezzato questo evento come un grandissimo segno di amicizia e stima: in quel momento ci siamo veramente sentiti dei principi. Siamo stati pervasi da emozioni che non si possono descrivere ma che rimarranno nella nostra mente in eterno! E’ un momento che amo moltissimo. Viene proposto un menu di the particolari ( ho scelto quello a la ciliegia rossa ed al ribes ), vengono portati degli stands con il dolce ed il salato, scones, buns, panna e una crema di fragole. L’unico appunto che posso fare sono per le tazze: tazze e teiere all’inglese e tutto sarebbe veramente perfetto!



Mi riallaccio al the per parlare ancora della ristorazione. L’ho definita eccellente ed anche il buffet non faceva eccezione: all’unisono i giudizi dei passeggeri sotto questo.






















Alleatita sul ponte piscina questa paella bellissima all’occhio ed invitante, nonché squisita dopo averla assaggiata!



Incrociando le traiettorie con MSC…che sfrutta la nostra scia!




Il viaggiar per mare offre spesso spettacoli che solo la natura sa offrire ed essere in prima fila ad osservarli…non ha prezzo! Una piccola galleria di suggestioni lunari!













Tramonti



 

essepi2

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Isola d’Elba, l’ultima tappa della crociera. La nave resta in rada di fronte a Portoferraio per non intralciare l’andirivieni dei molti traghetti che essendo fine settimana movimentano nel porto un numero molto maggiore di turisti. Un’isola nella quale mettiamo piede per la prima volta e quindi optiamo per un’escursione che ci porterà a fare un giro nella parte ovest, un’isola che lasceremo molto a malincuore, grazie alla guida, Nina ( Credo la miglior guida in assoluto che io abbia mai avuto durante i miei viaggi: cultura, preparazione, humor, savoir faire, simpatia uniti ad un’apprezzabile bellezza, hanno sortito un effetto eccezionale! Ammiratrice di Napoleone, lei di madre inglese potrebbe già essere una stonatura, ma il fatto che la madre di cognome faccia Nelson rende il tutto veramente curioso ) , che nel breve tour, ci ha fatto apprezzare sotto molti punti di vista, non solo storico e turistico che danno tuttavia la connotazione principe all’Elba. Turistico perché mare e spiagge splendidi ne fanno una meta ambitissima dell’estate, storico perché legata per 300 gg. della sua storia a Napoleone ed al suo esilio. In realta’ di esilio non si tratto’ ma l’Elba fu scelta da Napoleone come sua dimora quando “ non gradito” in Francia dopo la sconfitta a Lipsia: un’isola non lontana dalla Francia e soprattutto dalla sua cara Corsica. Dal dorato esilio poteva, come d’altronde fece, esercitare ancora il suo immenso potere e controllare tutto ciò che succedeva, non solo in Francia ma anche in Italia. La Villa dei Mulini venne scelta come sua dimora per gestire la vita pubblica che ancora lui teneva, mentre come dimora privata ebbe la meno appariscente Villa S. Martino. Testimone della grande cultura e del desiderio di sapere dell’imperatore è la sua libreria privata a Villa dei Mulini, raccolta di preziosissimi volumi. Portoferraio parla di Napoleone praticamente in ogni sua grande costruzione, a partire dalle fortezze che sovrastano la città, ovunque l’atmosfera è intrisa del grande imperatore.


La libreria





Le fortezze








Porto Azzurro è una delle località principali sotto il punto di vista turistico: un piccolo paese dove tutto parla di vacanze!














La parte est dell’isola è caratterizzata dalle miniere di ferro per le quali l’isola è sempre stata famosa, miniere ormai abbandonate non perché si siano esauriti i filoni ferrosi, tutt’altro, ma perché antieconomico per ora il metodo di estrazione. Restano a disposizione come riserve in caso di eventuali conflitti bellici. Nella parte ovest comunque sono presenti anche delle ottime spiagge!

Lasciamo l’isola per prepararci al ritorno con tutti i soliti rituali dell’ultimo giorno, preparazione bagagli ed i saluti alle tante persone che hanno reso quest’esperienza ancor migliore, se possibile, di quelle precedenti! Eravamo partiti con delle aspettative, siamo tornati entusiasti. Un itinerario scelto quasi come ripiego, il meno peggio nel Mediterraneo fra quelli che la compagnia alla quale siamo affezionati offriva, la nave per noi nuova, ma che ci era piaciuta nel visitarla, una cabina a poppa che non avevamo mai scelto prima d’ora, partivamo per la prima volta con una famiglia di amici ( si sa che spesso le vacanze rovinano le amicizie! ): siamo tornati con impressioni eccellenti e superlative! Ho molte persone da ringraziare, in primis mia moglie Ester che sempre accetta e condivide con me le scelte sulle crociere, anche se la metto al corrente sempre molto tempo dopo averle prenotate! Poi Davide ed Alessandra con Giulia e Marianna, i nostri amici che sono sempre stati in perfetta sintonia con il nostro modo di viaggiare ed interpretare la vacanza. Noi non abbiamo figli quindi per noi è stata un’occasione unica per poter condividere per lungo tempo moltissime cose con Giulia e Marianna, 14 e 16 anni, conoscere quel mondo dei teens fatto di realtà a noi poco consone e conosciute! Un grazie agli amici di forum, Sergio, Massimiliano, Noemi ed Alessandro, che hanno reso meno difficoltoso il nostro visitare luoghi a noi non conosciuti.
Un ultimo grazie, ma non per importanza, a tutti coloro che a bordo si sono presi cura di noi, coccolandoci e rendendo la nave ancor più famigliare che casa nostra: Paolo con la dolcissima Mariangela, Alberto, Giampaolo, Gianluigi, Gaspare, Gustavo, Laura, Francesca, Mauro, Arnaldo, Rodolfo e Naiveen. Un grazie di cuore a loro ed un arrivederci!
Forse ho dimenticato qualcuno tra tutte le persone che hanno contribuito a rendere eccellente la nostra vacanza: non me ne vogliano, alla mia età capiranno che la memoria gioca brutti scherzi, mentre chi la mia età l'ha già passata probabilmente non si accorgerà della dimenticanza!
 
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